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IGNORED

Il mistero dell'Esercito Britannico di Adriano


cliff

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Si dice che questo bellissimo sesterzio sia il sesterzio piu' importante e prezioso esistente. E' stato stimato 1.5M di £ con una stima prudenziale ma se andasse in asta nessuno sa come andrebbe a finire (nel 1980 era stato venduto da Leu a 75.000 CHF). Appartiene a un importante collezionista inglese ed e' ora esposto in prestito al British Museum (un museo che chiede una moneta in prestito a un privato per esporla...fantascienza anglosassone..).

E' indubbiamente bellissimo:

post-2689-0-83265900-1386783460_thumb.jp post-2689-0-56534100-1386783518_thumb.jp

Ora e' uscita questa bella storia su coinweek che lo riguarda:

http://www.coinweek.com/featured-news/ancient-coins-107-years-hidden-mystery-hadrian-exercitus-britannicus-revealed/

In particolare sembra che abbiano rintracciato la sua provenienza risalente al 1906 dalla vendita Sangiorgi in Roma della collezione del Professor Prospero Sarti. Ecco la comparazione:

post-2689-0-09751000-1386783856_thumb.jp

E' davvero la stessa moneta al netto di una pulitura? Cosa ne pensate?

Se fosse alla fine cosi' e' un'ulteriore prova che non sempre e' lecito pensar male quando compare una moneta inedita importante nel circuito delle aste, chissa' di quante altre monete si e' perso il pedigree perche' magari al tempo non erano state fotografate in vecchi cataloghi quando le tavole fotografiche non erano ancora diffuse come oggi.

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"Se fosse alla fine cosi' e' un'ulteriore prova che non sempre e' lecito pensar male quando compare una moneta inedita importante nel circuito delle aste, chissa' di quante altre monete si e' perso il pedigree perche' magari al tempo non erano state fotografate in vecchi cataloghi quando le tavole fotografiche non erano ancora diffuse come oggi."

D'accordo su quello che dice, non sara' un inedito oggi perche' ha un pedigree, ma lo e' stato all'epoca della sua prima vendita. Difatti, almeno credo, che non ci siano altri esemplari.

Comunque un tempo avevamo e case d'aste piu' belle e piu' importanti al mondo! che nostalgia!

Modificato da snam
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Eheheh!! Giusto, mai fermarsi alla prima impressione!E allora analizziamola questa moneta!

Non è un unicum, ma quasi.

Ne è stata venduta un altra da Lanz:

http://www.lanzauctions.com/showcoin.php?no=1428147049

post-2689-0-35691700-1386801169_thumb.jp

E poi dovrebbe essercene un'altra al Museo Nazionale Romano, di cui questa dovrebbe (forse) essere una foto:

http://www.archart.it/italia/lazio/Roma/Roma-museo-Civilta-Romana/foto-mcromana18.html

foto-mcromana18.jpg

Modificato da cliff
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Un momento: Il Museo della Civiltà Romana possiede soprattutto copie (in genere sotto forma di calchi) di originali, essenzialmente per radunare materiale in copia per ragioni di studio.

Quindi quasi sicuramente il sesterzio presente in quel museo è solo una copia (un calco, come si può intuire dalla foto). E' da vedere di quale esemplare!

Premetto che il bellissimo esemplare di proprietà privata ed esposto al British Museum sembra effettivamente essere l'esemplare Sangiorgi, che ancora conservava concrezioni originali. La moneta è stata quindi successivamente pulita e pare piuttosto professionalmente. La collezione Sarti era eccezionale (987 lotti, incluse Greche) e lo Stato italiano può mettersi l'animo in pace essendo dispersa prima del 1909, sebbene, se capita in mani italiane, sicuramente lo bloccheranno con la scusa del "bene culturale" (ma forse non lo potranno acquistare coattivamente per la cronica carenza di fondi....).

Non si può escludere che il calco del Museo della Civiltà Romana sia stato fatto su un esemplare in qualche collezione statale italiana e penso.... alla collezione Gnecchi ora al Museo Nazionale Romano.

Dal calco si vede che anche il pezzo originale doveva essere in buon stato di conservazione e mi piacerebbe che salti fuori.... Soliti misteri italiani....

Modificato da acraf
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Non si può escludere che il calco del Museo della Civiltà Romana sia stato fatto su un esemplare in qualche collezione statale italiana e penso.... alla collezione Gnecchi ora al Museo Nazionale Romano.

Dal calco si vede che anche il pezzo originale doveva essere in buon stato di conservazione e mi piacerebbe che salti fuori.... Soliti misteri italiani....

Si è anche la mia ipotesi, che la copia del Museo della Civiltà Romana sia stata fatta su un'esemplare presente a Roma, dunque probabilmente ex-collezione Gnecchi ora al Museo Nazionale Romano.

D'altronde pare che il pezzo fosse esposto alla Mostra Augustea della Romanità, organizzata da Mussolini a Roma nel 1937. Il pezzo è effettivamente presente nel catalogo della mostra e viene dato proprio al Museo Nazionale Romano (si veda http://books.google.be/books?id=Udp1IjLqlEsC&pg=PA122&dq=exercitus+britannicus&hl=en&sa=X&ei=7QCpUtX7G4TBhAegnYHQBg&ved=0CC8Q6AEwADge#v=onepage&q=exercitus%20britannicus&f=false ) .

Chissà che fine ha fatto quel bellissimo sesterzio, speriamo di poter tornare ad ammirarlo un giorno...e magari non solo in foto.

Modificato da cliff
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Premetto che il bellissimo esemplare di proprietà privata ed esposto al British Museum sembra effettivamente essere l'esemplare Sangiorgi, che ancora conservava concrezioni originali. La moneta è stata quindi successivamente pulita e pare piuttosto professionalmente.

Te le hai viste " de visu" queste " concrezioni originali"?.....

io qualche perplessità ce l'ho riguardo a questa rarissima moneta....rarissima si, ma di che epoca?

Ne ho meno, quasi punte, relativamente all'esemplare del Museo Romano...

e torno ad averne relativamente al Lanz.....

Ma io si sa che sono un eretico , quindi il fatto che sia stato al British in prestito ( adesso non lo è più, ma è sul mercato libero) e che un esperto come Walker ( Nomos) ne abbia fatto l'elegia, non mi smuovono più di tanto....anzi....

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Supporter

Ciao

siamo in tre ad arrostire. E saremmo ancora in di più se non aveste specificato che era al Brithish. Saranno le foto ma le iscrizioni, la testa di Adriano e tutto il retro danno l'impressione di essere state applicate dopo, come se fossero fatte a pantografo, risultato di una copia fusa e rifinita a bulino?

Silvio

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Ciao siamo in tre ad arrostire. E saremmo ancora in di più se non aveste specificato che era al Brithish.

Si, penso anche io che sarebbe stato ben altro il tono delle risposte se non ci fosse di mezzo la nobile origine....chissà a provare ad osservarla bene, senza tener conto degli augusti natali, che cosa salterebbe fuori...

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Sara che sono molto miope o incapace di realizzare foto piu grandi ma ha me non si aprono gli ingrandimenti dell'esemplare british. Visto cosi sembra anche ha me che il tutto sia stato molto ravvivato, in confronto ad esempio della mancanza di alcuni particolari vedi parte della gamba del ultimo soldato oppure al dr le lettere finali PP sembrano mancare della parte inferiore. Tuttavia, non riesco a risontrare traccie di fusione. Ci vorrebero altre foto.

Modificato da altegiovanni
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Sara che sono molto miope o incapace di realizzare foto piu grandi ma ha me non si aprono gli ingrandimenti dell'esemplare british. Visto cosi sembra anche ha me che il tutto sia stato molto ravvivato, in confronto ad esempio della mancanza di alcuni particolari vedi parte della gamba del ultimo soldato oppure al dr le lettere finali PP sembrano mancare della parte inferiore. Tuttavia, non riesco a risontrare traccie di fusione. Ci vorrebero altre foto.

Ti allego una foto migliore del dritto:

post-2689-0-84249900-1386843002_thumb.jp

E la cartolina che ha preparato il British Museum:

post-2689-0-50558900-1386843054_thumb.jp

Qui invece la storia dell'acquisto del sesterzio all'asta Leu nel sito del collezionista Geoffrey Cope:

http://www.petitioncrown.com/HADRIAN_EXERC_STORY.html

Modificato da cliff
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Tuttavia, non riesco a risontrare traccie di fusione. Ci vorrebero altre foto.

Potresti cominciare dalle aste dei trofei e dalle lance, intanto...o dal mantello di Adriano...

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A me non sembra così rinascimentale nello stile, anzi. Somiglia molto nel trattamento dei capelli all'altro sesterzio ex Hunt venduto da Genevensis.

Comunque non è in vendita, mi sembra di capire, per cui possiamo ragionarci con calma, non è una manovra speculativo/commerciale.

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Comunque non è in vendita, mi sembra di capire, per cui possiamo ragionarci con calma, non è una manovra speculativo/commerciale.

Per ORA non è in vendita...... :pleasantry:

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Mah...anche a me la moneta sembra autentica, mi piacerebbe vedere il bordo ma dovrebbe essere a posto. Solo la scritta Britannicus non mi convince troppo, ma forse è un problema della foto.

Non sono convinto sia la stessa moneta della collezione Sarti, vedo differenze di tondello, la S ed altri piccoli dettagli (dunque ridefiniti, se è invece la stessa moneta?).

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Ringrazio cliff per le foto. E difficile dare un qualche giudizio che abbia una logica. E vero che non continuo a vedere segnali di fusione ma neanche segnali di coniazione. Certo che qualcosa almeno dalle foto stona. I particolari appena accennato come il piede del soldato a sin. Oppure le lettere al dr nella parte dx. Inoltre le fratture sul contorno non sembrano in linea con quello che dovrebbe esserci anche se poi vanno verificate sul bordo.Sarei più portato a pensare ad una coniazione poi adeguatamente Ravvivata.

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Non è in vendita nè lo sarà, almeno finchè il collezionista campa e non è molto anziano (ma credo di aver capito che anche un figlio abbia interesse per le monete...). Il suddetto collezionista, che ho conosciuto grazie ad un amico in comune, acquista, visto che le risorse non gli mancano (beato lui) e non vende di certo. Basta guardare ne suo sito: possiede alcune fra le più belle monete romane che si siano viste (senza parlare della sua collezione di monete inglesi, una delle migliori al mondo...).

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Intanto Mildenberg era un fior di numismatico, veramente molto competente e sinceramente non so se ai suoi tempi avesse il coraggio e la faccia tosta di mettere in vendita un sesterzio farlocco, anche se bello, poi acquistato dal collezionista inglese.

Credo che le perplessità siano legate più al fatto che al solito hanno "ravvivato" i dettagli. E' vero che non sembra completamente identico all'esemplare Sarti del 1906, però la sua foto era tratta da un calco in gesso (le aste di quei tempi fotografavano quasi soltanto i calchi, anche per una migliore resa con le tecniche fotografiche dell'epoca, come d'altronde anche per le famose tavole del Rizzo con le monete greche). Di conseguenza appare un pò difficile effettuare uno stringente confronto tra il pezzo Sarti e questo inglese.

Naturalmente è sempre opportuno tenere gli occhi bene aperti e controllare bene la moneta dal vivo, specialmente sui bordi.

Servirebbe però avere almeno la foto del pezzo Gnecchi (e sono convinto che esista un pezzo al Museo Nazionale Romano e magari sarebbe utile dare una ripassata ai vari articoli del Gnecchi sul RIN sulle sue monete per vedere se ha accennato a questo esemplare). Almeno è un esemplare risalente al più tardi al primo decennio del XX secolo e quindi non di creazione molto recente...

Prego solo il Signore di avere una vita sufficientemente lunga per vedere emersa questa grande collezione, con buone foto a colori.....

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Prego solo il Signore di avere una vita sufficientemente lunga per vedere emersa questa grande collezione, con buone foto a colori.....

Auguri di lunga vita, allora..!

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Ho sbirciato la collezione del signore inglese, sono tutte monete eccellenti, ma acquisite recentemente, me le ricordo quasi tutte. Non credo le rivedremo presto sul mercato, questa persona sembra collezionare per interesse storico /artistico (come si dovrebbe) per cui non credo se ne separerà facilmente .

Piuttosto sono sempre colpito come gli angolosassoni trovino un interesse spiccatissimo e specifico per le monete inerenti la Britannia (o la Judea, se ebrei) distinguendole in modo netto dalle altre emissioni di cui sono parte integrante. Ne fanno una malattia, e questo chiaramente fa schizzare i prezzi.

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Si consiglio a tutti di farsi un giro sul sito di Geoffrey Cope (www.petitioncrown.com) , ci sono davvero monete bellissime (che Agrippina! Dovrebbe essere ex-Conte). E' un collezionista molto appassionato ed e' ammirevole il sito che mantiene e l'interesse che ha nel divulgare la storia legandola alle sue monete. Non e' da tutti mostrare tanta passione e rendere la propria collezione fruibile ai piu'. Credo sia anche un collezionista con ottime possibilita' economiche gia' di famiglia dato che nel 1980 (quando avra' avuto massimo 20/25 anni) e' riuscito a strappare a Tradart il sesterzio Exercitus Britannicus per 75.000 CHF piu' diritti. Non credo che la sua collezione finira' presto sul mercato ed e' effettivamente una collezione ed un sito internet per cui bisogna fargli i complimenti.

Modificato da cliff
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