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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 27/03/2020 in tutte le aree

  1. Buonasera a tutta la Sezione, così il primo marzo commentavo la scarsa reperibilità di Piastre del 1843 e del 1850 sul mercato. Ma ecco che qualche settimana fa inaspettatamente sono riuscito a colmare il buco della 1843. E' una Piastra periziata, che troverà un posto accanto alle altre. Ve la voglio sottoporre per sapere se vi piace e che voto le dareste. Grazie, Sergio.
    5 punti
  2. Catalogo d'asta NEGRINI N°33, del 1 Giugno 2011. 273 lotti di monete Napoletane: Si inizia con un Cavallo di FEDERICO III per finire con FRANCESCO II. Il gruppo maggiore riguarda Ferdinando IV, pezzi magnifici quali una Piastra 1785, una mezza Piastra 1788, un Tarì 1788....serie complete e spiccioli in conservazioni eccezionali... Mai visti. La serie completa delle Piastre di Francesco I, reimpresse comprese, Per ferdinandoII, mancava solo la Piastra 1832 reimpressa..... Le altre c'erano tutte! Compresa ( non segnalata) la Piastra 1840 Busto diverso in conservazione mSPL... e Negrini sottovaluta sempre le conservazioni. Dopo il catalogo della CIVITAS Neapolis, questo è stato uno dei riferimenti per confrontare i pezzi della mia Collezione.
    4 punti
  3. taglio 2 Euro paese Andorra anno 2019 tiratura ? condizioni spl città Varese note 1 pezzo
    4 punti
  4. Buongiorno a tutti? è con piacere che condivido questa piccolina arrivata di recente in collezione...moneta in slab che non ho ancora spogliato...un 4 cavalli c'era già in collezione ma di qualità decisamente inferiore...come è stata chiusa secondo voi? Grazie dei pareri. D : FERDIANAN.IV.D.G.REX e ritratto di Ferdinando R : grappolo d'uva con ai lati C 4 e in basso la data taglio della moneta liscio 2,30g per 18mm Rara
    3 punti
  5. Ebbene........mi è stato descritto come doppio bagattino del Venier, anticipando così di un doge (Tommaso Mocenigo) l'emissione di questa moneta. Il problema è che per me è più simile ad un bianco. Se Andrea mi conferma l'esistenza di doppi bagattini simili allora concordo con lui che sia un Francesco Venier. Ma lo trovo troppo diverso. E qui diventa sempre più plausibile l'idea del falso. Ma sono veramente in dubbio. Grazie a tutti. Fabry P.s. se volete divertirvi ancora apro un altro post con altra moneta che secondo i più mai emessa.
    3 punti
  6. Non so cosa appaia su Fecebook (?) perché non ho mai voluto accedervi. Ognuno è libero di condividere o meno le voci chiamate in causa dal messaggio che possono coincidere con alcune domande che gl’Italiani si pongono in questi momenti. Se poi uno non lo condivide in toto, può utilizzare il tasto “Ignora discussione” che sicuramente è stato impiegato per vari interventi precedenti, con o senza video, che non hanno nulla a che vedere con la Numismatica. Saluti
    3 punti
  7. Buonasera e tutti e buonasera @demonetis, GAETA NELLE MEDAGLIE fatti e personaggi dal 1738 ai giorni nostri a cura di: Ennio Albano, Cosmo Buonanno, Erasmo Vaudo Edito da "Centro Storico Culturale Gaeta" e stampato nel 1982, è da considerarsi una pietra miliare per gli appassionati di storia di questa città. Purtroppo risente ormai degli anni, le foto sono in bianco e nero e la copertina è morbida. Testo ormai introvabile a prezzi accessibili.
    3 punti
  8. Ben ritrovati, appassionati del regno di Westphalia! Dopo aver terminato nella scorsa puntata gli ori, quest'oggi ci spostiamo agli argenti. In particolare, nel corso di questo primo episodio inizieremo la trattazione del cosiddetto tallero di convenzione, moneta cardine di tutto il sistema pre-decimale. I cataloghi classici riportano 4 tipologie di tallero. In realtà, però, come vedremo bene, si tratta di una classificazione incompleta. Difatti, sarebbe più corretto parlare di 3 grandi tipologie che, al loro interno, racchiudono alcune sotto-varianti. Ma facciamo un passo alla volta, partendo dai dati tecnici. Il tallero è una moneta in argento 833,33 millesimi dal peso di 28,06 grammi. Tutte le varie tipologie e sottocategorie di questa moneta vennero coniate a Cassel, ovvero nella stessa zecca che si occupava, insieme a Parigi, della produzione dei franchi. Oltre al peso, al metallo e al luogo di coniazione, come ultima caratteristica comune, possiamo dire che il bordo si presenta sempre caratterizzato da una specie di decorazione floreale. Partiamo, ora, dalla prima tipologia. Questa venne coniata nel 1810, ufficialmente in soli 5 pezzi. Si tratta di una moneta oltre che estremamente rara anche particolarmente elaborata. Al dritto troviamo il pomposo scudo della casata reale, eseguito in un modo ancor più complesso di quello osservato per il 5 e 10 talleri in oro. Di collari ne abbiamo adesso due anziché uno: quello a sinistra con i cavalli rampanti di Westphalia, mentre quello a destra recante la Legion d'onore. Come ulteriore elemento aggiuntivo, possiamo notare lo scettro e la mano della giustizia, simboli del potere regale francese fin dai tempi di Carlo Magno. Al rovescio troviamo, invece, una scritta alquanto strana: “X eine feine mark”, che letteralmente significherebbe “10 unità di marco puro”. Personalmente, ci ho messo un po' ad interpretare il reale significato di tale dicitura. Cercherò di spiegarvela nel modo più chiaro possibile, anche se premetto che non sarà così semplice da capire. Il marco è un'unità di peso usata in Germania fin dal medioevo per misurare i metalli preziosi e le monete. Nel corso dei secoli, ogni città tedesca creò la propria variante di marco, con “leggere” variazioni nel peso. Nel XVI secolo ottenne, tuttavia, una posizione predominante il cosiddetto marco di Colonia, il quale venne usato come base per tutta la monetazione del Sacro romano impero. Il tutto venne, quindi, uniformato usando come punto riferimento proprio questo peso, corrispondente a 233,856 grammi (tenetelo bene a mente). Torniamo ora al nostro bel tallero di Westphalia. Questo, come detto, è fatto in argento 833,33 millesimi e pesa 28,06 grammi. Cosa vuol dire, allora, quella bizzarra scritta? Semplicemente che questa moneta corrispondeva ad 1/10 di marco puro in argento. Difatti, possiamo anche calcolarlo assieme: 28,06 grammi x 0,83333... (purezza) x 10 (numero di talleri necessari per avere un marco) = 233,856 grammi! Capisco che, magari, non sia molto chiaro. Se avete dei dubbi, chiedete pure che provo a rispiegarvelo in altri termini. Si tratta, come potrete capire, di un sistema di misurazione pre-decimale in largo uso nella Germania del tempo. Ovvio che per noi sia qualcosa di assurdamente complicato ma, nel 1800, erano abituati così. Dopotutto, anche questo è il bello della numismatica: ci permette di assaporare tradizioni, usi e logiche tipiche di secoli fa e che ormai sono andate perdute. Bene! Per oggi, se siete d'accordo, mi fermerei qui. Mi sembra di aver scritto già abbastanza... La prossima volta ci occuperemo delle altre due tipologie. Fortunatamente, di questa prima non ci sono sotto-varianti da analizzare. Qui di seguito vi lascio un'immagine di questa rarissima e costosissima moneta. Fu aggiudicata lo scorso anno per la modica cifra di 32.000 euro (senza contare i diritti d'asta al 23%).
    3 punti
  9. Entrata ora, i piccoli moduli in rame mi hanno sempre affascinato:
    3 punti
  10. Complimenti, solitamente questi tipi con questo stile hanno notevoli problemi di battitura nella figura con l'angelo, mentre in questo è possibile apprezzare il finissimo stile oltre che molti dettagli che raramente si vedono. Davvero un bell'esemplare, con modulo regolare ed una qualità di battuta tutto sommato oltre la media. Bellissima delicata patina e conservazione non indifferente fanno il resto. Potresti dirmi da chi è slabbato e in quale grading? Posto quello che fu il mio primo coronato, sempre con sigla del Tramontano, ma con uno stile diverso dell'angelo. Anche questo ha ottimi rilievi, e modulo ampio e regolare. Peccato solo per una battuta leggermente mossa... ma in queste monetine è impossibile davvero riuscire ad avere più di due coincidenze su di uno stesso esemplare...
    3 punti
  11. ..... ecco che Vi mostro un altro esemplare.
    2 punti
  12. Ti ringrazio di cuore Michele! È un complimento veramente bello. Non credevo di riuscire a far apprezzare una monetazione del genere a così tante persone, anche ideologicamente distanti dal collezionismo delle napoleoniche. Ovviamente il mio ringraziamento si estende anche a tutti coloro che lasciano un semplice “mi piace”. Vi assicuro che aiuta molto a capire quante persone apprezzano ciò che stai scrivendo. Come potete intuire, il progetto in corso mi richiede una buona dose di tempo, cure ed attenzioni. Quindi, fa veramente piacere vedere questo tipo di apprezzamenti.
    2 punti
  13. Buonasera a tutti, posto il primo dei miei 9 cavalli millesimo 1790. Magliocca 324 Torre Lati Curvi. Scusate per le foto un po' scure. Saluti Alberto
    2 punti
  14. Focalizziamo un dettaglio: sotto il comandante del balteo di Aosta un soldato a piedi sta finendo un barbaro che è caduto assieme al suo cavallo. A noi che abbiamo a mente un po' di rovesci imperiali chi ci rimanda alla mente? Una delle iconografie più tipiche del IV secolo d.C. ... RIC 35 VIII Cyzicus AE2 Obv: DNCONSTANTIVSPFAVG - Diademed, draped and cuirassed bust right. Rev: FELTEMPREPARATIO Exe: Γ/•SMK - Soldier spearing falling horseman. 351-354 (Cyzicus). http://dirtyoldbooks.com Pertanto nel periodo finale dell’Impero abbiamo il recupero dell’iconografia che abbiamo descritto in principio. Ma sul rovescio monetale degli FTR (la moneta per eccellenza di un periodo tribolato) il contesto è diverso. Non siamo come sui baltei in presenza di una scena dove il romano sta sopraffacendo dei barbari bensì il fante sta difendendosi abbattendo il cavaliere che evidentemente lo incalzava. O almeno così l’interpreto io ovvero che l’Impero ha finito la sua spinta espansiva e sta difendendosi dalla pressione cui è soggetto alle frontiere. Ovvero l’Impero (raffigurato con la veste di soldato romano) sta opponendosi alla carica dei barbari che lo incalzano, sperando nel RITORNO DI TEMPI FELICI (FEL TEMP REPARATIO). Ma probabilmente si tratta di una mia considerazione fuorviante perché in realtà il FTR con il barbaro caduto da cavallo è quasi un unicum nel genere. Infatti anche nel periodo tardo il barbaro (a piedi) viene travolto). Ecco alcuni esemplari che riprendono il tipico schema del cavaliere romanoche travolge il barbaro sopraffatto. Severus II Aquileia (Dirtyoldcoins.com) Constantinus Aquileia (Dirtyoldcoins.com) https://www.forumancientcoins.com/gallery/displayimage.php?pos=-56801 Per cui possiamo concludere che in realtà la serie” FTR cavaliere che cade” non è lo specchio di un reale cambiamento di pensiero e di strategia militare bensì si limiti alla trasmissione al popolo del messaggio “il Romano (sia esso un cavaliere o l’Imperatore) schiaccia il nemico”. Magari questo non incalzato fuori dai confini imperiali ma in realtà infiltrato più o meno profondamente nell’Impero e quindi minaccioso. Ma questo dettaglio, non di poco conto, non veniva considerato. L’importante era tranquillizzare il cittadino romano che il problema era sotto controllo. E lo ribadiva con una legenda rassicurante. Ciao Illyricum
    2 punti
  15. Con questo post ( e altri) stiamo raggiungendo ed eguagliando il peggio del peggio di quello che appare su Fecebook WhatsApp e similari, abbi pazienza @apollonia non è farina del tuo sacco, ma un semplice copia/incolla da quelli su menzionati, siamo un forum di numismatica, d'accordo che siamo su agorà in un tema che nulla a che vedere di numismatica, però pubblichiamo pensieri e parole nostre, non diamo spazio a queste catene di sant'Antonio, che non servono a nulla. saluti TIBERIVS
    2 punti
  16. Mi dispiace, ma l'unica "arma" che possediamo a portata di mano con gli euro sono solo le vendite online sulla baia, perchè è l'unico che permette di vedere uno storico di 3 mesi, altrimenti, ma in questo caso non trovi passaggi, c'è sempre la sezione cataloghi di questo forum https://catalogo-euro.lamoneta.it/, dove potrai renderti conto dell'importanza dei passaggi d'asta sul noto sito, se lo sfogli in altre monetazione capirai di cosa parlavo sopra. Case d'asta, quelle vere, non trattano gli euro, sono rari i casi e non ci fanno una "bella figura" se li inseriscono! Se ogni utente postasse i suoi acquisti sul sito d'aste nel catalogo, ci sarebbe un bel quadro costante dell'andamento. Per aiutarti a capire meglio, dovresti leggere questa discussione, e quest'altra, dove sicuramente vedrai che nel tempo si è parlato di prezzi. Per il resto lo fa l'esperienza, non puoi fermarti solo al prezzo che vedi esposto in un negozio fisico od online, dovresti provare a girare per mercatini o convegni e fare un'offerta diretta al commerciante, e ti rendi conto che la stragrande maggioranza è disposta a scendere di prezzo, anzi, è quasi buona pratica esporre un prezzo elevato perchè tanto si sa che viene chiesto lo sconto, e per le vendite online con modalità "compra subito" devi aggiungere che i prezzi sono gonfiati anche perchè si cerca di coprire i costi d'asta.
    2 punti
  17. Geta - Marcianopolis (Tracia), tipo questa: link
    2 punti
  18. Tondelli difficili da trovare ormai in questa conservazione
    2 punti
  19. Ciao Marco @DOGE82 ipotesi interessante e ragionamento coerente il tuo, visto che dal punto di vista delle possibili combinazioni quella sembrerebbe, infatti, l'unica possibile. Però sto osservando le poche ulteriori "ombre" delle altre lettere precedenti rimaste visibili nel tondello; e qualcosa non mi torna, così, di prima impressione. Però, visto che è intrigante questa ipotesi, nel fine settimana mi prendo del tempo e partendo da queste ulteriori evidenze, provo a vedere se emerge qualcosa, a sostegno o meno, della tua ipotesi. A presto. Paolo
    2 punti
  20. Aggiungo anche il mio 4 Cavalli E foto del taglio con rigatura. Diverso nel dritto, per posizione differente Busto/legenda dai due sopra..... Che sembrano provenire dalla stessa liberata.
    2 punti
  21. Per continuare la carrellata di queste monete stupende posto anche io una moneta per me molto bella. Non può essere paragonata ai due coronati postati sopra ma in mano anche questa risulta molto graziosa e con argentatura intatta. E' una moneta molto ma molto piccolina e le foto non le danno giustizia. Repubblica di Genova 8 denari con la Beata Vergine sulle nubi che tiene in braccio Gesù. Periziata PCGS in conservazione ms64
    2 punti
  22. taglio 1 cent paese austria anno 2020 tiratura ? condizioni spl città trieste note news ! taglio 5 cent paese portogallo anno 2014 tiratura solo divisionale condizioni bb+ città trieste note news !!
    2 punti
  23. Segnalo l'uscita del n. 109 di Monete Antiche - gennaio-febbraio 2020 questo il sommario: Solus: bronzo "testa elmata/cavallo e caduceo". Esempio in legenda di toponimo abbreviato "'K". (Alberto Campana e Valeria Perin) [3-8]. · Gaius Antonius, il fratello sfortunato di Marcus. (Antonio Morello) [9-24] · Il linguaggio delle immagini: Zeus (Giove) - Europa - Amaltea - Dione - Poseidone (Nettuno) - Asclepio (Esculapio). (Giovanni Santelli e Alberto Campana) [25-33]. · La riforma monetaria di Basilio II (Alberto D'Andrea e Andrea Torno Ginnasi) [34-46]. · ANASTATICA, inserto di letteratura numismatica. Dal De Vipera al Cagiati: la letteratura numismatica relativa alla zecca di Benevento. (Luca Lombardi) [1-8]
    1 punto
  24. Buonasera, la numero uno è sicuramente difficile da definire con precisione per molti di noi, ma come concetto lo trovo molto affascinante. Io ho identificato due “n°1”: La prima è il 2€ di Torino 2006, moneta ricevuta come resto che notai subito per la bella raffigurazione e perché rappresentava la mia città, con cui iniziai la mia raccolta di monete euro. L’altra è una patacca da mercatino dello scudo 1901, trovata con altre monete del regno comuni nel famoso “cassetto del nonno”. La moneta era fatta veramente male, ma sfogliando un catalogo scoprii la sua travagliata ed affascinante storia e l’emozione di avere tra le mani quella moneta rarissima fu enorme. Finì poco dopo quando scoprii che era falsa, ma ero rimasto talmente colpito da quella storia che pian piano decisi di approfondire e così quella patacca mi lasciò una grande passione per numismatica e il desiderio di poter possedere un giorno l’originale.
    1 punto
  25. non essendo in negozio non posso contollare L'opus monetale Cigoi, in effetti lo stile non ci sta con Francesco Venier, potrebbe essere verosimilmente un falso, vedendo il metallo (ma i colori sulle foto sono sempre igannevoli), le lettere e altri particolari. Potrebbe essere autentico? Impossibile dirlo da una foto.
    1 punto
  26. La FTR con "cavaliere disarcionato" e' davvero interessante: scene ricche di movimento nel piccolissimo spazio di una monetina. Concordo con te, penso che il messaggio fosse chiaro: tranquillizzare e rassicurare i cittadini; alla fine il Romano avrebbe prevalso sul Barbaro. La frequenza di tale tipologia, secondo me, ci fa capire come i cittadini romani fossero abituati alla presenza dei barbari, ormai presenti direttamente sul suolo imperiale. Tornando alle monete, di questa tipologia ne esistono grosso modo quattro varianti. Tutte hanno in comune la presenza di un cavaliere ferito a morte da una lancia. In realtà ne esistono anche altre tipologie intermedie e (come stato detto nelle due discussioni che allego, di cui una proprio tua), se si mettessero in fila uno vicino all'altro, sembrerebbe di vedere una serie di fotogrammi successivi come in una brevissima sequenza. Ciao. Stilicho
    1 punto
  27. Allora tienila per ricordo, vale la pena conservare una banconota così maestosa che ha rappresentato un'epoca ormai lontana anziché ricavarci una cinquantina di euro.
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  28. Buonasera, complimenti anche al tuo Coronato. In queste conservazioni ritengo che siano molto difficili da trovare. La mia moneta è periziata da NGC in ms64
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  29. In conclusione, sulla sua scheda segno: Tornese 1619 cornucopia/ara con simbolo G (capovolta) Y. Simbolo non riportato su questo millesimo. Ringrazio tutti per l'aiuto. Saluti, Rocco.
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  30. Mai perdere la speranza.....anche in alta conservazione.
    1 punto
  31. MILANO BASILICA MONASTICA SAN PAOLO CONVERSO, risale al cinquecento e costruita in stile barocco, a seguito delle soppressioni conventuali volute da Napoleone è stata sconsacrata e utilizzata per concerti, e a vari eventi, come studio di registrazione discografiche con l'etichetta LA VOCE DEL PADRONE, ricordo che nel 2003 partecipai ad un importante asta di MONETE E MEDAGLIE tenuta da CHRISTIE'S all'interno della chiesa sconsacrata. Medaglia dello scultore V. CERETTI con la scena della conversione di SAN PAOLO descritta negli ATTI degli APOSTOLI.
    1 punto
  32. Ciao, diciamo che è una "quasi P". Ciao
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  33. Simonluca Perfetto, Aspetti politico-monetari all'epoca di Carlo V en el Reyno de Napoles.
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  34. Bank Leu Zurigo 11 Marzo 1987 Monete della Sicilia e dell'Italia Meridionale - Asta monete collezione Spahr (purtroppo senza la lista delle aggiudicazioni)
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  35. Ottimo esemplare per la tipologia
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  36. Ciao! Fattezze di un denaro scodellato o di un bianco scodellato con il nome VENERI? Il denaro scodellato emesso sotto il Doge Venier ha fattezze differenti e peraltro è rarissimo! Questo sembra abbia circolato, ma se pensiamo ad un artefatto ci starebbe anche l'invecchiamento e l'usura. Io credo che sia un falso per far male ai collezionisti. saluti luciano
    1 punto
  37. @Flavio_bo complimenti per il database! Se mai decidessi di commercializzarlo mi propongo come cliente! io uso open_numismat ma è troppo rigido, ad esempio non si possono cambiare i formati di report...
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  38. Un Grano a cui tengo particolarmente è questo 1790 del Coppola.
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  39. Salve a tutti! Eccomi di nuovo per mostrarvi un altro esemplare da 10 reali di Filippo II (Mir 43), questa volta il secondo tipo, il quale si differenzia dal I tipo soprattutto per il rovescio che presenta una croce decorata e quattro globetti in quattro archi ornati. Mentre i dritti appaiono pressoché identici. L'esemplare ha un diametro abbastanza vistoso di 4,4 cm e 26,9 g. D/*PHILIP[PVS*REX*AR]AGO*ET*SARDINIAE; Busto coronato a destra; CX-A R/*INIMICOS*EIVS*[INDVAM*CONFVS]IONE; Croce e 4 globetti in 4 archi ornati Da tale esemplare emerge soprattutto il tondello abbastanza tondo, il rovescio perfettamente conservato e la legenda del dritto battuta solo a metà, ossia la parte inferiore, come abbiamo avuto modo di vedere anche nell'esemplare di Filippo III con conio di Filippo II postato al post #32 da @marmo87. A voi ulteriori commenti!
    1 punto
  40. taglio 2 euro paese grecia anno 2004 tiratura 35.000.000 condizioni bb città trieste taglio 2 euro paese austria anno 2008 tiratura 2.600.000 condizioni bb città trieste taglio 2 meuro cc paese irlanda anno 2016 tiratura 4.500.000 condizioni bb città trieste
    1 punto
  41. 1928 Italia Vittorio E. III 10 Centesimi ape
    1 punto
  42. Ciao, il tuo testone si classifica come Munt. 22, CNI 98. Ti confermo che il taglio é a fogliette. Il peso normale per i testoni di Clemente XII è compreso tra 8.30-8.40 grammi circa, peso che risulta inferiore rispetto ai testoni dei pontefici precedenti a causa della grande riforma monetaria che Clemente XII mise in atto durante il suo pontificato. L'assenza del taglio a fogliette nel tuo esemplare é dovuto o ad una usura pronunciata o ad una lieve tosatura. Il taglio lavorato fu introdotto proprio per scoraggiare e identificare la fraudolenta opera dei tosatori, molto diffusa nella storia della moneta. In allegato il mio esemplare, Munt 23, che si differenzia dal tuo per l'assenza della legenda al D/ che risulta così anepigrafe. Michele
    1 punto
  43. Buongiorno, in luce all’interesse che stimolano i “tribute penny” di cui segnalo due recenti discussioni: https://www.lamoneta.it/topic/184083-tribute-penny/?tab=comments#comment-2053129 e https://www.lamoneta.it/topic/183882-retribution-penny-augusto/?tab=comments#comment-2051152 e anche quello sempreverde relativo ai suberati in ottica didattica vi segnalo un esemplare che presenta entrambe le caratteristiche. Dapprima un esemplare da confronto di buona qualità: Tiberius “Tribute Penny” AR Denarius. Rome Mint 14-37 AD. Obverse: TI CAESAR DIVI AVG F AVGVSTVS Laureate head of Tiberius right. Reverse: PONTIF MAXIM Livia enthroned right holding branch and scepter, legs of chair ornamented, single line below. References: RIC 30. Size: 19mm, 3.85g. Numismatic Notes: Virtually as-struck and nearly FDC! Lustrous and incredibly beautiful example of this famous type! This is the "tribute penny" mentioned in the bible! Absolutely stunning in every regard! https://www.vcoins.com/it/stores/romae_aeternae_numismatics/136/product/tiberius_tribute_penny_silver_denarius_seated_livia_ric_30_about_fdc_lustrous/665736/Default.aspx Ed ora l’esemplare suberato: legenda congrua, caratteri compatibili, dati fisici compatibili come diametro ma calante come peso: 2,6 g!!! Notate i rilievi consumati: ha circolato per un bel po’! Un suberato di buona qualità come tanti che probabilmente giacciono nei nostri vassoi scambiati per “denari un po’ leggeri” … Interessante pezzo, no? Ciao Illyricum
    1 punto
  44. Ciao a tutti, Questa è la mia 1798 con 9 torrette, arco chiuso e sottocorona rigato. Non sarà in alta conservazione ma le sue particolarità la rendono interessante. Saluti a tutti, partecipo poco perchè ho una "giovane" collezione, ma vi leggo sempre con piacere.
    1 punto
  45. Nell'ospedale in cui lavoro io la situazione sembra diventare ingestibile da un momento all'altro.. Abbiamo i DPI numerati e ci troviamo a dover aver paura di essere contaminati da un foglio che proviene da un'unità Covid, dobbiamo metterci i guanti per far pressoché tutto e lavarci le mani ogni 10 minuti... la situazione è grave... ma non possiamo piangerci addosso!! Ognuno, nel suo piccolo, deve cercare di far quel che può... tipo restare a casa!!
    1 punto
  46. Per me e credo per molti e’ un motivo di orgoglio mostrare anche qui questa immagine che riassume quanto fatto come Gruppo in materia editoriale in autogestione, credo sia un unicum oggi nel settore, si vedono i 6 Gazzettini in attesa del 7 e i due importanti Speciali quello sul Catalogo delle monete della zecca di Milano esposte in Ambrosiana, un unicum per Milano e gli Atti pubblicati a colori del Convegno sulla zecca di Milano organizzato e realizzato dal Gruppo, mi auguro che come e’ piaciuto nell’intervento per il decennale fatto a Pistoia e in altri ambiti, anche non solo numismatici, possa piacere anche qui ...
    1 punto
  47. Sinceramente non ricordo se e’ stato già messo, comunque sia, visto che le consegne cartacee sono di massima terminate e ormai e’ on line lo metto anche qui come ricordo ...
    1 punto
  48. MONETAZIONI PIU’ COMUNI Riprendendo quanto pubblicato sul web da Doug Smith, di seguito propongo la sua suddivisione nei 12 tipi principali rinvenibili più facilmente. 1) FEL TEMP REPARATIO (acronimo FTR) E’ sicuramente la tipologia più diffusa, come già detto. La legenda del rovescio ha etimologia incerta nella sua piena espansione ma sta a significare qualcosa sul tipo “ Il ritorno dei tempi felici”, intendendo con ciò un augurio alla restaurazione della Pax romana, interrotta sia dalle guerre civili del IV secolo che dalle frequenti invasioni barbariche ma anche da motivi economici derivanti. Furono emesse da Constans, Constantius II, Constantius Gallus, Magnentius e Iulianus II. Esistono varie iconografie al rovescio, le più diffuse sono le seguenti: - Legionario che trafigge un cavaliere disarcionato Constans, zecca di Siscia. - Imperatore con due prigionieri Constans, zecca di Siscia. - Imperatore sulla galea guidata dalla Vittoria Constans, zecca di Thessalonica. - Legionario che allontana un bambino da una capanna. Constans, zecca di Nicomedia. - Fenice su globo Constantius II, zecca di Antiochia - Fenice su pira (sul RIC scrivono “rock mound”, ma probabilmente, visto come rinasce la fenice, è più corretta l’interpretazione della pira) Constans, zecca di Siscia
    1 punto
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