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IPZS - Editalia - Storia della lira.


alexdv77

Risposte migliori

Secondo te la rabbia da dove viene? Il 68 o meglio la scia del 68 l'ho fatto e la rabbia ci veniva da quello che vedevamo tutti i giorni e non potevamo far altro che mandar giù e dimostrare nelle strade!

Non rimanete nelle vostre bolle di vetro ci sono milioni di giovani che non hanno nemmeno 2 euro al giorno per vivere,non trovano lavoro,i padri devono fare i salti mortali per mantenere un tetto,le madri costrette a lavorare anche per pochissimi euro,come lavare i pavimenti al nero per le case. Pensa se poi magari provano a fare un regalo o a costruirsi un hobby e........

Il tutto messo insieme fa traboccare il vaso.

Oppure vogliamo rimanere sul superficiale e vediamo solo fino alla punta del nostro naso?! Ogni azione ha una reazione,ma capisco che certi discorsi non si possono fare qui,non è il posto giusto.

Scusate e buonatte a tutti e sopratutto buona Numismatica a tutti!

Tentarono di fregare, naturalmente senza riuscirci, anche il sottoscritto.
Purtroppo, e questo è una vergogna, non c'è protezione e una vera autorità di garanzia e di controllo per intervenire su queste forme di rapine legalizzate e pubblicità ingannevole ... anzi, in Italia, è la regola!
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Mio padre ha lavorato al Poligrafico (allora dello Stato) sino al 1986.

Erano brave persone, orgogliosi di essere tipografi.

Mio padre lavorava in un settore particolare (carte e valori).

La produzione avveniva in locali sigillati da rete metallica fitta fitta dove "non passa neanche una sigaretta" ed alla presenza di un finanziere (della Guardia di Finanza, non un banchiere).

Alla fine del turno si faceva la spunta: se i conti non tornavano si rimaneva lì sino a che non si fosse trovato quello che mancava.

I modelli H ter (per il trasporto della benzina) erano un incubo.

Ricordo che una volta fermarono la stampa della Gazzetta Ufficiale perchè nella bozza c'era scritto che la data dei "comizi elettorali" coincideva con il giorno delle elezioni.

Sapevano che mio padre aveva un figlio che studiava giurisprudenza, e telefonarono a casa mia all'una di notte. Volevano essere certi, prima di telefonare a quelli importanti.

Rassicurai lo sconcertato spiegandogli che, se è vero che è vietato tenere comizi elettorali in prossimità delle elezioni, "i comizi elettorali" di cui parlava la Gazzetta Ufficiale erano proprio le elezioni (si chiamano così perchè "si va insieme a votare")e non i comizi politici dei candidati. Si erano confusi, ma vuole dire che ci stavano attenti.

Molto attenti,allora.

Polemarco

Modificato da Polemarco
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Guest utente3487

Sapevano che mio padre aveva un figlio che studiava giurisprudenza, e telefonarono a casa mia all'una di notte. Volevano essere certi, prima di telefonare a quelli importanti.

Adesso telefonerebbero subito ad un bel consulente esterno da retribuire sontuosamente, come quando si chiama un professore per un consulto...altri tempi caro mio, e altra gente...

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Guest utente3487

La produzione avveniva in locali sigillati da rete metallica fitta fitta dove "non passa neanche una sigaretta"

Passavano, passavano, bastava essere furbetti: si andava al tabaccaio e si acquistava un foglio di francobolli es da lire 50 italia turrita che erano in produzione. Si portava dentro e appena stampato un foglio con errori (tipo mancanza di colore), si faceva la sostituzione. I conti erano giusti, ma sul mercato poi giungevano i famosi francobolli errore....

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All'uscita (ma non so fino a che anno) funzionava un congegno chiamato l'imparziale: il dipendente schiacciava un bottone e se il congegno suonava (e suonava a caso) lo perquisivano.

Non ricordo che mio padre abbia stampato mai francobolli, forse le officine carte e valori erano diverse e diversamente collocate.

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E tu, elledi, come lo sai?

Mi incuriosisce.

Sono consapevole della tua attività professionale, ma pensavo (e forse sbaglio) che l'imparziale fosse particolarmente risalente nel tempo: se ben ricordo mio padre ne parlava agli inizi degli anni settanta, quando entrambi (tu ed io) eravamo minorenni.

In quegli anni mio padre lavorava a via Cesare Baronio (insomma all'Alberone, Pontelungo).

La sede più importante dell'IPZS era a Piazza Verdi.

Poi da via Cesare Baronio si trasferirono a Roma nord.

Mi sembra di ricordare anche di rapporti con le Cartiere Miliani di Fabriano (forse per la filigrana).

Scusami per i forse e per i ma: sono passati quaranta anni, vivo in una altra regione e non ho mai frequenato colleghi di mio padre.

Polemarco

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Guest utente3487

Nel 2000, quando ho svolto le indagini al Poligrafico e alla Zecca lo chiamavano imparziale, ma mentre al Poligrafico non c'era più, in zecca consisteva in un pulsante: chi usciva a fine turno lo premeva. Se si accendeva la luce verde uscivi direttamente, se si accendeva quella rossa dovevi passare sotto il metal detector.

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Tornando al fatto della discussione, a quei tempi mi venne il rappresentante della zecca a casa per propormi questo " affare" che ovviamente con continuai nella contrattazione ma mi ricordo benissimo che dietro il conbtratto da firmare c'era una postilla che diceva in qualsiasi momento finchè era nella durata del finanziamento era possibile recidere dal contratto senza nessuna penale e con la restituzione di tutti i soldi spesi, pertanto non vorrei dire una fesseria ma mi ricordo benissimo di questa postilla ti invito a controllare il contratto che hai firmato perchè son certo di quello che dico.....

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a puro scopo di informazione posso chiedere perche lo Stato è interessato a non permettere la presenza sul mercato collezionistico di "errori" di conio o di stampa? e mi riferisco anche al caso dell'utente che ha la banconota da 100 euro fallata.. alla fine sono comunque prodotti dallo Stato (e non da falsari) che al 99,9% non finiscono nel commercio ma si bloccano automaticamente nel collezionismo! normalmente si parla di pochissimi pezzi (e da qui l'interesse collezionistico) che quindi non dovrebbero danneggiare nessuno..

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Guest utente3487

Non ci arrivi da solo??

Prova a leggere tutto quanto abbiamo scritto in proposito.

Al di la del discorso che sul mercato devono andare prodotti perfetti il più possibile e non difettosi....

In due parole: errori sul mercato....aumenta la domanda, ......si inventa l'offerta.

Non so se ho reso l'idea.

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Nel 2000, quando ho svolto le indagini al Poligrafico e alla Zecca lo chiamavano imparziale, ma mentre al Poligrafico non c'era più, in zecca consisteva in un pulsante: chi usciva a fine turno lo premeva. Se si accendeva la luce verde uscivi direttamente, se si accendeva quella rossa dovevi passare sotto il metal detector.

non centra niente con la numismatica ma una cosa del genere mi è capitata spesso nei miei numerosi viaggi soprattutto in america latina...all'aereoporto quando arrivi dopo il controllo del passaporto ed il ritiro dei bagagli prima di uscire c'è un bel pulsante da premere....se viene verde passi...se viene rosso ti fermano e ti fanno aprire il bagaglio per un controllo...

tornando invece al fatto della discussione non credo che tu possa ahimè fare più niente adesso...anche tentare un'azione per vie legali se ci fossero i presupposti non credo ti converrebbe...per come funziona la giustizia in italia prima di avere una sentenza passerebbero anni e volerebbero soldi in avvocato più di quelli che ci hai speso per la serie della zecca...poi magari alla fine se anche dovessi vincere la causa puo succedere che il giudice decida che le tue spese legali te le paghi da solo oppure metà e metà (perchè è a discrezione del giudice stabilire chi paga le spese!!!) e che ci hai guadagnato???

mio padre dice sempre....per un'avvocato causa che pende causa che rende....ed ha ragione...

non me ne vogliano gli avvocati presenti sul forum ma purtroppo è così...

sono sicuro che se il sistema cambiasse e che tutte le spese legali venissero pagate per legge solo alla fine della causa e non prima ci sarebbe una rapidità nel chiudere una controversia impressionante!!

fai conto di aver fatto un'investimento in borsa andato male...consolati che almeno il valore dell'argento lo recuperi eventualmente...

Modificato da magellano83
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@elledi

mi scuso se la domanda ti è sembrata inutile, ma si ho letto tutto e anche le altre discussioni in merito.

infatti la domanda mi sorgeva proprio in seguito a queste..

eventuali errori di sicuro non dovrebbero essere accettati nell'uso comune e quindi che si pretenda la perfezione è logico e auspicabile!

tuttavia io mi riferivo a errori su un numero di pezzi trascurabile sfuggiti accidentalmente ai controlli, e questi pezzi li immaginavo poi completamente "bloccati" all'interno delle collezioni, pertanto non disponibili per un uso quotidiano.

ad esempio dei francobolli che a causa di colori errati non finiscono sulle buste, ma solo in mano a collezionisti: ecco in questo caso non vedrei il danno per lo Stato ne per gli utenti.

comunque dalla tua risposta capisco che forse se si lasciassero correre certi "errori" si potrebbe incentivare gli enti preposti alla stampa e al conio a causare "errori calcolati" per poi lucrare sul collezionismo che ne deriverebbe. ho interpretato correttamente?

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Guest utente3487

Non devi scusarti.Anche i francobolli senza errori ne ho sequestrati, dopo aver dimostrato come uscivano...purtroppo la ricerca della rarità incentiva la creazione di esemplari taroccati apposta...

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Mi sembra improbabile una postilla del genere...
eppure mi ricordo benissimo che durante il finanziamento era possible deciderre dal contratto in qualsiasi mometo con la restituzione dell'intera somma sostenuta
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Purtroppo non é propriamente cosí, nel senso che il termine per il diritto di recesso é bello che é andato. Si parla di due mesi dal momento che ci si accorge dell'imperfezione. Probabilmente l'unica cosa che mi resta da fare é comunque inviare la lettera di messa in mora e delle ultime rate che mi restano da pagare (1200 su 4400) bloccare i pagamenti e contrattare con l'editalia.... Ma mi devo informare prima se con questa procedura mi possano segnalare come cattivo pagatore causando i una marea di problemi.... Sto approfondendo la tematica ma mi sto accorgendo che stanno fregando un sacco di persone, purtroppo...

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Purtroppo non é propriamente cosí, nel senso che il termine per il diritto di recesso é bello che é andato. Si parla di due mesi dal momento che ci si accorge dell'imperfezione. Probabilmente l'unica cosa che mi resta da fare é comunque inviare la lettera di messa in mora e delle ultime rate che mi restano da pagare (1200 su 4400) bloccare i pagamenti e contrattare con l'editalia.... Ma mi devo informare prima se con questa procedura mi possano segnalare come cattivo pagatore causando i una marea di problemi.... Sto approfondendo la tematica ma mi sto accorgendo che stanno fregando un sacco di persone, purtroppo...

Scusatemi se intervengo a gamba tesa in questa discussione, ma con tutte le associazioni numismatiche serie che abbiamo in Italia e con tutti i professioni che ne fanno parte, a nessuno è venuto in mente di far rumore tramite i media? Se la "truffa numismatica di stato" viene sbattuta in faccia a tutti tramite STRISCIA LA NOTIZIA vedrete che Editalia avrà finito di truffare.

Un appello a tutti i numismatici NIP e NIA: ricordatevi che è vostro interesse, e non solo delle vittime, evitare che questi di Editalia continuino a fregare la gente, i 4000 o i 15000 euro che sborsa la gente con questi "gettoni contemporanei senza valore numismatico" sono tutti soldi che tolgono a voi commercianti seri e onesti, ma soprattutto, il danno d'immagine per la numismatica italiana è enorme, un danno per tutti noi. Possibile che nessuno invia una bella e-mail a STRISCIA LA NOTIZIA per segnalare la cosa e per rilasciare un'intervista? Avete paura di qualcosa? Semmai sono quelli di Editalia che dovrebbero temerci.

www.striscialanotizia.mediaset.it

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C'era stata una puntata di "mi manda rai3". All'epoca si chiamava Sipleda poi confluita/assorbita in editalia. Non è che sia successo molto purtroppo.

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Supporter

Comunque giusto per curiosità ho visitato il sito di editalia:

Ecco quanto si legge:

La storia della lira nella repubblica italiana: le ultime coniazioni, gli ultimi esemplari della moneta più amata.

Questo testo potrebbe lasciare intendere che si tratti effettivamente di coniazione di lire italiane.

secondo voi è palesemente ingannevole o è solo una mia impressione?

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C'era stata una puntata di "mi manda rai3". All'epoca si chiamava Sipleda poi confluita/assorbita in editalia. Non è che sia successo molto purtroppo.

Sì, ok, il problema non si potrà risolvere al 100%, però sul sito di Striscia c'è tutto l'archivio puntate http://www.striscialanotizia.mediaset.it/puntata/2012/12/archiviopuntate.shtml , sarebbe bello pubblicizzare sul nostro forum il link dell'intervista e l'intero servizio giornalistico che smaschera la truffa. Un monito per tutti, non dimentichiamo che siamo in 25000 e sicuramente la cosa riuscirà ad arrivare alle orecchie di molti. Oggi anche i numismatici anziani si collegano alla nostra community, potremmo salvare parecchie persone intenzionate ad investire in Editalia.

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Comunque giusto per curiosità ho visitato il sito di editalia:

Ecco quanto si legge:

La storia della lira nella repubblica italiana: le ultime coniazioni, gli ultimi esemplari della moneta più amata.

Questo testo potrebbe lasciare intendere che si tratti effettivamente di coniazione di lire italiane.

secondo voi è palesemente ingannevole o è solo una mia impressione?

Ciao Azaad, anche un neofita che sfoglia un catalogo commerciale delle monete italiane se ne accorgerebbe della truffa. Per me l'unica soluzione è Striscia La Notizia, sono professionisti del giornalismo e soprattutto imparziali, vanno ovunque, soprattutto quando la truffa è palese, come in questo caso. Il numismatico o lo studioso, o il commerciante che vorrà gridare pubblicamente allo scandalo e farsi riprendere dalle telecamere ne beneficerà direttamente facendosi pubblicità positiva, a buon intenditor ......... !

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