ilcollezionista90 Posted April 3, 2013 Share #1 Posted April 3, 2013 Un saluto a tutti gli utenti del forum ed ai lettori di questo post mi scuso innanzitutto se , non volendo , sollevo nuovamente un argomento trattato ma non trovando nulla , ho preferito iniziare la suddetta discussione . Il nocciolo fondamentale riguarda la responsabilità dei periti , nel caso numismatici , nell'autenticare una moneta che , per artificio o alta capacità di falsificazione , viene spacciata per vera . Il più delle volte , quando pongo la domanda mi sento rispondere che , il certificato peritale ha un valore fine a se stesso in quanto il perito esprime un giudizio personale del tipo " A MIO PARERE GIUDICO ", ma , nel caso in cui egli volendo spacci una moneta per vera , autentificandola , quali solo le sue responsabilità civili ? . Ringrazio dell'attenzione . Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
bizerba62 Posted April 4, 2013 Share #2 Posted April 4, 2013 Ciao. Ti riporto il link ad un articolo che mi sembra ben fatto. Sebbene riguardi la figura (e la responsabilità) del perito filatelico, basta sostituire alla parola "filatelico" quella di "numismatico" e il discorso non cambia. Buona lettura e saluti... :hi: M. http://www.ilpostalista.it/consul_aless3.htm Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
piakos Posted April 8, 2013 Share #3 Posted April 8, 2013 Ciao. Ti riporto il link ad un articolo che mi sembra ben fatto. Sebbene riguardi la figura (e la responsabilità) del perito filatelico, basta sostituire alla parola "filatelico" quella di "numismatico" e il discorso non cambia. Buona lettura e saluti... :hi: M. http://www.ilpostalista.it/consul_aless3.htm Ottimo come sempre Michele. Prezioso assist. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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