dracma76 Posted April 9, 2013 Share #1 Posted April 9, 2013 Ciaoqualcuno potrebbe darmi maggiori informazioni?La moneta misura 40,5 millimetri. diametro massimopesa 27,5 grammi.Puoi dire chi sono i tester? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
francesco77 Posted April 9, 2013 Share #2 Posted April 9, 2013 Caro Dramma, si tratta di un filippo in argento del 1666 coniato nella zecca di Milano durante il regno di Carlo II di Spagna (con la reggenza della madre Marianna, con velo vedovile sul capo), la conservazione è di poco superiore a MB. Il valore commerciale intorno ai 200 euro, il Crippa lo riporta al n. 2 della sue opera se non erro, lo ricordo a memoria perchè il 1666 è un millesimo molto comune per il tipo di moneta ed apparendo in quasi tutte le aste l'ho dovuto per forza memorizzare :rofl: . Sposto la discussione nella sezione appropriata, vedrai che Dabbene saprà darti molte più info sulla moneta. A presto! 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dabbene Posted April 10, 2013 Share #3 Posted April 10, 2013 (edited) Ciao, come ti ha già detto Francesco siamo nel periodo di Carlo II con la reggenza della madre Maria Anna d'Austria ( 1663 -1675 ), la moneta ha come sola data il 1666, data di inizio delle emissioni che continuarono fino al 1675 con la interruzione del solo anno 1672. Carlo II all'epoca aveva solo cinque anni ed era già re da uno, essendo rimasto orfano del padre Filippo IV. I due ritratti abbinati di madre e figlio minore sono suggestivi e di grande impatto, la madre con velo vedovile e il figlio col manto annodato dietro la spalla. Sul rovescio lo stemma reale di Spagna coronato e con al centro le armi di Milano. Moneta che il Crippa cataloga al N°.2, comune, in argento, ma difficile da trovare in grande conservazione ; la moneta denominata filippo all'epoca veniva anche chiamata carlo in onore del nuovo sovrano Carlo II diventato probabilmente nel marzo del 1666. buona giornata, Mario Edited April 10, 2013 by dabbene 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dabbene Posted April 10, 2013 Share #4 Posted April 10, 2013 Anche per offrire un confronto sono andato a riprendere le immagini dall'asta Cronos 6, 2012, lotto 356, in cui viene rappresentato un filippo o carlo del 1666, che Crippa considera " il più bello in assoluto incontrato durante le sue lunghe ricerche presso le collezioni pubbliche e private " . Non a caso questo esemplare è pubblicato nella sua opera come Crippa 2. Vediamo il diritto, con i ritratti straordinariamente definiti e un bel tondello largo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dabbene Posted April 10, 2013 Share #5 Posted April 10, 2013 Segue da post precedente il rovescio e anche un particolare degli straordinari ritratti come risulta nello stesso catalogo d'asta Cronos 6, 2012, lotto 356, 2 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest fabrizio.gla Posted April 10, 2013 Share #6 Posted April 10, 2013 bellissimi interventi. grazie! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dabbene Posted April 10, 2013 Share #7 Posted April 10, 2013 Grazie Fabrizio, il merito è della moneta ovviamente, però visto che abbiamo iniziato a parlarne e a vederne due di queste monete si potrebbe approfittare quasi di continuare lo spunto vedendone altri di pezzi o da aste o se ne avete voi, appena possibile farò la mia parte per proseguire :blum: , Mario Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dracma76 Posted April 10, 2013 Author Share #8 Posted April 10, 2013 Grazie per l'informazione, ma è possibile sapere chi è il zecchiere?.Qualcuno mi potrebbe dare la casa d'aste LIAISON dove all'asta questo pezzo?Saluti Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
profausto Posted April 10, 2013 Share #9 Posted April 10, 2013 raccolgo l'invito di Dabbene e posto il mio filippo, con patina originale... 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dabbene Posted April 10, 2013 Share #10 Posted April 10, 2013 Non male Profausto un bel modulo largo, due bei ritratti, nel complesso è un bel pezzo, vedo in leggenda stellette e punti, complimenti ! se qualcuno vuole provarci con altri anche di aste ; che peso ha se riesci a farcelo avere, grazie e buona serata, Mario Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
profausto Posted April 10, 2013 Share #11 Posted April 10, 2013 Non male Profausto un bel modulo largo, due bei ritratti, nel complesso è un bel pezzo, vedo in leggenda stellette e punti, complimenti ! se qualcuno vuole provarci con altri anche di aste ; che peso ha se riesci a farcelo avere, grazie e buona serata, Mario grazie Mario ! (acquistato in via Armorari ... un tot di anni orsono.... :nea: ) Il peso è gr 27,7 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
eligio Posted April 11, 2013 Share #12 Posted April 11, 2013 Grazie per l'informazione, ma è possibile sapere chi è il zecchiere?. Qualcuno mi potrebbe dare la casa d'aste LIAISON dove all'asta questo pezzo? Saluti Il maestro di zecca nel 1666 era un tale Francesco Burrone. Nel mio archivio ho questi dati: - Maestro di zecca 14 ottobre 1654 - ante 23 aprile 1655 - Maestro di zecca 16 gennaio 1660 - ante 30 agosto 1666 - Amministratore 30 agosto 1666 - ante 31 gennaio 1667 - Maestro di zecca 31 gennaio 1667 - ante 22 dicembre 1673 Il ruolo di "amministratore" lo riporta il Biondelli nella prefazione del volume dei f.lli Gnecchi su Milano. Considerando che in quel periodo non risulta alcun "maestro di zecca" a Milano è ragionevole pensare che fosse proprio lui il "maestro". E. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fratelupo Posted April 11, 2013 Share #13 Posted April 11, 2013 Partecipo anch'io con un esemplare che, vi assicuro, non ottiene giustizia dalla foto che ho fatto. F 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
giancarlone Posted April 11, 2013 Share #14 Posted April 11, 2013 Peso gr. 27,74 La mancanza nel tondello, riscontrata in diverse monete di questo periodo, mi fa pensare che lo zecchiere per portare il tondello in peso usasse una particolare pinza per togliere argento. 2 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dabbene Posted April 11, 2013 Share #15 Posted April 11, 2013 Interessante osservazione Giancarlone, in effetti in questa moneta si vedono spesso mancanze nel tondello più o meno evidenti. Due splendide monete comunque sia quella di Fratelupo che la tua, si vede che la moneta ha attirato nel tempo diversi. Ne posto ora due, si differenziamo essenzialmente per la punteggiatura della leggenda del diritto, nella prima moneta abbiamo delle stellette, nella seconda dei globetti e una sola stelletta. Differente è anche lo stile delle lettere delle leggende ; la prima pesa 27, 75 gr. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dabbene Posted April 11, 2013 Share #16 Posted April 11, 2013 Rovescio del primo filippo o carlo, Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dabbene Posted April 11, 2013 Share #17 Posted April 11, 2013 In questo secondo, del peso di gr. 27, 50, si nota una piccola mancanza nel tondello nella parte bassa, Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dabbene Posted April 11, 2013 Share #18 Posted April 11, 2013 Rovescio del secondo, indubbiamente stiamo facendo insieme una bella divulgazione su questa moneta di Milano, Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fratelupo Posted April 11, 2013 Share #19 Posted April 11, 2013 Una domanda: si tratta di una moneta affascinante, con una coppia ritratta che non è così frequente da trovare (madre tutrice e figlio minore re), ma anche qui, come spesso capita per le monete della Milano spagnola il conio è affrettato, sembra quasi che si volesse a malapena dare figurazioni a grossi pezzi di argento e finita lì. Non c'era l'ambizione di mostrare anche in funzione propagandistica le figure dei sovrani, vi erano dei limiti tecnologici o dobbiamo pensare alla circolazione? Sarò grato a chi vorrà rispondere. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dabbene Posted April 11, 2013 Share #20 Posted April 11, 2013 La produzione di moneta in quegli anni fu copiosa, certamente c'era un gran bisogno di denaro, nel contempo queste necessità penso produssero una certa fretta nel fare nuovi conii con la conseguenza di limiti degli stessi, ma anche di errori grossolani nelle leggende. A volte si vedono leggende con la mancanza di una lettera e l'inserimento nella stessa di una piccola lettera per supplire all'errore ; fretta, grossolanità, bisogno di produzione, credo che in tutto questo si debba cercare. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dabbene Posted April 11, 2013 Share #21 Posted April 11, 2013 In questo esempio, a riprova di quanto detto, abbiamo una leggenda con lettere sfalsate e ripetute, da Asta Cronos 1, 2008, lotto 416, Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dracma76 Posted April 11, 2013 Author Share #22 Posted April 11, 2013 Il maestro di zecca nel 1666 era un tale Francesco Burrone. Nel mio archivio ho questi dati: - Maestro di zecca 14 ottobre 1654 - ante 23 aprile 1655 - Maestro di zecca 16 gennaio 1660 - ante 30 agosto 1666 - Amministratore 30 agosto 1666 - ante 31 gennaio 1667 - Maestro di zecca 31 gennaio 1667 - ante 22 dicembre 1673 Il ruolo di "amministratore" lo riporta il Biondelli nella prefazione del volume dei f.lli Gnecchi su Milano. Considerando che in quel periodo non risulta alcun "maestro di zecca" a Milano è ragionevole pensare che fosse proprio lui il "maestro". E. eletto, grazie per le tue informazioni. con i commenti di colleghi hanno imparato molto oltre a vedere alcune monete molto belle. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ambidestro Posted April 12, 2013 Share #23 Posted April 12, 2013 cosa ne dite di questo falso d'epoca in ottone pesa gr.20,16 e diam.mm.40 ? come dice giancarlone con la mancanza nel tondello e la risposta di dabbene,anche il mio falso d'epoca rispetta quel requisito,(nella mostra il vero e il falso era presente un esemplare analogo) 2 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
dabbene Posted April 12, 2013 Share #24 Posted April 12, 2013 Bello il falso d'epoca in ottone Ambidestro, è comunque una moneta che veniva falsificata, ci sono anche falsi in rame. Tornando a quanto diceva Giancarlone, posto una moneta con la stessa problematatica, una mancanza di tondello ben evidente in alto e che avvalora che ce sono diverse così e che probabilmente il motivo è quello sopra detto. Da Asta Cronos 1, 2008, lotto 418, particolare della mancanza di tondello. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
providentiaoptimiprincipis Posted April 12, 2013 Share #25 Posted April 12, 2013 :O Bellissime tutte! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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