Sanni 549 Posted February 21, 2014 Report Share #1 Posted February 21, 2014 Buonasera Probabilmente questa domanda ha avuto già risposta, ma con il form "cerca" non sono riuscito a trovarla, perciò ... la ripropongo. 1- Perché uno dei due tetradrammi ha colorazione diversa? 2- Qual è il suo metallo? 3- Il tetradramma più scuro può essere una copia e quindi un falso moderno? Quote Report Link to post Share on other sites
numizmo 1,148 Posted February 21, 2014 Report Share #2 Posted February 21, 2014 (edited) Perché uno ( quello scuro) è ossidato ( se è nero, di solito, è solfuro di argento...se è viola è cirargirite che è un cloruro praticamente insolubile nelle sostanze più comuni) L'altro, quello chiaro non ha più alcuna copertura di ossidi, o perché non l'ha mai avuta, provenendo da un accumulo di monete in vaso, oppure perché è stata pulita. Il metallo è lo stesso per tutte e due : argento di buona purezza... Edited February 21, 2014 by numizmo Quote Report Link to post Share on other sites
Sanni 549 Posted February 21, 2014 Author Report Share #3 Posted February 21, 2014 Perché uno ( quello scuro) è ossidato ( se è nero, di solito, è solfuro di argento...se è viola è cirargirite che è un cloruro praticamente insolubile nelle sostanze più comuni) L'altro, quello chiaro non ha più alcuna copertura di ossidi, o perché non l'ha mai avuta, provenendo da un accumulo di monete in vaso, oppure perché è stata pulita. Il metallo è lo stesso per tutte e due : argento di buona purezza... Grazie ... quindi il tetradramma ossidato di nero dovrebbe essere più protetto dell'altro oppure il solfuro d'argento prosegue il suo cammino fino a colpire il cuore della moneta e distruggerla? Insomma, in presenza di tetra con queste caratteristiche (nero) si può stare tranquilli fantasticando possibili acquisti? Di nuovo :hi: Quote Report Link to post Share on other sites
BiondoFlavio82 261 Posted February 22, 2014 Report Share #4 Posted February 22, 2014 (edited) Grazie ... quindi il tetradramma ossidato di nero dovrebbe essere più protetto dell'altro oppure il solfuro d'argento prosegue il suo cammino fino a colpire il cuore della moneta e distruggerla? Insomma, in presenza di tetra con queste caratteristiche (nero) si può stare tranquilli fantasticando possibili acquisti? Di nuovo :hi: ma che è... un cecchino? :rofl: :rofl: comunque tranquillo, il solfuro d'argento non entra in profondità, ed è un'autoprotezione del metallo. Il discorso è più che altro estetico: a molti non piacciono le monete troppo scure... Edited February 22, 2014 by BiondoFlavio82 Quote Report Link to post Share on other sites
numizmo 1,148 Posted February 22, 2014 Report Share #5 Posted February 22, 2014 Grazie ... quindi il tetradramma ossidato di nero dovrebbe essere più protetto dell'altro oppure il solfuro d'argento prosegue il suo cammino fino a colpire il cuore della moneta e distruggerla? Insomma, in presenza di tetra con queste caratteristiche (nero) si può stare tranquilli fantasticando possibili acquisti? Di nuovo :hi: Il solfuro, o i cloruri, sono una trasformazione fisica di una parte del metallo della moneta. Di solito gli ossidi essendo più stabili del metallo puro, hanno una certa funzione protettiva del metallo sottostante ( vedi l'anodizzazione dell'alluminio o la fosfatazione per altri metalli) ma pur sempre sono una trasformazione del metallo, per cui, sul lungo termine, possono " mangiarsi" in maniera più o meno profonda la superficie della moneta e con quella, il disegno impresso.Le monete corrose, spesso, al ritrovamento sono solo coperte da una spessa patina incrostante scura, che se eliminata in maniera sbagliata si porta via buona parte delle impronte. 2 Quote Report Link to post Share on other sites
BiondoFlavio82 261 Posted February 22, 2014 Report Share #6 Posted February 22, 2014 Il solfuro, o i cloruri, sono una trasformazione fisica di una parte del metallo della moneta. Di solito gli ossidi essendo più stabili del metallo puro, hanno una certa funzione protettiva del metallo sottostante ( vedi l'anodizzazione dell'alluminio o la fosfatazione per altri metalli) ma pur sempre sono una trasformazione del metallo, per cui, sul lungo termine, possono " mangiarsi" in maniera più o meno profonda la superficie della moneta e con quella, il disegno impresso.Le monete corrose, spesso, al ritrovamento sono solo coperte da una spessa patina incrostante scura, che se eliminata in maniera sbagliata si porta via buona parte delle impronte. Credo che la domanda fosse riferita al caso in esame... difficile che nel giro dei prossimi 100 anni il solfuro d'argento possa "mangiare" il primo tetradrammo Quote Report Link to post Share on other sites
numizmo 1,148 Posted February 22, 2014 Report Share #7 Posted February 22, 2014 Credo che la domanda fosse riferita al caso in esame... difficile che nel giro dei prossimi 100 anni il solfuro d'argento possa "mangiare" il primo tetradrammoInfatti non stavo parlando di questa moneta, ho specificato " sul lungo termine" apposta. Quote Report Link to post Share on other sites
skubydu 1,270 Posted February 22, 2014 Report Share #8 Posted February 22, 2014 sulle trasformazioni dei metalli se nera parlato in questa discussione: http://www.lamoneta.it/topic/40034-cristallizzazione-dei-metalli/ skuby 1 Quote Report Link to post Share on other sites
Sanni 549 Posted February 22, 2014 Author Report Share #9 Posted February 22, 2014 Il solfuro, o i cloruri, sono una trasformazione fisica di una parte del metallo della moneta. Di solito gli ossidi essendo più stabili del metallo puro, hanno una certa funzione protettiva del metallo sottostante ( vedi l'anodizzazione dell'alluminio o la fosfatazione per altri metalli) ma pur sempre sono una trasformazione del metallo, per cui, sul lungo termine, possono " mangiarsi" in maniera più o meno profonda la superficie della moneta e con quella, il disegno impresso.Le monete corrose, spesso, al ritrovamento sono solo coperte da una spessa patina incrostante scura, che se eliminata in maniera sbagliata si porta via buona parte delle impronte. ... però, in particolari condizioni ambientali, è possibile che possa succedere anche in meno di 100/200 anni, tempo insignificante rispetto alla sua coniazione. Quale la soluzione se non isolare questi piccoli gioielli dall'aria con un sottile ed efficace strato di cera micro-cristallina e capsule? Certo, il piacere tattile degli occhi e delle mani ne risentirà, ma l'idea di un tempo di conservazione maggiore lo riequilibrerà. Che dite ... può essere una buona soluzione? Ultimamente, comunque, ne stanno girando un bel po' e la cosa suscita qualche dubbio. Può essere che alcuni di questi tetradrammi siano sottoposti a forzate anodizzazioni come i profilati di alluminio per serramenti? :lol: Quote Report Link to post Share on other sites
numizmo 1,148 Posted February 22, 2014 Report Share #10 Posted February 22, 2014 non darle nulla, in 100 anni non cambia una virgola per l'argento Quote Report Link to post Share on other sites
Sanni 549 Posted February 22, 2014 Author Report Share #11 Posted February 22, 2014 Eccone un altro tutto nero: Quote Report Link to post Share on other sites
numizmo 1,148 Posted February 22, 2014 Report Share #12 Posted February 22, 2014 coming from???? Quote Report Link to post Share on other sites
Sanni 549 Posted February 22, 2014 Author Report Share #13 Posted February 22, 2014 (edited) coming from???? Su "Pecunem 11 - 12 - 14" di neri ce ne sono parecchi. ;) Edited February 22, 2014 by Sanni Quote Report Link to post Share on other sites
Sanni 549 Posted February 22, 2014 Author Report Share #14 Posted February 22, 2014 non darle nulla, in 100 anni non cambia una virgola per l'argento ... non posso dargli nulla perché non l’ho ... mi dispiace non averlo altrimenti una spalmata di micro-cristallina non glie la toglieva nessuno. :blum: Quote Report Link to post Share on other sites
BiondoFlavio82 261 Posted February 23, 2014 Report Share #15 Posted February 23, 2014 (edited) Eccone un altro tutto nero: Alessandro_III.JPG difficile valutare da una foto se la patina sia quella di rinvenimento: questi sono certamente tetradrammi non puliti: http://www.sitel.com.mk/mk/video-pronajdeni-moneti-so-likot-na-aleksandar-makedonski Edited February 23, 2014 by BiondoFlavio82 Quote Report Link to post Share on other sites
Afranio_Burro 854 Posted February 23, 2014 Report Share #16 Posted February 23, 2014 (edited) Domanda 1: ma il "nero non nero" del post #1 potrebbe essere dovuto semplicemente alle diverse condizioni di luce della fotografia? Domanda 2: se le monete stanno per secoli nei monetieri senza risentirne, ha un senso incapsularle o microcerarle? Edited February 23, 2014 by Afranio_Burro Quote Report Link to post Share on other sites
BiondoFlavio82 261 Posted February 23, 2014 Report Share #17 Posted February 23, 2014 (edited) Domanda 2: se le monete stanno per secoli nei monetieri senza risentirne, ha un senso incapsularle o microcerarle? Il rivestimento con un film protettivo (o la chiusura in capsula se sono contemporanee) ha un senso per quelle di bronzo..., per quelle d'argento personalmente direi di no (poi, se piace, si possono anche impanare e friggere) Edited February 23, 2014 by BiondoFlavio82 Quote Report Link to post Share on other sites
Sanni 549 Posted February 23, 2014 Author Report Share #18 Posted February 23, 2014 Il rivestimento con un film protettivo (o la chiusura in capsula se sono contemporanee) ha un senso per quelle di bronzo..., per quelle d'argento personalmente direi di no (poi, se piace, si possono anche impanare e friggere) Beh ... per quelle in argento e oro il discorso fila se il futuro delle stesse si lascia ai successivi possessori ma, considerato la mia preoccupazione per alcune, quando necessario, le copro con uno spessore di micro-cristallina e le custodisco in capsule. Non è questione di gusti, ma di conservazione, contrariamente alla pazzia che ho per le cotolette. :rofl: Quote Report Link to post Share on other sites
skubydu 1,270 Posted February 23, 2014 Report Share #19 Posted February 23, 2014 Personalmente sono per il toccarle il meno possibile, soprattutto con prodotti protettivi. Nel caso dei bronzi però, che magari hanno subito un attacco di cancro poi trattato, applicare cere o altro puo avere funzione protettiva anche verso le altre in collezione... skuby 1 Quote Report Link to post Share on other sites
franco obetto 179 Posted February 23, 2014 Report Share #20 Posted February 23, 2014 daccordo con skuby,...trovo i bronzi incerati innaturali e sconvenienti... le cere sono utili solo se costrette a fare giri di mano. Quote Report Link to post Share on other sites
BiondoFlavio82 261 Posted February 23, 2014 Report Share #21 Posted February 23, 2014 (edited) daccordo con skuby,...trovo i bronzi incerati innaturali e sconvenienti... le cere sono utili solo se costrette a fare giri di mano. si parlava di "incerare" pure le monete d'argento ... :D (e forse qualcuno lo fa anche per d'oro) Edited February 23, 2014 by BiondoFlavio82 Quote Report Link to post Share on other sites
apollonia 4,268 Posted February 24, 2014 Report Share #22 Posted February 24, 2014 A proposito di colore/patina dei tetradrammi di Alessandro Magno, che pensate di questo Price 3746 della zecca di Babilonia coniato nel 311-300 a. C. circa, durante il regno di Seleuco I Nicatore? apollonia Quote Report Link to post Share on other sites
franco obetto 179 Posted February 24, 2014 Report Share #23 Posted February 24, 2014 si parlava di "incerare" pure le monete d'argento ... :D (e forse qualcuno lo fa anche per d'oro) appunto..... ;) Quote Report Link to post Share on other sites
Sanni 549 Posted February 24, 2014 Author Report Share #24 Posted February 24, 2014 A proposito di colore/patina dei tetradrammi di Alessandro Magno, che pensate di questo Price 3746 della zecca di Babilonia coniato nel 311-300 a. C. circa, durante il regno di Seleuco I Nicatore? Tetra Babilonia Price 3746.jpg apollonia Bella patina iridescente ... personalmente preferisco quella più delicata del D/. E' questa, secondo me, la naturale e giusta patina delle monete in argento con un po' di anni addosso. Quelle tutte nere, causate dal solfuro, danno l'idea (?) di una manipolazione chimica. Se non erro, il babilonese è stato battuto un po' di giorni fa su “ArtCoins 8” alla modica cifra di 560 €. si parlava di "incerare" pure le monete d'argento ... :D (e forse qualcuno lo fa anche per d'oro) ... non mi vergogno ammettere di aver protetto, per prevenire ossidazioni non volute, qualche argento "importante" da tramandare ai posteri. Quelle in oro, invece, le lascio a disposizione di tutti sull'uscio di casa. :blum: Quote Report Link to post Share on other sites
apollonia 4,268 Posted February 24, 2014 Report Share #25 Posted February 24, 2014 Bella patina iridescente ... personalmente preferisco quella più delicata del D/. E' questa, secondo me, la naturale e giusta patina delle monete in argento con un po' di anni addosso. Quelle tutte nere, causate dal solfuro, danno l'idea (?) di una manipolazione chimica. Mah, e se fosse esattamente il contrario? apollonia Quote Report Link to post Share on other sites
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