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follis ridotto anastasius I?


Risposte migliori

Chiedo conferma di questa mia ipotetica attribuzione ad Anastasius I di questa moneta ae 24 di gr. 8.7,

città Costantinopolis; avrei trovato un rovescio ed un dritto simile, ma le monete erano tutte intorno ai 30mm, potrebbe essere un follis ridotto?

Chiedo gentilmente una classificazione certa e possibilmente una catalogazione.

Grazie Roberto

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dovrebbe essere lui

con il busto di lato ci son solo anastasio , giustino e i primi di giustiniano se non erro

quelli ridotti sono i primi ad esser stati emessi , e onestamente non ricordo quanto dovrebbero essere , ma 24mm sembra piu` o meno corretto

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per compl. di info..

SB 19 Anastasio I. 491-518 dC. AE Follis. 18.22 gm. Menta Costantinopoli. Colpito ca 512-517 dC. DN ANASTASIVS PP AVG, perla diademato, drappeggiato, corazza e busto rivolto a destra / Grande M, stella a sinistra, attraversare sopra, stella a destra, officina lettera qui sotto, marchio di zecca CON. DOC I 23i; MIB I 27, SB 19.

sb0019.1.jpg

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Grazie Profausto, ma la mia è un follis ridotto, le dimensioni ed il peso sono notevolmente più piccole 24mm per gr.8.7, non ho trovato riferimenti per questa tipologia.

Roberto

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Grazie Profausto, ma la mia è un follis ridotto, le dimensioni ed il peso sono notevolmente più piccole 24mm per gr.8.7, non ho trovato riferimenti per questa tipologia.

Roberto

scusami ! :whome: non avevo letto le misure.....

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Comunque penso ( se pur differente da questo) sia un follis ridotto come da es...

Anastasio I 300px-Anastasius_follis_sb0014.jpg AD. DN ANASTASIVS P P AVG, busto diademato, drapegiato e con corazza; ombra di barba. Grande 'M'; croce in alto. CON (zecca di Costantinopoli) in esergo. Æ Follis ridotto (8,47 g). Coniato a Costantinopoli nel periodo 498-507.

Modificato da profausto
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lo so che sono pignolo, le stelle sono due una dx ed una a sx, come quella postata da profausto, ma ridotta.

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sicuramente guardando al micro, sulla dx non c'è una stella, da quì a dire che c'è un crescente non saprei. Provo a postare foto con luce naturale dove si vedono meglio i dettagli.

Ringrazio ancora delle vostre opinioni.

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Dopo aver riflettuto mi sono chiesto: ma perchè ci siamo fissati su Anastasio? In fondo l'iscrizione al dritto è poco leggibile e io le lettere relative ad Anastasio non le distinguo. E se fosse Giustino I, Sear n. 63? Nel caso al rovescio la M sarebbe affiancata a sinistra da una stella, a destra da una croce. Che ne dite?

Per un confronto:

http://wildwinds.com/coins/byz/justin_I/sb0063.jpg

Modificato da Follis Anonimo
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Per me invece è proprio Anastasio. Io a dx della M non vedo nulla... o meglio si vede un qualcosa che forse è più identificabile con una concrezione più che un simbolo.

Il Sear al n° 18 (MIB n° 25) descrive proprio questo tipo di follis ridotto con la stella a sx e nulla a dx. Indica anche come unica officina nota per questa tipologia la :Greek_epsilon:, come nella moneta postata.

Forse mi sbaglio, ma a me sembra proprio quella...

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ma alla dx in effetti c'è una grossa concrezione, simile ad un alberello, visto che questa tipologia mi pare non esista, escluderei che sia un simbolo, anche dal fatto che ha origine ai peidi della M e non è speculare come gli altri segni.

Ho notato un particolare al rovescio sopra la stella c'è come una contromarca o punzonatura di tipo circolare, come fatta da un utensile che abbassa i bordi e lascia il materiale all'interno.

Roberto

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Dopo aver riflettuto mi sono chiesto: ma perchè ci siamo fissati su Anastasio? In fondo l'iscrizione al dritto è poco leggibile e io le lettere relative ad Anastasio non le distinguo. E se fosse Giustino I, Sear n. 63? Nel caso al rovescio la M sarebbe affiancata a sinistra da una stella, a destra da una croce. Che ne dite?

Per un confronto:

http://wildwinds.com/coins/byz/justin_I/sb0063.jpg

giustino sarebbe piu` grande

se le dimensioni sono 24 mm e` per forza un follis ridotto di anastasio

io cmq vedo solo una stella , e per me rimane la 17

ma com e` che adesso sulle bizantine c e` tutto questo affollamento

siamo arrivati a 7 interessati , non e` che inizia a diventare un settore sovraffollato , come gli euro commemorativi ?

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e per me rimane la 17

Ha ragione Rick2. La moneta per il Sear è la n°17. Nel post precedente mi sono confuso perchè nel testo l'immagine della moneta (che si riferisce al n°17) si trova sopra la descrizione della n°18 (che però presenta una croce a dx della M).

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Lo evidenzio perche` di solito mi dan tutti torto LOL

anche se di solito non e` nelle identificazioni........

Bisogna dare a Cesare quello che è di Cesare ;).

Nessuno poi mi pare abbia messo mai in dubbio la tua competenza numismatica.

Diciamo che ti diamo torto (mi ci metto anche io) quando inizi con i tuoi paragoni tra le leggi italiane e quelle inglesi... lì diventi insopportabile :D.

Ora per esempio temo con questa risposta di riaccendere la miccia :p.

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lascio perdere la polemica sulla situazione penosa italiana che vede i collezionisti trattati come dei criminali e il patrimonio archeologico gestito male.

francamente un mostro burocratico come lo stato italiano credo sia una cosa di cui vergognarsi !

comunque

queste sono le prime emissioni di anastasio dopo la riforma del 495

vi siete mai chiesti come mai i follis sono emessi all inizio di dimensione e peso ridotti (24mm) e poi sono aumenatii di dimensioni (30-39mm) dopo pochi anni gia sotto anastasio dal 500-505

per almeno 700 anni dalla creazione del denario alla riforma di anastasio questa e` la prima volta che una moneta viene aumentata di peso

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vi siete mai chiesti come mai i follis sono emessi all inizio di dimensione e peso ridotti (24mm) e poi sono aumenatii di dimensioni (30-39mm) dopo pochi anni gia sotto anastasio dal 500-505

per almeno 700 anni dalla creazione del denario alla riforma di anastasio questa e` la prima volta che una moneta viene aumentata di peso

Io non saprei rispondere a questa domanda. Tu hai qualche idea?

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Io non saprei rispondere a questa domanda. Tu hai qualche idea?

no

pero` piu conosco la monetazione classica piu` mi trovo di fronti a queste domande a cui non sappiam rispondere

altre domande irrisolte che ho sono le seguenti

1) l introduzione degli ae2 e ae4 nel 378 , c e` stata riforma monetaria o solo l introduzione di 2 nominali ulteriori , e quanto valevano queste monete

2) quando i sesterzi hanno iniziato a valere piu` di 1/4 di denario , visto che dal 258 la produzione di monete piu` o meno cessa di essere d argento

3) perche` ad alessandria usavano i 12 nummi e non il sistema dei 40 - 20 - 10 nummi in vigore nelle altre regioni bizantine ?

tra l altro il dodecanummo sembra quasi quasi una tetra del periodo 270-295 come forma e dimensioni. non solo ma durante il iv secolo le emissioni di alessandria son piuttosto scarse e alcune di queste sono su tondelli spessi (come peraltro antiochia) ho alcuni ftr e securitas su tondelli spessi.

tra l altro pare che il pentanummo sia stato introdotto dopo la "rivalutazione" del follis intorno al 512

l unica cosa che posso pensare io e` che queste fossero monete fiduciarie emesse per facilitare il commercio al minuto , visto che oramai il solido e` la moneta di riferimento almeno dal 370

un altro dubbio che ho io e` come mai ad un certo punto c e` l esplosione di questi follis da 40 nummi , quando il periodo economico non lo necessitava , nel senso che non credo ci sia stata una crescita economica dal 450 al 500 che giustifichi l emissione di tutto questo circolante

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3) perche` ad alessandria usavano i 12 nummi e non il sistema dei 40 - 20 - 10 nummi in vigore nelle altre regioni bizantine ?

tra l altro il dodecanummo sembra quasi quasi una tetra del periodo 270-295 come forma e dimensioni. non solo ma durante il iv secolo le emissioni di alessandria son piuttosto scarse e alcune di queste sono su tondelli spessi (come peraltro antiochia) ho alcuni ftr e securitas su tondelli spessi.

Secondo l'Hendy le particolarità delle emissioni di Alessandria derivano dalle caratteristiche di quelle vandaliche, il cui sistema prevedeva una moneta di 42 unità (verosimilmente nummmi), 21, 12, 4 e non 40, 20, 10 e 5 come a Costantinopoli, con conseguente sbilanciamento dei vari rapporti, anche con oro e argento.

Modificato da Follis Anonimo
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ma i vandali non sono mai arrivati ad alessandria

perche` usare una moneta di uno stato piccolo vicino i cui interscambi sono pochi quando la tua maggiore fonte di commercio e` l oriente e il mondo bizantino

prova anche a metter vicino una tetra di diocleziano o probo di alessandria ad un dodecanummo bizantino e vedrai che son molto simili di dimensione

e` come se avessero voluto restaurare la moneta ad un periodo precedente

tieni anche presente che fin dai tempi dei tolomei in egitto usavano pezzi grandi di bronzo

quella dei vandali con il 42 e 83 l avevo vista in assi dei flavi con una contromarca particolare.

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Concordo. Ho riportato un'ipotesi dell'Hendy, visto che si tratta del testo fondamentale sull'economia bizantina. Effettivamente i rapporti con i Vandali dal punto di vista storico non sono diretti, anche se l'autore dedica un paragrafo intero sulle origine "vandaliche" della riforma di Anastasio I. Un altro argomento che chiama in causa è la "composizione metallurgica" delle monete di Alessandria, più vicina a quella delle monete occidentali piuttosto che orientali. Poi c'è tutto un discorso di rapporti metrologici che ammetto di non aver compreso bene: purtroppo non ho molte conoscenze in merito e spesso mi perdo. E' un discorso molto interessante, anche se mi sa che siamo andati fuori tema...

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