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IGNORED

Chimera numerica...


Caio153

Risposte migliori

Ciao a tutti,

ho finalmente trovato un esemplare monetale che risponde a una vecchia domanda di @@apollonia... Oltre a due esempi epigrafici citati dal Tod per l'età adrianea ad Atene vediamo qui all'epoca di Domiziano in Cilicia...

post-43481-0-74433100-1467199494.jpg

Domitian, with Domitia. AD 81-96. Æ Tetrassarion (42.91 g, 12 h). Anazarbus mint. Dated CY 113 (AD 94/5). AUTO KAI QE UIO DOMITIANOS SE [GER], laureate bust of Domitian right, aegis at point of bust / KAISAREWN PR ANA[ZARBW] DOMETIA CEBACTH, draped bust of Domitia left, wearing hair in elaborate coiffure with plait down back; ETOUS IGR (date) across field. RPC II 1752; Ziegler 95 (Vs 1/Rs 1); SNG France -; SNG Levante 1375; BMC 32 (all from the same dies). VF, green patina. Very rare, only four listed in RPC.

 

... come la data 113 sia scritta in ordine misto e dunque ne da sinistra a destra, ne viceversa:

:Greek_Iota: :Greek_Gamma: :Greek_Rho: = 10 , 3 , 100

 

 

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Una decina, tre unità, un centinaio: mettete voi in ordine, please. :pleasantry: 

 

 

apollonia

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Anche qui la sequenza è decine (1) unità (2) centinaia (1)

 

post-703-0-72875400-1467240227_thumb.jpg

 

CILICIA, Anazarbus. Domitian, 81-96. Bronze (19mm, 5.25 g 12), Year 112 = 93/4. AV KAI DOMITIANOC CЄBA ΓЄP KAI Laureate head of Domitian to left; behind, star. Rev. KAICAPЄΩN ANAZAPB / IB–[P] Turreted, veiled and draped bust of Tyche to right. RPC 1751. SNG Levante 1369. Pleasant hard green patina. Good very fine.

 

E c'è sempre di mezzo Domiziano!

 

 

apollonia

 

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Negli ultimi anni di regno Domiziano non era del tutto sano di mente... stando almeno alle fonti.

A parte gli scherzi vediamo comunque che anche ad Anazarbus (che non avevo mai sentito) si mantiene il medesimo modus operandi e i numeri non sono messi a caso, ma secondo un criterio locale che prevede decine, unità e infine centinaia.

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:nono:  

Qui siamo sempre ad Anazarbo ma la sequenza ‘across the field’ è unità (2) decine (3) centinaia (1).

 

post-703-0-17245000-1467283559_thumb.jpg

Cilicia, Trajan and Plotina (105-117), Bronze, Anazarbus, year 132 = AD 113-114, AE, (g 23,01, mm 32, h 12). [AYTO K]AI NEP TPAIA - NOC CE ΓEP ΔA, laureate head r., Rv. [KA]ICAPE (monogram) ANAZAPBΩ - ΠΛΩTEINAN [CE], diademed and draped bust r.; in field, ET - BΛP. SNG Levante 1384.
Dark patina. Good very fine.

 

apollonia

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:nono:

Qui siamo sempre ad Anazarbo ma la sequenza ‘across the field’ è unità (2) decine (3) centinaia (1).

Bronzo Anazarbo Traiano e Plotina 1265117.jpg

Cilicia, Trajan and Plotina (105-117), Bronze, Anazarbus, year 132 = AD 113-114, AE, (g 23,01, mm 32, h 12). [AYTO K]AI NEP TPAIA - NOC CE ΓEP ΔA, laureate head r., Rv. [KA]ICAPE (monogram) ANAZAPBΩ - ΠΛΩTEINAN [CE], diademed and draped bust r.; in field, ET - BΛP. SNG Levante 1384.

Dark patina. Good very fine.

apollonia

Si, ma a una ventina d'anni di distanza sotto Traiano...?

Evidentemente era cambiato il responsabile della zecca. Diciamo dunque che era un criterio personale, ma comunque accettato e accettabile.

Modificato da Caio153
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Anche più avanti, sotto Antonino Pio, nella zecca di Anazarbo la sequenza della data (su questo bronzo dall’alto in basso) è unità (9) – decine (7) – centinaia (1).

 

post-703-0-54533200-1467298524_thumb.jpg

Antoninus Pius (138-161). Cilicia, Anazarbus. Æ (22mm, 7.49g, 12h), year 179 (160/1). Radiate head r. R/ Tyche seated l. on rocks, holding ear of grain; river-god Pyramos swimming l. below. SNG Levante 1388. Green patina, VF.

 

 

apollonia

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Torniamo ai tempi di Domiziano ma alla zecca di Mopso.

 

post-703-0-37151500-1467299658_thumb.jpg

CILICIA. Mopsus. Domitian (81-96). Ae. Dated CY 162 (94/5).
Obv: ΑVΤΟΚΡΑΤΩΡ ΚΑΙΣΑΡ ΔΟΜΙΤΙΑΝΟΣ ΓΕΡΜ. Laureate head right.
Rev: ΜΟΨΣΕΑΤΩΝ ΤΗΣ ΙΕΡΑΣ ΚΑΙ ΑΣVΛΟΥ ΚΑΙ ΑVΤΟΝΟΜΟV / ΒΞΡ.  Athena standing left, holding crowning Nike, shield and spear.
RPC II 1744. Very rare
Condition: Very fine. Weight: 13.55 g. Diameter: 28 mm.

 

La sequenza della data è ΒΞΡ, quindi unità (2) – decine (6) – centinaia (1).

 

Allora la sequenza decine – unità – centinaia è una caratteristica di Domiziano (imperator) & Anazarbo (mint)? :whome:

 

 

apollonia

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Torniamo ai tempi di Domiziano ma alla zecca di Mopso.

Bronzo Domiziano Mopso 162 3052694.jpg

CILICIA. Mopsus. Domitian (81-96). Ae. Dated CY 162 (94/5).

Obv: ΑVΤΟΚΡΑΤΩΡ ΚΑΙΣΑΡ ΔΟΜΙΤΙΑΝΟΣ ΓΕΡΜ. Laureate head right.

Rev: ΜΟΨΣΕΑΤΩΝ ΤΗΣ ΙΕΡΑΣ ΚΑΙ ΑΣVΛΟΥ ΚΑΙ ΑVΤΟΝΟΜΟV / ΒΞΡ. Athena standing left, holding crowning Nike, shield and spear.

RPC II 1744. Very rare

Condition: Very fine. Weight: 13.55 g. Diameter: 28 mm.

La sequenza della data è ΒΞΡ, quindi unità (2) – decine (6) – centinaia (1).

Allora la sequenza decine – unità – centinaia è una caratteristica di Domiziano (imperator) & Anazarbo (mint)? :whome:

apollonia

Pur non avendo approfondito la questione analizzando ogni singola zecca che produceva monete datate mi sono fatto una mia opinione. Come dimostrano casi isolati e in accordo col funzionamento del sistema numerico ionico, almeno in teoria, i numeri potevano essere messi come più aggradava... Che poi, la cosa apparisse strana e forse anche illogica come affermato da Apollonia, questo lo dimostra il fatto che gli esempi di ordine misto sono davvero pochi. Però non era un errore! Orrore forse, errore no!
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Pur non avendo approfondito la questione analizzando ogni singola zecca che produceva monete datate mi sono fatto una mia opinione. Come dimostrano casi isolati e in accordo col funzionamento del sistema numerico ionico, almeno in teoria, i numeri potevano essere messi come più aggradava... Che poi, la cosa apparisse strana e forse anche illogica come affermato da Apollonia, questo lo dimostra il fatto che gli esempi di ordine misto sono davvero pochi. Però non era un errore! Orrore forse, errore no!

 

I agree. Sia come sia, grazie a questa vicenda delle date in lettere ho preso visione di vari bronzi provinciali romani e ho avuto modo di conoscere la città di Mopsuestia o Mopso, lo stesso nome del suo fondatore con l’annessa mitologia di cui dirò in seguito.

 

apollonia

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Mopso è un’antichissima figura del mito greco, sulla quale esistono tradizioni diverse. Una lo vuole figlio di Ampice (uno dei tanti figli di Pelia il Lapita) e della ninfa Cloride, un’altra figlio del dio Apollo (o del re di Caria Racio) e dell’indovina Manto. Però non è certo se si tratti di due personaggi distinti o di una figura unica, per quanto la prima ipotesi sia la più accreditata.

Mopso figlio di Ampice e Cloride (o Mopso l’Argonauta) partecipò alla Centauromachia, ai giochi funebri in onore di Pelia e alla caccia del cinghiale calidonio. Nel corso della lotta con i centauri Mopso uccise Odite e, in una fase successiva dello scontro, vide Ceneo librarsi in volo nelle sembianze di un uccello, dopo essere stato ucciso. Mopso prese parte alla spedizione degli Argonauti alla ricerca del vello d’oro e morì durante il viaggio di ritorno, morso nel deserto libico da un serpente.

Mopso figlio di Apollo (o di Racio) e Manto - sempre che debba essere considerato un personaggio autonomo e non coincidente con il precedente -, sconfisse l'indovino Calcante in una gara tra indovini e, vincendo, causò la morte di quest'ultimo. Secondo la leggenda, assieme alla madre Manto avrebbe fondato a Claro il santuario dell'oracolo di Apollo, al quale seguì il santuario di Aspendo, nella regione della Panfilia, e poi altri santuari in varie poleis della Cilicia tra cui Mopsuestia, Mopsucrene e Mallo.

Racconta Strabone che Mopso regnava da solo sulla città di Mallo da lui fondata assieme al fratello Anfiloco, in co-reggenza col quale aveva tenuto il comando prima che questi avesse riguadagnato la sua città natale. Ma dovette presto far fronte alle richieste di Anfiloco, il quale, tornato in Cilicia, chiese di essere riassociato al trono. Mopso rifiutò e, addivenuti ad un duello, gli sfidanti si uccisero a vicenda. Dopo la morte, le ombre di Mopso e Anfiloco si unirono in amicizia, andando a costituire un oracolo che si diceva essere più veritiero di quello delfico.

Mopso è il fondatore storico della dinastia che governò la Cilicia Pedias, avendo fondato la città di Mopsuestia o Mamistra (chiamata anche con lo stesso nome del suo fondatore), nonché protettore di un oracolo nelle vicinanze.

Quindi il nome originale della città, che si trova circa 20 km ad est dell'attuale Adana (allora chiamata Antiochia in Cilicia) nella provincia di Adana in Turchia, è Mopsuestia, ma lo troviamo anche abbreviato in Mopso.

Notare che nel 95 a. C. il sovrano seleucide Seleuco VI vi insediò la propria corte. La vita lussuosa e costosa della corte di Seleuco non era tollerabile dalla popolazione locale, già afflitta dai pirati; il sovrano aggravò ulteriormente le difficoltà dei suoi sudditi imponendo una leva volta a fornirgli un nuovo esercito. Scoppiò allora una rivolta e Seleuco fu obbligato a rifugiarsi nell'ippodromo, che pare sia stato bruciato con il sovrano e i suoi uomini dentro.

La città fu inclusa nella diocesi d’Oriente, nella provincia di Cilicia II, in occasione della riforma di Diocleziano.

 

 

apollonia

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Posizione geografica di Mopsuestia e Azanarbo (da Wikipedia)

 

post-703-0-47536400-1467386499.jpg

 

apollonia

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Il guerriero a cavallo sul diritto di questa dramma di Aspendo (da CNG 157) è identificato con Mopso. Sul rovescio una caratteristica contromarca che raffigura un toro in cammino verso destra e la peculiarità dei tre cerchi impressi sul cinghiale.

 

post-703-0-51887500-1467387721_thumb.jpg

 

PAMPHYLIA, Aspendos. Circa 420-360 BC. AR Drachm (19mm, 5.46 g). Warrior (Mopsos) on horseback to left, brandishing spear / Boar running left; c/ms: bull walking right and three circles on boar. SNG France 25. VF, usual worn obverse die. Rare.

 

apollonia

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