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IGNORED

Le monete della Sede Vacante 1823


picchio

Risposte migliori

Confesso di non avere mai acquistato il Gigante e letto di conseguenza questa nota :(

Però per quanto visto nelle immagini dei diversi esemplari ero (e in buona parte rimango), convinto che l'intervento sia sui tondelli, come Picchio stesso afferma in epoca probabilmente non coeva, piuttosto che sul conio.

Sul medesimo davo per impossibile un restauro, ma considerandolo possibile, l'avrei descritto con un riporto di materiale per riportare "a zero" la zona, ed una nuova punzonatura degli elementi interessati (legenda e "rigatura") piuttosto che girarci attorno di bulino (che io sappia toglie materiale, non lo aggiunge :unsure:). A mio parere comunque, l'effetto estetico sul tondello coniato sarebbe stato diverso da quello che riportano le immagini a nostra disposizione.

Non viene citata la fonte da cui il Gigante attinge ?

Ciao, RCAMIL.

No, Gigante non cita la fonte, ma da come è scritto si capisce essere una qualche citazione di qualche altro autore. D'altra parte nell'asta NAC 30 un esemplare di questa moneta (lotto 540) viene presentato con queste parole in appendice: "Dopo poche battute il conio di questa moneta si ruppe, questo causa l’originale escrescenza di metallo al rovescio a metà della parola VACANTE direttamente in Zecca venne asportata una parte dell’eccedenza dell’argento fuoriuscito dalla spaccatura. Questo difetto ha comportato anche lo schiacciamento dei due busti al centro dello scudo poligonale. [...]". Quindi la modificazione dei tondelli viene ritenuta coeva (non è citata la fonte neppure in questo caso). Anche l'esemplare NAC è di peso corretto (g 26.42).

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D'altra parte nell'asta NAC 30 un esemplare di questa moneta (lotto 540) viene presentato con queste parole in appendice: "Dopo poche battute il conio di questa moneta si ruppe, questo causa l'originale escrescenza di metallo al rovescio a metà della parola VACANTE direttamente in Zecca venne asportata una parte dell'eccedenza dell'argento fuoriuscito dalla spaccatura. Questo difetto ha comportato anche lo schiacciamento dei due busti al centro dello scudo poligonale. [...]". Quindi la modificazione dei tondelli viene ritenuta coeva (non è citata la fonte neppure in questo caso).

Mi convince di più, operazione sul tondello più che sul conio, anche se pensare che sia avvenuta direttamente in zecca mi sa troppo ottimistico, i tempi tecnici si sarebbero allungati a dismisura, alla fine conveniva forse rifare il conio ;)

Ciao, RCAMIL.

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La nota è del 2005, non ho idea se il lavoro fosse stato approntato in zecca. Potrebbe anche essere, anche se come dice Rcamil il costo ed i tempi avrebbero giustificato un conio nuovo.

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Anche nelle medaglie papali vi sono alcune tipologie con ricorrenti escrescenze per fratture di conio, riparate in maniera omogenea, che ha sempre fatto pensare ad un restauro originario in bottega. Va considerato che nel 1800 il costo del lavoro ordinario non era certo molto considerato.........

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E' possibile che in zecca, visto che il conio dello scudo stava diventando inutillizabile, abbiano finito di coniare i tondelli giacenti, eventualmente ripassandoli col bulino. Poi al loro posto abbiano tagliato solo mezzi scudi che infatti sono moolto piu' comuni.

Modificato da giulira
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Awards

Rimango dell'idea che sebbene la mano d'opera costasse assai meno di quanto non lo sia oggi, le Sedi VAcanti sono un ... contratto a tempo, quindi non si ha a disposizione tutto il tempo che si vuole. Una medaglia non è una moneta, la medaglia è celebrativa e per ostentazione, ha dei requisiti di esposizione che non sono quelli della moneta. Quindi trovo logico riparare a bulino una non corretta incisione su una medaglia, meno su una moneta, che la circolazione avrebbe comunque consunto.

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No, Gigante non cita la fonte, ma da come è scritto si capisce essere una qualche citazione di qualche altro autore. D'altra parte nell'asta NAC 30 un esemplare di questa moneta (lotto 540) viene presentato con queste parole in appendice: "Dopo poche battute il conio di questa moneta si ruppe, questo causa l’originale escrescenza di metallo al rovescio a metà della parola VACANTE direttamente in Zecca venne asportata una parte dell’eccedenza dell’argento fuoriuscito dalla spaccatura. Questo difetto ha comportato anche lo schiacciamento dei due busti al centro dello scudo poligonale. [...]". Quindi la modificazione dei tondelli viene ritenuta coeva (non è citata la fonte neppure in questo caso). Anche l'esemplare NAC è di peso corretto (g 26.42).

Scusate il ritardo ma solamente stasera ho trovato lo spazio per dedicarmi al ns. divertimento.................

Premesso un doveroso complimento all'analisi dettagliata di Picchio e a qualsiasi contributo frutto delle personali esperienze, ho volutamente ripreso questa citazione perchè vi confesso che proprio a seguito di questa nota dell'asta NAC 30 ho iniziato la ricerca di un esemplare che definirei "precedente" alla coniazione difettosa.

Esiste poi un altra importante citazione che Mi ha particolarmente "spinto" a questo obiettivo:

la famosissima Asta VITALINI di Nomisma 2009 dove al lotto N° 1158 la nota di questo scudo testualmente recita:

L'escrescenza di metallo al rovescio a metà della parola VACANTE è dovuta alla rottura del conio dopo poche decine di pezzi. Si decise quindi di asportare direttamente l'eccedenza di metallo sulle piaste. Nulla però si potè fare per ovviare allo sciacciamento dei due busti al centro dello scudo pologonale, schiacciamento che costituisce la peculiarità di questa coniazione

Le fonti di queste note purtroppo non le conosco, ma considerato di quali cataloghi d'Asta stiamo parlando, ho sempre dato per scontato l'attendibilità di queste informazioni, compresa la diretta asportazione dell'eccedenza di metallo.

Detto questo, la ricerca mi ha poi spinto ad analizzare i passaggi di questa moneta nelle aste più importanti propio perchè le monete "in alta conservazione" sappiamo tutti che sono state preda delle collezioni prestigiose, quindi ho considerato:

KM 1980, NAC 16, NAC 30, ALMA ROMA 2000, Ranieri 2007(eccezionale), Nomisma 2008 e appunto collezione Vitalini 2009.

IN NESSUNO DI QUESTI ESEMPLARI TROVIAMO L'INTEGRITA' DEI DUE BUSTI AL CENTRO DELLO SCUDO.

E' stata questa (per Me) la caratteristica precipua nella ricerca di un esemplare di prima coniazione, anche perchè ritengo che i primi pezzi siano tutti diversi tra loro a causa della progressività del difetto prima della definitiva rottura.

L'esemplare di GIOV60 è il secondo che vedo con i rilievi dei busti privi dello schiacciamento, integri e ben definiti.

DARECTASAPERE

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[...]

KM 1980, NAC 16, NAC 30, ALMA ROMA 2000, Ranieri 2007(eccezionale), Nomisma 2008 e appunto collezione Vitalini 2009.

IN NESSUNO DI QUESTI ESEMPLARI TROVIAMO L'INTEGRITA' DEI DUE BUSTI AL CENTRO DELLO SCUDO.

E' stata questa (per Me) la caratteristica precipua nella ricerca di un esemplare di prima coniazione, anche perchè ritengo che i primi pezzi siano tutti diversi tra loro a causa della progressività del difetto prima della definitiva rottura.

L'esemplare di GIOV60 è il secondo che vedo con i rilievi dei busti privi dello schiacciamento, integri e ben definiti.

DARECTASAPERE

Credo che uno dei pochi esemplari in possibile FDC passato nelle aste durante gli ultimi 15 anni sia quello di InAsta (5, lotto 433): il prezzo di base triplicato sembra indicare un adeguato apprezzamento.

Comunque, a ben guardare (foto non ottimale), anche questo esemplare pone il dubbio di una lucentezza diversa nel campo del D a lato della parola VACANTE.

Posto la foto corrispondente.

post-14514-0-50529600-1317910444_thumb.j

Modificato da Giov60
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Il passaggio da INAsta N°5 non l'ho considerato in quanto Mi manca il catalogo, però conferma la mia supposizione proprio perchè anche questa moneta pone "il dubbio" come giustamente osserva Giov60 nonstante i rilievi dei due busti centrali siano altissimi e non schiacciati, quindi prima coniazione !!

Questo esemplare sembra dunque confermare che all'inizio della rottura già individuata nei primi pezzi nei quali però non è ancora schiacciato il campo centrale, si asportò direttamente in zecca l'escrescenza del metallo (vedi note aste citate + Ns. "dubbi") .

Dopo poche decine di pezzi si accentua la rottura fino allo schiacciamento centrale: a questo punto si sospende l'intervento eseguito sui primi pezzi e si prosegue alla coniazione con il difetto di conio.

Anche la cifra realizzata (credo che stiamo parlando di 8-9 anni fà) è l' indicatore di un esemplare particolare..................

DARECTASAPERE

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  • 7 mesi dopo...

In questo caso è la mia ad essere più patinata.

Credo che a patina, conservazione e rilievi senza schiacciatura, l'esemplare "ex asta Christie's" sia tra i migliori........

(Stò provando a postare con un sistema che non ho mai utilizzato......)

DARECTASAPERE

2ezmic0.jpg

15vli1.jpg

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  • 2 anni dopo...

Se Picchio potesse riproporre le foto del suo eccelso doppio giulio,gli sarei grato.Purtroppo non sono più visualizzabili nel topic. Da quando ho visto quella moneta me la sogno di notte...

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Posto questa, niente a che vedere con quella di @@picchio, ma le altre sono tutte sparite dalla discussione e quando ce la ripostera' si potra' meglio valutarne la perfezione.

Purtroppo c'e' anche un colpo al ciglio :mega_shok: che commercialmente l'ammazza, ovviamente a me piace lo stesso se no non l'avrei comprata.

post-13173-0-74867500-1424301333.jpg

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Awards

  • 3 mesi dopo...

Ho ripreso questa discussione perché credo di aver trovato qualcosa di particolare per lo stemma del Camerlengo Pacca.

Più volte mi è stato giustamente fatto notare di non essere un bravo fotografo e per l'occasione mi sono impegnato più del solito....

posto la migliore delle decine di foto scattate sperando di trasmettere l'incredibile stato zecca della moneta.

Attendo curioso i commenti degli amatori della conservazione

post-13774-0-89389000-1434223293_thumb.j

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Caro Daniele,

la moneta è indubbiamente magnifica, la foto no, nonostante tutti gli sforzi. Soprattutto ci sono delle "dita" che andrebbero mozzate! :P

Ottima e completa l'impronta dei 2 guerrieri e della "morte". Il fondo brillante è stato ottenuto però a scapito della patina, di cui restano alcune tracce.

Vale la pena di vedere anche l'altro verso, che spesso più soffre dei graffi di conio!

 

Consiglio: lascia perdere per un po' gli acquisti di monete (così avremo l'opportunità di approfittarne ...) e dedicati alla fotografia con attrezzatura opportuna. oo)

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A proposito di bei mezzi scudi 1823, nella prossima Kuenker è presentato un altro ottimo esemplare: lotto 1859. Il prezzo di stima è per amatori (€ 1500).

Ricordo che la moneta in oggetto ha avuto una tiratura di poco superiore ai 60.000 esemplari e che è stata coniata per alcuni anni nella zecca di Bologna (dal novembre 1823 all'aprile 1826) a partire da un'unica coppia di conii (apparentemente).

post-14514-0-25025200-1434265833_thumb.j

Modificato da Giov60
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