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Distinguere cancro da ossidazioni di patina


Risposte migliori

Buonasera, vorrei cercare di capire meglio la questione del cancro del bronzo. Facilmente al primo comparire di macchioline verdi e ossidazioni sulle monete, specialmente se antiche, di rame o bronzo, il terrore di vederle deturpate porta a urlare al cancro del bronzo. Molto spesso, invece, si tratta di normali ossidazioni del metallo e, quindi, del normale sviluppo della sua patina, dovuto alla malachite o all'azzurrite.

Penso che, però, possa essere utile ed opportuno postare qualche riferimento tangibile, fotografico, di entrambi i casi e delle differenze riscontrabili tra le concrezioni del cancro del bronzo e quelle della normale patina. Credo, infatti, che l'osservazione più o meno diretta dei fenomeni e dei singoli casi, sia l'unico modo per imparare a fare la dovuta distinzione e saper riconoscere, in tempo, un eventuale cancro del bronzo, senza inutili allarmismi.

Spero in numerosi interventi, anche tecnici, e contributi! Grazie :)

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salve

non credo che esiste ad oggi, se la malattia e in aggravamento (profonda) non c'e più niente da fare.

potrai solo fermarla pulendo li intorno.

se il cancro e piccolo microscopico può andar via tamponando con acqua distillata solo in quel punto per qualche giorno.

altrimenti funziona con benzominolina , ma non puoi strofinare solo tamponare e lasciare che si asciughi.

non consiglio sule vostre monete se sono in altissima conservazione o ci tenete alla moneta.

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A me un amico ha detto che il cancro si distingue dall'ossidazione perché il cancro tende a un colore azzurrino brillante, mentre l'ossidazione è verde.

Non so però se e quanto sia vero.

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Supporter

Salve

Cerco di rispondere alle domande di rockjaw con un estratto dei miei appunti su reazioni e colori del rame nelle monete.

La formazione di carbonati di rame è un processo frequente nelle monete interrate dove il metallo entra in contatto con il carbonio e suoi composti.

Colori dei tre carbonati di interesse nel contesto, precisamente malachite (da verde giada a verde smeraldo), azzurrite (azzurro blu) e calconatronite (azzurro oltremare brillante).

post-703-0-28698800-1369303294_thumb.jpg

(segue)

apollonia

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Supporter

Cancro del bronzo (bronze disease)

Nei suoli acidi in presenza di cloruro di sodio, il rame può interagire con i cloruri formando il cloruro rameoso CuCl. Questa si miscela con il vapor d’acqua presente nell’atmosfera e dà luogo a una reazione chimica nella quale si sviluppa acido cloridrico (primo stadio). L’acido cloridrico interagisce con il rame sviluppando idrogeno e producendo altro cloruro rameoso che rientra in ciclo reagendo con l’acqua e così via.

La reazione è innescata da manipolazioni o trattamenti pesanti, improvvise variazioni ambientali e prolungata esposizione all’umidità.

Questo fenomeno corrosivo noto come ‘cancro del bronzo’ in quanto interessa non solo il rame ma anche le sue leghe con lo stagno si manifesta come efflorescenze di colore verde o azzurrino di consistenza polverosa e può protrarsi fino a completa polverizzazione della moneta.

Qualche esempio dalla rete http://provincial-romans.com/alt3.html

post-703-0-83972100-1369303443_thumb.jpg

apollonia

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Questo mi fa venire in mente un altro consiglio che mi hanno dato: se grattando la macchiolina con l'unghia o unapiccola punta non si "sfarina", non è cancro

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Su questo punto evidenziato da L. Licinio Lucullo, vorrei quindi fare una riflessione..anche io avevo sentito questo genere di consigli. Può essere realmente un modo per distinguere i due fenomeni? Perché effettivamente dal punto di vista cromatico, mi pare sia stato ribadito ancora una volta che fondamentalmente le differenze non sono chissà quanto evidenti..certo, nel caso della moneta di Traiano, si nota un colore più sul verde-celeste, ma in molti altri casi le concrezioni appaiono verde acceso. Il fatto che queste macchie abbiano una consistenza polverosa può essere un indizio?

mentre per la "cura", i tamponi di acqua distillata funzionano con macchie fino a che dimensioni?

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Supporter

Probabilmente non dico nulla di nuovo, ma per riassumere.

Se la patina di malachite o azzurrite si sviluppa sulla moneta in modo compatto e uniforme non vi sono problemi.

Se invece sulla patina marrone di cuprite (ossido rameoso) di una moneta di bronzo, di ottone o di rame si è sviluppata a tratti della malachite come in questo caso, si presenta il problema di stabilire se si tratta di patina oppure se è in atto il processo distruttivo noto come ‘cancro del bronzo’.

post-703-0-32319200-1369324178_thumb.jpg

Come si è visto dagli esempi precedenti, il cancro del bronzo si manifesta visivamente come una o più chiazze sfilacciate o pulverulente di colore da verde brillante a verde blu.

Non è tanto il colore quanto la struttura sfilacciata o pulverulenta dei prodotti di corrosione il fattore principale nella diagnosi del cancro del bronzo.

Notare che la sfilacciatura non è sempre presente, in particolare quando un precedente proprietario ha celato o alterato la zona intaccata al fine di vendere la moneta.

apollonia

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Supporter

Ma solo per contatto?

Sembra di sì. Premesso che non ho esperienza pratica del ‘bronze disease’ ma riferisco solo quanto dicono addetti ai lavori esperti e affidabili, il tumore non si diffonde ad altre monete a meno che queste non siano in contatto diretto con la moneta infetta.

Aggiungo che tra i metodi di diagnosi della malattia (colorazione verdastra localizzata, rimozione della sostanza verdastra dalla superficie della moneta con uno spazzolino da denti o un ago) c’è quello basato sul test del pH della soluzione di acqua distillata nella quale è stata immersa la moneta per un giorno. Se il pH è al di sotto di 5 (la reazione responsabile del bronze disease genera acido cloridrico, come si è detto al post #7), la moneta può essere ‘malata’.

apollonia

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Ma quanto tempo si dovrebbe tenere la moneta in acqua distillata?? (o demineralizzata? Non mi sembra siano la stessa cosa..vanno bene entrambe?) e dopo, oltre l'applicazione del benzotriazolo, come inibente, ci sono anche altri prodotti più o meno equivalenti?

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Supporter

L’acqua demineralizzata è un’acqua privata della componente salina (ad es. quella che si usa nei ferri da stiro per evitare il formarsi delle incrostazioni).

L’acqua distillata è un’acqua priva di sali minerali e gas disciolti che si ottiene per distillazione.

Secondo le indicazioni si usa la seconda. Da evitare in ogni caso l’acqua del rubinetto contenente cloro.

Quanto al tempo l’avevo detto nel post: un giorno.

Il problema del trattamento della ‘malattia’ dipende se essa è incipiente, è in uno stato avanzato oppure è per così dire ‘terminale’, cioè particolarmente seria.

apollonia

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Supporter

si può usare l' EDTA per "curare" il cancro?

Direi proprio di no. L'agente complessante usato a questo scopo è il benzotriazolo che forma complessi insolubili con il cloruro rameoso proteggendolo dall'umidità atmosferica. In tal modo si evita il processo di corrosione ciclica attivato dall'interazione tra cloruro rameoso e acqua con sviluppo di acido cloridrico che attacca il rame metallico.

apollonia

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Supporter

Che dire di questo conveniente sesterzio di Traiano?

post-703-0-33282300-1369513853_thumb.jpg

Affordable Circus Maximus Sestertius. Trajan. AD 98-117. Æ Sestertius (33mm, 22.73 g, 6h). Rome mint. Struck circa AD 103. Laureate head right, slight drapery on left shoulder / The Circus Maximus, showing outer colonnade and partial view of interior. RIC II 571 var. (bust type); Banti 273; Woytek 175b. Fine, brown patina with deep corrosion spots.

Nonostante le macchie di corrosione profonda che sembrano proprio una classica manifestazione del cancro del bronzo, in un’asta dell’aprile scorso è stato aggiudicato a 320 $ da base 100 $.

apollonia

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Immagino che solo la relativa rarità possa spingere a comprare una moneta in quelle condizioni, con un dritto tanto deturpato :( povero Traiano! Ad ogni modo, quello che trovo sconveniente delle aste online è il fatto che non siano mai presenti foto dei bordi..e ho il terrore che possa esserci qualche inizio di corrosioni o cancri proprio lì, in punti che nelle foto non vedi -.-"""

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Supporter

Immagino che solo la relativa rarità possa spingere a comprare una moneta in quelle condizioni, con un dritto tanto deturpato :( povero Traiano! Ad ogni modo, quello che trovo sconveniente delle aste online è il fatto che non siano mai presenti foto dei bordi..e ho il terrore che possa esserci qualche inizio di corrosioni o cancri proprio lì, in punti che nelle foto non vedi -.-"""

Il contorno è la terza faccia della moneta, eppure viene regolarmente trascurato nelle raffigurazioni. Se penso ad es. agli scudi del Regno d'Italia dove i FERT tra nodi e rosette potrebbero già deporre a favore dell'autenticità o meno della moneta...

apollonia

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  • 2 settimane dopo...
Supporter

Sul diritto di questa medaglia di bronzo in eBay si è formata una patina localizzata di azzurrite.

post-703-0-17589200-1370429979_thumb.jpg

Anche alcuni gettoni di rame e sue leghe (bronzo, ottone) presentano una o più colorazioni caratteristiche dei composti del rame.

Ma anche sui centesimi di euro di una decina d’anni placcati in rame fa si può formare una patina, come nel caso di questo 5 cent. del 2002 dove sulla patina uniforme scura e opaca dovuta alla formazione di cuprite si è sviluppata in qualche zona una patina di malachite e azzurrite.

post-703-0-33320900-1370430009_thumb.jpg

apollonia

Modificato da apollonia
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  • 2 mesi dopo...

ciao,

non apro un nuovo thread perchè c'è giù questo aperto, quindi mi aggiungo.

premetto che la moneta in questione mi deve ancora arrivare, quindi uso la foto del venditore da cui l'ho presa...

$%28KGrHqJ,!q!FHpQTwwu9BR+4LC6VVQ~~60_3.

è una moneta di rame, solo rame.

come mi devo comportare?

poi magari quando ce l'ho in mano vi descrivo meglio, però come vedete sul rovescio quella oassidazione ha intaccato i rilievi fino sembra a scavarli!

Modificato da scheo
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