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  1. Cosimo I de' Medici (1537-1574). Piastra 1570. AR, . - ø 40,5 mm. D/ « COSMVS . MED. MAGNVS . DVX. ETRVRIAE (giglio). Nel campo busto a destra drappeggiato e corazzato di Cosimo a testa nuda. Sul petto porta maschera di Pan. R/ S IOANNES « / (giglio) BAPTISTA. , nel campo il Santo stante a sinistra con nimbo circolare si appoggia a lunga croce astile. All’esergo .1570. . Di Giulio (R2). conservazione più bassa, ma data più rara il 1570 compare molto poco su aste, un R3 a mio giudizio può starci anche se il il Di Giulio non la diversifica dalle altre, in alcune aste invece la indicano come anno più raro!! il Busto c'è tutto, non è consunto molto, scomparso, la maschera sul petto si vede, c'è e anche il volto con i capelli visibili. di gran fascino anche se di bassa conservazione è una moneta del 500 di prestigio e rara. saluti fofo
  2. salve, per eccezionale intendo per il tipo di moneta, introvabile con il diritto non ribattuto e il volto del santo al rovescio visibile e completo. bhè questo è quasi integro. ex artemide aste: http://www.deamoneta.com/auctions/view/21/469 questo testone ha una storia molto affascinante e importante per Firenze e per Genova, descrizione: Firenze. Cosimo I (1536-1574). Testone 'dello stellino'. CNI tav.XX,6. gr. 9.60 RR. AG.qSPL/SPL. Stando all'Orsini, questo testone fu emesso per la restituzione di frutto e capitale di un prestito di 600.000 scudi avuti da Cosimo dai Genovesi. Avendo però questi ultimi rifiutato gli interessi sul capitale, Cosimo dispose l'emissione di questa moneta, che conteneva un fino più alto del solito, per ripagare gli ignari Genovesi di interesse e capitale. In realtà apprendiamo dal Galeotti che nel 1554 affluì a Firenze una grossa quantità di testoni genovesi della Benedizione, che vennero riutilizzati per produrre il tipo fiorentino. Fu però apposta una stella per distinguerli dal tipo normale, di peso e titolo inferiori. Da qui il nome di 'stellino'. Questo esemplare mostra chiaramente la data 1554 in esergo al sottostante testone della Benedizione CNI 14/18. qui nel Topic che @@dizzeta aveva iniziato e io completato si possono vedere i testoni Genovesi più abbondanti di quelli di Firenze. http://www.lamoneta.it/topic/136683-testone-della-benedizione/
  3. Buonasera, descrizione, Testone Firenze Cosimo I 1572 R2 per il Manzoni, tipologia con al diritto la testa del Granduca barbuta a destra, al rovescio il il San Giovanni Battista a torso nudo, seduto testa a destra data in basso. di difficile apparizione con tutta la barba al diritto (si vede anche il pizzetto e baffo), esistono varie varianti con il busto a bottoni e colletto diverso. conservazione molto buona, molto vicina allo SPLENDIDO o SPLENDIDO con vecchia patina di raccolta, priva dei soliti segni o graffi deturpanti di conio della tipologia. questo è un altro apparso nel 2014 in Germania, ma la barba quasi è sparita.. http://www.acsearch.info/search.html?id=2149377 saluti Fofo
  4. Buonasera, nuovo arrivo delle medicee la descrizione è della numismatica Ranieri quando venne messa su asta. FIRENZE Ferdinando II de' Medici, 1621-1670. Piastra 1635. Ar gr. 32,23 Busto drappeggiato e corazzato a d., con collare alla spagnola. Rv. S. Giovanni in atto di predicare. CNI 80; Galeotti XII, 9-12; Di Giulio 92; Ravegnani Morosini 4. Molto Rara. Bella patina. Più di BB metto sia le foto che dell asta che quelle fatte alla luce del sole da me. Posso affermare che su questo genere di monete viene fatta un pò di confusione sul grado della moneta. intanto vorreì dire il grado di rarità che è un R3 per la tipologia con la data al rovescio, esistono più coni con questa data, uno ha i capelli più fitti anche sul ciuffo e meno arbusti del deserto che non è questa e l'altra come questa con i capelli specie sul ciuffo meno delinati e fini, al rovescio più arbusti sempre con la data 1635 in basso. il di Giulio riporta R4 quella con la data al diritto mentre quella con la data al rovescio R3 anche il Manzoni riporta R3 per questa tipologia. per quanto riguarda la conservazione la vedo sullo Splendido, si da questo grado sia dai fondi, sia dal particolare dell'orecchio al diritto del Granduca sia al rovescio perchè si vede ed è cosa rara il volto bello nitido del Santo il San Giovanni Battista. @@dabbene cosa ne pensi? @@nando12? @@foti.l.I ? @@cippiri76?
  5. salve amici, ho ritrovato sul web la foto della mia moneta, non ho le foto a suo tempo non le feci, ma spero comunque che queste facciano capire l'importanza e la bellezza di questo conio. descrizione: pagina 62 del Di Giulio Piastra Di Gaspare Mola col Cristo stante D. busto a D. a testa nuda , corazzato. Sul taglio del braccio GASPM. Data in basso. R. Battesimo col Cristo stante, Mutati l'abbigliamento e l' atteggiamento di S. Giovanni. Data in esergo. Gal.VI/1e2 CNI XXIV/20 legenda del dritto: COSIMUS.II.MAGN.DUX.ETRVRIIII. legenda del rovescio: FILIVS.MEUS.DILECTUS. il Di Giulio riporta come rarità R4 il Manzoni riporta rarità R5 di estrema rarità e importanza (sulle aste esce si, ma son sempre le solite 5/7 monete che non sono in collezione che fanno il giro, ne son rimaste veramente poche) patina di antica raccolta conservazione direì un mBB o BB/SPL. di difficile apparizione in grado superiore conio del Gaspare Mola. è senza dubbio questa la piastra per eccellenza Fiorentina tra le più rare e prestigiose di tutta la serie Medicea.
  6. Pietro Leopoldo di Lorena (1765-1790) - Francescone 1770 Zecca: Firenze - Fronte: busto paludato e corazzato del Granduca a destra - Retro: stemma coronato sovrapposto alla Croce di Santo Stefano e circondato dal Collare del Toson d'Oro. Lo stemma al rovescio è più grande e Barocco. la moneta è priva di schiacciature di conio, debolezze ed è ben centrata. le foto sono di bassa qualità, ma la moneta presenta l'originale lucentezza dei fondi. in mano più bella. di Qualità. Il Manzoni riporta come rarità R.
  7. Buonasera, mancava un Francesco all'appello! Piastra Firenze Francesco dei Medici, catalogata dal Di Giulio e Manzoni come R2. Piastra ben centrata, con tutto il bordo impresso sulla moneta, cosa ben rara su questa tipologia, al diritto il Granduca busto corazzato, al rovescio il santo e patrono di firenze S.Giovanni Battista, mostrato in questa serie di piastre in maniera molto diversa dalle successive o precedenti illustrazioni e pose. definireì la posa somigliante al David di Michelangelo a Firenze molto statuaria, con addominali a tartaruga e posa del braccio in maniera molto classica. di alta qualità. descrizione: Monete di zecche italiane Firenze Francesco I de' Medici, 1574-1587. Piastra 1584. AR gr. 32,51 FRAN MED MAGN DVX ETRVRIÆ II Mezzo busto corazzato a d. Rv. S IOANNES BAPTISTA Il Santo volto a destra con nimbo circolare, si appoggia a lunga croce astile; all’esergo 1584. CNI 85/89. Galeotti VIII, 26/28. Di Giulio 15. Ravegnani-Morosini 4. Davenport 8386. Francesco I, precursore dei tempi, di natura curiosa ed affascinato dalle scienze e dalle tecnologie, creò numerosi laboratori e centri di studio in Toscana. A lui si deve la prima porcellana paragonabile per qualità a quella cinese e la prima galleria d’arte, gli Uffizi. Diede scandalo quando in seconde nozze sposò la veneziana Bianca Cappello (considerata dai fiorentini donna di dubbia morale). Convinto che le sue conoscenze mediche fossero superiori a quelle dei suoi contemporanei Francesco I, ammalatosi di malaria, volle curarsi da solo. Decisione purtroppo poco felice, perché morí avvelenato da un intruglio da lui stesso preparato il 13 ottobre 1587. Misteriosamente Bianca Cappello passó a miglior vita, con piena soddisfazione dei fiorentini, poche ore più tardi.
  8. Piastra col busto cardinalizio Al diritto FERDINANDO in abito cardinalizio Al rovescio Croce di S.Stefano coronata, circondata dalle palle medicee e sormontata da cappello cardinalizio. La data del 1587 é il primo anno di questa tipologia che riporta solo due date 1587/88. La moneta é in alta conservazione indice la leggera peluria della barba al diritto e i tre gigli in rilievo al rovescio sulla palla più alta. Il diritto impresso in maniera più definita e con conio più fresco é tra le massime definizioni. Il rovescio con conio più stanco e debole non ha laa definizione del diritto ma non per usura ma per conioo. (La moneta é concava, forse anche per questo motivo meno impressa al rovescio) La fustella é tagliente e intatta. Mancava all appello la serie. @@dabbene che ne pensi del ritratto? @@tommydedo ti piacciono le Fiorentine ? se avete delle informazioni o volete aggiungere un pò di storia.. @@dizzeta sempre in ferie?
  9. Buonasera, presento il nuovo arrivo: FIRENZE Cosimo I de’Medici, 1537-1574. I Periodo, Duca della Repubblica Fiorentina 1537-1557. Scudo d’oro. Au gr. 3,30 Stemma a cuore ornato di fogliame sormontato da corona. Rv. Croce gigliata. CNI 10 var.; Galeotti 5-2/3; Fried. 286 Raro. Il titolo di “duca della Repubblica Fiorentina” venne conferito a Cosimo da Carlo V dopo che il Senato di Firenze lo aveva nominato “capo primario della città di Firenze e suo dominio”. questo è il primo scudo di Cosimo che riporta la corona sopra lo stemma, simbolo del passaggio di potere. la moneta a differenza di molte altre ha meno ribattiture e fratture di tondello, è quasi perfetta, le foto sono fatte purtroppo dal cellulare, ma se riesco le aggiungo con la macchina fotografica. presenta i gigli sulla sfera, ha quasi tutto il bordo perlinato a orologio e la moneta è ben centrata per il tipo. presenta una leggera ribattitura o schiacciatura da conio sul diritto alla lettera X e al rovescio sulla I moneta che di solito non ha leggibile la legenda.. molto fresca in mano, direì eccezionale per la tipologia. chiedo parere anche all'amico @@dizzeta @@dabbene @@rorey36 @@min_ver e a chi vuole..
  10. Buongiorno, chiedo una valutazione di questa moneta in questo stato. ( foro su un lato ). Grazie per l'aiuto.
  11. Buongiorno amici, Francescone 1776. Ar gr. 27,01. PETRVS LEOPOLDVS D G P R H ET B A A M D ET Busto a d. con lunga capigliatura scendente sulle spalle. molto rara moneta che presenta una leggera schiacciatura da conio sulla sx nella legenda del diritto e del rovescio, non deturpante e molto caratteristica di questi coni, moneta di conservazione eccezionale io credo spl/fdc con fondi qFS. particolari nel busto dell'armatura e varie varianti per questa data del 1776. sul Pucci cosa dice e riporta di questo tipo @@dabbene @@nando12 @@Giuseppe @@tommydedo @@cippiri76 ? vi piace? saluti fofo
  12. Buona Sera, sul noto sito è in vendita una riproduzione di fiorino, si tratta di una riproduzione di una gioielleria di Firenze. l'oggetto non ha impressi i punzoni previsti per l'oro una riproduzione simile è passata in un'asta l'anno scorso (era certificata e sigillata da un ente certificatore) sdoganato il modello il mercato è pronto per ricevere la produzione di serie. si spera che chi si accinge a investire una cifra del genere si informi e studi adeguatamente la moneta (offerta peraltro a un prezzo elevato). segnalo il link all'asta http://www.ebay.it/itm/Italy-Florence-1189-1531-Fiorino-doro-Coin-SCARCE-High-Grade-/231190711159?pt=UK_Coins_European_RL&hash=item35d40a4b77&_uhb=1 cordialità
  13. Salve, ho trovato in vendita questo fiorino di Firenze in argento. Credo sia un fiorino primitivo tipo CNI XII, pag. 3 n. 2, e dovrebbe essere dello stesso tipo di questo: http://www.mcsearch.info/record.html?id=79934 Lo stile però mi sembra un po' diverso, e non mi convince affatto quell'abrasione che si nota sotto la croce dello scettro di San Giovanni. Peso e diametro dichiarati sono 1.6g e 16mm. Secondo voi è falso? Il venditore ne garantisce l'autenticità ma, non conoscendolo, la cosa non mi rassicura molto. Grazie in anticipo! Ciao Paolo
  14. Buonasera. Il fiorino in foto è stato classificato nel catalogo dell'ultima asta Negrini come appartenente alla IV serie, in particolare come MIR 4/30, quindi segno di zecca “coppa”, signori di zecca sconosciuti, periodo 1267-1303. A mio parere, invece, si tratta di un fiorino della VII serie, in particolare MIR 7/25, ovvero segno di zecca “coppa con gambo aperto”, signore di zecca Giano di Lando Albizzi, periodo II semestre 1323. Qualche utente esperto di questa monetazione può confermare la mia opinione?
  15. Buon Giorno, A volte accade di focalizzare la propria attenzione su particolari apparentemente secondari, trascurati fino a quel punto, che utilizzati come elementi di riferimento sembrano aggiungere informazioni utili a chiarire situazioni complesse e sostanzialmente prive di soluzione. Le implicazioni conseguenti sembrerebbero mettere in discussione alcune classificazioni e cronologie considerate certe. Si proverà a valutare il progredire delle coniazioni studiando nello specifico i Fiorini coniati a Firenze nei primi due decenni del 1300, è certamente una ipotesi di lavoro complessa. Non sono da trascurare i possibili risvolti, con ricadute economiche e commerciali, di una eventuale maggiore precisione nel definire il Fiorino di Firenze coniato nella Zecca rispetto a Fiorini “diversi”. La diffusione di Fiorini "diversamente buoni" non è sottovalutare perché evidenziata da quanto periodicamente appare nelle aste; riguardo a queste "monete", perché in ultima analisi tali sono, è doveroso fare alcune precisazioni e posizionarle nei rispettivi ambiti: oltre alle monete ufficiali della Zecca di Firenze quelle altrettanto ufficiali (forse ancora più ufficiali) di Opizzino Spinola (peraltro non individuate) e di chi come lui aveva ottenuto il diritto di zecca per coniare Fiorini "uguali" a quelli della Repubblica, una ulteriore ipotesi che non mi sento di escludere potrebbe essere quella della coniazione "in proprio" di Fiorini da parte di qualcuno nel rispetto delle caratteristiche di peso e purezza del fino per risparmiare i costi "della zecca" (non avrebbero giustificazione altrimenti i provvedimenti legislativi del Comune di Firenze al riguardo). Il tutto ovviamente riferito a "Fiorini" corretti dal punto di vista metrologico e chimico, non stiamo parlando di falsi prodotti per frodare e lucrare sul minore intrinseco ma di monete tra loro perfettamente equivalenti come mezzi di pagamento appunto in ragione della loro correttezza. Il fatto che venissero usati e non rimossi dalla circolazione ne certifica la bontà. Per distinguere tra queste monete e rintracciare i caratteri comuni ai diversi gruppi ci si può affidare solo a un confronto stilistico che non sempre risulta agevole e definitivo. Presumo che gli incisori ufficiali della Zecca che hanno operato in questo periodo assommino a poche unità; il cambio delle serie e il cambio degli incisori dovrebbero essere strettamente legati. I coni, ma anche i punzoni impiegati per realizzarli erano soggetti a vincoli molto stringenti, da una moneta si possono dedurre informazioni sia in merito ai punzoni impiegati per realizzare il conio, sia, in modo indiretto, sul modo di procedere dell'incisore e riconoscerne la "mano". Si tratta di informazioni diverse e complementari a quelle documentali alle quali possono fornire supporto, oppure al contrario, possono contribuire a metterle in discussione. L’opera dell’incisore, per quanto ci è possibile dedurre dai risultati del suo lavoro, aveva caratteristiche di “ripetitività creativa “ vincolato a una immagine simbolica cristallizzata, per questo anche scomponendo le raffigurazioni nelle singole componenti elementari ciascuno dei particolari conserva un richiamo alla sua origine nella zecca del Comune di Firenze. Allargando la prospettiva temporale, non penso che tutti i Fiorini targati FLORENTIA siano usciti dalla Zecca, probabilmente molti Fiorini della serie XX (ma non solo) hanno una diversa origine. Quando due Fiorini che appartengono a semestri contigui o comunque tra loro prossimi, manifestano la totale assenza di componenti elementari comuni, mi chiedo come possa essere possibile. La sostituzione complessiva di tutti i punzoni per realizzare una moneta isolata stilisticamente, preceduta e seguita da altre ben caratterizzate, in un ambiente conservatore, già “sindacalizzato” dove tutto era codificato e doveva restare immutato, non mi convince. (improbabile che un esterno potesse entrare a “scompigliare” le gerarchie delle maestranze) Come possibile esempio di Fiorino “isolato” propongo il seguente passato in un’asta del 2006 B 0933 Hess Divo 305.pdf Altre volte a non convincere sono alcune varianti classificate che hanno gli stessi limiti. Da un’asta on line (la lettera A mi ricorda Genova) B 0946 Del Campe.pdf Penso sia opportuno tentare di fare chiarezza anche ai fini della classificazione e della cronologia delle emissioni. Cordialità
  16. Anakin

    Qualcuno conosce questa medaglia "Il Bruto"?

    Ciao a tutti, sono nuovo del forum. Ho deciso di iscrivermi per cercare aiuto nel catalogare correttamente alcune monete regalatemi molto tempo fa. Tra queste ho trovato la "medaglia" d'argento che allego in foto. Raffigura Bruto da un lato e dall'altro porta la scritta "Bruto - Immagine idealizzata dell'eroe romano commemora l'uccisione di un tiranno fiorentino" Sulla costa (scusate ma non conosco i termini corretti) porta invece iscritto "Il genio di Michelangelo 50 01058" La moneta ha un diametro di 44mm, spessa 3mm e pesa 40g. Sapreste dirmi quando è stata fatta, la tiratura e magari un'idea del suo valore? Grazie mille. Francesco.
  17. Segnalo questo convegno per appassionati di storia e archeologia, con interessanti argomentazioni e dibattiti. http://www.archeologiaviva.it/index.php/events/209/%3Cstrong%3EIX_Incontro_Nazionale_AV%3C/strong%3E.html
  18. magdi

    Grosso guelfo, Firenze

    Nell'album Medioevo toscano

    © Ogni diritto é riservato

  19. Salve a tutti, questa mattina mia moglie mi ha portato a casa questa moneta trovata in un cassetto di un vecchio mobile. Ho fatto alcune ricerche in rete, senza venirne a capo, quindi chiedo a voi lumi sulla questione. A mio avviso (dal poco che capisco) dovrebbe essere una riproduzione.....di fantasia !!! :) Prima di tutto la raffigurazione di S. Giovanni Battista, non trova nessun riscontro, con le foto di altri fiorini trovati in rete. La seconda cosa che mi ha colpito è che il nome del santo è scritto come S.IOANNES BATISTA e non BAPTISTA come nelle altre raffigurazioni. Quindi....mi sa che oltre ad essere una riproduzione "naif" è anche errata la dicitura. Fatemi sapere il Vs. parere.... Grazie a tutti e felice anno nuovo
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