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IGNORED

Perito ? boh !


Ospite

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In un'asta recente ho visto :

post-8209-0-64001300-1432301677.jpg post-8209-0-08555200-1432301694.jpg

descritta così:

EUROPA CENTRALE - Celti del Danubio - Tetradracma - Testa di Ercole a d. - R/ Zeus seduto a s. con aquila e scettro - (AG g. 16,1) Sigillata da perito

 

suppongo che questa fosse la descrizion del perito.

chiedo ad 

@@apollonia 

che di queste monete se ne intende, cosa ne pensa.

 

da :

https://www.academia.edu/2181366/C._Lorber_Commerce_Demetrius_I_hoard_

ho tratto questo pezzo:

post-8209-0-52992900-1432302241_thumb.pn

 

 

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Supporter

Da dove scrivo non ho modo di consultare il Price, ma credo si tratti di un tetra Price 1659 della zecca di Mirina, sull'isola di Lemno (nell'Egeo, tra la Calcidica e la Troade), corrispondente all'ultima riga del pezzo individuato da rorey. I Celti del Danubio non c'entrano.

 

 

apollonia

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Supporter

Trovato

 

post-703-0-03660900-1432329744_thumb.jpg

 

KINGS of MACEDON. Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. AR Tetradrachm (35mm, 16.09 g, 12h). Myrina mint. Civic issue, struck circa 188-170 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin / Zeus Aëtophoros seated left; monogram and amphora in left field. Price 1659. VF, darkly toned, some porosity.

 

 

apollonia

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Penso che abbiano presa per buona la descrizione del perito(?) senza preoccuparsi di controllare.

Del resto quando si propongono migliaia di monete non è facile.

Non so chi è il perito, la moneta l'ho comprata io e quando mi arriva vi farò sapere. L'ho comprata come Myrina, non come celtica, è ovvio.

Ho già in collezione dei tetra simili di Temnos e Alabanda.

 

Come per altre città d’Eolia, Caria e Lycia che il Senato Romano dichiarò libere tra il 168 e il 167 a.C. in ringraziamento dell’aiuto ricevuto nella guerra contro Perseo di Macedonia, si suppone che siano state coniate dopo la pace di Apamea e  alcuni ritrovamenti ( Tell Kotchek , 196 tetradramme ; Gaziantep in cui furono classificati 263  esemplari con vari monogrammi, oltre ad altri ritrovamenti illegali) ne hanno permesso la diffusione nelle collezioni.

 

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Penso che abbiano presa per buona la descrizione del perito(?) senza preoccuparsi di controllare.

Del resto quando si propongono migliaia di monete non è facile.

Non so chi è il perito, la moneta l'ho comprata io e quando mi arriva vi farò sapere. L'ho comprata come Myrina, non come celtica, è ovvio.

Ho già in collezione dei tetra simili di Temnos e Alabanda.

 

Come per altre città d’Eolia, Caria e Lycia che il Senato Romano dichiarò libere tra il 168 e il 167 a.C. in ringraziamento dell’aiuto ricevuto nella guerra contro Perseo di Macedonia, si suppone che siano state coniate dopo la pace di Apamea e  alcuni ritrovamenti ( Tell Kotchek , 196 tetradramme ; Gaziantep in cui furono classificati 263  esemplari con vari monogrammi, oltre ad altri ritrovamenti illegali) ne hanno permesso la diffusione nelle collezioni.

Concordo pienamente con @@apollonia. Lo stile della moneta con i Celti del Danubio non c'entra niente. Tra l'altro al rovescio è presente anche una leggera ribattitura, che ad oggi non ho mai trovato sui tetradrammi di imitazione celtica.

Già tanto che i Celti battessero una volta sola quella roba che producevano... Anche se ci sono dei tetradrammi celtici indubbiamente interessanti.

Bella invece questa tetradramma di Mirina, complimenti rorey36 :)

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Penso che abbiano presa per buona la descrizione del perito(?) senza preoccuparsi di controllare.

Del resto quando si propongono migliaia di monete non è facile.

Non so chi è il perito, la moneta l'ho comprata io e quando mi arriva vi farò sapere. L'ho comprata come Myrina, non come celtica, è ovvio.

Ho già in collezione dei tetra simili di Temnos e Alabanda.

Come per altre città d’Eolia, Caria e Lycia che il Senato Romano dichiarò libere tra il 168 e il 167 a.C. in ringraziamento dell’aiuto ricevuto nella guerra contro Perseo di Macedonia, si suppone che siano state coniate dopo la pace di Apamea e alcuni ritrovamenti ( Tell Kotchek , 196 tetradramme ; Gaziantep in cui furono classificati 263 esemplari con vari monogrammi, oltre ad altri ritrovamenti illegali) ne hanno permesso la diffusione nelle collezioni.

Pensi di lasciarla incelofanata?

Nel caso la togliessi, puoi caricate un immagine?

Grazie

Skuby

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Supporter

Devo rettificare che la sede della zecca non è Mirina sull’isola di Lemno ma l’omonima città eolica dell’Asia Minore situata sulla costa, dinanzi a Lesbo.

L’anfora con manici ad ampie volute e alti piedistalli accompagnata da lettere che indicano chiaramente il nome della zecca o dalle stesse lettere in monogramma è infatti caratteristica della Mirina asiatica, fondata secondo la leggenda da un’amazzone di nome Mirina.

 

Sono diciassette i diversi tetradrammi di tipo Eracle-Zeus con l'anfora pubblicati dal Price e attribuiti alla zecca di Mirina, precisamente dal n. 1648 al 1658 nel periodo c. 215-c. 190 a. C. e dal n. 1659 al 1664 nel periodo c. 188-c. 170 a. C.

 

 

apollonia

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Supporter

Sì, una moneta bellissima, con Apollo sul diritto e sul rovescio Apollo Grynios nell’atto di un rito sacrificale, con ai piedi anfora e onfalos.

 

Se ben ricordo ci dev'essere anche qualche bronzo sul tema.

 

 

apollonia

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Supporter

Tetra di Mirina con l'onfalos (dalla Kunker 158 del 2009)

 

post-703-0-26798700-1432564371_thumb.jpg

 

GRIECHISCHE MÜNZEN - AEOLIS - MYRINA. AR-Tetradrachme (Alexandreier), 188/170 v. Chr; 16,20 g. Herakleskopf im Löwenfell r.// Zeus Aetophoros sitzt l., davor Ethnikon und Amphore, unter dem Thron Omphalos. Price 1664. Feine Patina, kl. Kratzer, sehr schön.

 

 

apollonia

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Supporter

Questo esemplare Price 1664 della Spink 6026 del novembre 2006 raggiunge i 17 g, il peso più alto nella serie di tetradrammi di questa zecca.

 

post-703-0-41215700-1432565119.jpg

 

Kingdom of Macedon, Alexander III, the Great (336-323 BC), AR Tetradrachm, 17.0g, Myrina c.188-170 BC, Herakles head, rev. Zeus enthroned, MYPI and amphora to left, small omphalos below throne (Price 1664), very fine. 

 

 

apollonia

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Supporter

Questo tetra Price 1663 della G & N 26 del 14 dicembre 2014 ha lo stesso monogramma del precedente, però senza l’onfalo sotto il trono.

 

post-703-0-56714000-1432565674_thumb.jpg

 

KINGS OF MACEDON. Alexander III 'the Great' (336-323 BC). Tetradrachm. Myrina.
Obv: Head of Herakles right, wearing lion skin.
Rev: ΑΛΕΞΑΝΔΡΟΥ / ΜΥΡΙ.  Zeus seated left, holding eagle and sceptre. Control: Amphora in left field.
Price 1663. Condition: Good very fine. Weight: 16.51 g. Diameter: 35 mm.

 

 

apollonia

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Supporter

Mi fa una certa impressione vedere un tetradramma in nome e nei tipi del Grande sigillato. Quando poi i sigilli sono messi a una moneta autentica dichiarata come un'imitazione…

 

Mirina, antica città eolica dell’Asia Minore che sorgeva sull’odierno Golfo di Çandarli, fa parte delle tante città dell’Asia Minore occidentale (Asso, Mitilene e Metimna su Lesbo; Cime, Temno e molte altre più a sud, nella Ionia) che durante il terzo secolo a. C. emisero Alessandri postumi, prevalentemente tetradrammi del tipo classico Eracle-Zeus. Ogni tetradramma raffigurava sul rovescio il simbolo e i monogrammi caratteristici della zecca locale, nel caso di Mirina l’anfora con i manici ad ampie volute e l’alto piedistallo accompagnati da lettere (M) e monogrammi che identificano chiaramente la città.

 

Come ho già avuto modo di notare, sono ben diciassette i diversi tetradrammi di tipo Eracle-Zeus con l'anfora pubblicati dal Price e attribuiti alla zecca di Mirina, precisamente dal n. 1648 al 1658 nel periodo ca. 215-ca. 190 a. C. e dal n. 1659 al 1664 nel periodo ca. 188-ca. 170 a. C.

 

E questo è un Price 1659, Müller 934, che risulta pure ben documentato da vari riferimenti bibliografici.

 

Da notare infine che la città di Mirina eolica storicamente ha preso il nome dalla sua fondatrice, la famosa regina delle Amazzoni libiche Mirina. 

 

 

apollonia

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Supporter

Per completezza d’informazione, anche sull’isola di Lemno, nella parte settentrionale del Mar Egeo, tra la Calcidica e la Troade, esiste una città di Mirina dal nome dalla regina di Lemno, sposa del re Toante e madre di Issipile.

Si conoscono solo bronzi di tipo Testa di Atena/Civetta con l’iscrizione del nome della città emessi dalla zecca locale dalla fine del periodo ellenistico. Il culto a Mirina per questa divinità è dimostrato dal tempio di Atena Lemnia, per il quale Fidia aveva creato una celebre statua di bronzo.

Quindi i tetradrammi in nome e nei tipi di Alessandro Magno coniati a Mirina provengono esclusivamente dalla zecca della città nell’Eolide, che ha preso il nome dalla sua fondatrice Mirina, la regina delle Amazzoni.

 

D’altra parte, Mirina di Lemno deve la sua fama al fatto che, secondo una versione del mito di Efesto, quando questi fu scagliato giù dall’Olimpo da papà Zeus in uno scatto d’ira, cadde proprio sull’isola di Lemno. Gli abitanti si presero cura di lui e la aiutarono a guarire, a esclusione del piede che rimase difettoso per sempre. Sui miti che riguardano Efesto, fabbro divino e dio del fuoco e della metallurgia, si possono scrivere pagine e pagine.

 

 

apollonia

Modificato da apollonia
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Confermo che è un Price 1659.

Il diritto dovrebbe essere lo stesso (anche se battuto in maniera più leggera) di un altro esemplare apparso in asta CNG, mentre il rovescio mi colpisce un pò. A parte lo scivolamento di conio, lo stile mi sembra molto accurato, con morbido e fine panneggio e grande anfora, che sinceramente non ho mai visto in tetradrammi di Myrina di quel periodo:

 

post-7204-0-53004700-1433113132.jpgpost-7204-0-87897200-1433113143.jpg

 

post-7204-0-06068400-1433113156.jpg

CNG 66/2004, 215 = Peus 369/2001, 175 g. 16,33

 

Mi dispiace per la topica del perito, che è un negoziante di filatelia e numismatica a Milano.....

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Aggiungo che l'asta di provenienza della moneta sigillata è Inasta, al n. 38:

 

http://www.inasta.com/index.asp?page=1&subpage=2&numasta=61&numero=59&idasta=&index=true&categoria=&conserv=&dalotto=&alotto=&dastima=&astima=&desc1=&desc2=&desc3=&notpreview=&incorso=True&fromIndex=true&ricerca=&tipo=&titolo=&nonaggiudicato=&intPage=2

 

C'è un buon numero, specie in lotti successivi, di tetradrammi definiti dell'Europa centrale e tutti sigillati allo stesso modo (apparentemente dallo stesso perito). Quasi tutti sono effettivamente imitazioni celtiche, ma questo tetradramma non appare certamente celtica, ma solo debolmente coniata e con mano non troppo ferma..... (come capita a Myrina).

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Ciao,

i lotti successivi sono molto probabilmente imitazioni celtiche. Le conservazioni, beh, non invogliano.

Probabilmente il perito ha ricevuto un pacco di monete celtiche tra le quali c'era una non-celtica e non è stato a sottilizzare.

La tetra di Miryna estratta dalla plastica e lavata con acqua e sapone per togliere alcuni baffi di sporco e tracce di plastica appiccicosa è di ottima conservazione.

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Supporter

Ciao,

i lotti successivi sono molto probabilmente imitazioni celtiche. Le conservazioni, beh, non invogliano.

Probabilmente il perito ha ricevuto un pacco di monete celtiche tra le quali c'era una non-celtica e non è stato a sottilizzare.

La tetra di Miryna estratta dalla plastica e lavata con acqua e sapone per togliere alcuni baffi di sporco e tracce di plastica appiccicosa è di ottima conservazione.

 

Complimenti per l'acquisto. Capita in emissioni del genere che un conio di diritto abbia 'lavorato' molto più dei conii di rovescio e questo può spiegare la battitura più leggera della faccia con Eracle.

 

 

apollonia

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