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Fatemi capire una cosa sul Tatarstan


ART

Risposte migliori

Il Tatarstan è uno degli stati della federazione russa, che nel 1990 si proclamò indipendente e confermò definitivamente la sua sovranità nel 1992 con un referendum. Rimase quindi indipendente fino al 1994, quando concordò con Mosca di rientrare nella federazione russa.

Nel periodo della sua autonomia emise dei biglietti molto strani, come questi:

(il retro è completamente bianco)


tatarstan-5a.JPG

Ora, ad esempio, la Slovenia dopo l'indipendenza aveva emesso tranquillamente biglietti senza l'indicazione della valuta... ma mi spiegate come diavolo hanno fatto a circolare dei biglietti senza neanche l'indicazione della cifra??

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Forse dal colore...

Comunque questi biglietti li ho sempre visti nuovi, secondo me non hanno mai circolato.

Furono stampati e tenuti in cassaforte, d'altronde un paio d'anni per un'emissione di cartamoneta sono abbastanza pochi, tra progettazione, stampa, emissione del nuovo e ritiro del vecchio, ecc. ecc.

Secondo me, hanno continuato ad usare il rublo come moneta di fatto.

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Supporter

A questa specifica tipologia postata in precedenza gli hanno attribuito un valore di 100 rubli, qualsiasi colore essi siano.

In questa mia che posto sotto hanno aggiunto un allegoria sul retro e fissato il valore nominale a 500 rubli, c'è ne un'altra uguale di diverso colore e con diversa allegoria sul retro sempre con il valore di 500 rubli (il simbolo che c'è sulla destra non è un numero).

Ad altre 2 identiche alla mia, ma con diverso soggetto al retro e diverso colore, gli hanno fissato il valore a 1.000 rubli.

Con tutte che hanno le stesse dimensioni è un bel rompicapo! :lol:

Quella da 5.000 rubli, anche se similare, è diversa sia sul fronte che al retro ed è più grande di pochissimi millimetri rispetto alle precedenti.

post-27461-0-11327400-1360698766_thumb.j

post-27461-0-07450300-1360698786_thumb.j

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Awards

Il dubbio è sempre lo stesso: trovata commerciale, affermazione di sovranità od entrambe? In questi casi, di solito, propendo per quest'ultima ipotesi.

PS. Nel mio messaggio precedente, un errore di battitura aveva trasformato comunemente in comunquemente... peggio di Albanese :rofl:

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Possono fissare tutti i valori nominali che vogliono e affermare tutta la sovranità che vogliono ma qui il centro della questione è capire se hanno circolato davvero.

Devo dire che sono confuso: anch'io non ne ho mai viste usate (come anche di altri paesi durati poco, del resto) e non ho mai pensato che circolassero, eppure stanno sul World Paper Money, che su questo punto è rigoroso: riporta solo cartamoneta realmente usata, che sia stata ufficialmente riconosciuta o meno a livello internazionale.

Modificato da ART
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Supporter

.....eppure stanno sul World Paper Money, che su questo punto è rigoroso: riporta solo cartamoneta realmente usata, che sia stata ufficialmente riconosciuta o meno a livello internazionale.

Considera che quelle che conosciamo sono solo quelle poste in vendita nei vari siti e quindi a solo a scopo collezionistico, chi si è interessato a farle pervenire da noi per commerciarle le ha prese solamente in fds.

Magari sono state utilizzate (anche solo come "buoni") affiancate ai classici rubli russi.

Modificato da nikita_
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Awards

  • ADMIN
Staff

Su internet noto che sono nominate come "Privatization Check Issues". Cosa vuol dire?

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Probabilmente non hanno mai circolato e sono state emesse solo come simbolo della sovranità nazionale .

Credo sia un caso analogo a quello del Nagorno Karabakh , che ha emesso monete e banconote che non sono realmente utilizzate , dato che la valuta de facto è il Dram armeno

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Probabilmente non hanno mai circolato e sono state emesse solo come simbolo della sovranità nazionale .

Credo sia un caso analogo a quello del Nagorno Karabakh , che ha emesso monete e banconote che non sono realmente utilizzate , dato che la valuta de facto è il Dram armeno

Nel caso del Nagorno Karabakh però non c'è un riconoscimento internazionale nè locale, anzi si fanno ancora la guerra, ragion per cui sul catalogo le "banconote" non sono inserite e sono trattate alla stregua di buoni, anche se secondo me non circolano realmente: le stampano e le vendono al mercato (nero) del collezionismo.

Il Tatarstan invece firmò un accordo con la Russia che de facto valse come riconoscimento d'indipendenza, anche se poi durò poco e lo stato si ricongiunse alla "Grande Madre".

E sul catalogo questo spazio di sovranità è evidenziato.

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Su internet noto che sono nominate come "Privatization Check Issues". Cosa vuol dire?

quando il comunismo era crollato (con dispiacere per il nostro amico comune :) ) il sistema era passato ad un sistema capitalistico

per fare una cosa giusta avevano trasferito la proprieta` di tutte le imprese statali ai cittadini usando questi certificati che sono a meta` tra banconote ed azioni

mi pare che ogni impresa avesse il suo , anche se non so come la cosa fosse strutturata o gestita

questi certificati poi trattavano a sconto e gli oligarchi se li son comprati per pochi giungendo al controllo di vaste imprese statali

son stati emessi anche in russia , ma devo dire che non ne ho mai visto uno

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quando il comunismo era crollato (con dispiacere per il nostro amico comune :) ) il sistema era passato ad un sistema capitalistico

per fare una cosa giusta avevano trasferito la proprieta` di tutte le imprese statali ai cittadini usando questi certificati che sono a meta` tra banconote ed azioni

mi pare che ogni impresa avesse il suo , anche se non so come la cosa fosse strutturata o gestita

questi certificati poi trattavano a sconto e gli oligarchi se li son comprati per pochi giungendo al controllo di vaste imprese statali

son stati emessi anche in russia , ma devo dire che non ne ho mai visto uno

Devono essere molto simili alle obbligazioni, emesse anche in passato nella CCCP, che alla fine circolavano come fossero banconote.

Che cosa curiosa: pagavano un bene o servizio con un credito che avevano nei confronti dell'emittente, che era ovviamente lo Stato.

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Devono essere molto simili alle obbligazioni, emesse anche in passato nella CCCP, che alla fine circolavano come fossero banconote.

Che cosa curiosa: pagavano un bene o servizio con un credito che avevano nei confronti dell'emittente, che era ovviamente lo Stato.

NO !

le obbligazioni sono una cosa diversa

le obbligazioni erano state emesse perche` il governo non aveva soldi e visto che la banca centrale era ancora quella sovietica (tutti usavano i rubli) emettevano queste obbligazioni per pagare le spese correnti (difatti ne han emeesi troppi e il risultato e` stato l iperinflazione).

un po come i patacones argentini oppure quello che stan facendo in europa adesso con il QE

se questi sono certificati di privatizzazione allora sono una cosa diversa. questi ti davano il diritto ad avere una quota di proprieta` di un azienda

immaginati lo stato italiano in bancarotta (tra poco ci siamo)

decide di privatizzare tutto e ti da certificati che tu puoi convertire in azioni Eni , Finmeccanica , Enel , mentre invece per pagarti di da dei BOT

Modificato da rick2
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Sì ci siamo che sono due strumenti diversi, però quello che intendevo dire io è che entrambe hanno circolato come surrogati della moneta pur non essendolo tecnicamente.

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Che cosa curiosa: pagavano un bene o servizio con un credito che avevano nei confronti dell'emittente, che era ovviamente lo Stato.

cosa che stan facendo tutti adesso !

la BCE comprando i titoli dei paesi in difficolta` , la Bank of England e la FED con il quantitative easing

vi siete mai chiesti perche` i tassi a lungo sono cosi bassi (non in italia o spagna dove il rischio default prevale)

addirittura ho sentito proposte di regolare i crediti dell amministrazione pubblica italiana emettendo BOT

tra l altro ragionate su cosa e` successo in questi stati negli anni 90 e fate il paragone con la situazione economica attuale....

se ti ricordi avevo aperto una discussione sui patacones argentini

Modificato da rick2
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Eh non la ritrovo più... anche i patacones sono molto interessanti come succedaneo della moneta.

Per quanto riguarda i BOT come mezzo di pagamento, l'avevo letto anch'io. E pare che anche le fantomatiche restituzioni di cui si parla - se si faranno realmente - saranno erogate in titoli di stato.

Mi piace sempre ricordare questo sketch con la compianta e mai dimenticata Sora Lella.

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  • 7 anni dopo...
Inviato (modificato)

Qualche approfondimento sulla faccenda.

http://www.banknote.ws/COLLECTION/countries/EUR/TAT/TAT.htm#REPUBLIC

Ai tempi di questi biglietti il Tatastan aveva una posizione particolare:

- Il 30 agosto del 1990 proclamò la sovranità con la Dichiarazione sulla sovranità dello Stato della Repubblica Socialista Sovietica Autonoma Tatara e nel 1992 si tenne un referendum sulla nuova costituzione, in cui il Tatarstan era definito come uno stato sovrano, accettata con una maggioranza del 62%. Il referendum e la costituzione furono dichiarati incostituzionali dalla Corte Costituzionale russa, e ovviamente l'indipendenza non fu riconosciuta.

- Il 15 febbraio del 1994 vennero firmati il Trattato di delimitazione dei soggetti giurisdizionali e reciproca delega tra organi statali della Federazione Russa e gli Enti di Stato della Repubblica del Tatarstan e un altro accordo tra il governo della Federazione russa e il governo della Repubblica del Tatarstan (sulla la delimitazione delle autorità nella sfera delle relazioni economiche esterne), quindi il Tatarstan tornò ad essere di fatto una delle repubbliche della federazione russa . L'accordo di condivisione del potere fu rinnovato l'11 luglio 2007, anche se gran parte del potere delegato al Tatarstan fu ridotto. E' scaduto il 24 luglio 2017 senza rinnovo, facendo perdere al Tatarstan il suo status speciale.

 

Dunque se questi biglietti hanno circolato l'hanno fatto sia nel periodo di proclamata indipendenza del Tatastan (non so quanto fosse concreta) che successivamente.

 

Modificato da ART
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6 minuti fa, ART dice:

Qualche approfondimento sulla faccenda.

http://www.banknote.ws/COLLECTION/countries/EUR/TAT/TAT.htm#REPUBLIC

Ai tempi di questi biglietti il Tatastan aveva una posizione particolare:

- Il 30 agosto del 1990 proclamò la sua sovranità con la Dichiarazione sulla sovranità dello Stato della Repubblica Socialista Sovietica Autonoma Tatara e nel 1992 si tenne un referendum sulla nuova costituzione, in cui il Tatarstan era definito come uno stato sovrano, accettata con una maggioranza del 62%. Il referendum e la costituzione furono dichiarati incostituzionali dalla Corte Costituzionale russa, e ovviamente l'indipendenza non fu riconosciuta.

- Il 15 febbraio del 1994 vennero firmati il Trattato di delimitazione dei soggetti giurisdizionali e reciproca delega tra organi statali della Federazione Russa e gli Enti di Stato della Repubblica del Tatarstan e un altro accordo tra il governo della Federazione russa e il governo della Repubblica del Tatarstan (sulla la delimitazione delle autorità nella sfera delle relazioni economiche esterne), quindi il Tatarstan tornò ad essere di fatto una delle repubbliche della federazione russa . L'accordo di condivisione del potere fu rinnovato l'11 luglio 2007, anche se gran parte del potere delegato al Tatarstan fu ridotto. E' scaduto il 24 luglio 2017 senza rinnovo, facendo perdere al Tatarstan il suo status speciale.

 

Dunque se questi biglietti hanno circolato l'hanno fatto sia nel periodo di proclamata indiependenza del Tatastan (che non so quanto fosse concreta) che successivamente.

 

Carine veramente!

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Il 13/2/2013 alle 11:01, heineken79 dice:

Nel caso del Nagorno Karabakh però non c'è un riconoscimento internazionale nè locale, anzi si fanno ancora la guerra, ragion per cui sul catalogo le "banconote" non sono inserite e sono trattate alla stregua di buoni, anche se secondo me non circolano realmente: le stampano e le vendono al mercato (nero) del collezionismo.

Il Tatarstan invece firmò un accordo con la Russia che de facto valse come riconoscimento d'indipendenza, anche se poi durò poco e lo stato si ricongiunse alla "Grande Madre".

E sul catalogo questo spazio di sovranità è evidenziato.

Mi autocito dopo tanti anni.

Nel frattempo, grazie anche a internet e alla circolazione delle informazioni, è venuto fuori che le "banconote" del Nagorno Karabakh erano state stampate (in Austria mi sembra) per conto della Educational Coin, grossa azienda americana che tratta numismatica.

Ufficialmente, nacquero come buoni promozionali per diffondere cultura numismatica, ufficiosamente credo ci abbiano provato...

Altri esempi analoghi, l'Antarctica e i suoi derivati: su alcune, quando si seppe che l'artista era Franck Medina, è esplosa una pletora di emissioni - graficamente molto belle - che ora vengono vendute per quelle che sono.

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