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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/16/15 in tutte le aree
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Ciao ragazzi, ci è stato comunicato che è venuto a mancare l'utente topgun2372 . Un utente serio , che aveva dato il suo contributo al forum ,difatti è nella hall of fame degli euro oscar di qualche anno fa . E' sembrato giusto comunicarlo , è venuto a mancare un membro di questa sezione, e anche se quasi tutti non ci conosciamo di persona tra di noi , dà sempre tristezza ricevere alcune notizie riguardo questo grppo di amici virtuale .3 punti
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Buon Ferragosto a tutti . Da vari anni ho cancellato la parola Ferie dal mio vocabolario , quindi come lo scorso anno vi annoio con un mio Post , per chi vorra' leggerlo , altrimenti saltatelo senza alcun indugio , sarete sempre cari amici . Sotto la Basilica di San Pietro si estende una citta’ , la citta’ dei morti , e’ questa la Necropoli Vaticana , da sempre conosciuta , ma esplorata solo dal 1939 ; questo antico cimitero di epoca romana si trova e si estende ad una profondita’ variabile tra i 5 e i 10 metri sotto la Basilica di San Pietro in Vaticano , al di sotto anche del livello delle Grotte Vaticane dove si trovano le Tombe dei Papi , in corrispondenza della navata centrale della stessa Basilica ; è un grande cimitero di epoca romana utilizzato probabilmente dagli inizi del II secolo fino ai primi decenni del IV secolo quando Costantino inizio’ la costruzione della Basilica e il cimitero venne interrato cessando cosi’ le deposizioni ; tutta l’ area cimiteriale era situata accanto al circo di Caligola – Nerone ormai inutilizzato da tempo , dove coesistevano tombe databili al periodo tra il II e IV secolo e comprendevano sepolture sia pagane che cristiane , il cui numero complessivo ad oggi ammonta a 1000 sepolture esplorate , ma saranno sicuramente molte di piu’ considerando gli oltre 200 anni di utilizzo , comprese quelle della adiacente Via Trionfale . In epoca imperiale l' area del Vaticano non era compresa all’ interno delle mura cittadine , anche Aureliano lascio’ fuori dalle sue Mura questa area , probabilmente a causa della presenza di aree cimiteriali alla sua epoca ancora operanti , comprese quelle del tratto della Via Trionfale tra il Colle Vaticano e il Mausoleo di Adriano . Secondo un' antichissima tradizione cristiana , il sito cimiteriale archeologico è riconosciuto come luogo della sepoltura dell' Apostolo Pietro , che dovrebbe aver subito il martirio proprio nei vicini Horti di Nerone appartenuti prima alla madre Agrippina , ma probabilmente Pietro fu martirizzato sul Colle Vaticano , dove secondo Sesto Pompeo Festo , ricorda come questo fosse un luogo di riunione degli indovini etruschi dove prendevano i vaticini . Tra le circa 1000 deposizione attualmente esplorate , queste generalmente sono da attribuire a Liberti e schiavi , ma non mancano quelle di estrazione sociale piu’ alta ; tra i Liberti molti in vita furono ricchi in quanto le loro tombe raggiungono alti livelli architettonici e di affreschi ; tra tutta questa variopinta manifestazione tombale , una in particolare mi ha colpito , una semplice edicola , forse per la grande bellezza classica del volto , forse per la sorte avversa di questo antico bimbo romano che la morte strappo’ all’ inizio della vita e all’ affetto dei genitori in tenera eta’ , mori’ infatti a soli 4 anni , 4 mesi e dieci giorni o forse per una semplice attrazione stilistica personale ; lascio a voi ogni giudizio . Il bimbo si chiamava in base all’ iscrizione dell’ edicola : Tiberius Natronius Venustus , defunto a soli 4 anni , 4 mese e 10 giorni ; questa edicola in marmo e’ posta davanti ad un cassone in laterizio chiuso da una lastra di travertino forata , a ridosso del fondo del sepolcro ; al centro dell’ edicola e’ posto il bel ritratto anch’esso in marmo del fanciullo , circondato da colonnine in marmo di stile corinzio e incassato al di sotto del timpano sul quale e’ scritto “hic situs est” , “qui e’ sepolto” , al di sotto il nome e la durata della vita del piccolo romano . Dal magnifico ritratto del bimbo e dal suo stile si puo’ ipotizzare che la sua breve vita e la morte , possa essere avvenuta in eta’ Giulio Claudia o Flavia al massimo .3 punti
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Ciao a tutti, cosa ne dite? Spero vi piaccia, sia la moneta sia le foto :)2 punti
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Buon Ferragosto a tutti.... Vi presento una piastra recentemente entrata nella mia collezione per la particolare conservazione che, a mio parere, presenta questo esemplare. Ho rintracciato una decina di esemplari della prima Piastra di Sede Vacante ma anche quelli presenti nelle raccolte Papali più importanti del passato a mio avviso raggiungevano a stento il bb. Non sono un cultore della conservazione, con questo non vuol dire che disdegno le belle monete, ma in un mercato dove sempre più spesso allo stesso prezzo viene proposto un R3 bb ed un R SpL preferisco la rarità. Come sempre graditi Vs. pareri in merito proprio perché non conosco altri esemplari cosi ben conservati di questa rara Piastra. Graditi commenti anche sulla qualità delle immagini raggiunte rispetto al passato......? Daniele2 punti
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Ciao @@Alex0901, qualche informazione la puoi prendere da qui: http://www.morronedelsannio.com/sud/seconda.htm#monete e qui: http://www.lamoneta.it/topic/87322-il-costo-della-vita-nel-regno-di-napoli/ Saluti2 punti
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Quando vedo il titolo "numismatico per sempre" mi commuovo sempre... Rileggere poi i vecchi post mi fa strano visto che quei pensieri rimarranno per sempre vivi. Davvero sentite condoglianze alla famiglia. Simone2 punti
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Non solo la festa civile, oggi, ma anche quella religiosa dell'Assunzione di Maria al Cielo, il cui dogma fu proclamato da Pio XII nel 1950. Essendo questo un forum di numismatica, meglio vedere qualche immagine. Pio XII, Medaglia straordinaria 1950, per il Dogma (fonte: Negrini 34, lotto 692) dove si vede la Vergine Maria scortata in Cielo in anima e corpo da schiere di angeli. E monete sul tema? Certo... Una piccola (e non certo esaustiva) selezione: Pisa, Ferdinando II, Doppia 1644 (Fonte: InAsta 59, lotto 1041): Assunzione di Maria *** Montalto, Sisto V, Testone 1587 (Fonte: NAC 81, lotto 427): La Vergine, stante, tra due schiere di Serafini *** Siena, Seconda Repubblica, Giulio 1542-1544 (Fonte: Negrini 39, lotto 1116) *** Mi fermo qui, ma se vi interessa il tema di Maria (non solo Assunta) su moneta, vi consiglio di leggere o rileggere - e magari riprendere - questa bellissima discussione avviata, tempo fa, da @@dabbene Nonostante sia ormai sera, buon Ferragosto e buona Festa dell'Assunta a tutti2 punti
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Ciao a tutti!! il caldo fiacca il forum, ma ecco qui una monetina bellina, giusto per non perdere il vizio, una piastra del 18 con conio basso, bordo integro, niente debolezze sul D/, qualche strappo sulla corona al R/, ma piuttosto godibile, voi che ne pensate? un saluto a tutti ;)nel taglio niente di anomalo, giglietto e dicitura giusta ;D1 punto
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Questo è un asse di Caracalla con la "Indulgentia in Carthaginem", di cui è molto più noto il denario. Fra l'altro, a me pare che abbiano cercato di...tagliar la testa a Caracalla, per sfregio?1 punto
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DE GREGE EPICURI Ciao Eliodoro, devo dire che ne ho diversi, ma effettivamente ho fotografato solo quelli più rari: se per ora ti accontenti...poi vedrò di fare qualche altra foto (specie di Alessandro Severo, di Mamaea, dei Filippi, ecc.) Eccoti un Macrino con Giove al rovescio. Al momento, non ho però sotto mano peso e diametro, li cercherò.1 punto
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Un mio amico esercita da anni l'attività di hobbista nei mercatini domenicali, riporto quanto ho saputo da lui, integrato da alcune informazioni trovate nel web. Per prima cosa, si deve richiedere al Comune di residenza (o a quello dove si intende partecipare al primo mercato) un tesserino, che ha validità di un anno (rinnovabile) nel corso del quale si può partecipare a un massimo di 12 mercatini (numero variabile a seconda della Regione, io mi riferisco alle Marche). A ogni mercatino, i vigili, o un incaricato del Comune, vidimerà il tesserino (secondo il mio amico, questo non sempre avviene, quindi, in pratica, i mercatini che si possono fare in un anno potrebbero essere due o tre in più). Questo tesserino ha un costo, mi sembra sia di 80 euro per la Regione Marche, ma è variabile da regione a regione (in rete ho letto fino a 200 euro), e credo, ma è da verificare, consente di partecipare a mercatini solo nella Regione del Comune che lo ha rilasciato. Nessun obbligo fiscale (e questo vale per tutta Italia), apertura di partita IVA o rilascio di scontrini e ricevute fiscali, è previsto fino a un volume d'affari massimo di 5.000 euro annuali. Oltre questo limite, o si interrompe l'attività per quell'anno e si riprende l'anno dopo, ripartendo da zero, o è consigliabile aprire partita IVA, sottostando poi a tutte le regole del caso. L'importo massimo di ogni singolo oggetto venduto non dev'essere superiore a 250 euro (questo per le Marche, ma anche qui possono esserci differenze tra regione e regione, per esempio in rete ho trovato che per l'Emilia è di soli 100 euro). Sempre per quanto riguarda le Marche, gli oggetti venduti non debbono avere "valore storico ed artistico" (scordatevi quindi le monete antiche) ma anche qui la normativa potrebbe essere diversa per altre Regioni. In particolare, per quanto riguarda le monete, il mio amico vende da sempre, oltre a molte altre cose, euro, monete di Regno e Repubblica e cartamoneta sia italiana che straniera, senza alcun problema, e senza dover dimostrare a nessuno la loro provenienza, né rilasciare attestati di alcun genere a chi compra. Si tratta ovviamente di materiale comune poiché, come detto, l'importo per singolo oggetto non dev'essere superiore a 250 euro. Comunque, @@lucarosina, credo che se ti rivolgi all'Ufficio Commercio del tuo Comune, potrai avere tutte le informazioni secondo la normativa della tua Regione che, ripeto, potrebbe essere parzialmente diversa da quella della mia. petronius :)1 punto
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Caro @avgvtstvs, per quanto riguarda il trattino, in effetti, da quello che posso vedere mi parrebbe un poco strano. Purtroppo le altre cose dette da @@magdi aiutano fino ad un certo punto, perché i segni di arrotondamento, la bianchitura ed anche il peso calante soprattutto dopo il 1160 lo condividono anche i veri e propri denari di Lucca. Bisognerebbe capire se si può individuare qualche particolarità più specifica nel conio, ma capisco che vista la "bellezza" e nitidezza di impronta dei nostri piccoli amici non sia semplice. Visto che questi denari volterrani accertati non sono moltissimi e data la difficoltà di lettura dei denari di Lucca del XII secolo inoltrato, prima di dare una risposta definitiva in tal senso bisognerebbe disporre almeno di fotografie con altre angolazioni di luce. Ovviamente la cosa migliore sarebbe averla in mano per analizzarla de visu, ma tant'è... Lo stesso vale per la forma della C o della V ad ore 12. Devo dire che ad una prima occhiata da dispositivo mobile, la V in alto mi era apparsa più chiara e più grande, e che in effetti quanto osserva avgvstvs è vero, ma non mi convince neppure il fatto che quel pezzetto che sembra staccato possa fare parte del vero e proprio punzone della C, a meno di una sorta di "sbavatura" dovuta ad un conio rovinato o di un'eccedenza di metallo vicina alla punta. Su questo aspetto, sulla base di questa unica foto, per ciò rimango dubbiosa. Vi posto tre immagini con le tre possibili letture di quella parte della moneta (che riassumono più o meno quanto proposto fino ad ora), posto il fatto che al momento non mi convince pienamente nessuna :D. Un attesa di un vostro parere o di nuove fotografie (e magari del peso con bilancina di precisione a due decimali, perché 0,5 mi dice che è stata pesata ad un solo decimale ;), e per queste monete può fare la differenza) MB1 punto
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Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2005 Tiratura: 179.712 Condizioni: BB Città: Milano1 punto
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Taglio: 20 cent Nazione: Portogallo Anno: 2008 Tiratura: 1.000.000 Condizioni: BB Città: Milano1 punto
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Taglio: 20 cent Nazione: Italia Anno: 2012 Tiratura: 5.000.000 Condizioni: qSPL Città: Milano1 punto
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Taglio: 2 euro Nazione: Grecia Anno: 2006 Tiratura: 950.000 Condizioni: BB Città: Milano Taglio: 2 euro Nazione: Grecia Anno: 2005 Tiratura: 950.000 Condizioni: BB Città: Milano1 punto
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@@marco91, in questo periodo sono un pò più impegnato, comunque un grazioso BB, sono 25 grammi d'argento 900/1000, tempo fa ne presi uno a 18 euro se sei in questa media hai fatto bene a prenderlo.1 punto
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Taglio: 2 euro cc Nazione: Lussemburgo Anno: 2012 Tiratura: 700.000 Condizioni: BB++ Città: Milano1 punto
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La terza sembra un denaro della repubblica di Pisa, a nome di Federico II (1313 - 1494) http://felsinea.bidinside.com/en/lot/3718/pisa-repubblica-a-nome-di-federico-ii-/1 punto
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Io consiglierei invece qualche altro buon libro, unitamente alla visita a musei e medaglieri (ottimo, ad esempio, didatticamente, Palazzo Massimo a Roma con la ricostruzione del rinvenimento del Vicarello). Dopo essersi fatta un'idea migliore, con maggiore cognizione di causa, si può passare ai contatti "commerciali". La fretta è sempre cattiva consigliera!1 punto
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la seconda dovrebbe essere un denaro di Arezzo con san Donato (XIII - XIV secolo) http://www.delcampe.net/page/item/id,325657393,var,DO-AREZZO--Repubblica-sec-XII-XIV-DENARO-Mistura,language,I.html1 punto
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Ciao da quel che vedo sembrerebbe un falso fuso, ci sono varie bolle di fusione attaccate alle lettere come sulla N di nero e la I di Iuppiter, non riscontro alcuna striatura di conio e molti particolari si perdono con il fondo, non sono ben evidenti, e quel che mi fa più pensare è quella rottura di conio al dritto che attraversa tutta la moneta dalla A di CaesAr alla T di AugusTus parzialmente livellata sulla corona di alloro. Poi bisognerebbe sempre vederla dal vivo. Silvio1 punto
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Grazie @@ray-ban e @@massi75rn , gentilissimi , vi allego alcune foto , poche per non intasare il Post , della necropoli vaticana in due risposte , visitabile per appuntamento :1 punto
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È' la Varbanov 533 " atleta nudo in piedi faccia a sx, testa dx solleva una corona con la dx e tiene un disco con la sx. Ai piedi a sx un vaso che contiene rami di palma. La stessa moneta presente nel Varbanov mi sembra dello stesso conio di questa.1 punto
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Taglio: 2 euro cc Nazione: Monaco Anno: 2013 Tiratura: 1.226.631 Condizioni: BB+ Città: Milano1 punto
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Ricorderò quello di ieri come il miglior Ferragosto di sempre! Sono andato fino in cima ad un colle per reperirla prendendomi un caffè :D1 punto
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È vero che non ci vedo più bene come una volta, ma qui l'incisore sembra che a Filippo gli ha aumentato le stanghette del numerale. Da quarto a IIIII, come Totò avrà pensato, meglio abbondare...1 punto
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No purtroppo non la conosco. Dandolo? E' un mix tra Tiepolo e Dandolo per questo è particolare. Leggasi LAAT DVLL con le 2 elle apostrofate finali.1 punto
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Il dettaglio dei capelli su queste monete è relativamente scarsa, anche in stato di zecca. Il calibro migliore per la determinazione di usura sono le perle sulla corona superiore inverso. Se si ottiene una sensazione per coloro, sarete sul vostro modo. ;) v. ----------------------------------------------------- The hair detail on these coins is relatively sparse, even in mint-state. The better gauge for determining wear are the beads on the crown at reverse top. If you get a feel for those, you’ll be on your way. ;) v.1 punto
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Un 1942 50-ore dalla Norvegia è governo-in-exile! Bello! :) v. ----------------------------------------- A 1942 50-ore from Norway’s government-in-exile! Nice! :) v.1 punto
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Chissà perchè, poi, questo tipo di fantasiosi "difetti di conio" saltano sempre fuori su monete comunissime, che non avrebbero altrimenti alcun tipo di valore. Mai visto, ad esempio, un "difetto" del genere non dico su un 5 lire quadriga briosa, ma nemmeno su, che ne so, un banale 2 lire aquila sabauda.... Per il resto, mi chiedo chi sia questo professionista così certo di sè da poter periziare con assoluta certezza questo tondello come "difetto di conio" originale....1 punto
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Il Ponte Leproso a Benevento , l' Appia entrava in Benevento tramite questo Ponte che l'attraversava il fiume Sabato . Fu costruito probabilmente dal censore Appio Claudio Cieco nel III secolo a.C., riutilizzando un ponte di costruzione sannitica . Restaurato sotto Settimio Severo e Marco Aurelio , fu più volte rimaneggiato nel corso dei secoli . Era chiamato originariamente Ponte Marmoreo perché ristrutturato e abbellito nel corso dell' Impero da vari Imperatori . Nel XIX secolo era noto anche come Ponte San Cosimo , dal nome della chiesa che sorge ad un ingresso del ponte .1 punto
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MARIA SANTISSIMA ASSUNTA in Cielo veglia su tutti Noi e le nostre famiglie, ma anche su tutti gli Esseri Umani e sul Creato, affinché i Tuoi occhi misericordiosi si abbassino sulle nostre miserie e sulle nostre sofferenze e rendano il Mondo migliore e le tue labbra sorridano alle nostre gioie e alle nostre vittorie. Preghiamo per un Mondo Migliore, di pace e di gioia per Tutti .... Simulacro ligneo, realizzato nel 1718 da Nicola Fumo da Baronissi, raffigurante l'Immacolata, statua che gli Avellinesi portano in processione per le principali strade della città il 15 agosto.1 punto
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figurati... quelle che segnali come una I ed una C, mi paiono, in verità, la terminazione di una R... @@margheludo1 punto
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Errors could be possible for other coins, but this coin is too important...it's not only a coin, it's a monument. So, with all due respect to you and your numismatic knowledge, certainly great, I still think it's impossible that this coin is a fake and, anyway, it's impossible to prove it only by a photo. petronius :)1 punto
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@@gennydbmoney l'inedito non è della lettera del coniatore, ma dall'insieme della moneta.....osserva bene il rovescio. ;)1 punto
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Quin c'è un interessante scritto di Claudia Perassi sulle monete forate. http://www.academia.edu/1098687/Monete_romane_forate._Qualche_riflessione_su_un_grand_thème_européen_J.-P._Callu_1 punto
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Grande medaglia devozionale Carmelitana,ovale, bronzo/ottone argentato, fine XVIII - inizio XIX sec.- D/ La Madonna del Carmelo con Gesù Bambino raggiato e benedicente, con la mano sx non regge una medaglia, ma uno scapolare(suo attributo) con l'immagine della Madonna stessa, in genere era di stoffa,e si portava appeso al collo come atto di devozione e protezione.- R/ S. Giuseppe aureolato con Gesù Bambino raggiato in braccio,bella medaglia di buona fattura.Ciao Borgho.1 punto
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Buona sera a tutti. Nella nostra continua ricerca di sviluppi della monetazione veneziana mi sono imbattuto finalmente in un dinaro d'argento che per iconografia, peso e periodo può essere definito un imitativo del soldino veneto Wallachia - Mircea I Cel Batran 1386-1418; silver dinar1 punto
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Ne approfitto per postare una bella Medaglia; Silbermedaille 1687, von G. Hautsch, auf die Siege Venedigs gegen die Türken in Griechenland. Drei Medaillons mit den Brustbildern des Dogen F. Morosini (1688-1694), des Statthalters von Dalmatien Girolamo Corner (1632-1690) und des Generalmarschalls Otto Wilhelm von Königsmarck (1639-1688) werden von zwei Posaune spielenden Putten bekränzt//Kartuschen mit Darstellungen der Festungen Lepanto (heute Nafpaktos) und Patras, Castel Tornese (heute Chlemoutsi in der Präfektur Elis), Misitra (Sparta), Castel Nuovo (im heutigen Albanien), Korinth und Athen, umher Lorbeerzweige. Mit Randschrift. 42,78 mm; 31,40 g. Hyckert XVII, 1, S. 71, 1; Voltolina 1057. R Hübsche Patina, sehr schön Exemplar der Auktion Fritz Rudolf Künker 254, Osnabrück 2014, Nr. 2371.1 punto
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Ciao. "A me personalmente la morte, e conseguente perdita di tutto, tra il resto." Ma, guarda, più della morte mi preoccuperebbe una malattia degenerativa agli occhi che ti priva della vista. A quel punto, hai magari ancora la lucidità per ricordare tutte le monete della collezione ma non le puoi più vedere perché è subentrata la cecità. E che dire di certe malattie progressive neurovegetative che impediscono, ad esempio, di tenere in mano una moneta, pur lasciando nella persona la perfetta consapevolezza ed i ricordi integri? Si dirà che in questi disgraziati frangenti la persona avrebbe ben altre preoccupazione che quelle dell'ansia di non potersi godere la collezione.....vabbè, ma se il punto d'arrivo per tutti noi sarà comunque ed ineluttabilmente prima o poi la morte,...non vedo perché dovremmo temere questo evento. Come diceva il filosofo Epicuro, "quando ci siamo noi non c'è lei e quando c'è lei non ci siamo noi". Porse era meglio aprire questa discussione il 2 novembre? (c'è l'emoticon che si tocca??) Andiamo in pace. :hi: M.1 punto
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Il tedesco credo sia indigesto alla maggior parte dei... non tedeschi. Per quanto mi riguarda ne ho una conoscenza piuttosto approssimativa, derivante soprattutto da una serie di campagne di scavo svolte in Alto Adige, in gioventù, e da una frequentazione, da autodidatta, di testi in questa lingua, spesso imprescindibili soprattutto per ciò che concerne la numismatica repubblicana e celtica danubiana. Cerco di riportare gli elementi fondamentali di quanto ,mi sembra, ci dica l'Haeberlin riguardo a questi pezzi, senza lanciarmi in una traduzione letterale che comunque non sarei in grado di produrre. Tralascio i riferimenti ai dati ponderali dei tre pezzi che potete vedere agevolmente nella legenda della tavola. - i tre pezzi che riporta nella tavola 4, appartenevano alle collezioni Bellucci di Perugia (6 e 7) e Guiducci di Arezzo (8) e sarebbero stati rinvenuti nei pressi di Perugia. - il pezzo n.6 mostra su di un lato la contromarca a croce, il 7 il crescente su entrambi i lati, l'8 la croce su un lato ed il crescente sull'altro. - Considerando gli altri 6 pezzi precedentemente conosciuti si avrebbero quindi quasi tutte le combinazioni possibili delle due contromarche: croce da sola, croce/croce, croce/crescente, crescente/crescente, mentre mancherebbe ancora il tipo caratterizzato dalla presenza del solo crescente. - Considerando i pesi degli esemplari le contromarche non sembrano avere alcuna relazione col dato ponderale. - Tale "de Feis" (posso immaginare Leopoldo De Feis, padre barnabita ed antiquario della seconda metà dell'ottocento, ma é una mia illazione...), possedeva un pezzo da 27 grammi, ed era convinto che le contromarche identificassero l'oncia, ma solo perché non conosceva gli altri pezzi. - Al Museo Archeologico di Firenze, inoltre, sarebbe presente un pezzo ex Coll. Strozzi di ben 561 grammi, pubblicato dal Milani (in un'opera che ora non ho tempo di andare a cercare, immagino quella dedicata al Museo Topografico dell'Etruria del 1898, mentre escludo il fondamentale articolo sul ripostiglio della Bruna in RIN IV 1891 - l'ho controllato -) che avrebbe le contromarche croce e crescente entrambe sullo stesso lato (se capisco bene). - Dopodiché, sulla base di una considerazione del Milani circa la presenza di crescenti sui lingotti tarquinesi contrassegnati sulla lettera A parte in una disquisizione sulla reale attribuzione di tali lingotti, sostenendo che ne sono stati rinvenuti anche in Umbria, mettendo in dubbio il fatto che i tre tratti su alcuni di questi pezzi siano un riferimento al tripondio, ecc. ecc. Ma qui siamo già fuori tema. Insomma, a me il crucco già mi pesa cercare di comprenderlo quando lo leggo. Costringermi a tentare una traduzione é proprio cattiveria... PS Comunque, al di là degli aspetti linguistici, cercare di seguire i fili del ragionamento dell'Haeberlin, evitandone i trabocchetti, é qualcosa che dà sempre un immenso piacere. Non fosse stato crucco il piacere sarebbe stato forse più a buon mercato.1 punto
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Allego 2 immagini di un 2 euro cc Torino 2006 che mi ha inviato @@loz. Gli ho già dato il mio parere in MP, ecco qua:1 punto
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Cercando su internet si trovano alcune "strenne" omaggio di quersto fantomatico Ente come "Aspetti dell'ottocento ferroviario" o "gli uomini e il treno" E poi: La Cassa Nazionale dei Ferrovieri e l'Associazione Nazionale dei Ferrovieri, assieme alla Cassa Nazionale delle Comunicazioni - facente capo al Ministero delle Comunicazioni -, sono state fuse nell'Istituto Nazionale di Previdenza e Credito delle Comunicazioni con R.D.L. 22 dicembre 1927, n.2574.1 punto
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Non sono riuscito a trovare la discussione, ma la mia fidata macchina fotografica funziona molto bene, quindi ecco a voi..................Siori e Siore la mia cassettiera :D :D1 punto
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20 lire 1955 Prova tecnica di moneta FDC - base asta 35.000.000 di lire - aggiudicata 36.000.000 lire + d.a. 50 lire 1954 Progetto FDC - base asta 40.000.000 di lire - aggiudicata 42.000.000 lire + d.a. Solo una considerazione vorrei fare: chi ha acquistato queste monete le ha prese prima di tutto in buona fede (ignaro della provenienza illecita), alla luce del sole (pubblicate su un catalogo d'asta), e senza l'intervento a quel tempo, delle Autorità che sarebbero dovute intervenire. Dopo qualche anno queste monete diventano ricercate dalla Guardia di Finanza, con certezza di sequestro sicuro, e con un investimento monetario praticamente azzerato. La morale è che l'autore del furto o della sottrazione presso la Zecca rimarrà impunito (e ci avrà anche guadagnato), al collezionista finale invece il cerino, o meglio la bomba gli è esplosa in pieno. Forse dirò una sciocchezza: vista anche la colpa delle Autorità preposte ai controlli che non hanno vigilato in tutti questi anni o meglio decenni, lo Stato non dovrebbe acquisire la proprietà di queste monete tramite sequestro ma le deve acquistare, come hanno fatto gli ultimi collezionisti di queste prove e progetti.1 punto
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