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Il biscione


Ramossen

Risposte migliori

Tutti conoscono lo stemma dei Visconti che si ritrova più o meno modificato negli stemmi di molti marchi commerciali nonché spesso associato alla comunità meneghina, non tutti conoscono invece l’origine di questo stemma, alcuni lo vorrebbero d’importazione araba a causa di un cavaliere cristiano - uno dei copostipiti della casata - che avrebbe ucciso durante una crociata un cavaliere mussulmano che avrebbe portato proprio questo stemma sulle sue insegne. Inutile dire che questa versione è contestata dai più se non altro per la scarsa propensione dei seguaci di Maometto alle raffigurazioni antropomorfiche.

Difatti quello che esce dalla bocca della bestia (la definiremo meglio in seguito) è proprio una figura umana, ma chi o cosa rappresentano allora queste due figure associate, la versione che conoscevo io, e che portavo avanti con granitica certezza prima che un’illustre conferenziere la mettesse in grave crisi, era quella che riprendeva un mito (credo di origine celtica) del serpente, simbolo della fertilità della terra, che “sputava” il primo uomo da cui sarebbe poi derivato in epoca cristiana, grazie alla semplice equazione primo uomo + serpente, l’identificazione in Adamo della figura umana. La versione che invece ho sentito a Civita Castellana è quella che vede in Giona che esce dalla balena la raffigurazione presente nello stemma visconteo , il fatto che il mostro rappresentato somigli poco ad un cetaceo non deve essere fuorviante, nel medioevo le raffigurazioni erano idealizzate cosi per le balene negli stemmi come per i pontefici o altre autorità emittenti sul dritto delle monete, senza considerare poi il fatto che ben pochi (anzi, quasi nessuno) tra coloro che parlavano di balene ne avevano mai vista una in vita loro. Piuttosto mi lascia perplesso il fatto che, riferendosi a questo stemma, alcuni contemporanei (tra cui Dante Alighieri in un canto della Divina Commedia)parlavano invece proprio di una serpe e mai di una balena. Sia ben chiaro, mai e poi mai mi sognerei di mettere in dubbio quanto detto da chi di araldica ne studia da sempre mentre la mia cultura in argomento è essenzialmente nozionistica ( roba da “Settimana” per capirci) ma mi stuzzica l’idea di aprire - per chi avrà la bontà e l’interesse di partecipare - un dibattito su questo interessantissimo argomento.

A seguire (forse)

Modificato da Ramossen
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Grazie di questo eccellente spunto, carissimo.

Potrà venirne :good: una bella discussione.

Alla quale inizio a contribuire con qualche immagine di stemmi viscontei:

post-21504-0-65778000-1379533965_thumb.j

(un esemplare miniato sullo stemmario Grünenberg, 2ª metà XV sec.)

post-21504-0-83299800-1379534107_thumb.j

(Pandino [CR], stemma Visconti affrescato su una parete del castello)

Lascio agli amici più :hi: esperti di me il trovarne "versioni" coniate su monete o medaglie.

Ma (se non ricordo male) mi pare che su un numero del 2006 di Cronaca numismatica ci fosse un articolo che aveva affrontato l'argomento...

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Supporter

http://www.youtube.com/watch?v=1N9ckkn_b_I

Se avete la pazienza di guardare questo video è molto interessante.

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Ecco una moneta:

Regno d'Italia (1805-1814) Napoleone Imperatore e Re

2 lire d'argento zecca di venezia

La moneta al rovescio porta lo stemma del regno che assembla gli stemmi dei territori occupati, al centro (cosi come Milano era il centro e la capitale dell'effimero Stato) il biscione viene assunto come simbolo di Milano

a sinistra in alto (I quarto credo) Gonfalone papale col chiavi decussate per i territori dello stato Pontificio annessi, a destra il leone di S. Marco (Venezia),

in basso a sinistra l'aquila estense per Modena ed infine (e qui cominciano i guai) secondo alcuni lo stemma del Piemonte, secondo altri Novara e Valtellina mentre altri ancora lo identificano nientepopodimenoche con Bologna. Il biscione è caricato della Corona Ferrea. (Dieu me l'a donne, gare à qui y touchera)

post-11238-0-87003700-1379601114_thumb.j

post-11238-0-43477700-1379601200_thumb.j

Modificato da Ramossen
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Interessante, vivo in un paese dove i Visconti avevano un castello "estivo", ma ignoravo l'origine dello stemma di questa casata. Dovremmo approfondire meglio la storia del nostro paese, non deve essere un semplice hobby ma un dovere nei confronti delle memorie passate della nostra cara Italia :)

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Awards

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@@Acca per caso sei un Piacentino ? mi sembra che ne avevano più di uno in questa provincia, (che è la mia)

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Regno d'Italia (1805-1814) Napoleone Imperatore e Re

2 lire d'argento zecca di venezia

La moneta al rovescio porta lo stemma del regno che assembla gli stemmi dei territori occupati, al centro (cosi come Milano era il centro e la capitale dell'effimero Stato) il biscione viene assunto come simbolo di Milano

Giusto.

L'abbinamento fra Milano e il biscione avvenne già sotto il dominio sul Lombardo-Veneto da parte degli Asburgo.

E in un certo senso sussiste tuttora:

post-21504-0-45102500-1379617922_thumb.j

(non è pubblicità occulta, ma storia: questo è il marchio usato nel 1934 da una "nota casa automobilistica")

a sinistra in alto (I quarto credo) Gonfalone papale col chiavi decussate per i territori dello stato Pontificio annessi, a destra il leone di S. Marco (Venezia),

in basso a sinistra l'aquila estense per Modena ed infine (e qui cominciano i guai) secondo alcuni lo stemma del Piemonte, secondo altri Novara e Valtellina mentre altri ancora lo identificano nientepopodimenoche con Bologna.

Sì, mi pare che ne parlammo in altro topic del forum.

Questo quarto "anomalo", se ben ricordo, nasce dalla fusione dello stemma del Piemonte con l'emblema della Valtellina, e sta per la striscia orientale di regione piemontese che ricadeva sotto il dominio napoleonico ---> ossia, Novarese e Valtellinese in senso lato.

Il biscione è caricato della Corona Ferrea. (Dieu me l'a donne, gare à qui y touchera)

Oui, monsieur!

:good:

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http://www.youtube.com/watch?v=1N9ckkn_b_I

Se avete la pazienza di guardare questo video è molto interessante.

Ottimo ritrovamento, caro amico!

:good:

Sì, conviene senz'altro "avere la pazienza" di vederlo.

E non solo perché è breve (meno di 5 minuti e mezzo).

Ma anche perché questo poco tempo è sufficiente ai bravi autori della "clip" per esporre le tre principali leggende (e l'interpretazione forse più probabile) raccontandole in maniera semplice e chiara.

E accompagnandole da immagini sempre "a tema".

Un brevissimo commento nel merito:

1 - la leggenda del gigante Voluce

Forse è la più famosa fra le origini presuntive dello stemma Visconti.

Ma anche la meno realistica, benché sia "a effetto".

Per un motivo molto semplice: secondo una versione di questa leggenda, Voluce usava come simbolo un serpe che mangia un omino perché simboleggiava sé stesso.

Era così forte e abile che lo chiamavano "il mangiacristiani"...

...e non occorre molta fantasia per capire che l'omino, probabilmente, non rappresentava un cristiano qualunque, ma forse era il Cristo stesso...

Quindi, se così era, vi pare possibile che il Visconti si sarebbe riportato a casa questa coppia di figure dall'origine così "poco cristiana"?

Oltretutto, usandole come proprio stemma?

2 - il mostro mangiauomini

Anche di questa leggenda esistono più versioni.

Alcune l'ambientano fra Milano e l'hinterland.

Altre fanno vivere il mostro in una palude.

Tutte assomigliano alla vicenda leggendaria di San Giorgio, il prode cavaliere della Cristianità che uccide il drago per liberare la principessa:

85551.jpg

(da: http://www.calendario-di-santi-patroni-e-citta-d-italia.com/San-Giorgio.html)

...e quindi è probabile che tutte siano state "clonate" su di essa.

3 - Il pistrice di Giona

Nel filmato, gli ultimi minuti sono dedicati a un interessante intervento della prof. Viglienti sull'ipotesi che il biscione visconteo derivi dal pistrice di Giona.

Suggerisco di seguirlo, è un bell'intervento.

Nel corso del quale la studiosa mostra una pittura da una catacomba che è molto suggestiva...

:good:

Nel mio piccolo, condivido quest'ipotesi.

Che venne già ventilata, fra gli altri, da:

- A. Merati, Cognomi e soprannomi della Brianza, Monza 1996, p. 103;

- M. C. A. Gorra, Il biscione e l'uscente: la storia di un mito, in "Cronaca numismatica", n° 173, aprile 2005, pp. 26÷32.

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Sì, mi pare che ne parlammo in altro topic del forum.

Si, si ! Ne parlammo tempo fa. E' da quel topic che ho acquisito le mie nozioni sullo stemma napoleonico del Regno d'Italia

Ma dimmi, perchè lo stemma ha poi assunto il nome che porta di biscione ?

Perchè Dante lo definisce come "la vipera che melanesi accampa"? Si direbbe che sia tutto frutto di un gigantesco equivoco.

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Dante era un poeta.

Scusa, devo correggermi: era il poeta.

Il suo modo di scrivere la realtà seguiva le strade della poesia.

Un modo molto "medievale", se mi passi il termine.

Un modo "per simboli e traslati".

La Commedia è zeppa di descrizioni blasoniche.

Dante descriveva stemmi a suo modo.

Da poeta.

Invano cercheremmo blasoni, ossia descrizioni "tecniche".

In compenso, troviamo parecchi traslati.

E "vipera" è uno di questi.

É ovvio che lo stemma Visconti non contiene una vipera.

Non esistono vipere con la testa di cane!

:nea:

Che termine esiste, nella nostra lingua, per indicare una "bestia" simile a quella dello stemma Visconti?

:)

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...senz'altro molto grossolano! :)

A parte questo, purtroppo non è un biscione, perché ha quattro zampe.

^_^

un gran saluto a te corbiniano......!!.... :lol: ......allora e un drago come quello di San Giorgio........ :D

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Testimonianza molto interessante, caro Jagd.

É una moneta di Luigi XII, vero?

Il biscione visconteo credo sia presente non solo perché lui, re di Francia, era anche duca di Milano et coetera (come recita la legenda).

Ma anche (soprattutto?) perché era discendente di Valentina Visconti.

(vado un attimo fuori tema: cos'è quella figura annodata e coronata al rovescio?)

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Testimonianza molto interessante, caro Jagd.

É una moneta di Luigi XII, vero?

Il biscione visconteo credo sia presente non solo perché lui, re di Francia, era anche duca di Milano et coetera (come recita la legenda).

Ma anche (soprattutto?) perché era discendente di Valentina Visconti.

(vado un attimo fuori tema: cos'è quella figura annodata e coronata al rovescio?)

non me riccordo piu cio che vuole dire questa figura .... :blush: .....speriamo un fino numismatico di questa monetazione chi potra dare la significazione...... :mellow:

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La bella moneta postata da Jagd

è un grosso regale da 3 soldi di Ludovico d?Orleans - 1500-1512

Scudo di Francia coronato ,ai lati bisce coronate , al R/ Velo annodato e sormontato da corona ducale da cui escono rami di palma e di olivo, al centro un globetto

D/LVDOVICVS D G FRANCOR REX, Rv. MEDIOLANI DVX ET CIET,

BISCIONE.jpg

Modificato da profausto
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Grazie infinite!

Molto curiosa la raffigurazione del velo (che sembra annodato) con corona e rami.

Potrebbe essere un'impresa del sovrano francese.

(ma adesso BABY283.gif sto andando fuori tema io... scusate!)

Mi spiace andare O.T ....... la rappresentazione era già presente in alcune monete precedenti specialmentee di Filippo Maria Visconti 1412-1447

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Supporter

@@jagd ciao, il tuo anello assomiglia molto al rovescio di queste monete celtiche.

Scusate la divagazione, ma secondo me potrebbe essere un anello celtico.

post-12140-0-66957900-1379712053_thumb.j

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Caro @@profausto,

non te ne dispiacere: "fuori tema" ti ci ho portato io!

:)

E poi, seriamente parlando, gli OT sono inevitabili quando si parla di segni e simboli.

Ognuno di essi fa parte di una "rete" di fili rossi talmente ampia e intrecciata che difficilmente si riesce a non divagare.

:good:

L'importante è non divagare troppo, né male.

71237.gif

------------

------------

Cari Palpi62 e Jagd,

la somiglianza fra segni è importante.

Ma solo la somiglianza fra segni certamente pertinenti a un medesimo ambito formale può indicare connessione fra di essi.

E nemmeno sempre.

71237.gif71237.gif

Modificato da Corbiniano
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