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Ma che sfida,non diciamo fesserie,ultimamente ci sono troppe tirate di culo,tra un po’ risponderemo mettendo una sola foto così almeno evitiamo di fare i permalosi. La mia è una posizione chiara,fortemente dubbiosa visti i punti interrogativi,dove lo vedi il colore originale?le patine fiume hanno un colore nocciola con micro fratture e granulosità,questa è coperta da sedimenti,non si sa se posticcia o no,al massimo se vogliamo essere fantasiosi potrebbe essere da torba visto che non ha patinato come dici tu,che sia fusa credo non ci siano dubbi.

abbastanza scontata come emissione, era solo da decidere quale delle due già comunicate avrebbero eliminato

In foto si vede che è periziata in bustina...cosa riporta il perito in cartellino o gli è sfuggito il dettaglio ???

Buongiorno @Carlo. è un mangir di Solimano II, zecca di Costantinopoli,anno AH 1099 (1687 dc) La seconda foto va ruotata di 180° https://www.zeno.ru/showphoto.php?photo=161516

Buongiorno. Cerchiamo di rispettare i pareri ( perché solo di questo parliamo) di tutti e restiamo sulla moneta. Meno faccine ( che non servono a niente) ed interventi criptici ( se proprio si vogliono fare) ma esplicativi e di confronto, questi si didattici e che possono portare a qualcosa di concreto per quanto concerne la moneta in questione che per molti ( me compreso) è l'unica cosa importante ( perciò partecipo con i miei interventi).

Complimenti, ottimo lavoro

Buongiorno @diego82, moneta interessante e in ottima conservazione! Il Gigante (versione online) la riporta come curiosità (ma si sa, si sbilancia poco sulle varianti) nelle note della 1940 magnetica, scivendo che la quarta barretta è leggermente più corta delle altre.

Quanti ? interrogativi ! ne bastava uno solo , un eccesso quasi di sfida , ed io la accetto . A parte il fatto che nella mia ipotesi ho scritto FORSE , dovresti pero' sapere che la "patina fiume" si chiama cosi perche' il limo dei fiumi nel quale viene sepolta la moneta , impedisce alla stessa di assumere patina come se fosse in ambiente aerobico , mentre in ambiente anaerobico , come FORSE in questo caso , cio' non e' avvento e la moneta ha mantenuto il colore originale . Saluti

Buona notte, apollonia

Giunger ad Itaca Buona notte, Valerio

Davissons, E-Auction 38, lot 48, 06.01.2021 Provinciale Romana MACEDONIA. Koinon di Macedonia. Emissione pseudo-autonoma, periodo Gordiano III. 238-244 d.C. Æ. 13,57 gm. 25 mm. Zecca di Berea. Datato anno 275 (244 d.C.). Testa di Alessandro Magno a destra, con elmo attico crestato e grifone sulla coppa; AΛEΞANΔPOY / Alessandro Magno, che brandisce una lancia, su Bucefalo al galoppo a destra; EOC (data) in basso, KOINON MAKEΔONΩN B NEΩKOP. AMNG 850. Buono, molto bello; patina verde scuro e marrone; ben centrato e ben coniato, con un ritratto audace e realistico di Alessandro sul dritto e il suo cavallo da guerra Bucefalo sul rovescio. Bucefalo o Bucefalo ("testa di bue") era il cavallo di Alessandro Magno e uno dei cavalli più famosi dell'antichità. Antichi resoconti affermano che Bucefalo morì dopo la battaglia dell'Idaspe nel 326 a.C., in quella che oggi è la provincia del Punjab in Pakistan, e fu sepolto a Jalalpur Sharif, fuori Jhelum, nel Punjab, in Pakistan. Il Koinon dei Macedoni era una confederazione di città macedoni sotto un governo centrale o un re (o, sotto il dominio romano, l'imperatore romano). Radicata nel periodo ellenistico, questa amministrazione centrale gestiva le questioni diplomatiche sia tra le città-stato membri che con le potenze straniere. Le monete emesse a nome dei "Macedoni" compaiono per la prima volta durante i regni di Filippo V e Perseo, e continuarono ad apparire sotto il dominio romano. I Romani riorganizzarono il Koinon attorno al culto imperiale e ne affidarono la guida ai membri dell'élite locale. Organizzarono e finanziarono feste e giochi, e in cambio ottennero la cittadinanza romana. L'iconografia delle emissioni del Koinon (Alessandro Magno, lo scudo macedone e così via) riflette una forte identità etnica e civica che, non rappresentando più una minaccia per il controllo romano, poté prosperare. (Howgego, Christopher; Heuchert, Volker; Burnett, Andrew, Coinage and Identity in the Roman Provinces. 2005.) apollonia

Dorotheum GmbH & Co KG November 2019 Coin Auction, lotto 1192. Lot number: 1192. Starting price: 1000 EUR. Price realized: 1450 EUR. Lot description: Severus Alexander 222-235 Tarsos, Kilikien. Großbronze. Av: gr. Leg. AY K SEOYEROS ALEXANDROS, Büste des lorbeerbekränzten Kaisers l. im Kürass, hält Lanze und großen Schild. Auf dem Schild: Athena auf Kürass l. sitzend, wirft etwas in ein großes rundes Gefäß und hält eine Lanze. Vor ihr Altar oder Säule, hinter ihr der Flußgott Kyndos ruhend mit Füllhorn. i. F. l. und r. "Pi". Rv: gr. Leg. ADR SEOYE ALEXA METR TARSO// (Gamma) B, Apollotempel mit sechs Säulen, darin Statue des Apollo Lyceus zwei Wölfe an den Vorderpfoten haltend, a. d. Dach des Tempels Nike mit Kranz, im Giebelfeld Kranz. Rechts, vor dem perspektivisch dargestellten Tempel Nike, den Kranz des Oberpriesters Kilikiens haltend, der wiederum von einer kleine Nike bekrönt ist. Der Kranz des "Cili(c) archen" hat aufgesetzte Köpfe von römischen Herrschern. Fehlt in BMC, SNG Aulock, SNG Cop. und größeren Sammlungen. CNG Mail Bid Sale 66, 1195, (19.05.2004) stempelgleich. SNG Levante Suppl. 275* (stempelgleich). SNG Fitzwilliam 5333* (stempelgleich). =24,07 g 6h sehr seltene, detailreiche Darstellung, ungereinigt= III Severo Alessandro 222-235 Tarso, Cilicia. Grande bronzo (ca. 25 g; 38 mm). Dritto: Legenda greca AY K SEOYEROS ALEXANDROS, busto dell'imperatore incoronato d'alloro a sinistra in corazza, che regge una lancia e un grande scudo. Sullo scudo: Atena con corazza a sinistra, che getta qualcosa in un grande vaso rotondo e regge una lancia. Davanti a lei un altare o una colonna, dietro di lei il dio fluviale Kyndos che riposa con una cornucopia. A sinistra e a destra "Pi". La scritta si traduce in “Imperatore Cesare Severo Alessandro, Padre della Patria”. Rovescio: Legenda greca ADR SEOYE ALEXA METR TARSO// (Gamma) B, Tempio di Apollo con sei colonne, contenente una statua di Apollo Liceo che regge due lupi per le zampe anteriori; sul tetto del tempio Nike con corona, una corona nel frontone. A destra, davanti al Tempio di Nike raffigurato in prospettiva, lui regge la corona del Sommo Sacerdote della Cilicia, a sua volta coronata da una piccola Nike. La corona del “Ciliarca” presenta teste sovrapposte di sovrani romani. La scritta si traduce in “Della metropoli alessandrina severiana di Tarso, la prima, la più grande, la più bella, delle 3 (eparchie), due volte (neocorata)”. apollonia

CIao a tutti...volevo mostrarvi questa Lira del 1940 XVIIII anzichè XVIII. Grazie a tutti quelli che vorranno commentare.

La qualità e’ buona ma il titolo indubbiamente piu basso ..

Per festeggiare il suo compleanno, Federica cena con Cristina e Lorena, e al termine della cena Cristina mette in tavola il vassoio di pasticcini che ha comperato, contenente 3 bignè alla crema, 5 bignè al cioccolato, 7 cannoli alla crema e 2 cannoli al cioccolato. Cristina, indecisa sulla scelta, dice che prenderà un bignè e Lorena a sua volta afferma che prenderà un cannolo con lo stesso ripieno del bignè di Cristina. Proprio in quel momento salta la corrente in casa e Federica vorrebbe prendere al buio dal vassoio un numero di pasticcini tale da soddisfare sicuramente le richieste delle amiche. Quanti ne servono? apollonia

apollonia

Ho acquistato la moneta anche perché è molto simile alla “Medaglia” in oro zecchino (999‰) riproducente “Il Mezzanino” di mistura della zecca di Cremona, già citata in questa discussione. Au: 1,693 g, 17 mm. FREDERICUS al centro lettere P R I su due righe e in alto Ω / CREMONA al centro croce con bisante nel I e II quadrante, punta nel III e IV quadrante. La riproduzione è stata coniata in 1000 esemplari dalla ditta S. Johnson (MI) nel 1982 per commemorare il 2200° anno di fondazione Cremona (218 a. C. – 1982). apollonia

la conservazione dipende molto dalla doratura ancora presente.. direi spl o qualcosa in più

Ciao, che il quadrante non sia coniato ma prodotto per fusione, almeno da quanto comunicano le foto, a mio parere ci sono pochi dubbi. Resta da stabilire quando, che non è cosa da poco 🙂. Sempre a mio parere opinabile non è una moneta di necessità prodotta per fusione coeva a quelle coniate ma si tratta dì un falso moderno. I rilievi più sporgenti delle figure ( vedi corona d'alloro e corpo ed orecchie della lupa) come le lettere SC e la perlinatura sono morbidi ed arrotondati senza alcun segno di consunzione o appiattimento da circolazione. Ed è anomalo per piccoli nominali come questi prodotti eccezionalmente per fusione proprio per necessità e quindi per farli circolare. Poi tutto può essere 🙂.

Buonasera, Chiedo un aiuto a classificare correttamente questa moneta, che dovrebbe essere 1 para, da 19 mm e 1,12 grammi. Grazie a chi vorrà intervenire Buona serata Carlo.

Anche pensando che hanno avuto la funzione di vere e proprie monete, pur se "naturali" e non prodotte dall'uomo, con tutte le caratteristiche di un conio in senso moderno: una valeva 1, erano disponibili in quantità limitata, erano accettate da tutti e in più non erano falsificabili. Rappresentavano di fatto una specie di unione monetaria fra popoli diversi, in pratica la prima della storia.

Che soddisfazione! Grazie mille per la collaborazione!! E ora passiamo alla prossima.. 🤣

Perché ce ne sono più tipi, comunque è un fals anonimo zecca di Qinnasrin. La tua dovrebbe essere questa https://www.zeno.ru/showphoto.php?photo=270739&cat=9030&ppuser=&sortby=d&way=desc

Grazie! Ma che fatica, a prima vista sembrano tutte uguali! Ma sai spiegarmi perché la mia ha tutti i giri di perlinatura, mentre le altre due di confronto ne hanno meno? A parte che sono leggermente più piccole, quindi forse c'erano? @CdC, per cortesia, potresti rinominare in "Califfato Omayyade, AE fals, anonimo, Qinnasrin"? Grazie