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IGNORED

Numismatica e redditometro? no alarm ....ma


rikkofede

Risposte migliori

Ciao tutti, spero di non toppare sezione ma in senso lato la vedo pur sempre una questione "legale" (tributaria)

Sfogliando stampa generica e commenti vari , ho trovato che a quanto pare (ma forse era già così ed è tutta colpa dei media)

l'amministrazione tributaria metterà sotto binocolo anche gli "investimenti" numismatico e filatelici.

Mi concedo solo una punta polemica: mi domando perchè non anche sopresine kinder- vini d'annata-tappi di bottiglia-schede telefoniche o dischi in vinile (visti i prezzi che circolano).

Premetto: non ho ben compreso in base a quali criteri l'acquisto (esclusi quelli già sottoposti ad altre normative di tutela) possa essere identificato come "investimento" in numismatica

( valore, epoca,corso,materiale? o che altro)...anche se pare che la categoria non sarà limitata alle ipotizzabili "sterline&marenghi"&Caravelle etc....

Mi sorgono alcuni dubbi:

- in base a quali criteri verrà valutata l'entità dell'investimento , considerato che di fatto di "listini" o "criteri supplettivi" al momento non mi paiono esistere che che il sistema in via generale è improntato al principio "in caso di dubbio o in mancanza di altro varrà il valore massimo": ricorso a certi prescelti cataloghi?

-come dovrò comportarmi da qui in poi (ok per il pregresso nel caso sono fregato che al massimo ho lo scontrino muto del divisionale ol la ricevuta AASN con scritto "moneta") per evitare che il mio

"quadretto" di aquilini comuni nemmeno fdc mi faccia considerare un evasore?

tipo al convegno o mercatino mi devo consentire l'acquisto solo se il commerciante mi rilascia una certificazione giurata dello stato di conservazione e di congruità del valore pagato rispetto alle

transazioni di aquilini avvenuti nella macroarea di riferimento nei sei mesi precedenti il mio acquisto?

o in altre parole ammessa e non concessa la possibilità di ottenere la famosa fattura descrittiva (in cui per forza poi ci finisce il codice fiscale con ciò che ne consegue) sarà un domani sufficiente rispetto a eventuali contestazioni della tributaria?...oppure mi vedrò contestare che secondo il loro catalogo il prezzo in realtà è X in più e che quindi.....

Non vorrei aver banalizzato nè ridicolizzato ma stando alle prime interpretazioni qualche problemuccio potrebbe sorgere...

Al di là degli aquilini ...e senza arrivare ai pezzi da decine di migliaia di euro..

mi sono fatto due calcoli e oggi come oggi eliminando un cappuccino al giorno mi rimarrei - se volessi "reinvestirli"-due o tre marenghi all'anno, se poi smettessi del tutto di fumare.....

ora non mi sembrerebbe nulla di che ....ma non so come la vedrà il fisco l'anno prossimo (considerando che mi pare problematico andare a spiegare perchè il mio consumo in capuccini e cornetti è inferiore alla media della macroarea e non rispondente alla famiglia di riferimento)

ma poi dovrei valutare se tutto considerato quei "marenghi" o simili risulteranno congrui al fisco e comprarli tutti a dicembre per avere la certezza dei redditi dell'anno

idee? opinioni?

e sopratutto consigli su quelle che potrebbero essere attenzioni da avere per evitare problemi...non così lontani

scusate prolissità, nel caso

Modificato da rikkofede
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Ciao tutti, spero di non toppare sezione ma in senso lato la vedo pur sempre una questione "legale" (tributaria)

Sfogliando stampa generica e commenti vari , ho trovato che a quanto pare (ma forse era già così ed è tutta colpa dei media)

l'amministrazione tributaria metterà sotto binocolo anche gli "investimenti" numismatico e filatelici.

Mi concedo solo una punta polemica: mi domando perchè non anche sopresine kinder- vini d'annata-tappi di bottiglia-schede telefoniche o dischi in vinile (visti i prezzi che circolano).

Premetto: non ho ben compreso in base a quali criteri l'acquisto (esclusi quelli già sottoposti ad altre normative di tutela) possa essere identificato come "investimento" in numismatica

( valore, epoca,corso,materiale? o che altro)...anche se pare che la categoria non sarà limitata alle ipotizzabili "sterline&marenghi"&Caravelle etc....

Mi sorgono alcuni dubbi:

- in base a quali criteri verrà valutata l'entità dell'investimento , considerato che di fatto di "listini" o "criteri supplettivi" al momento non mi paiono esistere che che il sistema in via generale è improntato al principio "in caso di dubbio o in mancanza di altro varrà il valore massimo": ricorso a certi prescelti cataloghi?

-come dovrò comportarmi da qui in poi (ok per il pregresso nel caso sono fregato che al massimo ho lo scontrino muto del divisionale ol la ricevuta AASN con scritto "moneta") per evitare che il mio

"quadretto" di aquilini comuni nemmeno fdc mi faccia considerare un evasore?

tipo al convegno o mercatino mi devo consentire l'acquisto solo se il commerciante mi rilascia una certificazione giurata dello stato di conservazione e di congruità del valore pagato rispetto alle

transazioni di aquilini avvenuti nella macroarea di riferimento nei sei mesi precedenti il mio acquisto?

o in altre parole ammessa e non concessa la possibilità di ottenere la famosa fattura descrittiva (in cui per forza poi ci finisce il codice fiscale con ciò che ne consegue) sarà un domani sufficiente rispetto a eventuali contestazioni della tributaria?...oppure mi vedrò contestare che secondo il loro catalogo il prezzo in realtà è X in più e che quindi.....

Non vorrei aver banalizzato nè ridicolizzato ma stando alle prime interpretazioni qualche problemuccio potrebbe sorgere...

Al di là degli aquilini ...e senza arrivare ai pezzi da decine di migliaia di euro..

mi sono fatto due calcoli e oggi come oggi eliminando un cappuccino al giorno mi rimarrei - se volessi "reinvestirli"-due o tre marenghi all'anno, se poi smettessi del tutto di fumare.....

ora non mi sembrerebbe nulla di che ....ma non so come la vedrà il fisco l'anno prossimo (considerando che mi pare problematico andare a spiegare perchè il mio consumo in capuccini e cornetti è inferiore alla media della macroarea e non rispondente alla famiglia di riferimento)

ma poi dovrei valutare se tutto considerato quei "marenghi" o simili risulteranno congrui al fisco e comprarli tutti a dicembre per avere la certezza dei redditi dell'anno

idee? opinioni?

e sopratutto consigli su quelle che potrebbero essere attenzioni da avere per evitare problemi...non così lontani

scusate prolissità, nel caso

scusa ma non vedo il problema......se dichiari il giusto reddito il proplema non cè.....
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Guest utente3487

Direi di non estremizzare. Verranno certamente sotto lente di ingrandimento quelle situazioni potenzialmente indice di pericolosità fiscale. Es. il collezionistra che a prezzo di sacrifici acquista ogni anno la serie euro in oro emessa dal Vaticano con tanto di documentazione fiscale non avrà nessun problema. Il privato che ne acquista una decina di serie è evidente che qualche altra mira ce l'ha oltre la collezione.

Vi posto un esempio. Quando arrestarono RIINA in un covo trovarono molte serie da lire 100.000 e lire 50.000 in oro (Banca d'Italia); la cosa venne mostrata anche in TV. Anche se in questo caso era evidente che si trattava di un investimento cautelativo, nel senso che servivano non per acquisire un plus valore ma per poter eventualmente trattare qualche problema.

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Direi di non estremizzare. Verranno certamente sotto lente di ingrandimento quelle situazioni potenzialmente indice di pericolosità fiscale. Es. il collezionistra che a prezzo di sacrifici acquista ogni anno la serie euro in oro emessa dal Vaticano con tanto di documentazione fiscale non avrà nessun problema. Il privato che ne acquista una decina di serie è evidente che qualche altra mira ce l'ha oltre la collezione.

Vi posto un esempio. Quando arrestarono RIINA in un covo trovarono molte serie da lire 100.000 e lire 50.000 in oro (Banca d'Italia); la cosa venne mostrata anche in TV. Anche se in questo caso era evidente che si trattava di un investimento cautelativo, nel senso che servivano non per acquisire un plus valore ma per poter eventualmente trattare qualche problema.

Colpa mia che ho reso male l'intervento.

Ho fatto l'esempio del capuccino e del marengo per semplificare ...

senza estremizzare e demonizzare il "problemuccio" che vedo è che i tuoi esempi non paiono tornare.

Partendo dal presupposto che non "colleziono" per riciclare o occultare ...e come me molti altri, presumo.

Il problema è che

l'acquisto numismatico (con tutti i dubbi che ho espresso su cosa possa intendersi per tale) viene considerato "investimento netto"

ovvero tutte le discussioni anche qui presenti su collezione&passione&investimento perdono dal punto di vista legale-tributario un bel po' di senso...compri una moneta in rame o nichel o acciaio e volente o nolente effettui un investimento...compri un marengo, idem.

Con tutto ciò che consegue a livello di presunzioni legal-tributarie...e in particolare al fatto che i criteri di congruità degli investimenti sono diversi da quelli relativi alle spese

in pratica collezionare monete( o francobolli) è equiparato a collezionare titoli azionari: ci piaccia o no è così...e scodatevi ,mio parere, spiegazioni del tipo "è solo una passione, un hobby..."

Con tutta una serie di problematiche sul tipo di quelle che mi sono abbozzato col primo post

Nel caso che fai, non per polemizzare nè per creare allarmismi, del soggetto che con mille sacrifici si compra la serie oro vaticana. Non vedo lontana la contestazione di qualche presunto reddito considerato che, potrai strepitare quanto vuoi, difficilmente riuscirai a convincere qualcuno che sei disposto a saltare dieci pasti al mese o all'aspirina per comprati la serietta.

Spero di aver un po meglio centrato...il cuore del problemino su cui chiedevo idee ed opinioni o consigli su linee future

Modificato da rikkofede
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Guest utente3487

No, tu sei stato sufficientemente chiaro. Io però non sarei così drastico nell'ipotizzare la contestazione di presunti redditi sulla base di acquisti di monete da collezione. Se invece mi parli di un contesto più ampio, esempio collezioni d'arte allora potrei anche essere in parte daccordo con te. Ma qui si entra nel campo del mondo artistico e dell'antiquariato di un certo livello, che da sempre è sotto lente di ingrandimento, per una serie di motivi.

Tranquilli comunque: collezionare monete o francobolli non è nemmeno lontanamente paragonabile al mondo azionario o borsistico, anche per una serie di implicazioni che non si possono spiegare in due parole ma che sicuramente potrai immaginare.

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"Spero di aver un po meglio centrato...il cuore del problemino su cui chiedevo idee ed opinioni o consigli su linee future"

Mi sa che l'hai centrato........eccome se l'hai centrato....... :good:

M.

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