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  1. albatroz

    1º CERROFIL

    fino a
    1º CERROFIL Mostra - mercato collezionistico Numismatica - Filatelia - Cartoline - Stampe e Libri antichi - Storia Postale presso PARCO COMUNALE EX BARATTIERI SAN PIETRO IN CERRO (PIACENZA) SABATO 24 giugno 2023 orario: 09:00-18:30 INGRESSO GRATUITO - ORARIO CONTINUATO Presenza di stand gastronomici. Per ulteriori informazioni: Luca 3490034314 Mauro 3339939922 locandina-cerrofil.pdf
  2. Salerno Colleziona – 11 e 12 febbraio 2023 I giorni Sabato 11 e domenica 12 febbraio 2023, si terrà, nella accogliente location della Stazione marittima di Salerno (ideata dall'archistar Zaha Hadid) il primo evento collezionistico della città: SALERNO COLLEZIONA 1° Convegno Borsa scambio collezionistico numismatico e filatelico. Mancando da anni un trait d'union tra i collezionisti del nord e del centro della nostra penisola con il meridione, Salerno si fa avanti proponendosi come snodo centrale del collezionismo italiano. Nei 2 giorni saranno presenti i maggiori nomi della numismatica italiana, importanti Case d'Asta internazionali, provenienti da TUTTE le regioni d'Italia incluso le isole. Sarà possibile scambiare, visionare, acquistare, far valutare monete, medaglie, banconote, francobolli, stampe, libri ed oggettistica. Gli orari di apertura e chiusura per entrambi i giorni sono dalle ore 9 alle 19. L'ingresso è gratuito, l'ampio parcheggio da 25 mila metri quadrati sottostante la Piazza della Libertà permetterà a tutti i collezionisti e curiosi di partecipare all'evento in grande comodità. L'area espositiva è raggiungibile con ESTREMA facilità da ogni parte della città. Il sito è a soli 1.8km dalla stazione ferroviaria, raggiungibile con una bellissima passeggiata sul lungomare cittadino. Convenzioni per ricettività alberghiera e food sono presenti. Per informazioni su come esporre o partecipare, contattare: C.O.N. - Centro Organizzativo Numismatico Attilio Maglio (+39) 3498125912 Pierpaolo Irpino (+39) 3929067646
  3. Premessa: quanto sto per scrivere è già stato da me anticipato nella discussione riguardante l'ultimo insieme di aste Kunker. Perciò ripeterò necessariamente alcune cose ma trovo che l'argomento abbia una sua rilevanza e, dunque, meriti il giusto spazio con una discussione dedicata. Spesso vedo che nelle discussioni riguardanti le aste ci si entusiasma nei primissimi giorni post-pubblicazione del catalogo ma poi l'interesse affievolisce in fretta e si finisce con l'analizzare poco o in maniera molto superficiale quanto viene proposto. Perciò, ho deciso di creare questa discussione, nella speranza, magari, che anche altri in futuro possano seguire il mio esempio qualora venissero esitate in asta collezioni di particolare interesse. Tra l'altro, essendo già conclusa da diversi giorni l'asta in questione, non credo di fare un torto a nessuno a parlarne. Conclusa la premessa, veniamo ora a noi. A fine settembre si è conclusa la prima tornata di aste Kunker, riguardante le monetazioni medievali e moderne; le monete greche, romane e bizantine verranno invece battute nei prossimi giorni. Tra le migliaia di monete battute, da buon appassionato di napoleoniche, sono rimasto piacevolmente colpito dalla collezione dei fratelli Verschoor esitata nell'asta 373. Tale collezione può essere essenzialmente suddivisa in due parti: la prima incentrata prevalentemente sulla monetazione di Luigi Bonaparte Re d'Olanda (su cui mi concentrerò in questa discussione); la seconda, invece, riguardante un bell'insieme di medaglie olandesi, che ripercorrono la storia dei Paesi Bassi dal XVII al XX secolo.
  4. Scadenza: 8 mesi e 23 giorni

    • CERCO
    • USATO

    Come da titolo cerco a prezzi ragionevoli il testo di medaglistica pontificia PIO IX Bartolotti... BARTOLOTTI, F. Medaglie e decorazioni di Pio IX. 1846-1878. Rimini, 1989.

    € 1,00

  5. Carissim* vi segnalo la prossima apertura a Genova della mostra “Il Re Denaro. Le monete raccontano Genova fra arte, lusso e parsimonia” . La mostra a cura di Anna Orlando e Guido Rossi, aprirà al pubblico da Giovedì 27 Maggio a Domenica 12 Dicembre 2021. L'esposizione tematica principale è allestita presso il Palazzo della Meridiana (https://www.palazzodellameridiana.it/ ), con rimandi ad altre opere nelle esposizioni permanenti dei vicini Musei di Strada Nuova. La sottoscritta con Daniele Ricci ha curato l'esposizione, le schede di catalogo e i saggi relativi alla monetazione di Genova tra il Medioevo e gli inizi dell'Ottocento, mentre Guido Rossi si è occupato delle monete e delle medaglie del XIX secolo tra le quali una bella selezione di marenghi. Non mancano inoltre delle belle medaglie anche per l'età moderna e per il periodo napoleonico, oltre ad uno dei primi sigilli del Comune di Genova. Per alcune monete selezionate sono state messe a punto delle originali vetrine interattive: tramite dei sensori, quando il visitatore si avvicinerà alla vetrina, gli espositori cominceranno a ruotare in modo da far vedere entrambe le facce della moneta. Inoltre saranno disponibili informazioni supplementari sulle monete e sulle storie che esse raccontano grazie a dispositivi digitali: https://www.facebook.com/museidigenova/photos/pcb.1642628622589225/1642626035922817/ Le monete inoltre sono poste a dialogo con altri intressanti documenti e splendide opere che ripercorrono la storia di Genova, delle sue istituzioni e della sua società dai primi secoli del Medioevo sino alla fine dell'Ottocento. Spero che con la ripresa delle attività e degli spostamenti riusciate a vederla e a gustarvela. Buona domenica MB
  6. Manzootin

    identificazione

    Ho trovato questa medaglia in giardino e volevo capire se fosse possibile identificarla . Grazie in anticipo https://imgur.com/eSrL1Mj
  7. Buongiorno, da neofita chiedo aiuto per avere la corretta identificazione ed un possibile valore per la moneta in oggetto. La descrizione che ho trovato è la seguente, la dimensione è quella indicata nel codice W-F19P/143-4. Ho allegato le due foto. Medaglia coniata, realizzata il 08-11-1963, con fondo opaco o satinato, per ricordare la nuova denominazione di Sotto il Monte con l'aggiunta di Giovanni XXIII. Ringrazio anticipatamente chi può darmi una risposta. 1963 Au W-F19P/143-4 - 24.80 mm 12.20 gr. circa Pietro Giampaoli Modesti 442
  8. Buonasera, visto il post dell'anno scorso di @tempolibero e che per quest'anno non l'ha ancora scritto nessuno, segnalo questo evento come da oggetto (io l'ho scoperto dal sito della Masterphil!): Pantheon 2019 25 e 26 gennaio 2019. 37° edizione della fiera piacentina di numismatica, filatelia e collezionismo. Storico appuntamento dedicato alla numismatica, alla filatelia e al collezionismo ed occasione d’incontro e scambio di opinioni tra gli appassionati di articoli vari di collezionismo. Pantheon ospiterà alcuni eventi collaterali che potranno incuriosire anche un pubblico non propriamente legato al mondo del collezionismo: Mostra Cartoline Kover Kollection “800 Copertine 800 Cartoline” che riproducono tutte le copertine del mitico personaggio del fumetto italiano oltre a disegni inediti, francobolli, FDC. Orari: venerdì 11.00-18.00 sabato 9.00-17.00 Ingresso gratuito Segreteria organizzativa Piacenza Expo spa Via Tirotti, 11 - Fraz. Le Mose - 29122 Piacenza Tel 0523-602711 - Fax 0523-602702 www.piacenzaexpo.it www.pantheon.piacenzaexpo.it
  9. Catalogo Tkalec 2007 Collezione Boccia Medaglie Papali View File Si tratta del catalogo della importantissima raccolta "Boccia" relativa alle medaglie in oro dei Romani Pontefici (in realtà della sola parte non acquisita dal Medagliere Vaticano). Submitter Giov60 Submitted 15/10/2018 Categoria Medaglistica e sfragistica  
  10. Version 1.0.0

    35 downloads

    Si tratta del catalogo della importantissima raccolta "Boccia" relativa alle medaglie in oro dei Romani Pontefici (in realtà della sola parte non acquisita dal Medagliere Vaticano).
  11. Anche quest'anno il Circolo Filatelico e Numismatico Massese organizza le Giornate Filateliche Numismatiche Massesi, giunte ormai all'edizione n.44. I soci del circolo saranno lieti di incontrare vecchi e nuovi amici, sperando che l'occasione sia propizia per reperire o visionare pezzi utili alle proprie raccolte e studi. Nel corso della manifestazione sarà gratuitamente distribuito ai presenti il quinto numero dei "Quaderni del Circolo Filatelico e Numismatico Massesi" e allestita una mostra di medaglie dello scultore Riccardo Rossi.
  12. aemilianus253

    Guardate che belle

    Non colleziono specificatamente medaglie, se non quelle strettamente legate al territorio dove vivo. Queste, oro e smalti, argento e smalti, mi hanno attirato. Non le avevo mai viste. In particolare, lo stemma con i leoni nella medaglia d'argento è inedito. Chissà se sia una libera interpretazione dell'incisore o no.
  13. Ale1900

    Pio XII , Anno XI 1949

    Vi presento la mia splendida damigella di 69 anni: MEDAGLIA ANNUALE UFFICIALE DEL VATICANO - 1949 PIO XII – Eugenio Pacelli Dritto: Profilo del Pontefice Rovescio: Allegoria della Religione Cattolica, posta al centro, tenente sulla mano sinistra il Vangelo, mentre a destra la Croce. Ai lati due angeli con due scudi con scritto: VERITAS e IUSTITIA. Metallo: Argento 986/1000 Diametro: 44 mm Grammi: 38 gr Artista: Aurelio Mistruzzi Tiratura della medaglia: 2500 ca. Il tema della medaglia dell'anno 1949, XI del pontificato di Pio XII, richiamava alla “Difesa della Fede cattolica”. Medaglia Fondo Specchio
  14. Buonasera a tutti, nei giorni 11 e 12 febbraio si è svolto nella città di Gaeta il tradizionale Convegno Borbonico per la commemorazione dei Militari Napoletani caduti durante l' assedio del 1860 - 1861. Quest' anno il Convegno ha dedicato lo spazio storico - culturale al 170° anniversario della venuta a Gaeta di S.S. il Beato Papa Pio IX, in fuga da Roma per i moti rivoluzionari. Per tanto sono state esposte ed illustrate nella sala superiore dell' Hotel Serapo tutte le Medaglie originali dell' epoca emesse nel periodo 1848 -1850 della Collezione del Sig. Francesco Di Rauso. Io ed altri pochi fortunati partecipanti abbiamo avuto finanche l' onore di toccarle ........una sensazione indescrivibile, qualcosa di veramente eccezionale. Di seguito alcune foto del Sig. Francesco Di Rauso e delle sue Medaglie.
  15. Yul

    Medaglie malatestiane?

    Buon pomeriggio a tutti. Da appassionato e curioso della storia della famiglia Malatesta di Rimini, volevo sapere se vi sono in giro per le aste (e quali aste sono?) o negozi numismatici specializzati in medaglie, ma molto fidati, medaglie di bronzo, oro o argento, riguardanti la famiglia dei Malatesta? In particolare sono interessato ai personaggi di Sigismondo Pandolfo Malatesta (1417-1468) e Galeotto Malatesta (1299-1385). Un grazie a tutti quanti coloro che vorranno aiutarmi. Buona giornata a tutti. Yul
  16. Buongiorno, non avendo alcuna esperienza in questo capo, volevo chiedere se qualcuno mi saprebbe aiutare a identificare queste medaglie d'oro e capirne il valore economico. La Gioconda-Leonardo Da Vinci La Flora-Tiziano Venus De Milo- La Maja Desnuda-Goya Le medaglie sono state autenticate per quanto riguarda il materiale quindi è certo che sono in oro e hanno tutte un peso di circa 50 gr. Spero mi possiate aiutare. Grazie.
  17. daniele95

    Medaglie e spilla naziste

    Salve, qualcuno sa dirmi che valore possono avere queste Medaglie?
  18. Salve, ho trovato questi pezzi bellissimi del Nazismo, in una scatola che mio nonno mi ha lasciato in eredità, ma non per niente idea di ciò che ho tra le mani in termini di valore monetari e ancora se sono originale, anche se penso di si, ma non sono un esperto, voi potreste aiutarmi?
  19. Martin_Zilli

    Mai sottovalutare la "ciotola"

    Voglio iniziare questa discussione per poter condividere quelle situazioni che io adoro, ovvero, i ritrovamenti di monete relativamente "belle" nelle ciotole colme di comuni monetine di Vittorio Emanuele iii . Ho notato che é successo a varie persone nel forum. Per cominciare vi posto questo 10 soldi genovese 1814 che "ho portato a casa" per 2€, trovato in un vassoietto in una bancarella a Porta Portese-Roma.
  20. Cinna74

    IL TONDELLO DEI SOGNI

    Un buongiorno ed un buon fine feste a tutti gli amici del forum. Qualche giorno fa ho visto in sezione "cartamoneta" una discussione in cui si chiedeva quale banconota avreste comprato se non aveste limite di budget e mi è venuta l'idea di allargarla a tutte le sezioni. Quali sono, in altre parole, le monete/medaglie/gettoni da sogno (fino a prova contraria nei sogni è ancora tutto gratis) che completerebbero la vostra raccolta ma che sapete benissimo non potrete mai aggiungere? Quale tondello "ai confini della realtà", in quanto troppo costoso o semplicemente in possesso esclusivo di musei, vorremmo portarci a casa e maneggiare? In questo modo raccoglieremo in una sola discussione il "non plus ultra" di varie epoche corredate da una piccola nota storica di presentazione. Spero avremo una carrellata di "tondelli da sogno" trasversale ai molteplici interessi del nostro forum. Anche se non rappresenta il mio sogno assoluto (lo presenterò nei prossimi interventi a meno che qualcuno non mi anticipi), porto ad esempio quello che resterà senza ombra di dubbio il "buco" nella mia raccolta tipologica. Si conoscono due esemplari in mani private di questa moneta (in effetti non tutti la considerano tale) esclusi i set di prova. G BRITISH COINS, MILLED GOLD SOVEREIGNS, Edward VIII (acceded 20 January, abdicated 10 December 1936, died 25 May 1972), Gold Proof Sovereign, 1937, bare head of King facing left, HP initials below for engraver Thomas Humphrey Paget, legend surrounding reads EDWARDVS VIII D: G: BR: OMN: REX F: D: IND: IMP: (source Baldwin’s Auction 88, 2014, lot 2079) realizzo: 516.000 sterline compresi i diritti. No, purtroppo non potrò certamente mai permettermi una moneta a queste cifre; inoltre il prossimo passaggio in asta sarà certamente più esoso secondo me. Al seguente link potete leggere una breve intervista al proprietario e le sue considerazioni sull'asta: http://www.dailymail.co.uk/news/article-2623891/A-record-516-000-royal-coin-Incredibly-rare-sovereign-bearing-head-Edward-VIII-struck-abdication-sold-auction.html I motivi per cui una moneta del secolo scorso, quindi relativamente recente, sia così rara sono riconducibili alle tormentate vicende del brevissimo regno di Edoardo VIII, durato meno di un anno. Abbiamo potuto apprezzare la sua storia e quella della sua famiglia nel film "Il discorso del Re". Questa pellicola ha fatto incetta di film oscar nel 2010 e, se non l'avete già visto, ve lo consiglio assolutamente. Nel frattempo chi voglia approfondire può leggere la relativa pagina di Wikipedia. https://it.wikipedia.org/wiki/Edoardo_VIII_del_Regno_Unito Insomma è molto facile; presentate il vostro "sogno numismatico" assoluto, poi vi svelerò il mio. Una foto, qualche notizia o curiosità relativa al tondello che la presenti, anche solo due righe, ed è fatta. Costruiamo insieme la vetrina dell'"irraggiungibile". A presto leggervi Enzo
  21. Ho il seguente medaglia: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-F21S/65. Non so il origine.Quelqu'un potesse puntare al historique.Que significa medaglia coniata privata, è medaglia produce ordinare una persona, altrimenti come fai a sapere che c'era un sacco questa medaglia. Grazie per le vostre risposte
  22. Apro questa discussione al fine di raccogliere le immagini di monete, medaglie, banconote e manufatti d'arte che rappresentano il mito di "San Giorgio e l'uccisione del Drago" di ogni epoca e luogo di provenienza presenti nelle nostre collezioni. Invito gli utenti di tutte le sezioni del forum a condividere le foto di quanto hanno a disposizione nelle loro raccolte accompagnate da una breve presentazione dell'oggetto o anche dell'artista, in modo da poter creare una bella miscellanea tematica. Spero che l'idea piaccia e la partecipazione sia nutrita e trasversale agli interessi dei partecipanti al forum. Credo sia innanzitutto opportuna una breve introduzione circa la vita del Santo e la leggenda che l'accompagna: San Giorgio di Carlo Crivelli (1472) L’esistenza di Giorgio, santo vissuto nel II secolo, è ancora avvolta dal mistero, tanto che i papi cattolici Giovanni XXIII e Paolo VI hanno ridimensionato la sua importanza e il culto. San Giorgio, però, è ancora tra i santi più amati in Oriente e in Occidente; la Chiesa russa lo considera ieromartire (o megalomartire), molte nazioni (come Inghilterra, Lituania, Georgia, che ne porta il nome, e Portogallo) lo hanno elevato a patrono, così come le città di Barcellona, Genova, Venezia, Ferrara, per citarne solo alcune. Gli è stato persino dedicato un cratere sulla Luna. San Giorgio in lotta contro il drago e dodici scene della vita, Bulgaria (Pietro Minjov di Triavna), 1840, tempera su legno, cm 134x86,5 cm (Museo di Storia nazionale di Sofia) Pochi sono i documenti veramente attendibili, moltissimi quelli più o meno encomiastici. La verità storica si basa su pochi passi degli scrittori latini Teodosio Perigeta, Antonino da Piacenza e Adamnano, che testimoniarono l’esistenza a Lydda (Diospoli), in Palestina, del sepolcro di San Giorgio martire e la intensa venerazione del popolo, su un’epigrafe greca del 368 rinvenuta in Eaccaea di Batanea, che parla di una casa del santo, e sui resti archeologici della basilica cimiteriale, il cui primo nucleo può essere datato ad anni vicini alla vita di Giorgio. Tutto qui, il resto – ciò che noi crediamo di conoscere – deriva dalla Passio Georgii, biografia scritta agli inizi del V secolo e già classificata apocrifa dal Decretum gelasianum del 496, e dalle successive rielaborazioni e integrazioni leggendarie, codificate nel XIII secolo nella Legenda aurea di Jacopo da Varazze (o da Varagine, morto nel 1298) e ampliate in codici manoscritti successivi. San Giorgio in lotta contro il drago, Georgia (Samegrelo), 1849, argento dorato, legno, cm 25x20 (Museo d’Arte statale di Tbilisi) Giorgio nacque intorno al 280 in Palestina (ma altre fonti dicono presso la foce del Danubio, vicino al Mar Nero), da Geronzio, persiano, e Policronia, cappadoce, che lo educarono cristianamente fino alla sua partenza per il servizio militare, dove divenne ufficiale delle milizie romane e poi cristiano. Quando l’imperatore Diocleziano ordinò la persecuzione contro i cristiani, non esitò a consegnare Giorgio, pur apprezzandone il valore, in mano all’imperatore persiano Daciano che lo fece incarcerare e torturare. Secondo il racconto di Jacopo da Varazze, Daciano convocò settantadue re per decidere le misure da prendere contro i cristiani. Davanti alla corte, Giorgio distribuì i beni ai poveri e, confessandosi cristiano, si rifiutò di sacrificare agli dei. Giorgio fu spogliato delle vesti, flagellato con nervi di bue, costretto a mettere calzari infuocati guarniti di chiodi, colpito da martellate tanto violente da fracassargli il cranio, legato e sbattuto in prigione, dove ebbe la visione del Signore che gli predisse sette anni di tormenti, tre volte la morte e tre la risurrezione. Visto che Giorgio era irremovibile nella sua fede, Daciano convocò il mago Atanasio, chiedendogli di vincerlo con un incantesimo: Atanasio divise in due un toro con una formula magica e offrì a Giorgio una bevanda avvelenata, ma il santo, prima di morire, convertì Atanasio che fu subito messo su una ruota armata da ogni lato di punte e lame, tagliato in dieci pezzi e gettato in un pozzo. Allo scoppio di un tuono, Giorgio risorse la prima volta. Ciò provocò la conversione del capo delle milizie Anatolio e di tutti i soldati che furono immediatamente passati a fil di spada. Giorgio fu ricondotto in tribunale, gli versarono in bocca del piombo fuso e gli piantarono in testa sessanta chiodi roventi, poi lo appesero a testa in giù su un braciere; infine, lo ricondussero in prigione. All’indomani, il re Magnenzio giurò che si sarebbe fatto cristiano se Giorgio fosse riuscito a far fiorire e fruttificare ventidue sedie di legno. Il miracolo avvenne, ma il re lo attribuì al dio Apollo e Giorgio ne distrusse subito il tempio. Il santo fu allora squartato e gettato in una caldaia con piombo e pece, ma nel mezzo di un gran frastuono discese il Signore, accompagnato da Michele e i suoi angeli, che risuscitò Giorgio per la seconda volta. Alla vista di tanti tormenti, la moglie di Daciano, l’imperatrice Alessandra, si convertì al cristianesimo e, per questo, condannata al martirio. Già sul patibolo, Alessandra chiese a Giorgio cosa ne sarebbe stato di lei dato che non aveva ancora ricevuto il battesimo, ma il santo la tranquillizzò: “Il tuo sangue versato ti sarà battesimo e corona”. Giorgio fu quindi esposto agli uccelli che lo smembrarono, ma anche questa volta risorse. Il giorno appresso, Giorgio fu condannato alla decapitazione. Condotto alla porta di ferro il martire chiese a Dio il fuoco del cielo per incenerire Daciano, i settantadue re e tutti i pagani presenti e, esaudito, lo implorò di concedere protezione a coloro che invocavano il suo nome. Il Signore rispose che coloro che avrebbero venerato le sue reliquie, sarebbero stati esauditi. Solo allora, Giorgio si lasciò decapitare. Era l’anno 303, Giorgio aveva circa ventitré anni. Nelle diverse versioni della vita del santo si possono leggere altri particolari dei supplizi subiti da Giorgio (costretto ad entrare in una fossa piena di calce viva, frustato con cinghie di cuoio e percosso con martelli da fabbro, gettato da un precipizio e dato alle fiamme, immerso in una caldaia di olio bollente...) e versioni alternative alle pene citate (come le ventidue sedie sostituite da diciassette persone morte da quattrocentosessant’anni, che furono risuscitate, battezzate e fatte sparire); anche i nomi dei personaggi non sempre coincidono. Fu sepolto a Lydda, in Palestina, dove ancora oggi sono visibili i resti archeologici della basilica cimiteriale che fu costruita in suo onore nel V secolo, incendiata dai Persiani all’inizio del VII secolo, riedificata e ancora rasa al suolo dal califfo Hakim nel 1010. Ancora una volta ricostruita, fu distrutta nel 1099 per impedire ai crociati di usare le travi come materiale bellico, ma i crociati la rieressero. Nel 1191, quando Riccardo Cuor di leone combatté contro il Saladino, la chiesa fu nuovamente distrutta. Fu Riccardo, devoto a san Giorgio, che introdusse il suo culto in Inghilterra, dove il sinodo lo elesse nel 1222 santo patrono del regno. La tomba di san Giorgio presso Lod (Israele) Già all’epoca delle crociate, in tutta l’area del Mediterraneo, si era diffusa l’immagine del santo in lotta contro il drago, narrata nelle passiones di san Giorgio dal IX secolo, racconti che facilmente traevano spunti dai racconti mitologici e folcloristici per esaltare le prodezze dei santi. Fu forse una falsa interpretazione di un’immagine dell’imperatore Costantino a Costantinopoli, descritto da Eusebio come vincitore di un drago (cioè il nemico del genere umano), oppure la suggestione provocata da una raffigurazione del dio egizio Horus, il purificatore del Nilo raffigurato come cavaliere dalla testa di falco, in uniforme romana, in atto di trafiggere un coccodrillo (simbolo delle energie distruttrici del cosmo) tra le zampe del cavallo, che suggerirono storia e iconografia del “Il miracolo sul drago”, detto anche “San Giorgio in lotta contro il drago”, raccontata anch’essa nella Legenda aurea di Jacopo da Varazze. LA LEGGENDA AUREA San Giorgio in lotta contro il drago, Russia (Mosca), XIX secolo, lega di rame, smalti di cinque colori, h 9 x 7,6 cm (Museo Rublëv, Mosca) In quest’episodio – che per taluni evoca il mito di Perseo e Andromeda, mentre per altri simboleggia l’eterna lotta fra il bene e il male – si narra che a Silene, città della Libia, viveva in un lago un drago mostruoso che a volte giungeva fino in città dove con il suo fiato avvelenava chiunque gli capitasse a tiro. Gli abitanti, impauriti, placavano la sua fame dandogli ogni giorno due pecore, ma presto il numero delle pecore diminuì. Interpellato, l’oracolo disse di offrire al drago una pecora e un essere umano, scelto con un sorteggio. Quando venne la volta della principessa Elissava (in italiano, Margherita o Cleodolinda), il re tentò di riscattarla offrendo tutto il proprio patrimonio e metà del regno, ma il popolo rispose: “I nostri figli sono morti e tu vorresti salvare tua figlia? Se non lo permetterai bruceremo te e la tua casa”. Elissava, in lacrime, fu portata sulla sponda del lago in attesa del proprio destino. Proprio in quel momento sopraggiunse Giorgio che consolò la ragazza e le promise aiuto. Di lì a poco, il drago emerse tra fuoco e vapori pestiferi, ma Giorgio si affidò a Dio e si avventò sul drago ferendolo profondamente con la lancia. Il drago cadde a terra e Giorgio disse a Elissava: “Avvolgi la tua cintura al collo del drago”, lei obbedì e il drago cominciò a seguirla mansueto come un cagnolino. Vedendoli arrivare, il popolo si atterrì ma Giorgio li rincuorò: “Non temete, il Signore mi ha permesso di liberarvi da questo mostro. Credete in Cristo ed io ucciderò il vostro persecutore”. Felice, il re donò al salvatore immensi tesori, ma Giorgio li distribuì ai poveri e, dopo aver battezzato tutti gli abitanti della città, riprese il cammino. Icona custodita nella chiesa di San Giorgio Extra, che raffigura San Giorgio mentre uccide il drago; sullo sfondo il Duomo e la città di Reggio Calabria. Sembra sia di origine copta l’iconografia del santo ritto su un cavallo bianco, avvolto in un mantello sollevato dal vento che lascia vedere la corazza sottostante e nell’atto di infilzare la lancia nella gola del drago, mentre la mano di Cristo lo benedice. Fu comunque molto frequente in Oriente fin dal X secolo e, successivamente, in Europa. Esiste anche una variante “corta” dell’iconografia, dove Giorgio è rappresentato mentre atterra il drago agguantandolo per il collo. Molto diffusa, più in tempi antichi che in quelli recenti, fu anche la rappresentazione isolata di San Giorgio, col capo scoperto e i lunghi ricciuti capelli, armato di corazza e clamide, scudo e lancia. L’immagine del cavaliere vincitore è tipica del Medioevo; tuttavia, Giorgio non restò solamente il santo dell’aristocrazia e della cavalleria (di cui divenne patrono), ma entrò a far parte della cultura popolare, che nelle rappresentazioni religiose teatrali rappresentava spesso l’uccisione del drago. Inoltre, Giorgio era ed è considerato il protettore dei lavori dei campi, dei cavalli, dei pastori e dei contadini (il nome Giorgio deriva dal greco georgos che significa agricoltore). Non è quindi un caso che la sua festa principale sia stata fissata il 23 aprile, in un periodo in cui si celebravano le feste primaverili pagane. Nel giorno della sua festa, per esempio, sulle Alpi si conduceva per la prima volta il bestiame al pascolo. In questo giorno, inoltre, san Giorgio faceva sì che il terreno si spaccasse in modo che i serpenti, rimasti nascosti durante l’inverno, potessero tornare in superficie: una tradizione che, unita al leggendario combattimento contro il drago, determinò il fatto che il santo fosse invocato in caso di morsicature di serpente. Tuttavia, i modi del suo martirio lo rese, agli occhi del popolo, il santo "esperto" di quasi tutte le sofferenze, i dolori e i disturbi, invocato contro le infiammazioni febbrili, l’epilessia, la peste e la lebbra. Nei paesi slavi era chiamato anche contro le streghe. Fonti: Larici.it e wikipedia Una buona serata e buon divertimento a tutti, aspetto i vostri tesori. E.
  23. Salve a tutti, sono in possesso di questa medaglia molto particolare, purtroppo non sono riuscito a trovare delle informazioni precise. La medaglia come si legge da retro è per il 50° anniversario dalla fondazione della scuola "Erminia Fuà Fusinato". Qualcuno sa qualcosa? Che importanza aveva questa scuola? La medaglia ha un peso di 275 grammi, con un diametro di 9 cm. Lo stile è quasi sicuramente quello fascista e infatti siamo in quel ventennio. La firma sulla medaglia è di Morbiducci. Altra informazione se può servire, sulla sua scatola dove la medaglia è conservata, c'è una firma: "Vezzosi, Torino". Qualcuno mi può aiutare ad avere qualche informazione sulla storia di questa medaglia e una sua quotazione? Non trovando granchè in giro per la rete mi fa pensare che non sia comune.... Grazie a tutti. Dario.
  24. darmar22

    Aiuto, identificazione ed info medaglie!

    Salve a tutti, sono nuovo in questo forum ma vi conoscevo già da tempo perché vi leggevo molto spesso. Vi chiedo un aiuto in quanto in giro nel web non sono riuscito a trovare molto (quasi nulla) su queste due medaglie, che vi posto in foto. Le medaglie sono state acquistate anni fa da mio padre che possiede un bottega di restauro di mobili antichi e ogni tanto acquistava da suoi clienti pezzi di antiquariato. Le medaglie raffigurano come si può vedere Napoleone Bonaparte (la prima) e Giuseppina Bonaparte (la seconda), Entrambe le medaglie sono firmate dall'incisore F. Andrieu. Sul web ho trovato, per quanto riguarda quella di Napoleone Bonaparte, una molto simile con la differenza della scritta sul lato destro, infatti a differenza da quelle da me trovate qui c'è scritto solamente "Empereur" mentre in quelle viste c'era "Emp. et Roi". Chiedo a voi se potete aiutarmi...Grazie in anticipo.
  25. Simpatica.........vero ? :rofl: ..... è piccola come un 5 eurocent !!
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