Vai al contenuto

Risposte migliori

Buonasera e buona befana tutti.

Posto (o almeno ci provo), a corredo di analoga postata qualche giorno fa dal nostro Francesco (e a maggior protezione da ulteriori spaventi "tellurici"), una bella medaglietta raffigurante San Sabino, Episcopo di Canusium e protettore di Atripalda, in provincia di Avellino. In particolare viene evocato per liberare il suo popolo "a flagello terraemotus".

Ritengo che la medaglietta in questione, per stile e composizione, sia del tardo settecento. Cosa ne pensate??

post-36859-0-32580400-1389026161_thumb.j

Link al commento
Condividi su altri siti


A proposito, ho dato per scontato che l'immagine con San Sabino fosse il dritto ma, in questo modo, ho "relegato" la Madonna sul rovescio......blasfemia???? Cosa ne pensate?

Diametro: mm30

Peso: non lo so perché proprio oggi la bilancina ha smesso di funzionare...spero siano solo le pile!!! Vi farò sapere!

Ciao,

Matteo.

Link al commento
Condividi su altri siti


Buonasera e buona befana tutti.

Posto (o almeno ci provo), a corredo di analoga postata qualche giorno fa dal nostro Francesco (e a maggior protezione da ulteriori spaventi "tellurici"), una bella medaglietta raffigurante San Sabino, Episcopo di Canusium e protettore di Atripalda, in provincia di Avellino. In particolare viene evocato per liberare il suo popolo "a flagello terraemotus".

Ritengo che la medaglietta in questione, per stile e composizione, sia del tardo settecento. Cosa ne pensate??

Carissimo Matteo @@sforza , grazie mille per l'interessante medaglia, ultimamente mi sto specializzando in questo genere di medaglistica, è un campo sconfinato dove è possibile imparare tantissime cose sulla storia locale narrata o inerente in ognuna di esse. Avvenimenti religiosi più o meno importanti, festeggiamenti patronali, ex voto personali o di intere comunità cittadine. Credimi, è poco meno di quattro anni che mi sono "tuffato" nelle devozionali (ed affini) e sto imparando a conoscere luoghi e cittadine dell'Italia meridionale che mai avrei potuto conoscere se non grazie a questi storici tondelli. Una vera miniera di informazioni "low cost". Grazie ad esse ho avuto anche l'opportunità di entrare in contatto con istituzioni religiose che non erano a conoscenza di medaglie commissionate dai loro predecessori, quindi, oltre ad imparare ho anche condiviso foto ed info inedite con loro.

La tua medaglia non risale alla fine del '700 ma tra il 1855 ed il 1870. Lo stile dei putti ai piedi dell'Immacolata non mi è nuovo, ti consiglio di acquistare il prossimo numero de Il Giornale della Numismatica, potresti trovare una sorpresa. Se non erro dovrei possederne una simile, entro domani sera ti faccio sapere.

Nel frattempo se c'è qualche esperto del settore che vuol scrivere qualcosa sull'avvenimento sarà certamente cosa gradita.

@@lamanna921 @@borghobaffo

Link al commento
Condividi su altri siti


La medaglia è certamente coniata a Napoli dopo il 1855 (dalle officine De Gregorio o Olivieri?), ho fatto una ricerca in rete ed ho letto che nel 1851 vi fu un terremoto abbastanza violento nell'avellinese e in Irpinia, Atripalda fu interessata sicuramente dall'evento sismico e forse proprio in quell'occasione gli atripaldesi si affidarono alla protezione di san Sabino. Vediamo se tra noi c'è qualche utente di quelle parti che può raccontarci qualcosa in più.


Link al commento
Condividi su altri siti


A proposito, ho dato per scontato che l'immagine con San Sabino fosse il dritto ma, in questo modo, ho "relegato" la Madonna sul rovescio......blasfemia???? Cosa ne pensate?

Diametro: mm30

Peso: non lo so perché proprio oggi la bilancina ha smesso di funzionare...spero siano solo le pile!!! Vi farò sapere!

Ciao,

Matteo.

Il diritto è quello dove è rappresentata la Madonna, bella e rara medaglia di protezione, S. Sabino è un santo difficile a trovarsi, personalmente è la prima volta che mi capita di vederlo su una medaglia devozionale,sicuramente farà molta gola all'amico Francesco!!!. Ciao Borgho.

Link al commento
Condividi su altri siti


Scusate...ma San Sabino fu Vescovo di Canosa o di Avellino ?

Ciao Pietro, san Sabino fu vescovo di Canosa di Puglia oggi in povincia di Foggia, è da secoli protettore di Atripalda, città attualmente in provincia di Avellino ma non molto distante da Canosa. Ho notato che in un paio di siti web si accenna a san Sabino di Avellino patrono di Atripalda e di san Sabino di Canosa patrono di Atripalda. Secondo me é impossibile che vi siano omonimie, non vorrei scrivere castronerie ma potrebbe essere la stessa persona, anche perché in entrambe le biografie è scritto che il suddetto vescovo visse nel VI secolo. Vediamo se qualche amico avellinese ci può scrivere qualcosa. Nelle medaglie, salvo contrarie indicazioni, il lato con l'immagine mariana va sempre considerato come dritto. Poi ci sarebbero alcune eccezioni rappresentate da medaglie con l'effigie dell'autorità emittente al dritto e la Madonna al rovescio.

Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter

Buonasera, vi posto questa medaglia vista sulla baia, che non riguarda questo terremoto, ma un'altro forse il più disastroso d'Italia.http://www.ebay.it/itm/301000641146?ssPageName=STRK:MEWAX:IT&_trksid=p3984.m1423.l2649

Link al commento
Condividi su altri siti


Buonasera, vi posto questa medaglia vista sulla baia, che non riguarda questo terremoto, ma un'altro forse il più disastroso d'Italia.http://www.ebay.it/itm/301000641146?ssPageName=STRK:MEWAX:IT&_trksid=p3984.m1423.l2649

Ciao Maurizio, ricordo di averla vista già tempo fà su Ebay, è una bella medaglia, artisticamente è molto valida, ti dirò di più, è in linea con il genere di medaglie che colleziono, il conio è dell'incisore Mistruzzi (coniata a Roma?), vediamo cosa ne pensano gli altri su rarità e tiratura.

Purtroppo l'anno di emissione è troppo recente per me, ma questa è una scelta collezionistica personale, se fosse stata al massimo del 1899 anzichè 1929 l'avrei messa in collezione senza nemmeno pensarci su due volte.

Link al commento
Condividi su altri siti


Buonasera e buona befana tutti.

Posto (o almeno ci provo), a corredo di analoga postata qualche giorno fa dal nostro Francesco (e a maggior protezione da ulteriori spaventi "tellurici"), una bella medaglietta raffigurante San Sabino, Episcopo di Canusium e protettore di Atripalda, in provincia di Avellino. In particolare viene evocato per liberare il suo popolo "a flagello terraemotus".

Ritengo che la medaglietta in questione, per stile e composizione, sia del tardo settecento. Cosa ne pensate??

A proposito, ho dato per scontato che l'immagine con San Sabino fosse il dritto ma, in questo modo, ho "relegato" la Madonna sul rovescio......blasfemia???? Cosa ne pensate?

Diametro: mm30

Peso: non lo so perché proprio oggi la bilancina ha smesso di funzionare...spero siano solo le pile!!! Vi farò sapere!

Ciao,

Matteo.

Ciao Matteo, come promesso ho cercato in archivio ed ho scoperto che un esemplare simile è presente nella mia piccola raccolta di devozionali. Di seguito l'immagine, ho verificato il diametro della mia ed è di mm. 28,5, Potresti gentilmente misurarla con precisione? Il peso non è importante, meglio se mi confermi la misura del diametro. La tua ha alcune differenze di di conio ed ha un'epigrafe in più al rovescio, inoltre la presenza dei due putti ai piedi dell'Immacolata mi fa pensare che la tua è un po' più antica. Grazie mille. Francesco

post-8333-0-87441400-1389121038_thumb.jp

post-8333-0-61369900-1389121048_thumb.jp

Modificato da francesco77
Link al commento
Condividi su altri siti


@@francesco77

Ciao Pietro, san Sabino fu vescovo di Canosa di Puglia oggi in povincia di Foggia, è da secoli protettore di Atripalda, città attualmente in provincia di Avellino ma non molto distante da Canosa. Ho notato che in un paio di siti web si accenna a san Sabino di Avellino patrono di Atripalda e di san Sabino di Canosa patrono di Atripalda. Secondo me é impossibile che vi siano omonimie, non vorrei scrivere castronerie ma potrebbe essere la stessa persona, anche perché in entrambe le biografie è scritto che il suddetto vescovo visse nel VI secolo. Vediamo se qualche amico avellinese ci può scrivere qualcosa. Nelle medaglie, salvo contrarie indicazioni, il lato con l'immagine mariana va sempre considerato come dritto. Poi ci sarebbero alcune eccezioni rappresentate da medaglie con l'effigie dell'autorità emittente al dritto e la Madonna al rovescio.

Certo....dovrebbe essere come dici anche perchè sulla medaglietta c'è scritto CANUSII .....ATRIPALDA.........ma ?? da pag. 9 a pag. 24 :pardon:

http://www.lavegliacarlone.it/pdf/rss/rss-47.pdf

Link al commento
Condividi su altri siti


Per la protezione contro i terremoti venne coniata a Napoli da Olivieri anche quest'altra medaglia. Qui troviamo sant'Emiddio (sic!). Essa misura mm. 33x28,5.

post-8333-0-13666900-1389276757_thumb.jp

post-8333-0-41919400-1389276759_thumb.jp

post-8333-0-34695100-1389276761_thumb.jp

Link al commento
Condividi su altri siti


Caro Francesco,

scusa il ritardo nella risposta, ma sono stato fuori un paio di giorni per lavoro.

Dunque ho misurato nuovamente la medaglia in questione con metro metallico e il diametro è di quasi 34mm., mentre il peso è di 16,75 g.

Guardando la tua medaglia ho l'impressione che sia il tuo esemplare di metà ottocento, come mi sembra emergere dallo stile e dalle lettere che formano le legende. Il mio, ti confermo, mi sembra riconducibile alla fine del settecento. Naturalmente non ho alcun dato alla mano ma mi baso solo "impressioni"....per di più non sono un esperto del settore!

Oltre alle macro-differenze da te evidenziate (epigrafe in più al R e putti al D) aggiungerei anche il Santo in questione che non "poggia" sulle nubi.

Ciao,

Matteo

Link al commento
Condividi su altri siti


Altra medaglia rara napoletana per la protezione dai terremoti è questa con al dritto la Vergine Maria, sant'Anna, san Gennaro e sant'Emidio. Essa misura mm. 36. Al rovescio l'epigrafe recita "per intercessione .....".

Bisognerebbe chiedere a qualche esperto (scusa @@borghobaffo se ogni tanto ti disturbo) se una simile espressione veniva utilizzata in genere per un ex voto per voti adempiuti o miracoli avvenuti. In questo caso bisognerebbe verificare magari con un esperto di storiografia napoletana in quale anno venne coniata questa medaglia e per quale flagello o terremoto. :help:

post-8333-0-32483800-1389277398_thumb.jp

post-8333-0-37190300-1389277407_thumb.jp

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Ipotesi:

il mio esemplare potrebbe essere precedente, probabilmente una sorta di "prima serie" e ricollegabile ad un evento, per cui si invocava esplicitamente la protezione del santo "a flagello terraemotus".

In occasione di un successivo evento sismico, probabilmente quello del 1851 da te segnalato, la medaglia venne "riesumata" con l'utilizzo di un nuovo conio, riconducibile al tuo il tuo esemplare. Probabilmente l'incisore del secondo conio ha usato come modello la prima versione della medaglia, omettendo però (cosa assai curiosa) l'esplicito riferimento della protezione dagli eventi tellurici. Perché? Forse perché nel frattempo la figura del santo era implicitamente collegata per gli abitanti del posto alla protezione del popolo; oppure perché il tuo esemplare non era ricollegato direttamente ad un evento tellurico ma emessa per "generica" devozione.

Cosa ne pensate?

Ciao,

Matteo

Link al commento
Condividi su altri siti


Caro Francesco,

scusa il ritardo nella risposta, ma sono stato fuori un paio di giorni per lavoro.

Dunque ho misurato nuovamente la medaglia in questione con metro metallico e il diametro è di quasi 34mm., mentre il peso è di 16,75 g.

Guardando la tua medaglia ho l'impressione che sia il tuo esemplare di metà ottocento, come mi sembra emergere dallo stile e dalle lettere che formano le legende. Il mio, ti confermo, mi sembra riconducibile alla fine del settecento. Naturalmente non ho alcun dato alla mano ma mi baso solo "impressioni"....per di più non sono un esperto del settore!

Oltre alle macro-differenze da te evidenziate (epigrafe in più al R e putti al D) aggiungerei anche il Santo in questione che non "poggia" sulle nubi.

Ciao,

Matteo

Ciao Matteo, grazie mille, allora se la tua misura mm.34 è un bel modulo rispetto alla mia. Bel colpo!

Lo stile della figura mariana della tua è a parer mio di 5-6 anni più vecchio rispetto allo stile della mia, ti posso garantire che alla fine del '700 non era in uso quello stile riguardante l'Immacolata Concezione, in quell'epoca i rilievi erano più alti e i campi e i bordi avevano un'impostazione differentemente....... fidati, magari possiamo chiedere anche ad altri esperti se vuoi. Guarda che avere una medaglia napoletana votiva della metà dell'800 non è cosa da poco. Puoi già ritenerti fortunato per l'ottimo esemplare che hai preso. In genere le medaglie napoletane più comuni sono quelle a partire dal 1890-1900 ai nostri giorni.

Link al commento
Condividi su altri siti


Francesco,

splendida medaglia!!!!! Ma dove le trovi???

Dove le trovavo ...... vorrai dire! eheheh

Ultimamente stanno iniziando a scarseggiare anche le devozionali/religiose napoletane. :pardon: :mega_shok:

Link al commento
Condividi su altri siti


Bellissima Medaglia devozionale e di protezione contro i terremoti è le calamità naturali, sicuramente di produzione meridionale (napoletana),penso della prima metà del XIX sec.(1820-1850),La scena del D/ appare un po mossa e il tratto poco definito, interessante l'immagine della Madonna( Immacolata),qui rappresentata come una fanciulla molto giovane,devo dire che è la prima volta che vedo questa tipologia,sicuramente non comune! Complimenti e grazie per avercela mostrata. Ciao Borgho.

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


  • 2 settimane dopo...

Chissà perchè stamattina quando la terra tremava a casa mia mi è venuta in mente questa discussione ed alcune medaglie qui postate. :rofl:

Meglio farsi una risata ....... che è meglio. :rofl:

Link al commento
Condividi su altri siti


Chissà perchè stamattina quando la terra tremava a casa mia mi è venuta in mente questa discussione ed alcune medaglie qui postate. :rofl:

Meglio farsi una risata ....... che è meglio. :rofl:

Ridiamo ma qui ci sarebbe da piangere..nella mia scuola noi rappresentanti di classe abbiamo dovuto fare un casino con il preside per poter evacuare visto che dopo la seconda scossa non hanno fatto neanche la finta di suonare la sirena..cos e pazz :mega_shok:

Link al commento
Condividi su altri siti


Ciao Pietro, san Sabino fu vescovo di Canosa di Puglia oggi in povincia di Foggia, è da secoli protettore di Atripalda, città attualmente in provincia di Avellino ma non molto distante da Canosa. Ho notato che in un paio di siti web si accenna a san Sabino di Avellino patrono di Atripalda e di san Sabino di Canosa patrono di Atripalda. Secondo me é impossibile che vi siano omonimie, non vorrei scrivere castronerie ma potrebbe essere la stessa persona, anche perché in entrambe le biografie è scritto che il suddetto vescovo visse nel VI secolo. Vediamo se qualche amico avellinese ci può scrivere qualcosa. Nelle medaglie, salvo contrarie indicazioni, il lato con l'immagine mariana va sempre considerato come dritto. Poi ci sarebbero alcune eccezioni rappresentate da medaglie con l'effigie dell'autorità emittente al dritto e la Madonna al rovescio.

@@francesco77

Buonasera francesco77, piccola precisazione : Canosa di Puglia è in provincia di Bari

Link al commento
Condividi su altri siti


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.