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Alessandro di Cartagine, follis


Nikko

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Bella moneta: RIC 72 Cartagine. Costosissima...

Carthage RIC 72 Alexander of Carthage AE Follis. IMP ALEXANDER P F AVG, laureate head right / S P Q R OPTIMO PRINCIPI, aquila between two vexilla; PK in ex. Modificato da cancun175
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tuttavia il secondo non mi sembra dello stesso conio/matrice/stampo del primo, o mi sbaglio?

La forma del tondello è diversa, ma l'impronta è la stessa.

Secondo me, la versione elaborata è sufficientemente insidiosa.

@@numizmo

come trattamento mi ricorda "l'argenteo di bronzo" di cui avevamo iniziato a discutere

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Modificato da Nikko
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tuttavia il secondo non mi sembra dello stesso conio/matrice/stampo del primo, o mi sbaglio?

Mi sembrano lo stesso conio/stampo: guarda ad esempio la posizione dell'ultima O di "optimo" e dellea P e la R di "Principi" al rovescio.

Al dritto lo stesso discorso vale per la G di "AVG".

La prima moneta è stata "camuffata" meglio con la patina e un po' di terriccio e ad un occhio inesperto come il mio infatti non è sembrato un falso eclatante.

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La forma del tondello è diversa, ma l'impronta è la stessa.

Secondo me, la versione elaborata è sufficientemente insidiosa.

Questo Alessandro gira almeno da 4 anni, io ne avevo già visti un paio in giro. Lo stile delle insegne è veramente pessimo e non dovrebbe far sorgere dubbi.

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Questo Alessandro gira almeno da 4 anni, io ne avevo già visti un paio in giro. Lo stile delle insegne è veramente pessimo e non dovrebbe far sorgere dubbi.

Conoscendo il prototipo è facilissimo riconoscere il falso di seconda generazione.

I follis di Alessandro sono stilisticamente molto irregolari e approssimativi, in più sono rari e quindi poco noti ai più...aggiungici una bella patina anticata e la frittata è fatta.

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Conoscendo il prototipo è facilissimo riconoscere il falso di seconda generazione.

I follis di Alessandro sono stilisticamente molto irregolari e approssimativi, in più sono rari e quindi poco noti ai più...aggiungici una bella patina anticata e la frittata è fatta.

beh mi auguro che coloro a cui non è noto non si avventurino in un acquisto simile, magari pensando di fare l'acchiappo su forum o mercatini, i venditori sprovveduti non ci sono più.

A parte come è impastato (come faceva notare giustamente Numizmo) qui si parla di una insegna così mal fatta che dovrebbe far sorgere un dubbio a chiunque la veda proprio lontana dai canoni, qui si parla di una corona fatta con quattro lineette.

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in effetti devo dire che soffermandosi un minimo in più con entrambi i tondelli vicini si vede chiaramente che l'impronta è la stessa.

Non è una tipologia che seguo, tuttavia devo dare ragione a Nikko... la prima, opportunamente invecchiata, è abbastanza insidiosa se non si conosce il falso in questione.

questo è l'esemplare listato su wildwinds

_carthage_RIC_72.jpg

EX Triton V Sale, 16 Jan 2002, lot 2162.

Infine, giusto per contestualizzare l'usurpatore in questione (che non conoscevo, ma che - proprio in quanto usurpatore - si è guadagnato subito la mia simpatia!) qualche dato al volo sulla sua biografia (tratto da wikipedia):

Lucio Domizio Alessandro (Lucius Domitius Alexander ... – 309/311) era il vicario del prefetto del pretorio in Africa e controllava anche la Sardegna.

Quando l'imperatore romano Massenzio gli ordinò di inviare a Roma il proprio figlio come ostaggio, Alessandro si rifiutò e i suoi soldati lo proclamarono imperatore (308), malgrado fosse già in età avanzata. Fu sconfitto e ucciso nel 311.

Alessandro era originario della Frigia o della Pannonia; all'epoca dei fatti era già in età avanzata.

Il racconto più dettagliato dell'insurrezione è quello di Zosimo, che però ne dà un rendiconto alquanto confuso. Secondo questo storico bizantino del VI secolo, Massenzio inviò le proprie raffigurazioni in Africa, per essere riconosciuto imperatore dalla provincia; le truppe africane, fedeli a quel Galerio che era stato spodestato proprio da Massenzio, si rifiutarono di abbandonare il proprio imperatore. Quando Massenzio chiese a Domizio Alessandro di inviargli il proprio figlio a Roma come ostaggio per garantirsi la fedeltà del vicario, questi si rifiutò, venendo riconosciuto imperatore dall'esercito. È possibile che Zosimo confondesse Galerio con Massimiano, il quale era in conflitto col figlio Massenzio all'inizio del 308.

C'è una iscrizione che prova come Alessandro e Costantino I si allearono contro Massenzio, riconoscendosi augusti a vicenda. È stato suggerito che il patto fosse stretto nell'autunno del 310.

Massenzio inviò il proprio prefetto del pretorio Rufio Volusiano e un certo Zena a sedare la rivolta. Alessandro fu fatto prigioniero e giustiziato: apparentemente le sue truppe non opposero molta resistenza. Massenzio si vendicò confiscando le proprietà di coloro che furono accusati di aver sostenuto Alessandro. La deposizione di Alessandro è stata datata differentemente: gli anni che vanno dal 309 al 311 sono stati proposti.

È possibile che si trattasse di Valerio Alessandro, vicario del prefetto del pretorio d'Africa nel 303-306, che potrebbe aver cambiato il proprio nome in occasione dell'ascesa al trono. Esiste una sua iscrizione in cui riconosce a Massenzio il titolo di victoriosissimus e di libertatis restitutor, forse in relazione alla vittoria di Massenzio su Flavio Severo.

Modificato da grigioviola
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