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IGNORED

Ancora falsi


Risposte migliori

Quei lavori, come quello dell'amico Wolfang su Taranto, sono basati sulla sequenza di conio e non sul numero.

Sono due concetti differenti e neanche tanto difficili da capire.

Ancora mi sfugge bene il senso delle tue osservazioni, anche alla luce del tuo post # 120, ove riferisci una mia opinione sui conii.

Credo di avere spiegato bene nel mio ultimo intervento.

Un lavoro serio dovrebbe prendere in considerazione il maggiore numero dei pezzi noti, e da essi identificare (quando possibile) i conii usati. Ne implica che viene definito il loro numero.

Un passo successivo, e niente affatto semplice, è quello di tentare anche di stabilire una possibile sequenza dei conii. Solo se esistono incroci di conio la sequenza potrà essere definita con una certa attendibilità.

Sono due aspetti (numero e sequenza) di uno stesso problema.

Forse sono duro di comprendonio e mi manca la laurea in numismatica. Quindi ti chiedo umilmente se puoi meglio spiegare quale dovrebbe essere il migliore approccio in uno studio scientifico riguardo il problema dei conii identificati…..

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Sono un po'disorientato...vediamo di fare il il punto della situazione

Il pezzo e' piu' raro di quanto pensassi, esistono due serie di conii, e una 50ina di pezzi in giro dico bene?

Autentici sono senz'altro i tre pezzi conservati in coll pubbliche e di cui si conosce l'origine con sicurezza e sono quelli come da foto del Professorechevivenegliscavidiagira.

Il pezzo NAC64/2012 indicato come sicuramente autentico, e' autentico pesa gr29,903 ex Moretti e gia NAC nel 1998 e 2001,mi ricordo che nessuno oso' contestarlo. Ma poi il pezzo di gr26,216 con i tipi di Calciati 5 riconio in prec inedito su symmachia di Alesa perche' il Prof non lo ha preso in considerazione? Lo poteva esaminare, era interessante perche' riconiato sulla symmachia, fra l'altro rivoluzionava la convinzione che il pezzi fossero stati ribattuti solo su Atena-delfini.

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"Dovunque e comunque si manifesti l’eccellenza, subito la generale mediocrità si allea e congiura per soffocarla" cit. A.Schopenhauer

Ball'aforisma, ma Schopenhauer diceva anche :

"Nulla si conosce interamente finché non vi si è girato tutt'attorno per arrivare al medesimo punto provenendo dalla parte opposta."

Quindi non è cosa saggia vedere una questione da un solo punto di vista

(Bernard Shaw). Passare per idiota agli occhi di un imbecille e' una volutta' da fine gourmet.

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In un lavoro scientifico bisognerebbe rispettare alcuni parametri e anche le giuste proporzioni fa le varie parti.

1)Essere più esaustivo possibile per quanto concerne i dati storici e archeologici e Non fare brevi cenni.

2)Avere una bibliografia più ampia possibile e non solo una essenziale.

3)Censire il più grande numero di esemplari noti, per quanto concerne la parte dati.

Solo successivamente e come aspetto secondario, riconoscere il numero di conii. E se ci si riesce, farne una sequenza.

E dato che mi hai fatto una domanda ad personam, sul personale ti rispondo.

Nei tuoi lavori del CNAI, in quale misura sono presenti questi parametri?

Quanto risalto è dato al riconoscimento del numero di conii rispetto alla parte storica?

Per me un lavoro va fatto in maniera differente o meglio con proporzioni differenti tra le parti.

Quale metodo viene insegnato nelle Università a riguardo? Quello che ti ho appena scritto e cioè priorità ai primi 3 punti, poi se possibile il numero di conii; ma come elemento aggiuntivo e mai risolutivo.(cosa ben diversa fare una sequenza di conii, modello Breglia con la monetazione di Neapolis).
Anzi, ti ho già detto una volta, che la ricerca dei conii, viene definita in termini archeologici "speculativa", che sta a significare fissarsi su un aspetto secondario, trovandosi di fronte a problematiche molto più pressanti.

E per questo che ho invitato Diodoro a ragionare più su altre possibilità di ricerca, a focalizzarsi su altri aspetti e meno sul numero di conii, che in sostanza non apporta nulla dal punto di vista cronologico.

Modificato da Vincenzo
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Per rendere chiaro il concetto. Mi pongo domande retoriche.

Utilizzerei il modello del CNAI per fare uno studio sulle zecche italiche e magnogreche?
La risposta è no. E lo sai benissimo. Come sai benissimo che il mio approccio è molto differente dal tuo.

Il modello del CNAI viene proposto nell'aule universitarie per svolgere studi approfonditi sulle zecche italiche e magnogreche?

La risposta è no. Almeno in quelle che ho frequentato io.(Ma sono pronto a cambiare idea qualora sia accaduto.)

Perchè? Perchè si preferisce focalizzarsi su altri aspetti, più storici e di raccolta dati(censimento) e meno sul numero di conii.

I motivi per cui il numero dei conii costituiscono un aspetto secondario rispetto ai tre punti su citati?

Sono spiegati nel post 113.

Stabilito ciò, sono libero o meno di consigliare al bravo diodoro di avere un approccio differente, rispetto a quello prospettato nei post precedenti al mio intervento?

O i "soliti noti" devono imporre la loro opinione, mettendo anche in dubbio la legittimità di riservatezza delle proprie ricerche?

Nulla di nuovo, quindi, rispetto a quello che già sai, rispetto al mio modo di pensare.

E le tue ultime due righe polemiche denotano una scarsa conoscenza della persona con cui ti stai relazionando.

E di questo sono molto dispiaciuto!

Modificato da Vincenzo
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Visto che non ce la fate proprio a non polemizzare e che ho ribadito decine di volte, in decine di discussioni, quali sono i comportamenti da tenere e che non saranno accettati attacchi diretti e personali fra utenti; la discussione viene temporaneamente chiusa. Chiederò l'aiuto dello staff, per valutare i singoli messaggi. Ormai è chiaro che invitare a non polemizzare è assolutamente inutile; ve ne strafregate... quindi non resta che chiudere sistematicamente certe discussioni (che, probabilmente sono le più interessanti, ma non permettono lo svolgimento civile delle stesse).

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Visto che qualcuno fa finta di non capire... come è già successo recentemente, le discussioni vengono chiuse temporaneamente, per permettere di ripulirle dai messaggi polemici. Non siamo tenuti a passare il sabato sera a tenere a bada la situazione e ho bisogno dell'aiuto di chi è competente anche nel merito specifico, per eliminare le sole parti polemiche... sempre che qualcuno non preferisca che cancelliamo in toto i suoi messaggi, che inframmezzano concetti con attacchi inutili... fate voi.

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Ho notato che la discussione è stata riaperta con la speranza che si ritorni a parlare di monete ma anche di studi e credo che sia anche giusto, parlando di studi, rispettare il lavoro degli altri,visto che ogni studioso viene da esperienze personali e da università diverse ( io non sono laureato ) che magari hanno metodi differenti nella conduzione del percorso didattico.

Ciò premesso,nel post # 128 @@lipari parla di un riconio eseguito su una symmachia, qualcuno ha per caso una foto decente da postare per poterla studiare e metterla nel mio archivio personale.

Grazie

Babelone

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Anche a me ha fatto piacere la riapertura della discussione. Sono sempre per la democrazia, nel reciproco rispetto.

Concordfo con Babelone sull'utilità di avere una immagine di un riconio di Alaisa su symmachia, sempre utile per ricostruire meglio la sequenza delle varie emissioni.

Purtroppo in questi giorni sono fuori casa e quindi non ho sottomano il Calciati e non ho capito bene a cosa si riferiva Lipari….

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dicevo che sarebbe stato oppurtuno che il Professorechevivenegliscavidiagira avesse preso visione del pezzo riconiato su summachia prima di chiudere l'opera che sta facendo sulle monete di agira, il pezzo e' assolutamente autentico ed il peso e' quello da me indicato

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lipari, il 14 Feb 2014 - 13:04, ha scritto:

dicevo che sarebbe stato oppurtuno che il Professorechevivenegliscavidiagira avesse preso visione del pezzo riconiato su summachia prima di chiudere l'opera che sta facendo sulle monete di agira, il pezzo e' assolutamente autentico ed il peso e' quello da me indicato

Carissimo @@lipari

se per caso hai l'immagine e i dati, perché non postarli qui sul forum?

Cordialmente,

Enrico

P.S. Forse, per smorzare un po' i toni, non sarebbe meglio usare i Nick di ognuno, anziché soprannomi che potrebbero essere mal interpretati ?

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dicevo che sarebbe stato oppurtuno che il Professorechevivenegliscavidiagira avesse preso visione del pezzo riconiato su summachia prima di chiudere l'opera che sta facendo sulle monete di agira, il pezzo e' assolutamente autentico ed il peso e' quello da me indicato

Gradirei che si evitasse certe etichette ironiche ( che poi di ironico non hanno nulla, ma sembrano più presa per i fondelli...).

Cerchiamo di proseguire nella discussione.

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Nel mio post # 135 ho chiesto se difatti qualcuno ha una foto da postare e mi sembra che @@lipari per quello che dice,citando anche il peso,ci potrebbe postare la foto visto che magari qualcuno potrebbe non avere il testo di riferimento oppure darci qualche indicazione dove poterla consultare,addirittura dice che Diodoro non ha preso in considerazione il riconio dell' Agira sulla Simmachia nella sua opera prima di chiuderla ma in effetti nessuno può dire a priori che Diodoro non ne parli dato che ancora non si conosce il testo.

Come ultima cosa vorrei aggiungere una mia opinione personale ed elementare (visto che storicamente non sono uno studioso molto preparato) e cioè che tutte e due le monete sono riconiate su Siracusa "Atena / delfini",ed il fatto che l' Agira sia riconiata sulla Simmachia sarebbe certamente utile ai fini della cronologia, ma indirettamente il punto di partenza è sempre la stessa moneta cioè la Siracusa. Certamente sarebbe una grave lacuna non parlarne in uno studio ma di questo,a parte Lipari che forse è a conoscenza di qualcosa riguardante il testo,nessuno di noi ha certezze.

Sono d'accordo con skuby ed Enrico nell'evitare etichettature e soprannomi per rispetto personale reciproco.

Saluti

Babelone

Modificato da babelone
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Pienamente d'accordo sull'opportunità di evitare inutili ironie.

Il vero spirito del forum dovrebbe essere anche quello di agevolare i contributi di chi conosce più o meno bene una determinata sezione.

E' emerso che un utente del forum ha avviato uno studio che è nell'interesse di tutti che sia il più accurato possibile. Può essere un'occasione per offrire fattivi contributi. Ovviamente può capitare che una persona possa essere più o meno simpatica, estroversa oppure introversa, avere diverse sfumature nell'espressione.

Ma qui dobbiamo mettere da parte sentimenti e sensazioni magari più o meno "epidermici" e puntare sulla "sostanza".

Sicuramente l'esistenza di un esemplare doppiamente riconiato e possibilmente nella sequenza Dracma dionisiaca di Siracusa con Testa di Atena/Stella e delfinio > 1a riconiazione a cura della Symmachia > 2a riconiazione a cura di Agyrion assume una sua rilevanza.

Per mia esperienza ho visto casi di doppia riconiazione partendo sempre dall'originaria dracma dionigiana di Siracusa.

Quindi è perfettamente verosimile l'eventualità sopra esposta di un Agyrion riconiato sopra una Symmachia, sicuramente a sua volta riconiato sopra un dracma dionigiano.

E' un dato molto utile per meglio ricostruire anche una sequenza cronologica delle tre emissioni.

E' poi possibile che Diodoro non conosca un simile esemplare.

Perché non offrire l'opportunità di dargli adeguate informazioni, che possono essere utili per i suoi studi e indirettamente anche per noi che vogliamo conoscere meglio le monete siceliote?

Non serve a niente ironizzare su una eventuale supponenza di questo studioso, tanto più se non lo conosciamo a fondo e in attesa dei suoi risultati.

La cosa più semplice sarebbe appunto quella di fornire, se possibile, una immagine con dati come peso, diametro, ecc. Al limite, e posso pure comprendere, non servirebbe postare in questa sede, ma semplicemente collaborare, fornendo, se si vuole, un canale più personale (ad esempio tramite un MP).

E' normale che si possa avere idee diverse, ma ancora una volta evitiamo ripicche, invidie e gelosie, ma una sana e rispettosa collaborazione!

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anzi...Acraf passa le informazioni al Prof perche' c e' anche la piccola di agira con cavallo stante riconiata su Kainon che serve a datare i due tipi e a demolire la fantasiosa tesi che la Kainon fosse moneta battuta in calabria

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anzi...Acraf passa le informazioni al Prof perche' c e' anche la piccola di agira con cavallo stante riconiata su Kainon che serve a datare i due tipi e a demolire la fantasiosa tesi che la Kainon fosse moneta battuta in calabria

Ringrazio Lipari per il gentile pensiero anche se conoscevo già il riconio del bronzo timoleonteo con cavallo stante su Kainon ( di recente ho riscontrato tre o quattro casi ). Grazie comunque per la segnalazione

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