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IGNORED

80 lire 1826 T prova in platino?


Risposte migliori

Ciao a tutti, ieri sera stavo guardando alcune aste su sixbid e ho visto questa: http://www.sixbid.com/browse.html?auction=1007&category=20770&lot=950925

Riporto qui la foto per comodità:

post-26486-0-05130700-1383985619_thumb.j

Nella descrizione della moneta c'è scritto questo:

ITALIEN
SARDINIEN
Karl Felix, 1821-1831. 80 Lire 1826, Turin. Probe in Platin; 25,96 g. Mit glattem Rand. Pagani (Proben) 7 (R4, dort mit unvollständiger Jahreszahl).
PLATIN. RR

Qualcuno sa dirmi qualcosa in merito?

Modificato da tartachiara
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Questa "moneta" era già comparsa in qualche asta di cui non ricordo la Casa, alcuni anni fa,

il platino non era certo un metallo in uso nella zecca sabauda ( rarissime le coniazioni in platino, si trovano con più facilità nella zecca zarista dell'800)

mi pare stranissimo che si sia prodotta ufficialmente una moneta di questo metallo,

probabilmente e semplicemente un "passe-temps" di qualche giocherellone.......

saluti

TIBERUVS

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Domenico Luppino a riguardo di questi esemplari in platino scrive : " Questo non puo' comunque essere considerato un esemplare autentico , in quanto presso la zecca di Torino non risultano mai essere state effettuate battiture in platino.Potrebbe trattarsi di un riconio "

Personalmente non la considero una prova ed ho dubbi che sia autentica

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Ciao.

Si tratta quasi sicuramente dei riconi provenienti dalla collezione Metcalf, stravagante miliardario u.s.a. che negli anni '50 del secolo scorso si fece riconiare in platino, normalmente in 5 esemplari, molte monete dell'800 europee ma non solo.

Come già citato da Pier, il riconio è censito da Domenico nel Suo "Prove e Progetti e rarità numismatiche", pag. 111, con la sigla NCconf8.

Il riferimento bibliografico dell'asta Kunker al Pagani (Prova) nr. 7 è scorretto, perchè il Pagani al nr. 7 censisce una prova in lamina di piombo e non un riconio in platino.

Insomma....per dirla nella lingua di Kunker: ACHTUNG PATAKKEN...

Saluti.

M.

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Ciao.

Si tratta quasi sicuramente dei riconi provenienti dalla collezione Metcalf, stravagante miliardario u.s.a. che negli anni '50 del secolo scorso si fece riconiare in platino, normalmente in 5 esemplari, molte monete dell'800 europee ma non solo.

"Si fece ricononiare " dove? Spero non in zecca!?! Non dovrebbe essere un posto dove uno entra coi tondelli di suo piacimento per una stampa altrettanto a piacimento...

I rilievi mi sembrano belli e verosimili, faccio fatica a vedere differenze rispetto a un 80 lire fatto in zecca

Spero che non se li sia fatti rifare in zecca...

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Ciao.

Si tratta quasi sicuramente dei riconi provenienti dalla collezione Metcalf, stravagante miliardario u.s.a. che negli anni '50 del secolo scorso si fece riconiare in platino, normalmente in 5 esemplari, molte monete dell'800 europee ma non solo.

beh questa cosa è preoccupante. se un collezionista riesce ad ottenere questi risultati... per fortuna ha deciso di farli in platino..

"Si fece ricononiare " dove? Spero non in zecca!?! Non dovrebbe essere un posto dove uno entra coi tondelli di suo piacimento per una stampa altrettanto a piacimento...

I rilievi mi sembrano belli e verosimili, faccio fatica a vedere differenze rispetto a un 80 lire fatto in zecca

Spero che non se li sia fatti rifare in zecca...

pure io non riesco a trovare differenze :unknw:

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"Spero che non se li sia fatti rifare in zecca..."

Dove siano avvenute queste riconiazioni rimane ancora un mistero.

Tuttavia, considerando che i riconi di Metcalf in platino rigurdano monete di molti degli antichi Stati italiani,dello Stato Pontificio, del Regno di Sardegna, del Regno d'Italia, del Vaticano, della Francia, dell'Albania, della Yugoslavia e di molte altre nazione europee e persino centro americane (ad esempio Messico).....pensare alla compiacenza di tutte queste officine monetarie ed alla possibilità che addirittura alcuni conii di Stati non più esistenti siano stati recuperati da Musei o altri luoghi di conservazione per essere riutilizzati al solo scopo di appagare le stravaganze di un eccentrico miliardario.... beh, tutto questo mi sembra molto improbabile che si sia potuto verificare.

E' vero che ormai non ci stupiamo quasi più di nulla, però se ne sarebbe quanto meno parlato se queste riconiazioni in platino fossero state "ufficiali".

M.

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Quindi in pratica sono delle riproduzioni recenti, seppur in platino. Forse vedo male, ma mi parte di vedere il bordo diverso rispetto agli originali.

Si è vero, per le due papali il bordo si differenzia molto rispetto gli originali,

comunque non penso che il miliardario in oggetto si sia fatto "prestare" i coni originali dalle varie zecche ( alcune estinte), per uno che non ha problemi di liquidi, è più semplice "affittare" un' officina monetaria privata, con annesse presse, ed incisori, ed il gioco delle monete di platino è fatto!

saluti

TIBERIVS

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Non credo che il miliardario in questione abbia trovato difficile , per le sue tasche , assoldare un bravissimo incisore per riconiare le monete , o almeno potrebbe essere un'interpretazione di come è stato fatto , a mio parere plausibile :)

Saluti .

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  • 3 settimane dopo...
  • 2 settimane dopo...
  • 7 anni dopo...

quando vedo certi scudi dell'ottocento fondo specchio mi domando sempre se non ci troviamo di fronte a qualcosa di simile,  un fondo specchio realizza più di queste in platino quindi ........

Modificato da dux-sab
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Però se ,come possiamo vedere ai giorni nostri,una ditta privata/statale riesce a rifare con i coni originali delle repliche in oro delle vecchie lire,perchè un facoltoso degli anni '50 donando magari un bel gruzzolo,non abbia potuto soddisfare un suo sfizio?! Uscivamo dalla guerra,gli americani erano dei super eroi........non mi meraviglierei molto se fosse andato cosi. Ne ho viste anche di francesi 50 o 100 Franchi Napoleone III qualche anno fà vendute come prove o di presentazione.

Inoltre nei '50 il platino valeva molto ma molto più dell'oro

Pensate fra 100 anni se qualcuno si ritrova una di queste 100 lire in oro in vendita........

Modificato da favaldar
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