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Sorprendenti notizie


bizerba62

Risposte migliori

Chissa se nello stilare la nota abbiano anche provveduto a lucidarle... :cray: .. vista la loro lunga permanenza in barili e bisacce!!!

Un ulteriore dimostrazione di come non si riesca a valorizzare il "nostro"patrimonio....forse l' ignoranza diffusa riguardo a queste notizie fa comodo a qualcuno!!

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Guest utente3487

@@avgvstvs ho provato a cercarlo con varie parole-chiave ma niente di niente..........

Bisognerebbe contattare in qualche modo i due autori della nota (CARDARELLI SERGIO - MARTANO RENATA) e saperne di più direttamente da loro su tutta la questione.

Che poi il libro a cui si riferisce la nota sarà questo? Boh......

http://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788842062530

Saluti

Simone

Non confondiamo....il libro è del 2001..i risultati sono del 2009. la nota 56 è frutto la prima parte di quanto scritto nel libro e per la seconda parte, quella che ci interessa da vicino, è stata aggiunta dall'autrice dell'articolo.

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Guest utente3487

Sono vicende come queste che uccidono gli studi numismatici ma soprattutto la numismatica....

Si fanno conferenze numismatiche su aria fritta, e si fanno passare in sordina notizie come queste.

Che amarezza. E altrettanta amarezza nel constatare che nessun professionista abbia detto la sua su questa storia.

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Guest utente3487

Ma non esiste, tra «i Mille» (Deputati e Senatori) qualcuno che ci legge, o un amico/fratello/cugino di questi, in grado di predisporre e presentare una interrogazione parlamentare, ed ottenere una risposta scritta, certa ed ufficiale?

forse Babbo Natale...o la Befana....i parlamentari hanno altre priorità...tipo come conservare l'indennità mentre il paese è in ginocchio

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...i professionisti e commercianti in genere, non hanno nessun interesse a battere su questo tamburo...prima si silenzia e meglio è per le loro finanze .... :unknw: ... chi pagherebbe 7000 euro un fascione...come è accaduto recentemente...sapendo che me esistono 5000 in un cassetto, che poi questo accumulo non finisca mai sul mercato p cosa quasi certa...però intanto la notizia destabilizza gli animi!

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chissà che a scavare bene non salti fuori un centinaio di migliaia di "quadrigati" del '14 :D (di quelli più grossi :blum:) magari potremmo averne notizia il prossimo anno... sarebbe proprio una bella notizia per festeggiare il loro centenario, e anche persone con finanze ordinarie potrebbero immaginare di averne uno...

Modificato da BiondoFlavio82
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Io non illuderei proprio nessuno francamente che i prezzi possano crollare per questo, presunto, eccesso di offerta che molto verosimilmente non arriverà sul mercato se non con una gradualità tale da permettere al mercato stesso di assorbirlo. Che poi la crisi sia ormai tale che comporti sofferenza anche per i beni rifugio e' un fatto, ma non credo in prezzi in picchiata per eccesso di offerta, che verra' gestita in modo da evitare crolli.

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Mi permetto d'intervenire , sperando di non recar danno a nessuno .

Ho letto , nella discussione che , eventuali emissioni traumatiche delle quantità di queste monete possano far decimare i prezzi ma , sempre il quantitativo nominale coniato dalla zecca resta , per essere chiaro , un fascione potrà essere più reperibile in un momento che in un altro ma , di fatto i pezzi coniati sempre quelli rimangono e di conseguenza anche il rapporto rarità/prezzo . Pertanto , riguardo eventuali traumi economici o " pagamenti a peso d'oro " , mi lasciano assai perplesso .

Chiedo comunque , a chi ne sa di più , di potermi smentire :)

Saluto .

Modificato da ilcollezionista90
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Supporter

Mi permetto d'intervenire , sperando di non recar danno a nessuno .

Ho letto , nella discussione che , eventuali emissioni traumatiche delle quantità di queste monete possano far decimare i prezzi ma , sempre il quantitativo nominale coniato dalla zecca resta , per essere chiaro , un fascione potrà essere più reperibile in un momento che in un altro ma , di fatto i pezzi coniati sempre quelli rimangono e di conseguenza anche il rapporto rarità/prezzo . Pertanto , riguardo eventuali traumi economici o " pagamenti a peso d'oro " , mi lasciano assai perplesso .

Chiedo comunque , a chi ne sa di più , di potermi smentire :)

Saluto .

Non sono d'accordo, se venissero immessi sul mercato i 5.000 fascioni il prezzo calerebbe eccome, il prezzo lo fa la domanda e l'offerta, non la tiratura. Fossero qualche decina di pezzi sarei anche d'accordo, ma stiamo parlano di 5.000 monete, sono un'enormità.

Che poi non verranno mai immessi sul mercato, cosa in cui credo, è solo per la burocrazia italiana.

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@@Marfir e sono d'accordo ma solo in parte , cioè se i prezzi pur indicativi del catalogo sono stimati con il rapporto tiratura/rarità , di fatto queste monete ritrovate , rientrano nella tiratura ufficiale . Non vedo dunque la grande variazione o perdita economica di questi pezzi , visto che , seppur di fatto fin ora sono considerati nella tiratura ufficiale .

Il discorso fatto varrebbe se questi pezzi sono in eccesso , ossia non riportati nelle tirature ufficiali

Saluti .

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Supporter

@@ilcollezionista90

No no, i prezzi non seguono le tirature, ma i pezzi sul mercato, il classico esempio?

5 Lire 1911 60.000 pezzi prezzo FDC 2.000€ circa

5 Lire 1914 272.515 pezzi Prezzo FDC 10.000€ circa

Saluti Marfir.

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@@Marfir ma ciò che riporti sono i pezzi ufficiali riportati dai cataloghi , cioè , nessuno ci dice quanti 5 lire del 1914 o del 1911 sono effettivamente nel mercato , secondo il tuo esempio tutti i pezzi riportati ad esempio dal gigante ( che sono anche quelli da te riportati ) , influiscono nel prezzo , giustamente , ma allora torniamo al mio discorso , cioè , se di 20.000 di fatto nel mercato ve ne sono 10.000 ed altri 10.000 si troveranno poi come in questo caso , il prezzo rimane costante , visto che è relativo non ai 10.000 ma ai 20.000 ossia al dato ufficiale .

Saluto .

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  • ADMIN
Staff

Il prezzo dal punto di vista collezionistico è scarsamente legato alla tiratura. La stessa rarità se ci fate caso non dipende particolarmente da questa. Il prezzo dipende direttamente dalla "reperibilità" di tali pezzi; in pratica il rapporto tra pezzi sul mercato e richiesta.

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Supporter

@@ilcollezionista90

"nessuno ci dice quanti 5 lire del 1914 o del 1911 sono effettivamente nel mercato".

Dici questo ed hai ragione, ma ora noi sappiamo che ci sono in disponibilità 5.000 pezzi in più, come fa il prezzo a rimanere uguale???

Boh, comunque non ti voglio convincere, se sei convinto così.... :good:

Saluti Marfir.

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@@incuso e va bene ....ma chi è a conoscenza della effettiva quantità sul mercato dei pezzi ? ...si possono considerare i passaggi nelle aste , ma è pur sempre un dato relativo . Quello che voglio dire è che , la certezza dei pezzi effettivi non è dato saperla , pertanto sono le cifre ufficiali a dare un orientamento della moneta nel mercato .

Saluto .

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Scusate ma non si è sempre detto che non bisogna credere all' "Ipse dixit" e al "Si dice" che tanto a lungo ha imperversato nell'ambiente ma si deve andare alla fonte e trovare riscontri oggettivi?

In questo caso invece?

Stiamo facendo solo chiacchiere e speculazioni su una nota di libro (certamente scritta da persona autorevole e informata) ma senza che nessuno si preoccupi di portare un riscontro oggettivo come il testo del fatidico decreto o qualche accenno sulla commissione.

Lo ripeto io ho cercato su quel sito e su altri estendendo la ricerca a tutto il 1992 e poi a tutto l'archivio con diverse parole chiave tipo "commissione" , "monete", "zecca" , "ricognizione monete", etc... senza alcun risultato e nessuno alla mia domanda precedente si è esposto a dire "si lo sto cercando", "no non lo trovo"....

Chi è dell'ambiente legale e simili conoscerà sicuramente meglio di me altri siti o altri fonti in cui reperire informazioni su questo fatidico decreto e relativa commissione quindi le mostri (sempre se c'è la volontà di farlo e non fare i preziosi) sennò lasciamo perdere perchè il resto sono solo le solite chiacchiere da bar sul mercato qui il mercato là.....no la tiratura...no la rarità e fanta-complotti vari.

Saluti

Simone

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Ciao Simone.

Non tutti i decreti ministeriali finiscono nella Gazzetta ufficiale e quindi ci può anche stare che quello che stiamo cercando non venga reperito.

Occorrerebbe disporre della raccolta dei decreti emessi del Ministro del Tesoro nel 1992 per avere una conferma della sua esistenza.

Tuttavia, in questo caso non mi sentirei di sottovalutare la fonte che ci ha fornito la notizia, per alcuni buoni motivi:

1. L'autrice del saggio apparso sul Bollettino nr. 1/2012 - la Dott.ssa Silvana Balbi De Caro - è una figura di estremo prestigio, già Responsabile del Museo Nazionale Romano e dunque Custode della ex Coll. Reale;

2. In nota viene citato precisamente il decreto ministeriale (25.5.1992) che ha istituito la Commissione "interforze" con l'incarico di inventariare il contenuto dei famosi barili e delle famose bisacce; tale citazione sembra effettuata per conoscenza diretta del provvedimento e non per sentito dire;

3. Anche il numero e la tipologia delle monete riportate dal testo della nota, seppure in alcuni casi espresso con indicazioni generiche, non sembra frutto di approssimazione ma al più di esigenze di sentesi, dovute al fatto che l'argomento viene appunto trattato in una nota.

La cosa che per me rimane sorprendente è invece come un fatto di tale eclatante novità ed importanza, sia stato relegato in una nota e non abbia ricevuto l'onore, se non di una trattazione autonoma, almeno di un capitolo apposito.

Però, pur auspicando che giungano presto riscontri oggettivi, non mi sentirei questa volta di liquidare la notizia come "aria fritta".

Saluti.

M.

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