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IGNORED

Quella mitica scopetta......


Risposte migliori

Nell'immaginario del collezionista di Milano ci sono alcuni riferimenti, alcuni pezzi da cercare di raggiungere, chiamiamoli anche sogni, con una parola moderna diremmo un MUST ,uno di questi è il grosso da 3 soldi di Francesco II Sforza ( 1522 - 1525 ), moneta che al diritto riporta l'Impresa della spazzola o scopetta col nastro con scritto il motto MERITO ET TEMPORE e al rovescio altro emblema milanese, lo scudo con la biscia, elmo coronato con cimiero.

Il valore iconografico è importante, poi più è nitida la scopetta e meglio è, il valore è anche altamente simbolico, certamente non è una moneta comune RR per MIR , R per Crippa, entra tra quelle importanti di una collezione milanese, ma quello che conta come sempre è il valore simbolico che ha, quello che una moneta così ci può raccontare e allora raccontiamo.....

IMPRESA : dal libro di Giulia Bologna : " Milano e il suo stemma " " L'impresa in generale è la rappresentazione simbolica di un proposito, di un desiderio, di una linea di condotta ( ciò che si vuole imprendere o intraprendere ) per mezzo di un motto o di una figura che vicendevolmente si interpretano ".

Le troviamo nei codici, nei diplomi, negli stemmi, scolpite e dipinte su muri e capitelli, impresse nei sigilli sui ricami delle vesti e dei paramenti sacri, nei gioielli, in alcuni oggetti importanti, ovviamente le troviamo anche nelle monete....

IMPRESA DELLA SCOPETTA : Il significato di questa importante impresa sforzesca è spiegato nel " Dialogo dell'imprese militari e amorose " di P.Giovio . L'erudito comasco rammenta che Ludovico il Moro " aveva fatto dipingere in Castello l'Italia in forma di reina che aveva in dosso una veste d'oro ricamata a ritratti di città che rassomigliavano al vero e dinanzi le stava uno scudiero moro negro con una scopetta in mano. Perché dimandando l'ambasciator fiorentino al Duca al che serviva quel fante negro, rispose che scopettava quella veste e le città per nettarle d'ogni bruttura, volendo che s'intendesse il Moro essere arbitro dell'Italia e assettarla come gli pareva ".

Quindi il significato simbolico di voler ripulire il ducato di ogni bruttura e quale miglior raffigurazione se non una bella scopetta ? Il tutto unito dal nastro col motto MERITO ET TEMPORE

MERITO ET TEMPORE : Il motto sul nastro, per merito e con tempo, mette in evidenza la grande tematica del tempo e della giustizia, centrali sia per i Visconti che per gli Sforza.

E' il tempo che darà ragione alla fine, che va oltre le prove di forza e di dominio e potenza, il giudizio verrà comunque col tempo, lasciando spazio anche al fato e alla provvidenza.

continua....

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LE MONETE : l'impresa della scopetta fu introdotta da Francesco I Sforza ( 1450 - 1466 ) che ne adornò codici e manoscritti e pergamene , compare su una moneta per la prima volta sul suo fiorino o ducato d'oro ricamata sulla gualdrappa del cavallo.

La stessa fu molto cara anche a Ludovico il Moro, la troviamo sul rovescio di un grosso da 5 soldi sempre col motto MERITOET TEMPORE, con Gian Galeazzo Maria Sforza con la reggenza di Ludovico Maria Sforza ( 1480 - 1494 )

La ritroviamo poi anche in una emissione speciale del doppio ducato di Ludovico Maria Sforza ( 1494 - 1499 ), forse pezzo unico, con la scopetta sempre sulla gualdrappa del cavallo.

Ritorna infine con Francesco II Sforza ( 1521 - 1535 ), in un grosso da tre soldi, moneta che andremo a vedere nei dettagli....

continua....

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LA MONETA :

GROSSO DA TRE SOLDI, FRANCESCO II SFORZA ( 1522 - 1525 ), zecca Milano

Argento, diametro 24 mm., peso 2, 61 gr.

D/ testina FRANCISCVS II SF VICECOMES , impresa della scopetta o spazzola con nastro con scritto MERITO ET TEMPORE

R/ DVX MEDIOLANI 7 C , scudo con la biscia, elmo coronato con cimiero verso sinistra

Rif. bibliografici : MIR 274, Crippa 10, CNI 31 - 33, GN. 15

Rarità R per Crippa, R2 per MIR

Provenienza : Asta NAC 68, lotto144

La storia, la simbologia, le immagini, tutto in una ottica di pura divulgazione.....ovviamente altro si potrebbe dire ancora, commentare, vedere, magari anche il grosso da 5 soldi a voi....

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la scopetta! moneta di cui non conoscevo i tratti storici, direì apparte la storia vera, che sembra quasi una burla per il suo modo di comportarsi e di sentirsi padrone del suo regno e del resto, la moneta risulta specie quella postata interessante e di buona qualità.

giudichereì questo grosso del crippa sullo splendido, nonostante le varie tranciature di conio dovute al peso, consuete per il periodo e anche per quelli dopo!

bella la patina e la moneta, son curioso di vedere quella da 5 soldi...

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Questa proviene però dalla NAC 68, rispetto ad altre viste mi è piaciuta subito molto, quella che c'era sull'ultima Cronos di Crippa era in conservazione inferiore, per il grosso da 5 soldi.....era un assist per qualcuno, non sopravvalutatemi...... :blum: volendo alla peggio c'è sempre ac.search..... :blum:

Però incominciamo a introdurlo il grosso da 5 soldi il rovescio ha la stessa iconografia, scopetta e nastro con MERITO ET TEMPORE, al diritto abbiamo invece la corona ducale da cui escono rami di palma e d'olivo.

I rami di palma e di olivo sono simboli di vittoria e di pace, corona che venne assunta di questo tipo da Gian Galeazzo Visconti dopo la sua investitura ducale del 1395.

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Però visto che fofo sembra interessato all'argomento vi posto, ben specificando che questo proviene da ac. search, :blum:, il lotto 149 Asta Ranieri del 21 - 4 - 2013, è un ducato di Francesco Sforza ( 1450 - 1466 ), qui la scopetta, come detto precedentemente la trovate sul cavallo ornata nella parte di dietro, davanti c'è la biscia.

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Ma poiché non mi piacciono le incompiute...., in attesa magari anche di altre scopette...., il grosso da 5 soldi, questo si lo attingo dall'ultima Cronos 8, 2014, lotto 266, qui possiamo apprezzare invece la prima citata corona ducale al diritto da cui escono rami di palma e di ulivo.

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buongiorno @@dabbene , allora quella del NAC68 è molto bella!

sono interessanti e secondo me coniate abbastanza bene visto il periodo di riferimento!

trovo personalmente molto meno belle le monete posteriori coniate a Milano di grosso modulo, veramente poco graziose e raffinate, molto spartane e poco particolareggiate!

il ducato di Francesco Sforza vedo è moneta molto valutata e bella da collezionare..

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Una scopetta la porterei a casa anche BB, il solo fascino, la storia e quello che rappresentava e dava come messaggio al tempo è più che sufficiente!!!.

Nell' ultima Cronos un mio amico ha fatto un vero affare per quel prezzo.............ma non era SPL ;)

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L'impresa della scopetta ovviamente non la troviamo solo sulle monete, la troviamo anche in altri ambiti diversi, per esempio negli sportelli intarsiati

degli armadi della sagrestia vecchia di Santa Maria delle Grazie a Milano, come in un pannello decorativo che si trova al Museo del Sacro Monte di Varese, lo troviamo nel codice 2168 della biblioteca Trivulziana, lo ritroviamo anche nella parte superiore della bandiera di Massimiliano Sforza, come c'è su un bellissimo e ben conservato capitello nella Villa Gnecchi Ruscone di Inzago, scopetta con nastro che ricorda l'iconografia della moneta stessa.

Ma la scopetta oltre nelle monete elencate compare anche in un'altra moneta milanese dell'epoca, pensiamoci......

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La scopetta la ritroviamo anche in qualche dipinto, ho visto le immagini, che però non credo posso postare del pittore Giovanni Antonio Boltraffio, è un ritratto di Ludovico il Moro, è in una collezione privata e Ludovico risulta di profilo direi anche realistico.

La particolarità consiste nella veste molto ricca e preziosa che indossa, sulla veste a fondo scuro emergono in chiaro in più punti la simbologia di alcune imprese quali del Morso, quella della Colombina e infine la nostra Scopetta.

Ulteriore esempio di come si possano intrecciare,monete, arte, pittura, scultura, intarsi, anche abiti......un grande mix con richiami storici /artistici.....

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Un'altra scopetta la troviamo ancora nella monetazione di Francesco Sforza e precisamente nel soldo di cui esistono due tipologie, una con scopetta e una senza.

La scopetta è al diritto sopra la biscia viscontea il tutto entro cornice, tipo MIR 177 e Crippa 12.

Posto qui l'esemplare di Cronos 6, 2012, lotto 190, moneta comunque ritenuta comune.

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La NAC segnalava esattamente buon BB/qSPL, giudizio secondo me stretto, per me visto il tipo di moneta è SPL, ma come sapete, per me queste indicazioni sono irrilevanti, l'importante è che la trovi io splendida e per me lo è sicuramente....un piccolo grande sogno che si è avverato per me.....la numismatica è fatta anche di sogni....

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Concordo con @@dabbene , meno con @@Parpajola !

la moneta centralmente é un attimo consumata, ma sui bordi e sul resto dei rilievi si denota un iridescenza buona e lineamenti accesi, in complessivo un spl per me, se fosse stata più accesa nel mezzo ancora superiore!

trovo anch io molto bassa la valutazione del nac, poi visto la tipologia e vista la conservazione della media delle altre monete credo che siamo au un bel pezzetto, Mario, moneta rara?

Le monete del 400/500/600 vanno valutate nel complesso, dai fondi, rilievi, bordi ecc..

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Alle Civiche Raccolte Numismatiche al Castello a Milano di questa moneta ci sono solo cinque esemplari, e questo è già un sintomo da valutare....., di queste direi che solo un paio possono essere ritenute di buona conservazione......

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La tua lo é indubbiamente!

Non conosco il suo valore, ma se é tra le più belle e viene riconosciuta e stimata a modino non sarà solo la sua conservazione ad essere eccezionale!

anche se immagino che non la venderesti..

Spl/spl+ per me é quella la sua conservazione.

Vai con gli Sforza!

saluti

Fofo

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In altre zecche e su monete la troviamo anche a Pesaro con Giovanni Sforza ( 1480 - 1500 , 1503 - 1510 ) in un grossetto , Biaggi 1907, moneta R/3, dove al diritto compare nel campo una bella e grande spazzola o scopetta.

Nella monetazione sforzesca di Pesaro ricorre poi un'altra impresa quella del MORSO da cavallo nei vari tipi di bolognini coniati.

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Ma spesso le imprese in generale e quindi, in particolare anche quella scopetta, venivano riportate e raffigurate anche in importanti d'epoca quali erano i Privilegi.

Circa due anni fa ci fu una mostra a Milano " La vita condivisa ", c'era tanto della storia di Milano e anche documenti, venne esposto e c'è sulla guida della Mostra un originale documento un Privilegio su pergamena miniata concesso dalla duchessa Bianca Maria Visconti.

Lo stesso era datato 12 novembre 1462 ed era riferito al Privilegio dato al Luogo Pio della Pagnottella, in esso vengono riportati esenzioni fiscali e dal pagamento dei dazi per questa istituzione benefica che si prefiggeva di dare il pane ai poveri.

Il documento pergamenato sembra un piccolo capolavoro dell'epoca e riporta oltre allo scritto una serie di immagini a colori tra i quali alcune imprese dell'epoca sforzesca, tra queste in bella evidenza in alto c'è anche la nostra " mitica scopetta....."

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  • 1 anno dopo...

Tiro su la discussione per far vedere un'altra scopetta, anzi uno spazzolino dato che è di soli 2 mm. :lol:

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Francesco Sforza (1450 - 1466)

Grosso

1,67 gr.

Crippa 8

Acquisto del convegno di Milano del 26 settembre...

 

 

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