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IGNORED

Un Metaponto da Napoli


Risposte migliori

E' pensabile che lo stato abbia deciso di cedere allo scopritore quelle due monete di naxos ?

Se lo stato cede delle monete si puo' supporre che lo fa con pezzi abbastanza comuni o malconservati mentre quelle monete sono rare e benconservate....

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Ripropongo , dal mio precedente post 30 , due Naxos eccezionali dalla solita asta Kunstfreundes :--n. 53 ( Fr. S. 190.000 ) e n. 54 ( Fr. S. 145.000 ) .

 

Di questi  notavo il pedigree  " Aus dem Fund von Calatabiano 1938 / 40 "  , in fondo non privo di qualche assonanza con i discussi " dubletten " .

 

Anch'essi potrebbero valere qualche commento

 

Purtroppo sul ripostiglio di Calatabiano ci sono poche e frammentarie notizie. Esso corrisponde al IGCH 2061:

 

post-7204-0-35396700-1436129602.png

 

In realtà anche questo risale a poco prima del 1940, se il Rizzo aveva avuto modo di raccogliere un pò di calchi di monete prima della loro dispersione, per riprodurle nel suo famoso libro. Era un ripostiglio molto importante in quanto conteneva almeno una quindicina di dracme arcaiche di Naxos, oltre che diverse dracme di Zankle, e riproduco sotto un altro esemplare della stessa provenienza. Almeno 6 esemplari di Zankle dovrebbero essere confluiti nella famosa collezione Gagliardi, ora al Museo Orsi di Siracusa (inutile dire che stiamo ancora aspettando le fotografie delle collezioni Gagliardi e Pennisi).

 

post-7204-0-55385300-1436129644_thumb.pn

 

Teoricamente era un ripostiglio che andava recuperato dallo Stato, ma in fondo tutti se ne sono fregati....

Mi ha colpito l'atteggiamento del Rizzo, che era un famoso archeologo e grande amico di Orsi:

 

http://www.galleriaroma.it/1b%20Sito%20Dinamico/I%20grandi%20Temi/Personaggi%20Famosi/Pagine%20Personaggi/Rizzo%20Giulio%20Emanuele.htm

 

Sicuramente conosceva monete anche di recente ritrovamento, come appunto Calatabiano. Eppure non fece nulla per ricuperarle per lo Stato. Per lui era più importante avere invece la testimonianza e la possibilità di visionare le monete, anche attraverso calchi che gli procuravano i suoi vari amici, in primo luogo il barone Pennisi di Floristella (che era anche un valente fotografo dilettante e lo aiutò per le belle immagini per il famoso volume del 1946).

Evidentemente già allora era più facile studiare e avere immagini da amici collezionisti piuttosto che da collezioni pubbliche nazionali (anche se ebbe non pochi calchi da Napoli, come appunto il Naxos e il Selinunte definiti doppioni nell'asta 1974).

Difficile dargli torto.

 

Se ha avuto calchi di Naxos e Selinunte da Napoli per il suo libro del 1946 (calchi sicuramente avuti prima della seconda guerra mondiale, e quindi poco prima del loro furto, anche per ragiioni pratiche, come si può evincere dalla sua soprariportata biografia), viene naturale chiedermi se qualcuno altro ha avuto simili calchi, con la scusa di studio, ma col fine di poter ricavare le copie fuse necessarie alla sostituzione....

Anche per questo voglio chiedere alla Giove se è possibile avere le foto delle tre copie che hanno sostituito i tre cosiddetti "doppioni". Dal confronto diventa facile capire se è stata effettuata una clonatura da quei pezzi.... Ma su questo credo che ci vorrà del tempo, forse dopo l'estate.

Modificato da acraf
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"nel frattempo il catalogo Kunstfreund BCD è salito a 460 fr e verrà battuto domani alle 20.47."

Certo che ci sono cose davvero curiose.

Dalla descrizione del Catalogo:

"This particular copy, bound in full leather, in the “BCD style” as some like to say, has an added attraction. The names of the buyers are bound in at the end, copied from a confidential list stolen from the offices of M&M in Basel immediately after the sale. This information courtesy of the late Silvia Hurter who nearly had a heart attack when she found out that this list was made available to BCD. One added proof that the list originated in the M&M offices is that the buyer of lot 252 is the only one to be entered with his initials: HC for Herbert Cahn. Forty years is a long time but nevertheless I hope the buyer of this lot will keep this sensitive information to himself."

Perché qualcuno sentirebbe la necessità di rilegare al Catalogo l'elenco (rubato alla Casa d'aste immediatamente dopo la vendita)) dei nominativi degli aggiudicatari?

Immagino che a suo tempo, superato l'attacco di cuore, la signora Silvia Hurter abbia denunciato il furto di un documento così importante e delicato come l'elenco degli aggiudicatari.....e chi ne era venuto in possesso, sapendo che si trattava certamente di un documento rubato, va a rilegarlo insieme alla sua copia del Catalogo?

Capita spesso, nei Cataloghi d'asta più datati (vorrei dire non oltre gli anni '50 del '900), di ritrovare annotato a penna o a matita a fianco dei lotti, il prezzo di aggiudicazione ed i nome dell'aggiudicatario.

Era una pratica abbastanza diffusa fra i collezionisti/commercianti di un tempo presenti in sala, che si conoscevano tutti e che procedevano a queste annotazioni.

Ma rilegarne addirittura l'elenco completo (e rubato) al Catalogo, è curioso.

E' solo uno dei tanti "vezzi" del collezionista, ovvero è puro marketing che, a quanto pare, sta facendo salire inusitatamente il prezzo del Catalogo o c'è anche ....qualche messaggio "subliminale" che dovremmo cogliere?

La sola presenza dei nominativi degli acquirenti giustifica che il prezzo attuale raggiunto dal Catalogo sia quintuplicato rispetto al prezzo di stima (CHF 100) indicato da Auctiones GmbH?

E perché l'elenco nominativo contiene un'unica eccezione e cioè quella dell'acquirente del lotto n. 252, del quale si riportano solo le iniziali HC (che, ci dice il notista, stanno per Herbert Cahn)?

M.

Vi sono tanti cataloghi d'asta - purtroppo perlopiu' per le aste di molto tempo fa - con allegati le liste degli aggiudicatari.

Perche' mai il cat Kunstfreund dovrebbe vendersi a 5 - 6 volte tanto solo perche' ha questa lista ?

Prova solo per un minuto a pensare se fossi stato tu il facoltoso collezionista ad esserti aggiudicato nel '74 il famoso Metaponto, oppure se fossi l'erede di quel mercante che lo compro' in primis, non pensi che per tali situazioni quel catalogo avrebbe un valore di 10-20 volte superiore etc etc ? A me sembra assai comprensibile ...

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Le solite leggi di mercato, che sono spesso dettate da pochi appassionati che si danno battaglia anche per motivi che talvolta sfuggono  dalla logica....

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Il catalogo kunstfreund e' andato a 700 fr e altri due cataloghi del 1905/1906 a 900/700'fr.

Se nel libro del Rizzo sono presenti le foto di due calchi da napoli delle due monete kunstfreund questo non basta per identificarle con sicurezza anche in mancanza di foto antiche ?

Modificato da coinzh
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Una sua biografa , ci ricorda il pensiero di Giulio Rizzo  , convinto che  "...ad un popolo ignorante del proprio passato niente possa appartenere "

 

Chissà se importanti  ( certo rari ) numismatici dell'altro ieri o di ieri , possano aver immaginato che " a medaglieri ignoranti delle loro monete , queste non possano appartenere " ?

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Una sua biografa , ci ricorda il pensiero di Giulio Rizzo , convinto che "...ad un popolo ignorante del proprio passato niente possa appartenere "

Chissà se importanti ( certo rari ) numismatici dell'altro ieri o di ieri , possano aver immaginato che " a medaglieri ignoranti delle loro monete , queste non possano appartenere " ?

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Bisogna essere vicini a chi realizza progetti virtuosi e giusti di catalogazione di monete, penso al Medagliere di Firenze, alla Collezione Reale, nel mio piccolo con Giorgio pubblicandola abbiamo fatto rivivere la Collezione Brambilla di monete di Pavia.... fotografare e catalogare, se non lo sono per me non esistono ed in effetti e' così.....

Esempi , e ce ne sono altri, dove si è mosso il privato, i volontari...., anche i cataloghi di Lamoneta sono un service che il volontari bravi e divulgatori offrono a tutti......

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"perché mai il cat. Kunstfreund dovrebbe vendersi a 5 - 6 tanto solo perché ha questa lista?

Prova solo per un momento a pensare se fossi stato tu il facoltoso collezionista ad esserti aggiudicato nel '74 il famoso Metaponto"

Se fossi stato io quel collezionista, avrei già in mie mani la documentazione di acquisto dell'asta del '74....che me ne viene di rivedere il mio nome nell'elenco?

"oppure se fossi l'erede di quel mercante che lo comprò in primis, non pensi che per tali situazioni quel catalogo avrebbe un valore di 10 - 20 volte superiore etc. etc?"

Mah. Stiamo parlando di un'asta di 40 anni fa....non dell'800. Se fossi l'erede di chi si aggiudicò uno di quei lotti (non necessariamente il Metaponto..) sarei probabilmente già in possesso della documentazione di acquisto che mi ha lasciato il de cuius....anche perché altrimenti...come posso sapere che il mio dante causa aveva acquistato uno di quei lotti dell'asta del '74 se non ho in mano qualcosa che me lo fa sapere?

Fra l'altro...sarebbe bastato che qualcuno si fosse presentato alla sede di AUCTIONE GmbH per visionare il Catalogo e con il telefonino prendere una o al massimo due immagini.....L'asta del '74 aveva poco più di 260 lotti.....da quante pagine potrà mai essere costituito il famoso elenco?

Non escludo, fra l'altro, che mentre era in corso questa discussione....qualcuno l'abbia anche fatto.

Alla fine, se non si è troppo lontani dalla Casa d'aste, risulta molto meno costoso farci un salto e visionare l'elenco nei loro uffici con la scusa di controllare lo stato di conservazione del catalogo piuttosto che spenderci quasi mille euro per avere in esclusiva un elenco insiem ad un catalogo che si trova senza problemi a 30 euro.

M.

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Caro Bizerba l'acquisto del catalogo probabilmente stava a cuore per far si che l'elenco non finisse in mani altrui .. giusto?

Non certo per un proprietario/ erede che volesse vedere il suo nome - o quello del suo fornitore - scritto sull'elenco .

Concordo che magari chi voleva/ poteva , avrebbe potuto 'sbirciare' il nome consultando il catalogo . Ma come tu m'insegni, legalmente un conto e' avere il documento originale, un altro una foto.

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Caro Bizerba l'acquisto del catalogo probabilmente stava a cuore per far si che l'elenco non finisse in mani altrui .. giusto?

Non certo per un proprietario/ erede che volesse vedere il suo nome - o quello del suo fornitore - scritto sull'elenco .

Concordo che magari chi voleva/ poteva , avrebbe potuto 'sbirciare' il nome consultando il catalogo . Ma come tu m'insegni, legalmente un conto e' avere il documento originale, un altro una foto.

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"Caro Bizerba l'acquisto del catalogo probabilmente stava a cuore per far si che l'elenco non finisse in mani altrui .. giusto?
Non certo per un proprietario/ erede che volesse vedere il suo nome - o quello del suo fornitore - scritto sull'elenco
."

 

Appunto. La questione che l'elenco potesse interessare al proprietari/erede l'hai tirata in ballo Tu nell'altro post.

 

Tuttavia, pensare che aggiudicarsi quel Catalogo ad ogni costo impedisca la diffusione della lista con i nomi, mi sembra una pia illusione.

 

Chi fosse veramente interessato a conoscerli (non credo qualcuno noi...ma non si sa mai...) avrebbe avuto modi e tempo per darci una sbirciatina in loco, o direttamente, o per interposta persona.

 

Con buona pace del facoltoso aggiudicatario del lotto, che probabilmente pensa anche che sarà l'unico a vedere quell'elenco...

 

D'altronde, la stessa "levantina" espressione che chiude la presentazione del lotto:

 

"Forty years is a long time but nevertheless I hope the buyer of this lot will keep this sensitive information to himself."

 

ricorda molto da vicino certe "raccomandazioni" che riecheggiavano in spiaggia durante le vacanze estive adolescenziali, dove i più grandi ammonivano preventivamente i più piccoli dal non sbirciare dal buco della serratura della cabina dove le ragazze erano intente a cambiarsi...... :pleasantry:

 

In effetti....ottenevano sempre l'effetto sperato......che in realtà era proprio quello che si sbirciasse... :crazy:

 

M.

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Si era un lotto per " guardoni " e i ragazzi .. ci sono cascati in pieno .. Che ci vuoi fare i proprietari - o chi per loro - probabilmente non erano così sgamati , brava Auctiones che ha fatto il pieno. Tutto il resto è' solo .. illusione ?

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