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AES SIGNATUM con toro/toro (Cr. 5/1)


acraf

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Occasionalmente ho avuto modo di consultare il catalogo dedicato a una recente mostra sulla lingua e scrittura degli Umbri (22 settembre 2011 - 8 gennaio 2012, a Perugia) e ho trovato una scheda dedicata al famoso esemplare di Berlino con una iscrizione incisa in lingua umbra.

Si tratta di un aes signatum con i tipi toro/toro (Crawford 5/1), uno degli 11 tipi finora noti per questa particolare categoria di monete fuse.

Haeberlin, nel 1910, pag. 143-145, conosceva in tutto 5 esemplari interi (più 12 in frammenti):

1) Londra 1896.0606.1, che proveniva dalla collezione Pembroke, nota nel 1848 e poi pervenuta al British Museum, Peso = 1790 g

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2) Berlino, con l'iscrizione umbra, che fu acquistata da Haeberlin e poi confluita nel 1940 nel medagliere statale. Peso = 1624 g, che è oggetto dello studio citato sopra.

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3) Parigi, noto fin dal 1692. Peso = 1386 g. Ho trovato solo l'immagine del D/ (a parte le immagini reperibili nell'opera di Haeberlin)

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4) Berlino, proveniente dal ripostiglio di La Bruna. Peso = 1347 g

5) Roma, ex coll. Gnecchi. Peso = 989 g

A questi va aggiunto un sesto esemplare, pervenuto al British Museum nel 1978 per interessamento di Italo Vecchi. Mi piacerebbe coniscere la sua storia e provenienza.

6) Londra 1978.0721.1. Peso = 1450 g

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Non ho analizzato questa emissione, ma dalle foto disponibili sembra che questi lingotti provengano tutte da forme diverse, presupponendo che la produzione fu più abbondante rispetto agli esemplari sopravvissuti, senza dimenticare che la maggior parte dei lingotti fu poi spezzata in frammenti.

(continua)

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Adesso allego le pagine tratte dal catalogo, che può essere reperito per intero su:

https://www.academia.edu/2531560/Screhto_Est._Lingua_e_scrittura_degli_antichi_Umbri

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Ci sono interessanti informazioni, anche se vertenti soprattutto sull'analisi dell'iscrizione umbra presente al diritto.

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Il Thurlow-Vecchi (l'edizione del 1979) ha come immagine di riferimento un altro aes signatum integro: (non ci sono però dati ponderali o di provenienza)

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Non possiedo il catalogo (e quindi non posso confrontare le foto), ma so che nell'asta Hirsch del 10/6/1964 lotto 778 c'è un aes signatum integro Toro / Toro (prezzo di realizzo 22.000 Deutsch Mark).

Forse questo quadrilatero può essere o quello in foto nel catalogo Thurlow-Vecchi oppure quello pervenuto al British Museum nel 1978 per interessamento di Italo Vecchi.

Modificato da legionario
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Vi ringrazio e infatti mi sembrava di ricordare che ci fosse in giro ancora un quadrilatero Toro/Toro e anche per questo avevo evidenziato come ci sia un nuovo pezzo del British Museum proveniente da Vecchi.

Non avevo notato la diversità del pezzo di Thurlow-Vecchi e purtroppo non ho il catalogo Hirsch del 10/6/1964, n. 778.

Qualcuno può avere la cortesia di scansionarlo, anche per confrontare col pezzo Thurlow-Vecchi e conoscere il suo peso?

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Una copia del catalogo summenzionato di Hirsch è disponibile della biblioteca dell'American Numismatica Society.

E' possibile ordinare e pagare una copia scansionata, che viene inviata in formato pdf e generalmente in buona qualità.

Se nessuno possiede una copia del catalogo potrebbe ordinarlo.

http://donum.numismatics.org/cgi-bin/koha/opac-detail.pl?biblionumber=74875

Non so quanto viene a costare, ma credo poco e comunque non è il mio specifico settore, preferendo occuparmi del settore greco.

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Ho il catalogo Hirsch del 1964, lo presi appositamente per la presenza di questo quadrilatero, rarissimo, di cui non mi sembra siano stati venduti all'asta altri esemplari (al contrario dei Galli/rostra e di altri tipi passati - anche piu' volte - in asta negli ultimi 30 anni).

L'esemplare pesa gr. 1531 le dimensioni sono 160/95mm. HAEB p. 145, 1 patina colore bruno verdastro

Il catalogo cita la provenienza dalla collezione Borgia, nientemeno (che io sapevo essere finita al'l'archologico di Napoli ma essendo la collezione piu' antica del museo forse qualche parziale dispersione puo' esserci stata). Il riferimento è LANZI, Saggio III, 1824, Bd. 2 s. 102 n. 7

Il cardinale Borgia (nato a Velletri nel 1731) lo aveva mostrato ad Arnold Ludwig di Gottinga che nel 1786 pubblica un importante catalogo della collezione Borgia di marmi antichi :

Ludwig "Expositio Fragmenti Tabulae Marmoraee Musei Borgiani Velitris" Rom 1786

apparentemente il quadrilatero entro' in possesso del Ludwig e da qui per trasmissione diretta nella proprietà che lo vendette all'asta nel 1964.

Allego una scansione del pezzo che sarà senz'altro utile per i ntegrare l'analisi dell'instancabile Alberto :)

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A parte l'esemplare della ex Coll. Gnecchi, non pubblicato (l'Haeberlin riporta un altro frammento in coll Gnecchi) mi sembra ch sopra siano riportate tutte le foto degli esemplari (al momento) conosciuti.

Un altro frammento piuttosto bello e ben conservato con Toro/Toro è stato venduto pochi anni fa dalla NAC

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Grazie Numa !

Peccato che negli anni '60 i cataloghi di asta normalmente non riportavano immagini a colori… e mi sembra che questo esemplare non si sia più ripresentato sul mercato (e non è quello finito 15 anni dopo al British Museum).

Il catalogo che hai citato, del 1786, in latino, è scaricabile su internet:

https://ia600603.us.archive.org/19/items/expositiofragmen00heer/expositiofragmen00heer.pdf

ma non è di alcuna utilità.

La collezione del cardinale Stefano Borgia (1731-1804) fu molto importante e faceva parte del Museo Borgiano di Velletri. La sua storia e composizione può essere in parte ricostruita nel bel volume, pubblicato a Napoli nel 2001 (con alcune fotografie di monete fuse che stanno nel medagliere di Napoli e suggerisco al Legionario di trovare questo libro, che non ho più a casa):

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La maggior parte delle monete Borgia, dopo sua morte, fu venduta dal nipote ed erede Camillo Borgia nel 1814 al re di Napoli Gioacchino Murat, vendita che venne riconosciuta dal re Ferdinando I di Borbone, che ne completò il pagamento e quindi le monete confluite nel medagliere di Napoli. Altri oggetti, come i rari manoscritti biblici, furono ceduti alla Biblioteca Apostolica Vaticana, mentre i manoscritti non biblici finirono all'attuale Biblioteca Nazionale di Roma.

Tuttavia diverse monete si dispersero prima, probabilmente nel periodo intercorso tra la morte di Stefano Borgia e la definitiva vendita al re di Napoli.

L'unica vera testimonianza è offerta dal Lanzi, opportunamente citato nel catalogo di asta. Egli nel 1824 scrisse un manuale sulla lungua etrusca, che riscosse all'epoca buona risonanza.

Alle pagine 101-103 annotò anche qualcosa sui quadrilateri:

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Quindi il quadrilatero con Toro/toro è citato al n. 7 come proveniente dalla collezione Borgia, e più sotto annota che un esemplare simile sta in Inghilterra (è quello del British Museum, ex Pembroke).

Il problema è che ancora nel 1824 cita la collezione Borgiana, quando era ormai già dispersa….

In ogni caso il Museo di Napoli non ha un quadrilatero intero con questi tipi…..

Magari è possibile scansionare anche il testo del catalogo al n. 778 ?

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Grazie ad Acraf per gli utilissimi addizionali riferimenti

e grazie ad Aemilianus se potrà scansionare il testo sul ripostiglio di La Bruna (località presso Spoleto ove venne ritrovato un importante gruzzolo di aes grave ed aes signatum - dovrei averlo anch'io da qualche parte ma mi sa che fai prima tu)

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Naturalmente sono gradite le scansioni sull'importante tesoro di La Bruna (il relativo quadrilatero con toro/toro dovrebbe essere quello finito a Berlino, n. 4 della lista nel post # 1).

Grazie per la collaborazione.

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Ho un po' di problemi, ma spero di riuscire a fare le scansioni entro oggi. Basta la descrizione e relative immagini del quadrilatero toro/toro? Lo studio cui mi riferisco è "Aes rude, signatum e grave rinvenuto alla Bruna presso Spoleto" di Luigi A. Milani, pubblicato a Milano nel 1891.

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Vedo che l'amico Franco mi ha anticipato. Comunque ecco le foto che avevo fatto. Se servono anche quelle degli altri quadrilateri, con un minino di pazienza le faccio. post-6961-0-22356600-1396953493_thumb.jp

post-6961-0-40273100-1396953551_thumb.jp

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@@aemilianus253

caro Raffaele....la mia intenzione era quella di darti sollievo,comunque,ecco un altro bel libro/catalogo che cerco da tempo e che tu possiedi. :cray:

se ti dovesse dar fastidio sai a chi rivolgerti :blum:

un caro saluto..

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