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celtiche padane


Risposte migliori

Credo che leggendo a fondo gli articoli (per i quali bisognerebbe fare lo sforzo di arrivare alla bibliografia) di cui ai link che ti sono stati forniti in "preromane" puoi avere tutto lo scibile pubblicato su queste monetazioni. Se ti interessano veramente dovrai fare lo sforzo di cogliere le informazioni qua e là, e di farti una tua propria idea. Se l'approccio é quello dell'album delle figurine Panini da riempire la monetazione prescelta non risulta particolarmente adatta.

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i tuoi link li sto leggendo con calma, ma volevo qualcosa di più facile accesso e che fosse più completo su certi ritrovamenti e su certe tipologie di monete che non sono trattati dall'arslan in quei link. magari il pautasso o l'arslan, non so quale sia la loro pubblicazione entry livel che consenta di dare una base storica e numismatica di questo popolo.

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I Celti non sono un solo vero popolo, ma un insieme di popoli e genti. Prendi ad esempio la denominazione barbari (termine di coniazione greca "Barbaroi" cioè coloro che balbettano), essa è un contenitore per raggruppare varie genti che hanno in comune ben poche cose, se non il ruolo che la storiografia gli ha affidato (essere una causa dell'estinzione dell'Impero Romanorum) e forse lo stesso sviluppo tecnologico-militare (scusate la grossolana semplificazione....).

Con il termine Celti insomma si vuole raggruppare un insieme di popoli che occupa un'area vasta che parte dalle isole britanniche, attraversa l'Europa centrale, i Balcani e arriva fino al centro dell'Anatolia (grosso modo).

Quindi quando si parla di Celti (termine coniato anch'esso dai Greci: "Keltoi" ) è come quando si parla dei Barbari (Vandali, Ostrogoti, Visigoti, Unni,....ma chi fra loro?), si individua solo un gruppo di etnie non un popolo ben preciso. (Si dovrebbe comunque aggiungere che le denominazioni e le ripartizioni che possediamo su questi popoli sono essenzialmente di derivazione latina, quindi non possiamo sempre essere sicuri che le cose fossero realmente tali e quali come ci sono state trasmesse dalle fonti).

Se parliamo ad esempio del territorio italiano, si dovrebbero avere lepopolazioni celtiche di: Insubri, Boii, Cenomani, Libui, Senoni, (altri ancora)...NON I VENETI CHE SECONDO GLI ATTUALI STUDI SONO UN GRUPPO A SE STANTE, mentre la loro monetazione è anch'essa facente parte delle dracme padane. Se ci spostiamo invece nell'area danubiana-pannonia abbiamo ancora i Boii (gli stessi stanziati in Italia?), Eravisci, Cotini, Herculianensi, Scordisci...Se vai in Francia, Germania,..... ne troverai ancora tanti altri. Si hanno così tante popolazioni che è giustamente necessario essere più precisi. E' per questo che @g.aulisio ti chiede quale popolo?

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I Celti non sono un solo vero popolo, ma un insieme di popoli e genti. Prendi ad esempio la denominazione barbari (termine di coniazione greca "Barbaroi" cioè coloro che balbettano), essa è un contenitore per raggruppare varie genti che hanno in comune ben poche cose, se non il ruolo che la storiografia gli ha affidato (essere una causa dell'estinzione dell'Impero Romanorum) e forse lo stesso sviluppo tecnologico-militare (scusate la grossolana semplificazione....).

Con il termine Celti insomma si vuole raggruppare un insieme di popoli che occupa un'area vasta che parte dalle isole britanniche, attraversa l'Europa centrale, i Balcani e arriva fino al centro dell'Anatolia (grosso modo).

Quindi quando si parla di Celti (termine coniato anch'esso dai Greci: "Keltoi" ) è come quando si parla dei Barbari (Vandali, Ostrogoti, Visigoti, Unni,....ma chi fra loro?), si individua solo un gruppo di etnie non un popolo ben preciso. (Si dovrebbe comunque aggiungere che le denominazioni e le ripartizioni che possediamo su questi popoli sono essenzialmente di derivazione latina, quindi non possiamo sempre essere sicuri che le cose fossero realmente tali e quali come ci sono state trasmesse dalle fonti).

Se parliamo ad esempio del territorio italiano, si dovrebbero avere lepopolazioni celtiche di: Insubri, Boii, Cenomani, Libui, Senoni, (altri ancora)...NON I VENETI CHE SECONDO GLI ATTUALI STUDI SONO UN GRUPPO A SE STANTE, mentre la loro monetazione è anch'essa facente parte delle dracme padane. Se ci spostiamo invece nell'area danubiana-pannonia abbiamo ancora i Boii (gli stessi stanziati in Italia?), Eravisci, Cotini, Herculianensi, Scordisci...Se vai in Francia, Germania,..... ne troverai ancora tanti altri. Si hanno così tante popolazioni che è giustamente necessario essere più precisi. E' per questo che @g.aulisio ti chiede quale popolo?

Perchè i veneti sono tutt'altra cosa? Per via della provenienza?

Maurizio

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era per semplificare. lo so che ci sono molti popoli. fatto sta che vorrei comprare un libro che mi introducesse a questo argomento. ho visto molti link soprattutto arslan. la pazienza di arrivare in fondo alla bibliografia l'ho avuta, ma non posso comprare tutti i libri che compaiono, quindi vorrei puntare su qualcosa di accreditato e di abbastanza completo per cominciare a farmi un'idea.

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La civiltà o cultura atestina è una facies dell'Italia protostorica, diffusa nell'attuale territorio del Veneto che si è sviluppata tra la fine dell'età del bronzo (X-IX secolo a.C.) e l'età romana (I secolo a.C.) e derivata dalla precedente e più estesa cultura protovillanoviana.

La Cultura di Golasecca, comprende una popolazione celto-ligure, stanziata tra le Alpi, il resto della pianura padana che si spingeva fino al territorio di Massalia (l'odierna Marsiglia) ed è datata dal 900 al 380 a.C.

Essa si conclude con l'invasione gallica della Pianura padana del 388 a.C. quando nuove popolazioni (Insubri, Boi, Cenomani, Senoni, Taurini, ecc.) occuparono i territori occidentali della Pianura padana.

Semplificando:

Le popolazioni venetiche e celto-liguri precedono di oltre 500 anni l'insediamento dei Galli Cisalpini.

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ma le dracme se non erro sono del I° o II° sec. ac. quindi i veneti nel frattempo erano stati inglobati dai Galli, quindi queste monete si possono definire Galliche? (Non è il mio campo, quindi scusate se scrivo cialtronerie)

Maurizio

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Le tribù celtiche avevano propri territori e non si sono mai fuse per formare un nazione. Questa è la cartina pubblicata dal Pautasso con la dislocazione degli stanziamenti.

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tornando in tema. il pautasso ha fatto il suo tempo o è ancora attuale. ho visto che ha fatto parecchie pubblicazioni;

le monete preromane nell'italia settentrionale

monetazione celtica dell'arco alpino (che è quello più facile da trovare)

atti del convegno internazionale

 

mi stavo orientando su questi tre. solo che per ora ho visto che è facilmente reperibile solo il secondo. avete avuto modo di sfogliarlo?tratta bene la monetazione padana preromana?grazie

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interessante,però lo studio fa risalire la discesa dei celti al V sec, quando altri studi fanno risalire la cultura di Golasecca a un'altra ondata celtica avvenuta intorno a x sec. infatti molti elementi di questa cultura sono assimilabili a culture transalpine(c. dei campi di urne e poi di hallstat), anche l'alfabeto utilizzato è stato attribuito a gruppi celtici.

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