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IGNORED

Un altro quiz...


Giuseppe

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Visto che siamo in periodo di monete con croce...

Questa dovrebbe essere facile perciò mostro solo una faccia; diametro 18,5, mistura ma in pratica rame.

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Era troppo facile e non valeva la pena di rispondere oppure troppo difficile? :blink:

Nel dubbio aggiungo anche l'altra faccia

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ciao, l'altro lato dice di più. Ora sappiamo che oltre ad essere del 1731 è un pezzo da x quattrini e il valore credo sia indicato in basso "I I", sotto allo stemma. Uno stemma coronato che ho già visto nelle monete toscane. :rolleyes:

Edited by bavastro
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Ora penso sia facile... ma attenzione, è la croce che mette sulla strada giusta altrimenti a seconda del catalogo che si consulta non la si trova. :rolleyes:

Ed ecco un'altra croce, di poco posteriore, stessa "zona".

La monete l'ho acquistata stamane; bruttina ma mi interessava...

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Lo stemma è lo stesso di Papa Pio IV (Giovanni Angelo Medici, 1559-65) quindi escludendo il papato (la moneta è del 1731) direi qualche possedimento della famiglia medicea? (tra l'altro il papa in questione era milanese e a quanto pare non imparentato con i Medici di Firenze. Che si sia "zottato" lo stemma? :) )

Ciao, P. :)

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La croce è quella Pisana o quella di Tolosa... a regola sarebbe quella di Tolosa perché è vuotata, ma lo stemma Medici mi pone qualche dubbio.

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Praticamente l'avete individuata ma senza testi specifici (Galeotti in particolare) è forse un pò difficile per molti darne la precisa attribuzione.

Si tratta di un 2 Quattrini o duetto di Gian Gastone de' Medici coniato "per Pisa"; in realtà queste monete circolavano in tutto il Granducato di Toscana e mantenevano un'iconografia legata al passato (la croce pisana) solo per tradizione o meglio, come dice il Galeotti "in una distinzione ormai inutile, che sopravviveva soltanto per l'inerzia che su tutto incombeva".

La zecca pisana era ormai chiusa da oltre un secolo, praticamente da subito dopo la conquista di Pisa da parte di Firenze, e le monete erano coniate a Firenze; tuttavia rimase in uso per molto tempo una coniazione di nominali distinta (non solo per Pisa ma anche per Livorno) anche se solo formale in pratica dato che i pezzi circolavano in tutto il Granducato, causando però una certa confusione sui valori corrispettivi fra i nominali.

Questa confusione che non è mai mancata in Toscana, nemmeno successivamente (nell'ultimo periodo ad esempio coesistevano il sistema basato sui paoli, quello sulle lire toscane ed anche quello sulle lire lucchesi, che era poi, quest'ultimo, il sistema napoleonico).

La difficoltà nell'attribuzione della moneta proposta è data anche dal fatto che questa moneta è catalogata sia dal CNI che dal WC (qui senza immagine) sotto Pisa e fa parte degli ultimi tre tipi coniati, seppur formalmente, per questa città.

La seconda moneta, della quale allego l'altra faccia, è invece un tre quattrini (o soldo) coniato sotto Francesco II di Lorena nel 1741 e presenta quella croce doppia un pò curiosa.

La moneta non è bella ma le immagini purtroppo sono decisamente peggiori del reale, perfettamente leggibile.

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