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ancora Pamphili


 Faletro78

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Come promesso posto un altro testone di Innocenzo X per condividere con voi questa moneta rara e credo di miglior conservazione di quella precedentemente postata. Il D/ credo sia molto piacevole mentre il R/ presenta una conservazione più bassa dovuta secondo me più a stanchezza di conio che ad usura da circolazione. Inoltre con questo testone raffrontiamo la diversità di metodo di coniazione di cui parlavamo con l'altro esemplare, questo coniato a macchina ha un aspetto decisamente migliore. Ritengo personalmente entrambi gli esemplari da me postati R2, saluti.

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Questa mi gusta assai. Bravo. E se ricordo bene mi bruciasti sul tempo dalla Picena per portartela a casa. Peccato che quei tempi siano tramontati e Cesare non sia più così ben rifornito.

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Un diritto straordinario, anche per la patina, mentre per il rovescio penso che ci possano essere delle concause tra il conio stanco, l'usura da circolazione e chissà anche qualche ossidazione (rimossa) o corrosione dovuta al luogo dove la moneta "ha riposato" fino ai giorni nostri...

 

Quanto alla rarità penso che l'R2 ci stia per questa, la precedente direi R3.

 

Belle foto !  ;)

 

Ciao, RCAMIL.

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La provenienza è quella Veridio, ma non ricordo di avertela mostrata al convegno di Bologna né di essere arrivato prima di te, comunque sapendo ste cose vuol dire che ho la memoria corta io. Son lusingato che questa ti piaccia, l'altro giorno leggendo i tuoi post sull'altro testone ridevo tra i baffi pensando a quando avresti visto questa e cosa mi avresti detto.... Non sarei così severo sul sig. Cesare, anzi....

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Rcamil:

Non avevo considerato le corrosioni rimosse, ma ci può stare. Sul cartellino di entrambe ho assegnato R2, ma è indicativo il fatto che sono testoni ( questi e tutti gli altri del papa in questione ) che si vedono ovunque molto molto poco. Ora ho finito le mie " cartucce " per Innocenzo X, più avanti proporro' spero dell' altro, saluti.

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bravo @@sixtus78 che continui a deliziarci con queste belle e rare monete!

 

Questa in particolare è di una freschezza inusuale al D/, ovviamente non c'è confronto col precedente testone coniato a martello in quanto a bellezza e stile d'esecuzione. Per quanto riguarda la copresenza di emissioni meccanizzate con quelle più classiche che prevedevano la battitura a mano del conio, avanzo una mia personale ipotesi: forse a quei tempi a Roma vi era una "vecchia scuola" formata da artigiani specializzati nella battitura a martello, che non hanno saputo o voluto abbracciare la nuova tecnica (affidata quindi ad una nuova generazione più propensa ad abbracciare questa importante novità).

 

Resto comunque dell'idea che, quando il conio era pressochè perfetto e privo di vizi e problemi vari, la valenza delle coniazioni a martello sapeva essere comunque notevole. CI sono monete del 400/500 davvero incredibili che per bellezza e risultato surclassano tranquillamente molte emissioni ben più moderne...

 

Tornando alla moneta in oggetto del post, questa caro sixtus te la invidio davvero... per me Innocenzo X è tuttora un tabù, trovare monete con un accettabile rapporto qualità prezzo di questo ponetefice è davvero impresa ardua...

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