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Stemma araldico in giornata FAI


Risposte migliori

Inviato

Irei durante la giornata del FAI ho visitato a Brescia Palazzo Gaifami, attuale sede della Croce Bianca, eretto nel '700 da Vincenzo Gaifami, nobile asolano trapiantato a Brescia. In cima allo scalone si trova uno stemma araldico in marmo che, stando alla guida, non appartiete ai Gaifami ma ad una delle varie Famiglie che hanno acquisito la proprietà senza saperci dire quale fosse. Le immagini non sono di grande qualità maper la situazione logistica sono quanto di meglio potevo fare.

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Inviato

Molto interessante!

Le giornate del FAI sono sempre un occasione per scoprire i luoghi nascosti delle proprie città!

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Inviato

Vero.

Lodevoli iniziative di un'Associazione, il FAI, benemerita paladina della nostra cultura, capace di valorizzare luoghi apparentemente "minori" e comunque defilati rispetto alle principali mete del turismo di massa.

---

Nel merito della domanda: pare indubbio che lo stemma sia pertinente a una famiglia strettamente legata ai Visconti, dei quali porta il biscione ingollante l'uscente nella prima parte del partito.

Oltre a usarlo come cimiero, dove viene mostrato nascente, coronato e alato.

I tenenti sono due leoni, forse da rapportare al leone civico bresciano?

Lo stile mi sembra pertinente a un periodo fra fine '600 e inizio '700...

...abbiamo mica sottomano un :good: elenco dei proprietari dell'edificio?


Inviato

Dopo avere aperto la discussione ho provato a cercare qualche testo ed ho trovato online una pubblicazione a cura di ADSI (Associazione dimore storiche italiane sede Lombardia) dove sono citati i nomi dei proprietari del palazzo:
Famiglia Gaifami seguiti da famiglia Bailo e poi la signora Rosa Ballerini che sposa prima l'avvocato Barboglio e poi il generale austriaco Rodolfo von Brehm ed infima la famiglia Beccaguti.

Il palazzo è stato edificato dal 1742 al 1778


Inviato

@@conrad59

---

Grazie delle info. :good:

Da quel che ho potuto trovare, però, purtroppo nessuno di questi cognomi sembra coerente con lo stemma della foto (e coi Visconti, di conseguenza).

Speriamo che qualche araldista bresciano (non importa se Emoticons%20%28431%29.gifstante, 46.gif danzante, :angel: volante o :hi: @@Sorante) ci giunga in aiuto...


Inviato

ahahahahaahah come ben sai caro Corbiniano manca anche Titubante ed Esitante... Eppoi sai che se non trovi nulla tu...
Comunque... per parafrasare Gandalf nel Signore degli Anelli, la prima cosa che ho pensato è stata: "Non ho memoria di questo stemma": Ora, però, siccome della mia memoria vi è ben poco da fidarsi ho fatto passare tutto quel che avevo a livello di stemmari e, a meno di sviste, confermo che lo stemma in sinistra araldica non è presente in alcuni di essi. Come sempre fornisco molte prove su quanto...non c'è :whome: piuttosto che viceversa... L'unica "B B" che io conosca (nel bresciano non è molto presente la pratica di inserire lettere nell'arma, mi pare di aver capito) è quella dei Bordiga, ma è stemma del tutto diverso. Ovviamente se trovassi qualcosa non mancherò di condividerlo. Nel frattempo metto lo stemma dei Gaifami, (grembiato d'argento e di nero) visto che il palazzo è stato loro e di loro porta ancora il nome... (tratto dal MS F VIII 8 del DA PONTE, presente in Biblioteca Civica Queriniana di Brescia). Un caro saluto.

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Inviato

Ecco qui...dal mio gruppo facebook "Il caffè araldico": Luca Barducci che ringrazio mi informa che lo stemma è quello dei Visconti Brebbia, troncato di nero e di azzurro alla croce di Sant'Andrea accompagnata in capo da una B e in punta da una R, il tutto d'oro. Un ramo della famiglia Brebbia lasciò nome e proprietà ad un Aliprando Visconti nel XVI secolo.

Un caro saluto.

  • Mi piace 1

Inviato

Grazie per le preziose indagini a seguito delle quali ho cercato di scavare all'interno delle Famiglie che ho indicato quali proprietarie del palazzo per capire come lo Stemma di una famiglia non legata ad esso possa essere arrivato lì. L'unico indizio che ho trovato riguarda la Famiglia Bailo che realizzava armi e cannoni per la repubblica veneta ed il cui ultimo erede, Ottavio Bailo, cercò senza esito, a causa dei suoi trascorsi come sostenitore di Napoleone, di ottenere dal Governo austriaco un titolo nobiliare che gli mancava. Potrebbe essere che abbia messo uno stemma così importante, acquistato chissà in che modo per darsi un tono che non aveva.

  • Mi piace 1

Inviato

Grazie a te carissimo, troppo gentile. Vorrei "non dubitare" anch'io ;).

Ecco una versione a colori, con smalti diversi da quelli indicati da Luca Barducci, tratta dal codice icon. n. 270 della BSB (Centro biblioteca digitalizzata di Monaco di Baviera) "insignia urbium italiae septentrionalis nobilium mediolanensium" 1550-1555.

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Inviato

Ottimo il ritrovamento di @@Sorante, che permette di farci un'idea migliore dell'aspetto dello stemma Brebbia (condivido le perplessità sui colori, quella serie di manoscritti contiene miniature affascinanti ma non sempre precise).

Faccio mio il "quesito" di @@conrad59: che ci azzecca uno stemma Visconti Brebbia in un ambito apparentemente privo di connessioni con la famiglia?

E ne propongo un altro ai nostri amici bresciani: esiste (o è esistito) in zona un palazzo, una tenuta, o un'altra proprietà Visconti Brebbia?

:good:

  • Mi piace 1

  • 8 mesi dopo...
Inviato

Da bresciano, posso confermare che nella provincia i Visconti Brebbia non ebbero interessi (questo a quanto risulta dalle pubblicazioni "Le dimore bresciane" di Fausto Lechi, "Enciclopedia Bresciana" di Antonio Fappani e "Ville della provincia di Brescia" di Perogalli - Sandri): manca da consultare l'estimo.

A quanto tratto dalla pubblicazione ADSI, posso aggiungere che della Rosa Ballerini si dicesse che fosse una giovane che accudì Ottavio Bailo negli ultimi anni di vita e che si trovò erede del suo patrimonio anche senza essere, almeno ufficialmente, imparentata con la famiglia.

Per lo stemma Visconti, sottolineo come i Gaifami fossero una famiglia emergente con poche connessioni con la nobiltà vera: quindi potrebbe essere valida l'ipotesi di una parentela, reale o inventata, con quel ramo Visconti.

Sullo stesso scalone, agli angoli del soffitto, è invece ripetuto lo stemma Gaifami.

Questa famiglia inoltre pare provenisse dall'alto mantovano, quindi davvero non ci si capacita della presenza dello stemma visconteo.

Ora non dormirò più la notte fino alla soluzione del mistero.


  • 8 mesi dopo...
Inviato

A seguito di ulteriori indagini, è emerso che il nob. Giuseppe Visconti Brebbia fu Imperial Regio Intendente a Brescia durante la dominazione austriaca, come si evince dalla pubblicazione dell'abate Barbieri "orazioni quaresimali" del 1837 e dell'almanacco 

per le provincie soggette all' imperiale regio governo di Venezia del 1842.

E' plausibile ritenere che, essendo il palazzo abitato dagli erediti Bailo, i nob. von Brehm nella persona del generale Rodolfo, Maggiore Preside dell'Imperial Regia Commisione Militare, abbiano ospitato o affittato il palazzo al Visconti Brebbia.

Questo deve aver apposto il suo stemma.

Spero di poter verificare di persona se si nota l'eventuale successiva applicazione dello stemma nello scudo, perchè le decorazioni in stucco che lo contornano sono chiaramente di quasi un secolo precedente alla presenza del Visconti Brebbia.

Cordiali saluti.

  • Mi piace 1

Inviato

Ottimo!

Grazie per le indagini e per le notizie: aspettiamo tue.

ciao

:good:


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