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Quotazione monete romane imperiali


andrea.cantori

Risposte migliori

Salve a tutti. E' da molto tempo che mi sto chiedendo se il mercato numismatico, in particolare quello delle classiche, può rappresentare un investimento e se si qual'è il suo andamento. Ho cercato discussioni in merito e ne ho trovate due interessanti che vi segnalo.

http://www.lamoneta.it/topic/113015-monete-romane-come-investimento/#entry1281828

http://www.lamoneta.it/topic/108999-il-punto-sul-mercato/#entry1233033

Dalle analisi, però, rimaneva il dubbio sullo stato del mercato. Ora, per rispondere alla domanda ho fatto una piccola ricerca che vorrei condividere con voi, ma prima vorrei fare un piccolo test per confermare una ipotesi. Vi sarei grato se mi aiutaste.

Domande

  1. In una ipotetica asta con un aureus di Tiberio (rovescio con figura femminile seduta su sedia ornata e rivolta verso destra), riferimenti Ric 29 - BMC 46 - cohen 15, grado di conservazione BB, secondo voi, ha quanto verrebbe acquistata oggi?
  2. Domanda 1, ma con un grado di conservazione MB?
  3. Domanda 1, ma con grado di conservazione Spl?
  4. Stessa domanda 1 ma nel 2009?
  5. Stessa domanda 2 ma nel 2009?
  6. Stessa domanda 3 ma nel 2009?

Grazie a tutti quelli che avrano la pazienza di rispondere. Potete tranquillamente aiutarvi con le banche dati in rete.

Modificato da davideandreac
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La trovo una "ricerca di mercato" interessante e, se non avrò tempo in settimana di fare ricerche in rete, attenderò i risultati che tu, oppure altri, esporrete. Ciao

Modificato da vickydog
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Ciao... si volevo aspettare qualche giorno per verificare se effettivamente la percezione della salita del prezzo è influenzata in parte dalle proprie esperienze personali. Sostanzialmente la ricerca che ho fatto è molto segmentata (solo su una tipologia di moneta e differenziando il grado della moneta in 3 macro categorie), rivalutando il capitale investito al 2013 e calcolando la media.. viene fuori il grafico n. 3 del tuo intervento (http://www.lamoneta.it/topic/113015-monete-romane-come-investimento/?p=1282112), l'indice del Monte dei paschi di siena. Sabato, quando ho tempo, pubblico il grafico e la metodologia.

Modificato da davideandreac
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Scusate il ritardo. Come promesso vi presento questa piccola ricerca. La domanda è: le monete antiche stanno salendo di quotazioni oppure no? Ho cercato di rispondere a questa domanda attraverso una semplice ricerca.

In primo luogo non credo sia possibile mettere tutto nello stesso calderone... occorre quindi tentare di segmentare le monete perchè vi sono più tipologie di collezionisti. All'interno delle romane, per esempio, vi possono essere suddivisioni per periodi, per tipologie (denari, aurei, sesterzi, etc.) e per imperatori. Io ho scelto di concentrarmi solo sugli aurei (per passione personale). Anche negli aurei, però, esistono macro categorie: non tutti gli aurei sono uguali e i collezionisti e/o investitori (perchè ci sono anche questi sul mercato), a mio giudizio, dai dati che emergono si dividono in tre macro categorie a seconda dello stato di conservazione: fino a MB; fino a BB e fino a Spl. Certamente è una suddivisione fatta un pò con il "macete", sarebbe opportuno, come per il grado di conservazione, effettuare una maggiore segmentazione e selezione, ma mi permetterete occorre troppo tempo e questa cosa è stata fatta come un giochino nel tempo libero. Fatto questo ho proceduto a reclutare il campione. E' evidente che una indagine sull'andamento del prezzo ha necessità di più dati possibili: più è ampio il campione e più è attendibile la ricerca. Quindi ho cercato di individuare tramite il motere di ricerca acsearch la moneta più idonea. La scelta è caduta sull'aureo di Tibero precedentemente postato: risultavono all'attivo più di 150 pezzi battuti. Ho anche cercato di intergrare con altri dati di motori di ricerca, ma il problema era la sovrapposizione delle aste, sarebbe stato un lavoro enorme togliere i doppioni. Quindi mi sono affidato solo al primo database citato.

Dopodichè ho dovuto procedere alla rivalutazione delle quotazioni: è logico, infatti, come ben sapete tutti, che un euro del 2001 ha un ptere d'acquisto maggiore rispetto all'euro del 2013. Per tale ragione ho proceduto ad attualizzare le cifre. Naturalmente questo incide maggiormente nelle aste più vecchie (diciamo fino al 2006), mentre è quasi ininfuente per le più recenti.

Fatto questo ho proceduto ha elaborare statisticamente i risultati. Si è proceduto con la media sia per anni e per macro categoria, moda, mediana, quartilli, dispersione, etc. dai quali si evince:

1) per le monete fino a MB la media è di 1500 euro circa, nel 2013 è stata di 1100 euro (tendenza al ribasso). I dati più significativi tendono a dirci che in generale i prezzi si situano attorno alla forbice di 1100 - 1900. Le più basse quotano sotto i 1000 euro (più o meno), le più alte sopra i 2000;

2) per le monete fino a BB la media è di 2529 contro quella del 2013 a 2213. Qui la dispersione è più alta e raggiunge i 1000 euro (più il prezzo sale e più la dispersione è alta). Le più basse hanno quotato poco sotto i 2000 euro, le più alte sopra i 3170 euro;

3) per le monete spl la media è di poco sotto i 7000 euro, quella del 2013 sta a 7656. Qui la dispersione è altissima perchè si ritrovano monete che possono raggiungere quotazioni astronomiche (il vaolre più alto sta a 19.000 e passa euro! solo questo valore tende a sballare di molto la media). E' la categoria, come la definisco io, da giocatori da poker e quindi è poco affidabile in termini di dispersione. le più basse sono state quotate sotto i 4300 euro. Le più alte sopra i 8900 euro.

Qui sotto troverete i grafici delle medie per anni delle tre macro categorie.

Monete fino a MB

http://i43.tinypic.com/2na08ds.jpg

Monete fino a BB

http://i43.tinypic.com/ng7exf.jpg

Monete fino a spl

http://i39.tinypic.com/velxmg.jpg

Che ne pensate?

Modificato da davideandreac
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Aggiungerei a queste considerazioni anche il fatto di chi è che vende le monete. Non tutte le aste sono uguali come i paesi dove sono ubicate le stesse case d asta.

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Aggiungerei a queste considerazioni anche il fatto di chi è che vende le monete. Non tutte le aste sono uguali come i paesi dove sono ubicate le stesse case d asta.

Verissimo. Le aste che hanno totalizzato le cifre più alte sono caratterizzate da alcune peculiarità: 1) appunto la casa d'aste... generalmente quelle con un nome più solido; 2) il "pedigree" che incide decisamente.

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  • 1 anno dopo...

post-31626-0-58312700-1444214472_thumb.j

 

Aggiorno questo 'meno poetico' aspetto del collezionare. Monete direi seconde a parimerito, in accelerazione.

 

La passione numismatica sembra che ci sia :) *

Quotazioni piuttosto alte quindi :(

 

*parliamo di monete da collezione di una certa ricercatezza, diciamo > 10K €, comunque è uno specchietto indicativo.

Modificato da vickydog
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...Va precisato che i dati si riferiscono a monete rare Inglesi "charting the performance of a representative sample of 200 rare British coins from early 1st.century Celtic coinage to mid 20th century" da parte di Stanley Gibbons e il suo Coins index, quindi non parliamo di Romane e non parliamo solo di antiche. Tuttavia potrebbe essere uno specchietto indicativo.

Interessanti approfondimenti qui http://subscriptions.stanleygibbons.com/stanleygibbons/view/content/coin_index_pr anche circa la metodologia di raccolta dati  http://subscriptions.stanleygibbons.com/medias/sys_master/8861642424350/coinindex2012.pdf

 

post-31626-0-43764600-1444734900.jpg

Modificato da vickydog
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Per le antiche non c'è nessun indice @@vickydog? Hai traccia dei vari fondi di investimento che investivano in monete antiche di qualche anno fa? Ne è sopravvissuto qualcuno e con quali risultati? Mi pare uno si chiamasse Athena Fund.

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Cliff, credo che diverse banche ora affianchino dei loro consulenti ai clienti che intendano diversificare investendo in monete. E' il caso di UBS, che prima in effetti aveva il fondo UBS Gold & Numismatics che credo abbia cessato le attività a metà 2011.

Per le notizie che ho messo assieme Athena I e Athena II i due fondi di investimento in monete, anche antiche, lanciati da Merrill Linch a fine anni '80 a N.Y. e gestiti dall'eclettico uomo di affari McNall, hanno cessato le attività entrambi tramite massicce vendite all'asta da Sotheby's; pare inoltre che la condotta dei gestori non fosse impeccabile e che la provenienza di molte monete fosse quantomeno dubbia.

Cercando in rete altri due fondi con monete tra i loro asset, entrambi negli USA, e di cui nulla so: la Argent Group Rare Coins Hedge Fund e Cami (Certified Assets Management International) con un patrimonio-obiettivo di 250 mln di USD.

Però questi ultimi (forse facendo tesoro delle esperienze dei loro illustri predecessori) investono in monete più recenti, incapsulate e fior di conio. Il motivo è comprensibile: le monete antiche sono ognuna diversa dall'altra, il loro valore, come la loro conservazione e qualità è assai opinabile e discrezionale. Viceversa monete coniate a macchina sono meglio classificabili, diventano una commodity quotata nei listini, come i diamanti. Per questo motivo forse le monete antiche, che a me personalmente affascinano anche per la loro unicità e individualità, sono meno idonee a chi cerca una rivalutazione non interessando ai fondi di investimento.

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Per le antiche non c'è nessun indice @@vickydog? Hai traccia dei vari fondi di investimento che investivano in monete antiche di qualche anno fa? Ne è sopravvissuto qualcuno e con quali risultati? Mi pare uno si chiamasse Athena Fund.

Per fortuna falliti o chiusi tutti

Ogni tanto qualcuno ci prova con fondi dedicati al vino, alle macchine d'epoca etc

Le monete possono rivelarsi un ottimo investimento - sapendo scegliere - ma devono restare una passione individuale a mio avviso guai a imbrigliarla nel laccio di un fondo speculativo

Per la cronaca Stanley Gibbons - francobollari in origine - hanno acquisitonla storica ditta Baldwins chebha - tra l'altro - dovuto lasciare la storica e bellissima sede di Adelphi Terrace .

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