Vai al contenuto
IGNORED

Cataloghi Banconote


Guysimpsons

Risposte migliori

Visto che spesso vengono chiesti pareri sui vari cataloghi di banconote credo potrebbe essere utile postarne qui un elenco, magari dandone una piccola descrizione.

Possono essere postati sia quelli più generici che quelli specializzati.

E' ovvio che è gradita la partecipazione di tutti.

E' anche possibile integrare quanto scritto da chi vi ha preceduto!

A mano a mano i link con le descrizioni le sposterò in questo primo messaggio in maniera tale che siano di più facile reperibilità!

Inizio io:

World Paper Money Vol. 3 "Modern Issue . 1961-Present" :

Edito dalla Krause, giunto alla 15esima edizione.

Catalogo completo, con le emissioni moderne (dal 1961 a oggi) di tutte le banconote di ogni nazione del mondo.

E' il catalogo più diffuso al mondo. Di quasi tutte le banconote c'è un'immagine in bianco e nero fronte - retro, una descrizione di entrambi i lati, molti criteri per identificare la banconota (es. firme).

Ha diversi "indici" utili: delle nazioni e delle banche nazionali che hanno emesso la banconota.

C'è un'utile tabella di "conversione" dei numeri Arabi-romani-greci... molto interessante per cercare di capire l'anno di emissione della banconota che si ha in mano.

Nelle ultime edizioni c'è la versione con cd allegato e file pdf del libro.

Pregio principale: ha una classificazione delle banconote che le identifica in maniera univoca.

Difetto: i prezzi sono spesso molto lontani dal mercato, nella fattispecie le banconote europee hanno valori spesso improponibili, forse la cosa è imputabile al fatto che il libro sia scritto negli USA.

Consiglio del risparmiatore: su alcuni siti si paga mooolto meno che dai commercianti !

Gli altri cataloghi descritti:

La Cartamoneta Italiana di Guido Crapanzano e Ermelindo Giulianini - Volume primo

La Cartamoneta Italiana di Guido Crapanzano e Ermelindo Giulianini - Volume secondo

Cartamoneta Italiana di Franco Gavello e Claudio Bugani - Ed. Gigante

Die deutschen Banknoten ab 1871

Catalogo Alfa della CARTAMONETA ITALIANA 2010

English Paper Money - Treasury and Bank of England Notes 1694-2006, di Vincent Duggleby

Collectors' Banknotes: Treasury and Bank of England, di Pam West e Christopher Henry Perkins

World Paper Money Vol. 1 "Specialized Issues"

World Paper Money Vol. 2 "General Issue . 1368- 1960"

Southern States Currency - History, Rarity and Value - di Hugh Shull

Titoli Azionari Antichi di Alex Witula - Ed. Portafoglio Storico

Obsolete Paper Money Issued by Bankx in the United States 1782-1866

Polymer Bank Notes of the World 2014 Edition

Katalog Kleingeldersatz Aus Papier “Verkehrsausgaben” 1915-1922

Monedas y Billetes Espana y Union Europea

Billetes de Espana

Les billets de la Banque de France et du tresor 1800-2002

Molto bello anche questo sito

Catalogo Banconote Italiane e Occupazioni

Modificato da petronius arbiter
Aggiornamento lista cataloghi
  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Bella iniziativa, che merita di essere inserita tra le discussioni importanti ;)

La Cartamoneta Italiana di Guido Crapanzano e Ermelindo Giulianini - Volume primo

Giunto alla sua settima edizione, millesimata 2010-2011, il catalogo repertoria tutte le emissioni dall'Unità d'Italia all'avvento dell'Euro, che è però escluso perchè, dicono gli Autori:

"in considerazione dei limiti di tempo imposti dagli appuntamenti già programmati per la pubblicazione abbiamo deciso di rinviare la revisione della classificazione e valutazione delle eurobanconote a una prossima edizione digitale, distribuita su CD che sarà presto disponibile."

Questa mancanza, che può peraltro essere facilmente supplita dall'acquisto di un catalogo Euro specializzato, è largamente compensata dalle sezioni dedicate alle emissioni per i "Possedimenti e occupazioni italiane all'estero" e le "Occupazioni straniere nei territori italiani", che il Crapanzano-Giulianini è l'unico a riportare in maniera completa tra i cataloghi che hanno cadenza annuale (altri si limitano alle am-lire e ai biglietti dell'AOI).

Una citazione particolare meritano le quotazioni di quest'ultima edizione, notevolmente ridimensionate rispetto al passato e più aderenti, probabilmente, al mercato reale, che nel campo cartamonetario non sta conoscendo un momento di particolare brillantezza.

Naturalmente tutte le banconote sono fotografate a colori fronte/retro, per ognuna vengono indicati i decreti di emissione e relative tirature e gradi di rarità, e le valutazioni economiche sono, come di consueto, per conservazioni da MB a FDS passando per tutte le intermedie (BB - SPL - SUP).

Pregio principale: Sicuramente le già citate sezioni dedicate ai possedimenti e alle occupazioni.

Difetti: Un maggior dettaglio nella descrizione delle banconote non avrebbe guastato: ad esempio, per sapere cosa rappresentano le figure allegoriche nel biglietto "grande M" (e in tutti gli altri) devo consultare un altro catalogo :rolleyes:

Consiglio del risparmiatore: Costa solo 10 euro, volete anche risparmiare? :lol:

Se proprio volete, potete fare come ho fatto io, acquistare a un convegno qualche banconota da uno degli Autori e farselo regalare come sconto :P

petronius :)

Link al commento
Condividi su altri siti


Die deutschen Banknoten ab 1871, edizione 2005 (ma viene aggiornato ogni anno).

Un malloppone di 450 pagine, dedicato per la prima metà alle emissioni "regolari" (impero, Weimar, III Reich, le due Germanie) e per l'altra metà alle emissioni "speciali" (tutti i territori occupati nella prima e seconda guerra mondiale, biglietti per le forze armate, prigionieri di guerra, colonie africane, e altro ancora). Tutte le banconote sono fotografate a colori, e hanno la valutazione in BB e FDS.

La lingua, certo, è un problema, ma considerando che molti termini tecnici sono ripetitivi e avendo una minima (ma proprio minimissima) infarinatura, aiutandomi con un dizionario (o traduttore online, ma meglio avere a portata di mano anche il cartaceo) riesco a capire quanto basta.

Il costo è sui 20 euro (19,90 l'edizione 2005, forse da allora c'è stato qualche piccolo aggiustamento), la mia copia l'ho comprata qualche anno fa a Veronafil da un commerciante tedesco, ma se sei interessato penso che girando su ebay.de lo trovi facilmente.

petronius :)

Modificato da Guysimpsons
Link al commento
Condividi su altri siti


Catalogo Alfa della CARTAMONETA ITALIANA 2010

questa è la 35° edizione

il catalogo comprende tutte le banconote dall'Unità d'Italia all'entrata in vigore dell'euro,

più alcune sezioni dedicate alle occupazioni fatte e subite dall'Italia: Somalia Italiana, Africa Orientale Italiana, e Occupazione Americana in Italia.

Poi c'è una sezione dedicata alle "banconote costituenti l'euro" in cui sono catalogate tutte le banconote che erano in circolazione nei paesi "zona euro" al momento dell'entrata in vigore della moneta unica.

Infine c'è la sezione riguardante l'euro:

cenni sull'istituzione, i sistemi di sicurezza e la lettura delle banconote;

una catalogazione per "lettera stato" e "codice stampatore" con tanto di valutazione;

un'altra catalogazione suddivisa per ogni emissione (ognuna con un suo codice di catalogo) di ogni tipologia di banconota, suddivisa per stati.

Riguardo le quotazioni delle banconote italiane, com'è noto sono da "prendere con le pinze" (si dice sia il catalogo dei commercianti...).

Io in genere considero circa la metà come valore effettivo, poi ovviamente ogni banconota è a sé.

Naturalmente anche in questo tutte le banconote sono fotografate a colori fronte/retro, per ognuna vengono indicati i decreti di emissione e relative tirature e gradi di rarità, e le valutazioni economiche sono, come di consueto, per conservazioni da MB a FDS passando per tutte le intermedie (BB - SPL - SUP).

La scala di rarità comprende 13 gradazioni: CC, C, NC, R, R2, R3, R4, R5, R6, R7, R8, R9 e R10

Per molte c'è anche una didascalia con le valutazioni degli specimen, degli inizio tiratura (es. AA ... A), dei radar e dei numeri bassi (es. sotto i 1000).

In più per la maggior parte delle banconote ci sono delle "note tecniche", comprendenti: numero di biglietti autorizzati, le caratteristiche della carta e della stampa, l'istituto emittente e estremi dei decreti delle emissione e delle caratteristiche.

Pregio principale: è comunque un catalogo completo (almeno per quello che interessa a me, Regno e Repubblica).

Difetti: Costa 15 euro ed anche questo (tranne alcuni cenni) non si speca nella descrizione delle banconote.

P.S. vorrei chiedere a petronius su quale catalogo sono presenti le descrizioni delle figure allegoriche del Barbetti.

Link al commento
Condividi su altri siti


Il 24/2/2010 alle 14:38, fra18 dice:

P.S. vorrei chiedere a petronius su quale catalogo sono presenti le descrizioni delle figure allegoriche del Barbetti.

Quello di Gavello, ed. Gigante, a titolo di esempio le 1.000 lire:

D/: in alto stemma sabaudo coronato e sorretto da due figure alate, a sinistra grande "M" con putti e figura alata

R/: in alto uomo barbuto rappresentante il Credito, che regge una cornucopia, nella sinistra allegoria dell'Industria, nella destra figura rappresentante il Commercio; nell'ovale destro testa dell'Italia turrita.

C'è qualcuno che può parlare più in dettaglio di questo catalogo?

petronius :)

Link al commento
Condividi su altri siti


World Paper Money Vol. 3"Modern Issue . 1961-Present" :

Catalogo completo, con le emissioni moderne (dal 1961 a oggi) di tutte le banconote di ogni nazione del mondo.

E' il catalogo più diffuso al mondo. Di quasi tutte le banconote c'è un'immagine in bianco e nero fronte - retro, una descrizione di entrambi i lati, molti criteri per identificare la banconota (es. firme).

Pregio principale: ha una classificazione delle banconote che le identifica in maniera univoca.

Difetto: i prezzi sono spesso molto lontani dal mercato, nella fattispecie le banconote europee hanno valori spesso improponibili, forse la cosa è imputabile al fatto che il libro sia scritto negli USA.

Consiglio del risparmiatore: su alcuni siti si paga mooolto meno che dai commercianti !

Su alcuni siti poi se si cerca bene non si paga proprio... :ph34r:

PS non mi aspettavo fosse in bianco e nero, abituato ai nostri cataloghi mi ha stupito un pò quando l'ho visto la prima volta...

Se cercate immagini a colori però c'è questo online:

http://aes.iupui.edu/rwise/notedir/AlphabeticDirectory.html

Saluti

Simone

Modificato da uzifox
Link al commento
Condividi su altri siti


Su alcuni siti poi se si cerca bene non si paga proprio... :ph34r:

...lo so ;) ! Ma io alludevo al supporto cartaceo, da poter consultare in casa senza pc alla mano!

Tra l'altro è mio compito ricordare che ci sono i diritti d'autore.... :rolleyes:

PS non mi aspettavo fosse in bianco e nero, abituato ai nostri cataloghi mi ha stupito un pò quando l'ho visto la prima volta...

...foto a colori ce ne sono pochissime 6 paginette con un po' di banconote a titolo esemplificativo.

Fosse a colori credo che il prezzo sarebbe inaffrontabile !

Ammetto che è un po' "triste" in bianco e nero

Il mitico sito di Ron Wise.

Un ottimo punto di riferimento, utilissimo per postare immagini senza doverle per forza scannarizzare !!

Link al commento
Condividi su altri siti


..postato 2 volte lo stesso messaggio!!

Ne approfitto per dire che tutti potete partecipare a stilare quest'elenco!! B)

Modificato da Guysimpsons
Link al commento
Condividi su altri siti


English Paper Money - Treasury and Bank of England Notes 1694-2006, di Vincent Duggleby

In realtà, le banconote iniziano ad essere catalogate a partire dal 1797, per il secolo precedente c'è soltanto un riassunto della storia della Bank of England, fondata nel 1694, tra le primissime a stampare cartamoneta.

I Treasury Notes, Biglietti del Tesoro (paragonabili ai nostri Biglietti di Stato), nacquero invece come monetazione d'emergenza nel 1914, allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, e continuarono poi ad essere emessi fino al 1928.

Sia per i Biglietti del Tesoro che per le banconote il catalogo mostra foto a colori di ogni emissione, e valutazioni in due stati di conservazione, BB e SPL fino al 1950, SPL e FDS per le emissioni più recenti. Alcuni tra i biglietti più antichi hanno valutazioni solo BB o, i più rari, solo MB.

I vari periodi di emissione sono contraddistinti dalle firme che appaiono sui biglietti, quella del Ministro del Tesoro sui Treasury Notes e quella del Cassiere Capo (Chief Cashier) sulle banconote: di ognuno di essi il viene data una breve biografia, corredata di foto o ritratto di altro genere per i più antichi.

Informazioni storiche sulle banconote e i consueti apparati (riconoscere gli stati di conservazione, rarità, come impostare una collezione) completano il catalogo, che ha nel 2006 la sua ultima (settima) edizione: la precedente era del 2002, forse viene aggiornato ogni quattro anni, aspettiamo di vedere cosa succede in questo 2010.

Pregio principale: ho apprezzato molto le biografie dei vari Ministri e Cassieri, non sarebbe male se sui cataloghi italiani venisse fatta la stessa cosa per i Governatori della Banca d'Italia.

Difetto: forse ci si poteva sforzare un pò di più nelle valutazioni, due soli gradi di conservazione sono pochi, ma a questo supplisce in parte un altro cataloghino, di cui parlerò nel prossimo post ;)

Consiglio del risparmiatore: si paga in pounds aspettare che il cambio sia il più possibile favorevole. Io, nel gennaio dello scorso anno, a fronte di 18,71 pounds mi son visto addebitare 19,43 euro + spese dall'amazzone inglese che, per chi fosse interessato, lo ha ancora disponibile, e a un prezzo inferiore: 16,57 pounds ;)

petronius :)

Link al commento
Condividi su altri siti


A integrazione del precedente può essere utile questo agile prezziario:

Collectors' Banknotes: Treasury and Bank of England, di Pam West e Christopher Henry Perkins

Giunto alla sua 15a edizione (2008, aggiornamento probabilmente biennale), un semplice prezziario senza fronzoli (meno di 100 pagine contro le 250 del catalogo precedente) utile come aggiornamento per le valutazioni che qui sono date, per tutti i biglietti, in tre stati di conservazione: BB, SPL e FDS (MB, BB e SPL per alcuni dei più antichi). Naturalmente sono valutazioni tarate per il mercato inglese, e si deve poi tener conto del cambio, anche se oggi è meno sfavorevole per l'euro che in passato.

A livello di studio non si può prescindere dal libro di Duggleby recensito nel post precedente, ma dato il prezzo irrisorio (4,45 pounds, sempre dall'amazzone inglese), la cura nella presentazione (anche qui foto a colori di tutti i biglietti) e la maggior semplicità di consultazione, non si può non consigliarlo ;)

petronius :)

Link al commento
Condividi su altri siti


magyar bankjegy katalogus

tutte le banconote emesse dalla banca centrale ungherese tra il 1926 e il 2009

Lo possiedi ? Se puoi riesci a darne una breve descrizione ?

Link al commento
Condividi su altri siti


Inviato (modificato)

World Paper Money Vol. 2 "General Issue . 1368- 1960" :

Giunto alla dodicesima edizione, ora emesso anche in formato digitale.

Ha le stesse caratteristiche del vol. 3 (unicità nel suo genere, completezza...) ma si occupa della catalogazione delle emissioni "antiche", dalle primissime banconote (se ben ricordo le prime furono emesse in Cina) fino al 1960 compreso.

Modificato da Guysimpsons
Link al commento
Condividi su altri siti


  • 2 settimane dopo...

Per chiudere il cerchio dei volumi di indirizzo generale della Krause Publications:

World Paper Money Vol. 1 "Specialized Issues"

Sotto la voce "Emissioni Specializzate" è catalogata la cartamoneta emessa da banche private e locali, da movimenti rivoluzionari o in situazioni di emergenza, da paesi che non avevano ancora raggiunto un'unità nazionale come la conosciamo oggi: è il caso, quest'ultimo, degli antichi Stati italiani e tedeschi. Tra le banche private, ampio spazio è dato a quelle cinesi, con oltre 200 pagine, mentre le rivoluzioni che hanno generato la maggior quantità di emissioni cartacee sono quella russa del 1917 e la messicana di pochi anni precedente (quella di Villa e Zapata, per intenderci).

E ancora i biglietti dei movimenti di guerriglia nelle Filippine durante l'occupazione giapponese nella seconda guerra mondiale, le cosiddette banconote "coloniali" americane (ovvero quelle che circolavano negli USA quando gli USA erano ancora una colonia britannica) e, rimanendo in quella parte del mondo, le banconote emesse durante la Guerra Civile dagli Stati del Sud (emissioni dei singoli Stati, da non confondere con le Confederate Notes emesse dall'autorità centrale Confederata, che sono invece catalogate nel 2° volume del WPM).

E molto altro, dall'Argentina al Canada, dalla Grecia alla Spagna (un paio di pagine dedicate alla Guerra Civile del 1936), dall'India al Sud Africa (guerra anglo-boera), ecc.,ecc...

Cronologicamente, il 1° volume copre tutto l'arco della storia della cartamoneta, dal '700 ad oggi, l'impostazione è la stessa del 2° e 3° volume, di cui ha già parlato Guysimpson e sulla quale non mi dilungo oltre.

Tutto quanto sopra riferito all'edizione in mio possesso, la n. 9 del 2002: il catalogo viene aggiornato ogni 3-4 anni, l'ultima edizione, l'undicesima, è stata pubblicata nel novembre 2009.

petronius :)

Link al commento
Condividi su altri siti


"quote

set2hd, il 05 marzo 2010 - 12:13 , ha scritto:

magyar bankjegy katalogus

tutte le banconote emesse dalla banca centrale ungherese tra il 1926 e il 2009

Guisimpsons

Lo possiedi ? Se puoi riesci a darne una breve descrizione ?

"unquote

Trattasi di Catalogo online:

http://bankjegy.szabadsagharcos.org/

Modificato da miroita
Link al commento
Condividi su altri siti


Il 15/3/2010 alle 19:39, petronius arbiter dice:

....banconote emesse durante la Guerra Civile dagli Stati del Sud (emissioni dei singoli Stati)

Southern States Currency - History, Rarity and Value - di Hugh Shull

Il volume (430 pagine) riporta le emissioni cartacee degli Stati del sud che dichiararono la Secessione dagli USA, dando il via alla Guerra Civile:

Alabama, Arkansas, Florida, Georgia, Louisiana, Mississippi, Missouri, Nord e Sud Carolina, Tennesse, Texas e Virginia.

Le banconote di guerra, emesse dai singoli Stati per necessità di circolante, erano inconvertibili, se non con la corrispondente cartamoneta del governo centrale Confederato o con obbligazioni emesse dagli Stati stessi. Dopo la sconfitta, tutta la cartamoneta del Sud (Confederates Notes ed emissioni dei vari Stati) fu dichiarata priva di ogni valore, e non fu ammessa al cambio con i dollari del Nord.

In diversi casi (ove esistenti) sono catalogate anche banconote emesse precedentemente alla Secessione (pre-civil war issues) e alcuni anni dopo la fine della guerra (post-civil war issues) su autorizzazione del governo federale, per poter sanare i debiti contratti durante la guerra stessa.

Le banconote sono fotografate a colori, e di ogni tipologia viene data una dettagliata descrizione, oltre a precise informazioni storiche sui decreti di emissione, la stampa, curiosità varie e altro ancora. L'elenco delle emissioni è preceduto da una breve storia degli Stati emittenti.

Le banconote sono classificate in ben 11 gradi di rarità, ma quotate in due sole conservazioni: Average, che dalla descrizione che ne danno dovrebbe corrispondere a un BB scarso, e UNC. In realtà le più rare (9-10-11) non sono quotate affatto.

Catalogo di difficile (forse impossibile) reperibilità in Italia, lo si può acquistare sul sito dell'amazzone al prezzo di 29,95 $ + spese (circa 8 $)....quando l'ho comprato io, due anni fa, costava meno :rolleyes: (24$ spese incluse).

Per risparmiare, sempre dall'amazzone, lo si può acquistare usato da venditori privati, a partire da 20$.

petronius :)

post-206-1269284466,21_thumb.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti


  • 2 mesi dopo...

Finalmente è arrivato!!! :D

Annunciato da anni e sempre rinviato, è finalmente disponibile

La Cartamoneta Italiana di Guido Crapanzano e Ermelindo Giulianini - Volume secondo

Questo secondo volume del Corpus Notarum Pecuniariarium Italiae è un malloppo di ben 800 pagine, tutte illustrate a colori, che cataloga le emissioni cartacee degli Stati preunitari, e del Regno al difuori della Banca d'Italia, partendo dai Biglietti delle Regie Finanze del Regno di Sardegna, emessi per la prima volta nel 1746, e arrivando fino alle ultime emissioni dei primi del '900 dei Banchi di Napoli e di Sicilia.

Nel mezzo, il Lombardo-Veneto, il Granducato di Toscana, le Repubbliche di Genova e Venezia, gli staterelli minori (Ducati di Mantova, Parma Piacenza e Guastalla, Principato di Lucca e Piombino), il Regno delle Due Sicilie, i Buoni Agrari e lo Stato Pontificio, che con le sue 300 pagine costituisce la parte più corposa del volume.

Non è un semplice catalogo-prezziario, ma un vero e proprio saggio storico-numismatico, poichè ampio spazio è stato dato alla storia di ogni emissione, opportunamente inserita nel contesto socio-economico, al fine di dare una panoramica il più possibile esaustiva della circolazione cartamonetaria dell'epoca: in questo senso il libro viene a colmare un vuoto sentito da lungo tempo, ed è perciò ancora più apprezzabile.

La parte più propriamente commerciale segue l'impronta del volume precedente, quello dedicato alla cartamoneta unitaria: di ogni emissione vengono fornite date, firme, tirature, rarità e foto a colori (queste ultime mancanti per alcuni biglietti particolarmente rari).

Le valutazioni economiche sono date per i quattro consueti stati di conservazione (da MB a FDS) ma spesso, vista la generale rarità di queste emissioni, si limitano alle conservazioni più basse, e molte volte, nel caso di biglietti rarissimamente o mai apparsi sul mercato, non sono fornite affatto.

Il catalogo è edito da Unificato, ma sul loro sito, inspiegabilmente, non c'è <_<, nonostante sia disponibile già da un paio di mesi (io l'ho acquistato il 1° maggio al convegno di Bologna).

Prezzo di copertina 34 euro, assolutamente ben spesi, ancora di più se, come a Bologna, si trova la possibilità di averlo col 20% di sconto ;) (da Giulianini e altri).

Ora aspettiamo il terzo e conclusivo volume "di prossima pubblicazione" :rolleyes: (dicono gli Autori nella presentazione del secondo) che sarà dedicato

"alle emissioni private, i biglietti abusivi, patriottici, dei prigionieri di guerra, della Resistenza, gli assegni circolari e bancari, oltre a tutte le emissioni non ufficiali che hanno avuto corso nel territorio del nostro Paese".

petronius :)

post-206-1277110762,93_thumb.jpg

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


  • 2 mesi dopo...

E' forse il catalogo più diffuso, ma non se ne era ancora parlato. L'occasione mi viene data dall'uscita dell'edizione 2011.

Cartamoneta Italiana di Franco Gavello e Claudio Bugani - Ed. Gigante

Giunto alla sua settima edizione il catalogo censisce le emissioni della Banca Nazionale nel Regno, i Biglietti Consorziali e già Consorziali, i Biglietti di Stato, la Banca d'Italia e l'Euro. Una piccola sezione è dedicata alle banconote d'occupazione, ma soltanto le serie speciali AOI, le Am-lire e le rupie della Somalia italiana: per avere una panoramica completa di queste emissioni, come già detto, ci si deve rivolgere altrove.

Sono riportate anche le varianti e gli errori di stampa più conosciuti, ma non vengono fornite quotazioni.

La novità più importante di questa edizione è però data dal fatto che, per la prima volta, sono catalogate e valutate banconote con numeri di serie "particolari", non soltanto i sostitutivi. Un mercato già da alcuni anni rilevante e che, dicono gli Autori, si sta notevolmente sviluppando.

Poichè, sono sempre Gavello e Bugani a parlare,

"è possibile ambire a un insieme organico solamente prendendo in considerazione le emissioni più recenti...sono prese in considerazione soltanto le seguenti tipologie di ultima emissione"

1.000 lire Montessori

2.000 lire Marconi

5.000 lire Bellini

10.000 lire Volta

50.000 lire Bernini 1° e 2° tipo

100.000 lire Caravaggio 1° e 2° tipo

500.000 lire Raffaello

Per ognuna di esse sono catalogate e quotate, SOLO nei più alti gradi di conservazione (SPL - SUP - FDS), le seguenti varietà di serie:

Numeri uno - es. BD 000001 C

Numeri primi (oltre l'uno e fino a 10) - es. CG 000002 - 000003 - 000005 - 000007

Numeri bassi (sotto a 100) - es. AG 000075 H

Numeri uguali - es . HD 555555 L

Numeri radar (leggibili da sx a dx e da dx a sx) - es. LA 464464 H

Numeri sequenziali - es. FB 345678 K

La consueta cura è posta nella descrizione delle banconote, e nella qualità delle foto.

Rispetto all'edizione 2009 (non ho il 2010) le quotazioni sono invariate o leggermente aumentate, soprattutto per le medio-basse conservazioni. Restano comunque, nella maggior parte dei casi, superiori a quelle del catalogo Crapanzano-Giulianini 2010-2011 di cui si è parlato in altro post.

Pregio principale: sicuramente l'accuratezza nella descrizione delle banconote, descrizione che altri cataloghi non danno, e la nuova sezione dedicata ai numeri di serie. Personalmente non ricerco queste particolarità, ma più volte nel forum è stata chiesta una valutazione, senza che nessuno, di fatto, fosse in grado di rispondere. Questa sezione colma una lacuna ed è uno strumento utile anche per noi.

Difetto principale: difficile trovarne, se non quello, comune a tutti i cataloghi, di avere quotazioni "gonfiate" rispetto al mercato reale, soprattutto dopo l'esplosione di ebay e altri siti simili.

Giova però ricordare, e non lo si fa spesso, che questo vale soprattutto per i biglietti comuni o mediamente rari. Per quelli rari davvero (mi riferisco, per fare un esempio, alle 500 e 1.000 lire della Banca Nazionale nel Regno, o alle 25 lire di Umberto I) che appaiono sul mercato ogni morte di papa, il prezzo va valutato di volta in volta, e sicuramente sarà spesso superiore a quello del catalogo.

Consiglio del risparmiatore: il catalogo ha un prezzo di copertina di 13,50 euro, 50 centesimi in più dell'edizione precedente.

Su ebay probabilmente qualcosa risparmiate, ma poi dovete aggiungere le spese di spedizione e tornate sempre lì.

L'unico modo per risparmiare davvero è comprarlo personalmente ai convegni o in qualche importante mercatino, luoghi dove molti commercianti applicano un sconto del 20% sul prezzo di copertina (vale un pò per tutti i cataloghi) senza ulteriori aggravi.

La mia copia, comprata dal commerciante che rifornisce il Circolo fil-num di Fabriano, l'ho pagata 10,50 euro ;)

petronius :)

post-206-1283597198,96_thumb.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti


  • 2 mesi dopo...

Ciao, uso questo thread sperando di avere una risposta esaustiva.

Vorrei cominciare a collezionare le banconote delle Corone emesse dall'Impero AustroUngarico, magari partendo dalla fine, per risalire indietro nel tempo.

Qual è il catalogo migliore per farsi un'idea?

Il Crapanzano-Giulianini Volume II riporta questa serie di Banconote in modo completo?

Oppure devo ricorrere all'Alfa http://www.alfaedizioni.it/features_cmc01.htm Catalogo Euro-Unificato della Carta Moneta Italiana e Regioni?

Link al commento
Condividi su altri siti


Il 17/11/2010 alle 19:25, TychoBrahe dice:

Vorrei cominciare a collezionare le banconote delle Corone emesse dall'Impero AustroUngarico, magari partendo dalla fine, per risalire indietro nel tempo.

Il Crapanzano-Giulianini Volume II riporta questa serie di Banconote in modo completo?

Neanche una :P

Per il resto, ti mando un MP ;)

petronius :)

Link al commento
Condividi su altri siti


  • 3 settimane dopo...

Dopo l'accorpamento, questa sezione si chiama Cartamoneta e Scripofilia :) giusto quindi recensire anche:

Titoli Azionari Antichi di Alex Witula - Ed. Portafoglio Storico

Giunto alla sua VII edizione (la prima risale al 1983) il catalogo di Witula si presenta per la prima volta in formato A4 e con foto a colori, catalogando e quotando ben 8.000 titoli azionari, obbligazioni, polizze assicurative. Un numero considerevole, superiore a quello delle precedenti edizioni ma che, come avverte l'Autore

"tenendo conto delle centinaia di migliaia di società per azioni, di altre tipologie societarie ed enti emittenti che sono esistiti ed esistono tuttora...rappresentano solo una piccola frazione di tutti i titoli emessi nella penisola italiana."

Il volume si apre con una breve storia delle società per azioni, dalla quale si apprende che la prima ad essere costituita è stata l'olandese Oast Indische Compagnie (Compagnia delle Indie Orientali) nel 1602, mentre in talia il primato spetta alla Compagnia di Nostra Signora della Libertà di Genova, costituitasi nel 1638.

Seguono una guida alla valutazione dei titoli, consigli pratici per i collezionisti, un'analisi delle tendenze del mercato, un'accurata bibliografia e tabelle per interpretare le numerose sigle presenti nel catalogo.

Catalogo che riporta, in ordine alfabetico di società o ente emittente, i circa 8.000 titoli di cui si è detto.

Per ognuno di essi vengono indicati provincia e anno di emissione, il valore nominale, il tipo di documento (con sigle da ricercare nelle tabelle) la tiratura e il valore di mercato "relativo ad esemplari in miglior stato di conservazione".

Il catalogo NON riporta i titoli del Debito Pubblico, per i quali è disponibile un volume a parte, giunto alla sua III edizione.

Pregio principale: è l'unico strumento del genere per i titoli antichi italiani e già questo fa sì che non dovrebbe mancare in nessuna biblioteca di collezionista o appassionato di Scripofilia. Per il resto è un catalogo agile, di facile lettura (bisogna familiarizzare un pò con le sigle, ma le tabelle, posizionate anche alla fine del volume, vengono sempre in aiuto) utile tanto all'esperto che al neofita.

Difetto principale: le foto a colori sono belle, certo se ce ne fosse stata qualcuna in più....:rolleyes:

Mi rendo però conto che stampare foto a colori costa, e questo costo si sarebbe inevitabilmente scaricato sull'acquirente, considerando anche la tiratura, sicuramente inferiore a quella dei cataloghi di cartamoneta e monete....dunque accontentiamoci ;)

Un'appunto un pò più serio vorrei invece farlo sulle quotazioni. Poichè anche i titoli azionari, così come le banconote, si valutano in base alla conservazione, non sarebbe stato male inserire, insieme al "miglior stato", anche una quotazione per conservazioni inferiori, un minimo e un massimo con i quali il collezionista, soprattutto alle prime armi, avrebbe potuto meglio orientarsi.

Consiglio del risparmiatore: il catalogo ha un prezzo di copertina di 28 euro, e può essere acquistato sul sito Portafoglio Storico: bisogna però aggiungere le spese, il che porta la cifra finale oltre i 30 euro.

Per chi ha la possibilità, meglio dunque cercarlo in negozi o convegni, in quest'ultimi magari acquistandolo direttamente dall'Autore insieme a un paio di titoli...qualche euro si risparmia ;)

petronius :)

post-206-077387400 1291393260_thumb.jpg

catalogo titoli azionari.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti


  • 1 mese dopo...

Salve.

Prima di tutto ringrazio per questa discussione molto utile e piacevole. Ho cercato nel forum una riposta alla mia successiva domanda, ma non l'ho trovata. Spero di non "danneggiare" con il mio intervento qui questa discussione.

Vorrei acquistare un catalogo per conoscere molto meglio le diverse banconote emesse dalla Repubblica Italiana. Vorrei un catalogo che avesse il più possibile immagini a colori. Sarei orientato ad acquistare un Gigante 2011. Non ho interesse per le quotazioni e neanche per le particolarità dei numeri di serie, per cui si segnala l'edizione 2011. Mi accontenterei di acquistare un catalogo che mi desse una conoscenza generale.

Ho notato che le edizioni precedenti del Gigante si deprezzano in maniera vertiginosa. Penso che per le mie esigenze potrebbe andare anche un edizione del 2010. Ma vorrei chiedere: nel Gigante del 2010 le immagini sono a colori?

Grazie.

Modificato da rorone
Link al commento
Condividi su altri siti


Ho notato che le edizioni precedenti del Gigante si deprezzano in maniera vertiginosa. Penso che per le mie esigenze potrebbe andare anche un edizione del 2010. Ma vorrei chiedere: nel Gigante del 2010 le immagini sono a colori?

Se sei interessato ad un catologo delle banconote e non sei interessato "all'ultima quotazione" fai benissimo a comprare una vecchia edizione!

Non lo possiedo ma credo proprio che il Gigante 2010 sia interamente a colori!

Link al commento
Condividi su altri siti


Ho notato che le edizioni precedenti del Gigante si deprezzano in maniera vertiginosa. Penso che per le mie esigenze potrebbe andare anche un edizione del 2010. Ma vorrei chiedere: nel Gigante del 2010 le immagini sono a colori?

Se sei interessato ad un catologo delle banconote e non sei interessato "all'ultima quotazione" fai benissimo a comprare una vecchia edizione!

Non lo possiedo ma credo proprio che il Gigante 2010 sia interamente a colori!

Molto gentile, grazie, era la risposta in cui speravo sia per i colori che per l'edizione. :)

Link al commento
Condividi su altri siti


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.