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IGNORED

INTERESSANTE CAVALLO di FERDINANDO I


Risposte migliori

Il "cavallo" che vi propongo pesa gr.3,4 ed ha un diametro di mm.19.

Lo stato di conservazione non è dei migliori; ma, in ogni caso, vorrei sapere:

- A quale numero del MIR può essere assegnato.

- Il presumibile valore, anche se per me non è la cosa più importante.

A mio parere, in base al peso, è un multiplo.

Il 16 Gennaio 2008, odjob ci ha mostrato una moneta simile a quella che posto, anche se quella era in ottimo stato di conservazione: pesava gr.7,74 ed aveva un diametro di mm.23.

Saluto tutti e vi ringrazio.

Amedeo

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Complimenti Amedeo per il cavallo.

Presenta un ritratto veramente particolare!!!

Nel MIR ti premetto che non vengono indicati i cavalli di peso superiore in quanto identici per conio a quelli "regolari", ma sono comunque segnalati in nota ed indicati giustamente come rarissimi.

Il tuo quindi si classifica come MIR n° 85/9 riportante all'esergo del R/ la sigla dello Spinelli.

Come per la maggior parte di cavalli di peso superiore anche il tuo riporta la sigla dello Spinelli... un particolare da non trascurare...

Stimare il valore è difficile. Mi viene da fare una battuta dicendo che vanno un tanto "a peso" visto che più sono pesanti e più fanno realizzi maggiori, ma dare un prezzo sinceramente non credo sia facile. Di sicuro è una moneta ambita.

Ammetto che io sono uno di quelli che non tende a considerarli come multipli... capisco le monete in metallo nobile, ma dubito che nelle piccole transazioni di mettessero a pesare moneta per moneta. E' una mia opinione ed è facile che mi sbagli comunque.

Spero di aver risposto almeno in parte ai tuoi quesiti.

Un saluto ed ancora complimenti per la moneta!

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Complimenti Amedeo per il cavallo.

Presenta un ritratto veramente particolare!!!

Nel MIR ti premetto che non vengono indicati i cavalli di peso superiore in quanto identici per conio a quelli "regolari", ma sono comunque segnalati in nota ed indicati giustamente come rarissimi.

Il tuo quindi si classifica come MIR n° 85/9 riportante all'esergo del R/ la sigla dello Spinelli.

Come per la maggior parte di cavalli di peso superiore anche il tuo riporta la sigla dello Spinelli... un particolare da non trascurare...

Stimare il valore è difficile. Mi viene da fare una battuta dicendo che vanno un tanto "a peso" visto che più sono pesanti e più fanno realizzi maggiori, ma dare un prezzo sinceramente non credo sia facile. Di sicuro è una moneta ambita.

Ammetto che io sono uno di quelli che non tende a considerarli come multipli... capisco le monete in metallo nobile, ma dubito che nelle piccole transazioni di mettessero a pesare moneta per moneta. E' una mia opinione ed è facile che mi sbagli comunque.

Spero di aver risposto almeno in parte ai tuoi quesiti.

Un saluto ed ancora complimenti per la moneta!

Caro fedafa,

Ti ringrazio per le informazioni.

Mi chiedo però quale scopo avesse battere una moneta con un peso superiore a quello standard; se ne sarebbero potute coniare, nel mio caso, tre con triplo beneficio per l'emittente.

Ti saluto.

Amedeo

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Altra cosa particolare del tuo cavallo, che mi è stata fatta notare ieri da un utente, è la corona radiata che presenta solo 4 punte rispetto alle solite 5.

Caratteristica particolare che rientra nelle innumerevoli varianti di questi cavalli, ma di certo meritevole di essere segnalata.

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L'osservazione di Amedeo ha senso

sinceramente non sapevo di questa variabilità di peso per i cavalli. All'epoca non valeva piu' moneta a peso ma fiduciaria, quindi una volta emessa dall'autorità non vi era piu' necessità di pesarla ogni volta per conoscerne il valore che era garantito appunto dall'autorità emittente.

Esistono articoli che parlano di questi multipli di cavallo ?

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Ti segnalo il libro di Alberto D'Andrea <LE MONETE NAPOLETANE DAI BIZANTINI A CARLO V> € 22,00, pagg.236, 237, 238,239,.240, 241, 242.

La mia moneta dovrebbe essere a pag.239 n.84, ma la corona ha 5 punte mentre la mia ne ha 4.

Ciao.

Amedeo

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Per il multiplo di Cavallo da me postato si veda la discussione http://www.lamoneta.it/topic/27873-regno-di-napolile-monete/page-3

Per il Cavallo postato in questa discussione non so dire se sia autentico o meno

Ad ogni modo essendo il peso del Cavallo generalmente di gr.1,80 questo,se fosse autentico potrebbe definirsi un multiplo.

Sono dubbioso sull'autenticità di questa moneta per la lucentezza della patina e per le screpolature ai bordi ed,inoltre,le lettere delle legende sono diverse da quelle degli altri cavalli o multipli(mi riferisco allo stile)

--odjob

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Per il multiplo di Cavallo da me postato si veda la discussione http://www.lamoneta.it/topic/27873-regno-di-napolile-monete/page-3

Per il Cavallo postato in questa discussione non so dire se sia autentico o meno

Ad ogni modo essendo il peso del Cavallo generalmente di gr.1,80 questo,se fosse autentico potrebbe definirsi un multiplo.

Sono dubbioso sull'autenticità di questa moneta per la lucentezza della patina e per le screpolature ai bordi ed,inoltre,le lettere delle legende sono diverse da quelle degli altri cavalli o multipli(mi riferisco allo stile)

--odjob

L'acquisizione della moneta risale agli anni '50-'60.

Se si trattasse di un falso, lo stesso difficilmente potrebbe risalire a quegli anni; infatti se così fosse, la moneta sarebbe stata integra e senza le schiacciature laterali.

L'unica ipotesi sostenibile sarebbe quella di un falso d'epoca immesso nella circolazione monetaria nella seconda metà del 1400.

Il tuo dubbio merita sicuramente un approfondimento e spero di avere numerosi pareri da parte dei "Lamonetiani".

Ti sembra opportuno postare la moneta anche nella sezione “Falsi”?

Domani posto altre foto con luce diurna e non scannerizzate.

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Il "cavallo" che vi propongo pesa gr.3,4 ed ha un diametro di mm.19.

Lo stato di conservazione non è dei migliori; ma, in ogni caso, vorrei sapere:

- A quale numero del MIR può essere assegnato.

- Il presumibile valore, anche se per me non è la cosa più importante.

A mio parere, in base al peso, è un multiplo.

Il 16 Gennaio 2008, odjob ci ha mostrato una moneta simile a quella che posto, anche se quella era in ottimo stato di conservazione: pesava gr.7,74 ed aveva un diametro di mm.23.

Saluto tutti e vi ringrazio.

Amedeo

L'acquisizione della moneta risale agli anni '50-'60.

Se si trattasse di un falso, lo stesso difficilmente potrebbe risalire a quegli anni; infatti se così fosse, la moneta sarebbe stata integra e senza le schiacciature laterali.

L'unica ipotesi sostenibile sarebbe quella di un falso d'epoca immesso nella circolazione monetaria nella seconda metà del 1400.

Il tuo dubbio merita sicuramente un approfondimento e spero di avere numerosi pareri da parte dei "Lamonetiani".

Ti sembra opportuno postare la moneta anche nella sezione “Falsi”?

Domani posto altre foto con luce diurna e non scannerizzate.

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L'acquisizione della moneta risale agli anni '50-'60.

Se si trattasse di un falso, lo stesso difficilmente potrebbe risalire a quegli anni; infatti se così fosse, la moneta sarebbe stata integra e senza le schiacciature laterali.

L'unica ipotesi sostenibile sarebbe quella di un falso d'epoca immesso nella circolazione monetaria nella seconda metà del 1400.

Il tuo dubbio merita sicuramente un approfondimento e spero di avere numerosi pareri da parte dei "Lamonetiani".

Ti sembra opportuno postare la moneta anche nella sezione “Falsi”?

Domani posto altre foto con luce diurna e non scannerizzate.

POSTO ALTRE FOTO DELLA MONETA: L'HO FOTOGRAFATA CON LUCE DIURNA DOPO AVERLE LAVATE CON ACQUA DEMINIRALIZZATE; LE PRECEDENTI ERANO OLEATE.

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POSTO ALTRE FOTO DELLA MONETA: L'HO FOTOGRAFATA CON LUCE DIURNA DOPO AVERLE LAVATE CON ACQUA DEMINIRALIZZATE; LE PRECEDENTI ERANO OLEATE.

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POSTO ALTRE FOTO DELLA MONETA: L'HO FOTOGRAFATA CON LUCE DIURNA DOPO AVERLE LAVATE CON ACQUA DEMINIRALIZZATE; LE PRECEDENTI ERANO OLEATE.

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POSTO ALTRE FOTO DELLA MONETA: L'HO FOTOGRAFATA CON LUCE DIURNA DOPO AVERLE LAVATE CON ACQUA DEMINIRALIZZATE; LE PRECEDENTI ERANO OLEATE.

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POSTO ALTRE FOTO DELLA MONETA: L'HO FOTOGRAFATA CON LUCE DIURNA DOPO AVERLE LAVATE CON ACQUA DEMINIRALIZZATE; LE PRECEDENTI ERANO OLEATE.

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Beh le foto vanno bene

ma non so dirti se la moneta sia autentica o meno per le ragioni espresse al post precedente

Ci vorrebbe qualcuno che studia queste specifiche monete.

Mi viene in mente la buon anima di Rasile ed il suo studio pubblicato dal suo omonimo circolo.

--Salutoni

-odjob

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Non me la sento di dubitare sull'autenticità della moneta, per me è buona! Ci sono dei particolari nei rilievi e nella tecnica di coniazione del tondello che sono a favore dell'autenticità.

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Complimenti Amedeo per il cavallo.

Presenta un ritratto veramente particolare!!!

Nel MIR ti premetto che non vengono indicati i cavalli di peso superiore in quanto identici per conio a quelli "regolari", ma sono comunque segnalati in nota ed indicati giustamente come rarissimi.

Il tuo quindi si classifica come MIR n° 85/9 riportante all'esergo del R/ la sigla dello Spinelli.

Come per la maggior parte di cavalli di peso superiore anche il tuo riporta la sigla dello Spinelli... un particolare da non trascurare...

Stimare il valore è difficile. Mi viene da fare una battuta dicendo che vanno un tanto "a peso" visto che più sono pesanti e più fanno realizzi maggiori, ma dare un prezzo sinceramente non credo sia facile. Di sicuro è una moneta ambita.

Ammetto che io sono uno di quelli che non tende a considerarli come multipli... capisco le monete in metallo nobile, ma dubito che nelle piccole transazioni di mettessero a pesare moneta per moneta. E' una mia opinione ed è facile che mi sbagli comunque.

Spero di aver risposto almeno in parte ai tuoi quesiti.

Un saluto ed ancora complimenti per la moneta!

Sono pienamente d'accordo con Fefada e vi dico il perchè, a mio parere sarebbe da chiarire l'attribuzione alla parola "multiplo", poi se mi sbaglio accetto qualsiasi opinione.

1) La certezza che sia un multiplo non ce l'ha nessuno! Ci sono documenti che attestano tali coniazioni?

2) Perchè coniare così pochi esemplari per nominali superiori al cavallo? Qui non stiamo parlando di doppi ducati o tarì, si tratta di un semplice nominale in rame, rame di buona lega ma sempre rame.

3) Se fosse davvero un multiplo avremmo avuto un conio diverso dai tradizionali cavalli, invece ci troviamo sempre di fronte a tondelli di eccezionale massa ma battuti con l'utilizzo dei conii del cavallo.

Osservazione personale: Per la monetazione in rame poteva anche starci lo stesso dritto, ma il rovescio doveva variare se davvero fosse stato comcepito all'epoca come multiplo.

4) Perchè le masse sono così variabili? Se per il cavallo non era fondamentale la calibratura precisa del tondello (per svariati motivi), allora perchè non provvedevano a calibrare questi eccezionali tondelli con una grammatura (quasi) fissa se davvero erano emissioni straordinarie?

Ritornando all'esemplare in questione.

Mi complimento alla grande con Amedeo per la sua stupenda moneta, mai visto in vita mia un ritratto simile. Dubito sia un falso e vi spiego il perchè della mia opinione: il ritratto trasmette una fascino straordinario, se fosse stato un falso moderno avremmo avuto un clone su tondelli di qualsiasi massa e con un ritratto visto e rivisto, secponda ipotesi: se fosse poi un falso d'epoca ci saremmo trovati di fronte ad un ritratto dallo stile ridicolo e non con un'espressività simile.

Ci sarebbe da scrivere uno studio! Bravo Amedeo, stavolta mi sei piaciuto! :hi: :good:

Modificato da francesco77
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Comunque i "multipli" di Cavallo esistono e perchè furono emessi?Cioè perchè furono emessi Cavalli con una così grande disparità di peso da quello generale o per meglio dire comune di gr.1,80?

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c'è un mondo fantastico dietro, speriamo che l'editoria non patisca troppo la crisi!


Modificato da mero mixtoque imperio
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Inviato (modificato)

Cari amici,

vi ringrazio di cuore per le vostre acute osservazioni.

La moneta è stata solo lavata con acqua demineralizzata, in quanto non aveva alcuna incrostazione. Solo prima di fare le foto la ho bagnata nell'olio di oliva per evidenziare meglio i dettagli; pero prima di fotografarla di nuovo con la luce diurna (le ultime), la ho di nuovo lavata.

Caro Frencesco non sono bravo, sono solo fortunato ad aver avuto uno zio che amava profondamente la numismatica.

Relativamente ai "multipli", probabilmente se ne è parlato poco sia nel passato che nel presente. Occorrerebbe poter leggere il decreto regio che stabiliva i pesi ponderali dei cavalli.

Certo è vero che quasi tutti i cavalli hanno un peso di 1,80 grammi, il che fa pensare che nel decreto regio questo fosse il peso stabilito.

A questo punto o tutti i cavalli con peso superiore sono falsi d'epoca oppure esisteva una deroga o autorizzazioni speciali.

Credo che nella circolazione commerciale, questi cavalli avessero tutti lo stesso valore, altrimenti gli studiosi del passato ne avrebbero parlato e nelle lettere commerciali della seconda metà del '400 si sarebbe fatta una distinzione tra cavalli "standard" e gli altri.

Inoltre perchè i "multipli hanno tutti un peso diverso l'uno dall'altro?

Un grazie a tutti e sicuramente abbiamo lanciato un sasso nello stagno.

Amedeo

Modificato da oedema
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Inviato (modificato)

Sono pienamente d'accordo con Fefada e vi dico il perchè, a mio parere sarebbe da chiarire l'attribuzione alla parola "multiplo", poi se mi sbaglio accetto qualsiasi opinione.

1) La certezza che sia un multiplo non ce l'ha nessuno! Ci sono documenti che attestano tali coniazioni?

2) Perchè coniare così pochi esemplari per nominali superiori al cavallo? Qui non stiamo parlando di doppi ducati o tarì, si tratta di un semplice nominale in rame, rame di buona lega ma sempre rame.

3) Se fosse davvero un multiplo avremmo avuto un conio diverso dai tradizionali cavalli, invece ci troviamo sempre di fronte a tondelli di eccezionale massa ma battuti con l'utilizzo dei conii del cavallo.

Osservazione personale: Per la monetazione in rame poteva anche starci lo stesso dritto, ma il rovescio doveva variare se davvero fosse stato comcepito all'epoca come multiplo.

4) Perchè le masse sono così variabili? Se per il cavallo non era fondamentale la calibratura precisa del tondello (per svariati motivi), allora perchè non provvedevano a calibrare questi eccezionali tondelli con una grammatura (quasi) fissa se davvero erano emissioni straordinarie?

Ritornando all'esemplare in questione.

Mi complimento alla grande con Amedeo per la sua stupenda moneta, mai visto in vita mia un ritratto simile. Dubito sia un falso e vi spiego il perchè della mia opinione: il ritratto trasmette una fascino straordinario, se fosse stato un falso moderno avremmo avuto un clone su tondelli di qualsiasi massa e con un ritratto visto e rivisto, secponda ipotesi: se fosse poi un falso d'epoca ci saremmo trovati di fronte ad un ritratto dallo stile ridicolo e non con un'espressività simile.

Ci sarebbe da scrivere uno studio! Bravo Amedeo, stavolta mi sei piaciuto! :hi: :good:

Sono pienamente d'accordo con Fefada e vi dico il perchè, a mio parere sarebbe da chiarire l'attribuzione alla parola "multiplo", poi se mi sbaglio accetto qualsiasi opinione.

1) La certezza che sia un multiplo non ce l'ha nessuno! Ci sono documenti che attestano tali coniazioni?

2) Perchè coniare così pochi esemplari per nominali superiori al cavallo? Qui non stiamo parlando di doppi ducati o tarì, si tratta di un semplice nominale in rame, rame di buona lega ma sempre rame.

3) Se fosse davvero un multiplo avremmo avuto un conio diverso dai tradizionali cavalli, invece ci troviamo sempre di fronte a tondelli di eccezionale massa ma battuti con l'utilizzo dei conii del cavallo.

Osservazione personale: Per la monetazione in rame poteva anche starci lo stesso dritto, ma il rovescio doveva variare se davvero fosse stato comcepito all'epoca come multiplo.

4) Perchè le masse sono così variabili? Se per il cavallo non era fondamentale la calibratura precisa del tondello (per svariati motivi), allora perchè non provvedevano a calibrare questi eccezionali tondelli con una grammatura (quasi) fissa se davvero erano emissioni straordinarie?

Ritornando all'esemplare in questione.

Mi complimento alla grande con Amedeo per la sua stupenda moneta, mai visto in vita mia un ritratto simile. Dubito sia un falso e vi spiego il perchè della mia opinione: il ritratto trasmette una fascino straordinario, se fosse stato un falso moderno avremmo avuto un clone su tondelli di qualsiasi massa e con un ritratto visto e rivisto, secponda ipotesi: se fosse poi un falso d'epoca ci saremmo trovati di fronte ad un ritratto dallo stile ridicolo e non con un'espressività simile.

Ci sarebbe da scrivere uno studio! Bravo Amedeo, stavolta mi sei piaciuto! :hi: :good:

Caro Francesco,

non mi rivolgo solo a te, ma anche a tutti gli amici che partecipano alla discussione.

Posto un articolo trovato su internet e scritto da Arthur Sambon nel 1891 sulla Rivista Italiana di numismatica relativo ai Cavalli di Ferdinando I.

A pag. 10 parla dei multipli dando per scontata la loro esistenza. IL mio sarebbe un "2 cavalli"

Buona notte

Amedeo

Arthur Sambon - I CAVALLI - 1891.doc

Modificato da oedema
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