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|Venezia|: i leoni dei lamonetiani


Risposte migliori

buongiorno a tutti,

stavo rileggendo il bell'articolo scritto da @@417sonia in due puntate sul giornale della numismatica qualche tempo fa, in cui l'argomento dell'effige del leone, di cosa rappresenta, viene spiegato davvero molto bene. L'articolo è pure corredato da ottime foto, e qui l'idea: perche non creare una discussione, in cui tutti gli amanti della serenissima possano postare delle immagini dei loro leoni? creando un bell'insieme di immagini di raffigurazioni di questa stupenda figura... diciamo una specie di raccolta dei leoni dei lamonetiani :D

se vi va, fa sempre piacere vedere qualche moneta! :)

(non sapevo se postare qua o nella sezione medioevali, ho scelto questa perche il primo leone raffigurato su una moneta si deve a Francesco Dandolo (1329-1339) se non erro)

inizio io, con due monetine, una per il doge Venier (1382-1400) e una per Erizzo (1631-1646):

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Modificato da defa92
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Buona giornata

Ecco il mio piccolo contributo:

1/4 di Tallero per il Levante a nome del doge Paolo Renier

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Saluti

Luciano

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Vediamo se riusciamo a sviluppare l'argomento, avendo qui l'autore Luciano e anche per chi non avesse avuto modo di leggerlo.....tanto ormai l'articolo è pubblicato.

La prima domanda che mi viene in mente è perché il leone, certamente figura simbolica e che ricorre comunque nella monetazione ?

Ovviamente la domanda non è solo a 417sonia ma a chi vorrà dire la sua anche con monete .....

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Repubblica Serenissima di Venezia Doge LXXVII - Andrea Gritti (1523 - 1532)

Scudo d'oro sd Venezia , Oro grammi 3,392 – diametro 25,21mm

D: + • SΛNCTVS • MΛRCVS • VENETVS • leone di San Marco in moleca entro cornice ornata da due ricci in alto e tre foglie aperte in cimasa. Di terzo tipo

Rv: + • ΛNDREΛ • GRITI • DVX • VENETIΛR • croce ornata e fiorata

Contorno liscio

Riferimento: Paolucci 3, Gamberini 274, CNI cfr 331, Bellesia 33, Friedberg 1448

Moneta comune, conservazione quasi splendida

Ex Nomisma 27, maggio 2004

Questa è una delle più classiche rappresentazioni. Lo scudo d'oro non ebbe molta fortuna quanto ad emissioni e fu utilizzato solo da pochi dogi, di peso troppo simile allo zecchino ebbe vita breve.

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Repubblica Serenissima di Venezia Monetazione anonima legge del 5 gennaio 1571

Dieci Gazzette o Lirone 1571 Venezia Argento gr. 8,099 diametro 33,51mm

D/ ‡ SANCTVS MARCVS VENETVS leone di San Marco in soldo, senza linea d'acqua, in cerchio cordonato.

Rv: IVSTITITM DILIGITE la Giustizia in trono, coronata, tra due leoni; in esergo * 20*

Contorno liscio

Variante rarissima, conservazione splendida

Riferimenti: Paolucci cfr 727 , Papadopoli cfr 270 CXLV 4, CNI cfr 510

Ex: Dr. E.C. Milano novembre 2007, da R. Paolucci di Padova £. 90.000 nel marzo 1982.

Al contrario della precedente è una moneta molto meno costosa ed assai più rara. Sono i limiti della numismatica che non sempre premiano le monete di maggior pregio storico perchè in argentone titolo 0,478 a discapito di una moneta in oro, per quanto gradevole, assai comune. Meglio così ... io proseguo le mie ricerche a basso costo. Sarei assai felice di leggere un commento di Luciano su questo esemplare con la peculiarità che ho sottolineato.

Detto tra di noi ... questa moneta dovrebbe essere regalata a chi ci governa ed amministra, il rovescio è un monito tutt'altro che velato: Diligite ivstitiam qvi ivdicatis terram -

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Vediamo se riusciamo a sviluppare l'argomento, avendo qui l'autore Luciano e anche per chi non avesse avuto modo di leggerlo.....tanto ormai l'articolo è pubblicato.

La prima domanda che mi viene in mente è perché il leone, certamente figura simbolica e che ricorre comunque nella monetazione ?

Ovviamente la domanda non è solo a 417sonia ma a chi vorrà dire la sua anche con monete .....

provo a rispondere io, portando avanti una discussione che potrebbe dare molto, sia in quanto ad immagini che ad approfondimenti.

perchè il leone. beh, Venezia non è sempre stata associata a san Marco, anzi, nella sua origine il patrono di Venezia era san Teodoro. solo nell'828 due mercanti veneziani trafugarono le spoglie del santo da Alessandria d'Egitto, portandole in laguna. e da quell'anno l'immagine di venezia è indissolubilmente legata al santo, e con lui al suo simbolo, il leone. (di cui l'associazione proviene da diversi passi della Bibbia).

ps: se raggiungeremo un buon numero di immagini, avrei un'idea su un ricordo simpatico che potrei realizzare per tutti noi che contribuiremo alla discussione, vorrei chiedere il permesso ai proprietari delle foto di utilizzare (forse) le loro foto, poi il risultato lo posterò ovviamente qui.. sempre che la discussione sia di interesse..

ringrazio 417sonia e dabbene, che sono sempre pronti a partire con nuove idee e sempre molto disponibili. ringrazio anche @@picchio, le cui opere d'arte rapiscono la mia attenzione, di qualunque moneta si tratti, a riprova le due stupende appena postate. trovo davvero bello che un signor collezionista con una collezione notevole abbia la voglia di condividere, di mostrare a tutti, e non di chiudersi nella superiorità. lo apprezzo veramente tanto.

thomas

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Vediamo se riusciamo a sviluppare l'argomento, avendo qui l'autore Luciano e anche per chi non avesse avuto modo di leggerlo.....tanto ormai l'articolo è pubblicato.

La prima domanda che mi viene in mente è perché il leone, certamente figura simbolica e che ricorre comunque nella monetazione ?

Ovviamente la domanda non è solo a 417sonia ma a chi vorrà dire la sua anche con monete .....

Buona serata

E' vero, il pezzo è stato pubblicato, ma per legittime obbligazioni nei confronti dell'Editore, ritengo corretto astenermi dal ripercorrere le motivazioni che sono contenute nell'articolo, anche se con parole diverse.... lasciamo a coloro che, magari, non avendo letto Il Giornale della Numismatica, ci arrivano ugualmente, non fosse altro che per differenti letture fatte. :pleasantry:

Saluti

luciano

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attachicon.gifda 10 gazzette o lirone leggere del 5 Ge 1571.jpg

Repubblica Serenissima di Venezia Monetazione anonima legge del 5 gennaio 1571

Dieci Gazzette o Lirone 1571 Venezia Argento gr. 8,099 diametro 33,51mm

D/ ‡ SANCTVS MARCVS VENETVS leone di San Marco in soldo, senza linea d'acqua, in cerchio cordonato.

Rv: IVSTITITM DILIGITE la Giustizia in trono, coronata, tra due leoni; in esergo * 20*

Contorno liscio

Variante rarissima, conservazione splendida

Riferimenti: Paolucci cfr 727 , Papadopoli cfr 270 CXLV 4, CNI cfr 510

Ex: Dr. E.C. Milano novembre 2007, da R. Paolucci di Padova £. 90.000 nel marzo 1982.

Al contrario della precedente è una moneta molto meno costosa ed assai più rara. Sono i limiti della numismatica che non sempre premiano le monete di maggior pregio storico perchè in argentone titolo 0,478 a discapito di una moneta in oro, per quanto gradevole, assai comune. Meglio così ... io proseguo le mie ricerche a basso costo. Sarei assai felice di leggere un commento di Luciano su questo esemplare con la peculiarità che ho sottolineato.

Detto tra di noi ... questa moneta dovrebbe essere regalata a chi ci governa ed amministra, il rovescio è un monito tutt'altro che velato: Diligite ivstitiam qvi ivdicatis terram -

Buona serata

Assolutamente rara questa variante, che riporta nell'esergo * 20 * invece del solito * X * e che possiamo annoverare tra i pezzi più singolari della Serenissima.

Vera anche la particolarità dell'assenza delle linee d'acqua che celano il posteriore del leone e che caratterizzano l'iconografia del leone in moleca; possiamo considerarla l'eccezione che conferma la regola, perché non ricordo altri esempi simili.

Sono poi d'accordo con quanto dice @@picchio riguardo al ducato d'oro di Andrea Gritti e faccio osservare che benché comune e presente praticamente in ogni asta che comprenda monete veneziane, è quasi sempre considerato almeno "R" (anche nella versione più comune) ed è sempre più apprezzato rispetto al ducato d'oro del medesimo doge che, in proporzione, vedo invece assai meno spesso e mi riferisco alla tipologia più comune.

Anche questo possiamo annoverarlo tra i limiti o misteri della numismatica?

Saluti

luciano

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Colgo l'occasione per fare un omaggio a 417Sonia per ringraziarlo del bellissimo articolo sui Leoni veneziani postando due dei miei "Leoni" ...migliori.

Il primo di Marcantonio Giustinian e il secondo di Ludovico Manin, come potete vedere cambia l'inclinazione della testa e mi sembra di sentire una voce lontana .... “Quando el lon alza la coa, tuti i altri sbasa la soa” ....

Saluti

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Ciao @@dizzeta

Proprio cosi.... :)

Mi riprometto, ma domani, di postare un altro paio di leoni, a beneficio di @@defa92!

Saluti

Luciano

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Buona serata

Anche questo possiamo annoverarlo tra i limiti o misteri della numismatica?

Saluti

luciano

Temo più nei limiti, temo altresì che i collezionisti troppo spesso si accontentano ed, invece dovrebbero essere il costante motore della cusiosità e del sapere.

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Ringrazio @@dizzeta, per le belle immagini condivise. Chiedo anche a lui il permesso di poterle usare se si arriva ad un bel numero, nella speranza che altri postino i loro leoni.:)

Porgo un altra questione che secondo me è interessante approfondire, e cioè le diverse raffigurazioni che sono state usate per rappresentarlo.

Thomas

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Repubblica Serenissima di Venezia DogeLXXXIII - Gerolamo Priuli (1559-1567) Ducato da 124 soldi, s.s.m. Venezia, Argento grammi 32,437 - 39,69mm

D/ HIER • PRIOLO • DVX • S • M • VENETVS • San Marco, benedicente, seduto in trono porge con la mano sinistra il vessillo sormontato da croce al Doge genuflesso; sulla banderuola, leone gradiente a sinistra

Rv: DVCATVS VENE – TVS Leone alato e nimbato gradiente, a s., poggia la zampa anteriore d. sul libro aperto ove si legge, in incuso, PA/X TIB – IM/AR/CE. Nel giro della leggenda, monte sormontato da castello e, In esergo, * 124*

Contorno liscio →

Conservazione Splendida Moneta molto rara in questa conservazione

Ex Collezione Privata Modena giugno 2005,

Ex collezione Conte Danilo Lucheschi venduta privatamente precedente all'asta Semenzato 1978.

Riferimenti: Paolucci 4, Gamberini 408, CNI 91, Papadopoli 14 var, Davenport 8394

Personalmente considero questa rappresentazione del Leone di terra e di mare la più maestosa incisa sui conii della Serenissima Repubblica, in breve tempo viene sostituita da quella più conosciuta del conio di Alvise I Mocenigo.

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Repubblica Serenissima di Venezia

Doge LXXXV - Alvise I Mocenigo (1570 -1577)

Ducato da 124 soldi con il leone s.s.m. Venezia, Argento gr. 32,572 – mm 40,80

D/ DVCΛTVS • VENETVS • Leone alato e nimbato gradiente, a sinistra, poggia la zampa anteriore destra sul libro aperto ove si legge, in incuso, PA/X. IB - IM/AR/CE. Nel giro della leggenda, monte sormontato da castello e, In esergo, *124*.

Rv: ALOYSIVS MOCENIGO DVX • S • M • VENETI • San Marco, benedicente, seduto in trono porge con la mano s. il vessillo sormontato da croce al Doge genuflesso; sulla banderuola, leone gradiente a s. taglio liscio ←

Molto Rara, Conservazione q. Bellissimo

Riferimenti: Paolucci 3, Papadopoli 16, CNI 113, Davenport 8396

Provenienza: Collezione privata Verona gennaio 2010, Ex Alfio Rinaldi Verona, Giugno 1983 £. 1.400.000

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attachicon.gifPrimo leone di San Marco.jpg

Repubblica Serenissima di Venezia DogeLXXXIII - Gerolamo Priuli (1559-1567) Ducato da 124 soldi, s.s.m. Venezia, Argento grammi 32,437 - 39,69mm

D/ HIER • PRIOLO • DVX • S • M • VENETVS • San Marco, benedicente, seduto in trono porge con la mano sinistra il vessillo sormontato da croce al Doge genuflesso; sulla banderuola, leone gradiente a sinistra

Rv: DVCATVS VENE – TVS Leone alato e nimbato gradiente, a s., poggia la zampa anteriore d. sul libro aperto ove si legge, in incuso, PA/X TIB – IM/AR/CE. Nel giro della leggenda, monte sormontato da castello e, In esergo, * 124*

Contorno liscio →

Conservazione Splendida Moneta molto rara in questa conservazione

Ex Collezione Privata Modena giugno 2005,

Ex collezione Conte Danilo Lucheschi venduta privatamente precedente all'asta Semenzato 1978.

Riferimenti: Paolucci 4, Gamberini 408, CNI 91, Papadopoli 14 var, Davenport 8394

Personalmente considero questa rappresentazione del Leone di terra e di mare la più maestosa incisa sui conii della Serenissima Repubblica, in breve tempo viene sostituita da quella più conosciuta del conio di Alvise I Mocenigo.

Magnifica..la raffigurazione in questo caso è particolarmente curata. Davvero bellissima! Non l'avevo mai vista ad essere onesto questa.. Aver il privilegio di veder la sua collezione stando alle monete che posta deve essere una cosa fantastica! Complimenti!

Thomas

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Vede anche Lei casca nel tranello del bello ... E' bella ma più appariscente di quanto non sia in natura, diciamo una bella signora con qualche ritocchino, o difettuccio. Il metallo è leggermente poroso al diritto. Al rovescio (nome del doge) è effettivamente notevole. In più, farà più fatica, se mai, a trovare il ducato da 124 soldi di Alvise I Mocenigo rispetto a quello di Gerolamo Priuli, una volra rarissimo ed oggi grazie a qualche rinvenimento fortuito di mare non più così raro.

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Con monete del genere, ben venga caderci nel tranello..che poi tranello fino a un certo punto! Bella è bella, non credo che in molti affermerebbero il contrario!:) . Mi ero concentrato più sulla rappresentazione del solo leone,che ripeto trovo magnifica, e non sulla moneta nel complesso... per tutti i difetti che mi può elencare, io troverei comunque meravigliosa! Ad avercene!

Mi dia pure del tu, ho solo 21 anni, mi fa sentire più grande di quello che sono! :)

Thomas

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Modificato da defa92
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Penso che @@defa92 con queste monete e con altre che magari verranno può già avere una idea sull'iconografia del leone sulle monete di Venezia nel tempo.

Iconografia che cambia sia nello stile, più arcaico all'inizio, più realistica e di impatto nel ducato, di certo le differenze ci sono, inutile elencarle al momento, ma certamente quello che mi colpisce di più è questa figura nimbata che assume oltre a un valore simbolico una sua sacralità

Certo se vorrai sbizzarrirti nelle analisi di spunti ne puoi trovare nelle varie tipologie molti....anche su una stessa tipologia....

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Una domanda, che sorge spontanea dall'ultimo contributo di arka. Sarà per voi banale... Ma qual'è stato il motivo che ha portato ad aggiungere le ali nella raffigurazione del leone? Nei passi biblici che ho letto san Marco viene associato al leone, non si parla di ali..

Thomas

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Si, è vero, è piccola, tosata, non completamente leggibile, ....pero' è la prima monetina che haimè molti anni fa... ho acquistato del prestigioso Ducato di Venezia.... e poi vi assicuro che il leone ruggisce ancora!... :whome:

Quattrino per la Terraferma

D/ Fra.Foscari. Dux - crce patente ornata di perline

R/ S.Marcus Ven. - Leone rampante a sin...

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Modificato da profausto
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Una domanda, che sorge spontanea dall'ultimo contributo di arka. Sarà per voi banale... Ma qual'è stato il motivo che ha portato ad aggiungere le ali nella raffigurazione del leone? Nei passi biblici che ho letto san Marco viene associato al leone, non si parla di ali..

Thomas

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Ciao

......Riprendendo le profezie di Ezechiele, nella Bibbia, Apocalisse 4,7, si cita testualmente: “Il primo vivente era simile a un leone, il secondo essere vivente aveva l'aspetto di un vitello, il terzo vivente aveva l'aspetto d'uomo, il quarto vivente era simile a un'aquila mentre vola; i quattro esseri viventi hanno ciascuno sei ali, intorno e dentro sono costellati di occhi”....

Ecco il perché delle ali, anche se non sono 6....e non hanno gli occhi!

saluti

luciano

Modificato da 417sonia
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Ducato d'argento o ducatello -

D/ S.M VEN . Domin. Cont. Dux - S.Marco seduto benedice i Doge inginocchiato con il vessillo in esergo le iniziali del Massaro A.D

R/ Ducatus Venetus - Leone di S. Marco stante a sin. in esergo rosetta fra due stelle --

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