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"Tessera" con tartaruga e medusa


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Inviato

Ciao a tutti :)

Mi sono imbattuto in questo curioso "oggetto monetale" che il venditore definisce "tessera".

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Vedendo la tartaruga ho subito pensato a uno statere di Egina suberato, come questo in vendita da Hirsch. Ma la medusa non è decisamente coerente e fa pensare a tutt'altro.

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Cosa ne pensate? Di preciso cosa si intenderebbe con il termine di tessera?

Grazie,

Matteo.

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Cosa ne pensate? Di preciso cosa si intenderebbe con il termine di tessera?

Per la prima e per ora, mah!

Per la seconda in numismatica 'tessera' è la denominazione data a pezzi di metallo usati talvolta in funzione di moneta, o come medaglie di presenza, contrassegni, o per ingresso a feste, ecc.

Nell'antica Roma il dado per giocare, anche piastrina di riconoscimento con iscrizioni di vario significato; inoltre tessera liberatoria (distribuita al popolo per ritirare merci), militare (corrispondente alla piastrina di riconoscimento degli eserciti moderni, annonaria (per il prelievo di generi razionati, sepc. durante la guerra).

apollonia


Inviato

Apollonia intanto grazie per la risposta :)

Ho dimenticato i dati ponderali della tessera, che sono 13mm e 2,1g.

Non è da escludere possa essere realmente una "tessera", del resto non mi sembra siano note monete (e quindi anche ipotetici suberati) con Tartaruga e Medusa.

Analizzo approssimativamente l'iconografia: la tartaruga mi fa pensare a Egina; in particolare, questa mi sembra essere una tartaruga del tipo "terrestre" con il carapace ornato da scaglie. Periodo "indicativamente" compreso tra il 450 e 300 a.C.

Quello che ho chiamato "Medusa" invece credo sia la testa di Apollo a quanto leggo :P perdonatemi ma non sono molto ferrato sull'argomento. Comunque anche in questo caso lo stile potrebbe essere riconducibile al periodo intorno al 450-400 a.C. (sulla base di quello che leggo sulla pagina di Wildwinds dedicata ad Apollonia Pontika).

Quindi mi vengono in mente tre cose:

1. Oggetto di fantasia antico o moderno.

2. Suberato di moneta che non conosco.

3. Tessera.

Comunque, anche se non fosse possibile capire precisamente di cosa si tratti, sarebbe comunque interessante provare a comprendere il perché di questa iconografia.

:)

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Inviato (modificato)

Quello che ho chiamato "Medusa" invece credo sia la testa di Apollo

Potrebbe benissimo trattarsi della Gorgone più famosa.

post-703-0-43106600-1397855933_thumb.jpg

THRACE, Apollonia Pontika. Mid-late 4th century BC. AR Diobol (11mm, 1.26 g, 11h). Theo-, magistrate. Facing gorgoenion / Upright anchor; ΘEO and A to left, crayfish to right. Topalov 56; SNG BM Black Sea 168-76 var. (magistrate). Good VF.

apollonia

Modificato da apollonia

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Inviato

Qui sembra esserci come un legame fra la tartaruga e Medusa che può spiegare l'abbinamento sulla tessera.

http://www.etruschi.name/monete/index.html

apollonia

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@@Matteo91

Più che di una tessera dovrebbe trattarsi a mio parere di una moneta di fantasia (credo in bronzo, sui 2 g) con la tartaruga del diritto di uno statere di Egina da un lato e la Gorgone del diritto di un diobolo di Apollonia pontica dall’altro. Una sorta di passaggio dalle ‘monete’ di forma irregolare come le tartarughe di Egina alle prime di forma circolare a noi familiare che rappresentavano i mostri mitologici dell’epoca come la Medusa, simbolo di potenza e anche di portafortuna.

Accanto al mito di Medusa già richiamato in altre discussioni va ricordato per ‘par conditio’ anche quello di Egina. Egina era una delle dodici figlie di Asopo e della ninfa Metope, sorella gemella di Tebe. Descritta come una bellissima donna, non c’è da meravigliarsi che Zeus se ne fosse invaghito e l’avesse rapita. Quando Asopo notò la scomparsa della figlia e si mise a cercarla e a Corinto apprese chi fosse il responsabile, cercò in tutti i modi di opporsi a Zeus che però in ogni occasione gli sfuggiva assumendo sembianze diverse. Alla fine Zeus, spazientito, scagliò un fulmine contro Asopo e lo uccise. Quindi, assunte le forme di un’aquila, condusse Egina su un’isola del Golfo di Saro che da allora assunse il nome di lei. L’isola era disabitata e il padre degli dei decise di trasformare le formiche del luogo in persone, creando così i mirmidoni.

Secondo un’altra versione mitologica Egina, andando a caccia in un gelido giorno d’inverno, notò un insolito fuoco che ardeva su un monte. Si avvicinò per scaldarsi, senza sospettare che nelle fiamme si celasse Zeus il quale si svelò e le fece violenza. Da questa unione nacque Eaco. Le leggende narrano che Era, sposa di Zeus, quando seppe della nascita di Eaco scaricò la sua gelosia sull’isola avvelenando i corsi d’acqua e ordinando ai venti meridionali di soffiare senza tregua. Di conseguenza tutti i raccolti andarono perduti e ne seguì una grave carestia. Il caldo torrido portato dai venti meridionali costrinse gli abitanti a bere dalle acque dei fiumi avvelenati, uccidendoli tutti. Eaco, vedendo il suo regno andare in rovina, si rivolse al padre Zeus il quale fece subito cadere sull’isola una pioggia fresca che fermò i venti e ricambiò le acque avvelenate. Poi Zeus trasformò le formiche dell’isola in esseri umani, ed Egina tornò fiorente grazie ai mirmidoni (da murmex, che significa appunto formica). Eaco spartì i suoi possedimenti tra i suoi sudditi e l’isola ritrovò la pace.

In seguito Eaco sposò Endeide, figlia di Chirone e di Carìclo, da cui ebbe due figli, Telamone e Peleo. Peleo fu il padre di Achille, che sarà accompagnato alla guerra di Troia appunto da un esercito di mirmidoni. Quindi Egina è da considerarsi a tutti gli effetti la bisnonna di Achille.

apollonia

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Inviato

@@Matteo91

Più che di una tessera dovrebbe trattarsi a mio parere di una moneta di fantasia (credo in bronzo, sui 2 g) con la tartaruga del diritto di uno statere di Egina da un lato e la Gorgone del diritto di un diobolo di Apollonia pontica dall’altro. Una sorta di passaggio dalle ‘monete’ di forma irregolare come le tartarughe di Egina alle prime di forma circolare a noi familiare che rappresentavano i mostri mitologici dell’epoca come la Medusa, simbolo di potenza e anche di portafortuna.

apollonia

Perché definisci le monete di Aegina : irregolari?

Inviato (modificato)

Perché definisci le monete di Aegina : irregolari?

Credo che Apollonia, così come l'autore dell'articolo, intenda che non sempre i tondelli delle monete di Egina hanno forma regolare come invece accade più di consueto su monetazioni successive. Aldilà dei difetti della coniazione, come decentrature o quant'altro, non è raro infatti trovare tondelli di forme piuttosto "distorte"...Evidentemente le priorità dell'epoca erano altre :)

Tu ti sei fatto qualche idea sulla moneta/tessera in questione? So che non ti sembra giusto pronunciarti su argomenti magari di non tuo primissimo interesse, ma tanto qui siamo nel campo delle ipotesi...

Modificato da Matteo91
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