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IGNORED

Adriano Medaglione


Fidelio

Risposte migliori

Venduto a soli $109,250.00 dollari al NY Signature World Coin Auction del gennaio 2009.

MA NON CAPISCO DA DOVE PROVENGA. (EX COLLEZIONE?MUSEO?)

Descrizione di vendita.

Adriano, 117-138 dC . AR Medaglione ( 24.11g . ) Con un ritratto del ' Maestro Alfeo ' . Roma , DC 135-137 . Scelta estremamente fine , patina leggermente porosa ; alcune incrostazioni e graffi sul retro .

Dritto: HADRIANVS AVGVSTVS . Busto r . di Adriano , drappeggiato ed a capo scoperto , la sua spalla destra vista leggermente da dietro , lo scettro è mostrato sulla spalla sinistra .
Verso: COS III (in esergo ) . A sinistra , Poseidone , il piede sinistro su una roccia , in possesso di un tridente in posizione verticale nella mano destra e appoggiata sulle ginocchia il suo braccio sinistro , mano tesa . ; dietro di lui uno sperone roccioso su cui poggia un delfino , naso verso il basso e la coda verso l'alto . A destra , Athena sorge, appoggiando la mano sinistra sul fianco e mettendo la sua mano destra su un ramo di un ulivo , contro cui si appoggia la lancia ; il suo scudo (vista dall'interno) è in posizione verticale dietro di lei ; un serpente spiraliforme si alza dalla base dell'albero, si contorce verso l'alto dietro tra Athena e il suo scudo.

Patina leggermente porosa , alcune incrostazioni e graffi sul retro .

Commento : La zecca di Roma raramente ha prodotto medaglioni d'argento prima del III secolo d.C. , e questo esempio di Adriano (forse l'equivalente di 8 denari ) può essere unico . Molto più significativo, tuttavia , è la qualità della sua incisione , per il ritratto può essere attribuito con fiducia al ' Maestro Alfeo' , il più famoso incisore del periodo romano.

Il ' Maestro Alfeo' probabilmente era un membro della cerchia ristretta di Adriano, infatti , fu lo scultore Antonianus ( Antoninianus ) di Afrodisia, il cui stile incarna la rinascita adrianea del classicismo greco. Il suo corpo di lavoro è stato riconosciuto da Charles Seltman, e può essere visto non solo su questo medaglione d'argento, ma su medaglioni in bronzo di Adriano ( Gnecchi pl . 39 , 3 e pl . 42 , 3-4 ), sesterzi e medaglioni di Adriano ( cfr. Sotheby del 1990 , Hunt Vendita I, lotto 134 ), e medaglioni in bronzo provinciali onorari del compagno dell'imperatore Antinoüs .

Lo stile del ritratto, le iscrizioni e il simbolismo di questo medaglione suggeriscono che è stato coniato nel tardo regno di Adriano , probabilmente per le celebrazioni del suo 20 ° anniversario. Da questo momento , Adriano si infatua della cultura greca era dando cosi origine alla credenza che egli era l' incarnazione di Zeus ( Giove ) . Come testimonia il suo delirio di parentela divina , il dritto mostra Adriano con uno scettro sulla spalla sinistra .

Al contrario parla di mecenatismo di Adriano dei greci - in particolare il suo amore per Atene , l'epicentro della civiltà greca e la sua città preferita. Poseidone ( Nettuno) e Atena ( Minerva ) sono mostrati in competizione. Nella competizione , entrambi sono stati invitati adonare i regali . Il dono di Poseidone di un sorgente non è riuscito a impressionare quando ha emesso acqua salata , ma il dono di Atena di un ulivo sacro che cresce sull'Acropoli è stato ben accolto . Athena è stata giudicata vincitrice ed è stata adottata come la dea protettrice della città , che successivamente assunse il suo nome .

La scena di questo medaglione , probabilmente si basa su un gruppo scultoreo o bassorilievo del monumento degli artisti di Alkamenes. La sua versione ' pacifica ' di questo episodio mitologico è passato a favore di una rappresentazione violenta che è venuto a ornare il frontone occidentale del Partenone . Versione Alkamenes ', che mostra Poseidone calmo che cerca di conversare con un Athena riflettente.

Un parallelo diretto a questa scena si trova su un cameo con gemma incisa del 40-30 a.C. che ora risiede nella collezione del Museo Archeologico Nazionale di Napoli . Il fatto che sia stato scolpito più di 150 anni prima suggerisce il suo prototipo era stato familiare ai romani per secoli prima che questo medaglione sia stato coniato .

Inoltre, queste scene sono state usate anche da Adriano per medaglioni di bronzo coniati con ritratto, per sesterzi ( Gnecchi pl . 146 , nn . 8 e 9) . Varianti della scena appaiono su medaglioni di Marco Aurelio ( come Cesare ? ) e più tardi ancora nei bronzi prodotti per gli Ateniesi durante il II e III secolo d.C.

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Modificato da Fidelio
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DE GREGE EPICURI

Scusa Fidelio, hai fatto una traduzione "automatica" col pc, ma alcuni risultati sono esiliaranti, altri del tutto incomprensibili. Non potresti correggere gli errori principali?

Posidone non donò ad Atene una "molla", ma una "sorgente". Le monete "colpite" sono "coniate". La sardonica è stata "incisa" piuttosto che "scolpita".

Nell'ultima parte, "muore" proprio non so che cosa sia, forse "assolutamente" (dead) o che altro?

Modificato da gpittini
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Inviato (modificato)

DE GREGE EPICURI

Scusa Fidelio, hai fatto una traduzione "automatica" col pc, ma alcuni risultati sono esiliaranti, altri del tutto incomprensibili. Non potresti correggere gli errori principali?

Posidone non donò ad Atene una "molla", ma una "sorgente". Le monete "colpite" sono "coniate". La sardonica è stata "incisa" piuttosto che "scolpita".

Nell'ultima parte, "muore" proprio non so che cosa sia, forse "assolutamente" (dead) o che altro?

La traduzione l'ho buttata cosi come è uscita, spero che i piu audaci riescano a schivare i doppi sensi erranti.

Comunque l'ho aggiustata per renderla comprensibile a tutti.

Per dead intende "in fine" oppure "dopo la sua morte".

Cameo con raffigurazione mitologica al Museo di Napoli

poseidone_athena.jpg

Modificato da Fidelio
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Per chi preferisce il testo originale, senza fraintendimenti:

ROMAN EMPIRE. Hadrian, A.D. 117-138. AR Medallion (24.11g.) with a portrait by the 'Alphaeus Master'. Rome, c. A.D. 135-137. Choice Extremely Fine, lightly porous patina; some encrustation and scratches on the reverse.

Obv: HADRIANVS AVGVSTVS. Bust r. of Hadrian, draped and bare-headed, his right shoulder seen slightly from behind, and a scepter is shown over his left shoulder.

Rev: COS III (in exergue). At left, Poseidon stands r., his left foot on a rock, holding a trident upright in his right hand and resting upon his knee his left arm, hand extended; behind him a rocky outcrop upon which a dolphin rests, nose down and tail upward. At right, Athena stands l., resting her left hand on her hip, and placing her right hand on a branch of an olive tree, against which she rests her spear; her shield (seen from the interior) is set upright behind her; a snake coils from the base of the tree, its body writhing upward behind Athena and re-emerging between Athena and her shield.

Choice XF, lightly porous patina, some encrustation and scratches on the reverse.

Commentary:

The Rome mint rarely produced silver medallions before the 3rd Century A.D., and this example of Hadrian (perhaps the equivalent of 8 Denarii) may be unique. Far more significant, however, is the quality of its engraving, for the portrait can be attributed with confidence to the 'Alphaeus Master', the most renowned die engraver of the Roman period.The 'Alphaeus Master' likely was a member of Hadrian's inner circle, and he may, in fact, have been the sculptor Antonianus (Antoninianus) of Aphrodisias, whose style epitomized the Hadrianic revival of Greek classicism. His body of work was recognized by Charles Seltman, and can be seen not only on this silver medallion, but on bronze medallions of Hadrian (Gnecchi pl. 39, 3 and pl. 42, 3-4), medallic sestertii of Hadrian (see Sotheby's, 1990, Hunt Sale I, lot 134), and provincial bronze medallions honoring the emperor's companion Antinoüs.The portrait style, inscriptions, and symbolism of this medallion suggest it was struck late in Hadrian's reign, probably for his vicennalian (20th anniversary) celebrations. By this time, Hadrian's infatuation with Greek culture was so complete that it had given rise to a belief that he was an incarnation of Zeus (Jupiter). As testament to his delusion of divine kinship, the obverse shows Hadrian with a scepter over his left shoulder.The reverse speaks of Hadrian's patronage of the Greeks - specifically his love for Athens, the epicenter of Greek civilization and his favorite city. Poseidon (Neptune) and Athena (Minerva) are shown competing to become the patron of Athens. In the competition, both were asked to produce gifts. Poseidon's gift of a spring failed to impress when the spring issued saltwater, but Athena's gift of a sacred olive tree growing on the Acropolis was well received. Athena was judged the winner and was adopted as the patron goddess of the city, which thereafter assumed her name.The scene on this medallion probably is based upon a sculptural group or bas relief monument of the artist Alkamenes. His 'peaceful' version of this mythological episode was passed over in favor of a violent depiction that came to adorn the west pediment of the Parthenon. Alkamenes' version, which shows a calm Poseidon trying to converse with a reflective Athena, was not lost however, for Pausanius tells us it earned a place of honor on the Acropolis.A direct parallel to this scene is found on a sardonyx cameo gem engraved c. 40-30 B.C. which now resides in the collection of the National Archeological Museum in Naples. The fact that it was carved more than 150 years earlier suggests its prototype had been familiar to Romans for centuries before this medallion was struck.Dies with this scene were also used by Hadrian for medallic bronzes struck using portrait dies of regular-issue sestertii (Gnecchi pl. 146, nos. 8 and 9). Variants of the scene appear on medallions of Marcus Aurelius (as Caesar?), and later still on bronzes produced for the Athenians during the 2nd and 3rd Centuries A.D.Accompanied by NGC photo proofs.

References:

Imhoof-Blumer, F. and Percy Gardner. 1887. A Numismatic Commentary On Pausanius. London: Richard Clay and Sons.Lorber, C. 1983. Numismatic text in Wealth of the Ancient World: The Nelson Bunker Hunt and William Herbert Hunt Collections. Fort Worth, TX: Kimbell Art Museum.Toynbee, J. M. C. 1986. Roman Medallions. American Numismatic Society Numismatic Studies No. 5. New York: American Numismatic Society. From the Deb-Ann Collection.

Un medaglione molto importante e il commento appare scritto con competenza. E' noto da qualche tempo, almeno da prima degli anni '80.

E' sempre bene evitare la traduzione col traduttore Google o simili, in quanto quasi tutti i termini numismatici non vengono tradotti correttamente. Ad esempio il termine "die" non vuo dire "muori" (come viene automaticamente col traduttore automatico), ma "conio", e così via.

Sicuramente non ha realizzato molto, anche considerando che c'era un prezzo di stima di ben 150.000-200.000 dollari. Ben diverso realizzo avrebbe fatto in un'altra asta, come la NAC, anche se la conservazione non appare eccezionale e magari ha bisogno della solita pulitura come vuole la moda di oggi...

​Stranamente non è ricomparso sul mercato; evidentemente chi l'ha acquistato se lo tiene stretto….

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Guest Tugay Emin

@@numizmo. Due più due .... Fa 4 . Numi se ci fa vedere un bel ritratto (moderno) di Hadriano e un un cammeo del Museo di Napoli .......quasi quasi si dovrebbe processare il medaglione di (argento) venduto a 109.250,00 $. Nel 2009 . Huuuu! Interessante.

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Non ho ancora capito lo scopo di questa discussione.

Comunque se volete vedere un sesterzio che era opera del famoso incisore Alfeo, lo potete ammirare qui (anche se di conservazione non eccelsa, ma almeno un pezzo sicuramente autentico e naturale), da NAC 54/2010, n. 432:

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Questo esemplare ha realizzato ben 95000 CHF e due anni dopo è stato ripresentato all'asta Gemini, dove ha realizzato solo 28.000 dollari….!

Ecco perché dicevo che il medaglione precedente avrebbe potuto fare meglio in un'asta come la NAC….

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Inviato (modificato)

@@Fidelio. Ciao Fidelio e una provocazione i tuoi post ? O è altro.

Giàh....

metto in dubbio la certezza della genuicità di questa moneta, non c'è nessuna rassicurazione in tutto ciò, soprattutto in terra americana.

L'argento è anche "comodo" come metallo.

Mentre l'esemplare postato da @@acraf a 95000 CHF rassicura di piu.

Modificato da Fidelio
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La stessa moneta, se la mia memoria non tradisce, è stato venduto in asta NAC, forse del 2000, ma non ricordo il realizzo. Basta controllare nei cataloghi passati comunque.

Ero presente in quella vendita e ricordo di aver visto bene la moneta, sia ad occhio nudo, sia con una buona lente, pur non essendo naturalmente interessato all'acquisto. Per le mie ben modeste conoscenze la moneta era a posto sia dal punto di vista stilistico, sia da quello tecnico/produttivo, sia delle concrezioni sul metallo. Poi vedete un po' voi...

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Quindi se ho capito bene, siccome in America hanno fatto quelle belle medaglie con il ritratto di Adriano preso dal famoso sesterzio da 2,5 milioni di dollari ( e non da quel medaglione che hai messo in allegato) allora il medaglione di argento pubblicato dovrebbe essere un falso perché gli somiglia e perché è in argento?

Secondo me hai voglia di divertirti un po' e di sparare qualche "sentenza" senza alcun sostegno, come accade spesso qui sul forum.

Se davvero vuoi mettere in dubbio una moneta, qualsiasi moneta, allora procurati qualche motivazione tecnica un po' solida e non solo " mi pare" e poi posta le tue opinioni basandole su quelle evidenze, altrimenti è solo la solita trita "aria fritta" la cui produzione mi pare che sia diventato lo sport nazionale più seguito, soprattutto da parte di chi, di numismatica, capisce molto poco, ma in compenso ha un'alta considerazione del suo personale gusto e giudizio...

Per mettere in discussione una moneta ci vogliono i fatti, caro Fidelio, non le chiacchiere...vatti a vedere i post di Acraf , o dello stesso gionny qui intervenuto e impara come si imposta una discussione intorno all'autenticità o meno di una moneta, quello è il modo giusto altrimenti astieniti da aprire bocca e darle fiato a vuoto....

Modificato da numizmo
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Grazie alla testimonianza di Aemilianus253 (questo è spirito di collaborazione), sono andato a controllare i cataloghi di asta di NAC, precedenti a quelli resi disponibili su acsearch.

In effetti era comparso nell'asta n. 18 del 29 marzo 2000, al n. 519, che ha realizzato 135.000 CHF.

Allego previa scansione sia il testo del catalogo, sia la foto a colori, riportata alla tavola XXXIV, dove è possibile vedere maggiori dettagli, che sembrano escludere ombre di dubbio sulla sua autenticità.

Come sempre, bisogna studiare e raccogliere il maggior numero di informazioni prima di sentenziare che è forse un'americanata…..

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Con i commenti riportati nelle due aste c'è la possibilità di compilare un'accurata scheda su questo medaglione unico (anche se pare che il conio del rovescio fosse già noto al Gnecchi).

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No, non mi diverto neanche un po' a sentenziare, mi piace il provare per credere...infatti, sono daccordo con voi ora, se ci sono testimoni vada cosi!

Non trovavo ulteriori informazioni su questa moneta.....insomma gira di asta in asta da un po'! Mi ero quasi convinto che fosse spuntata dal nulla.

provenienza? Sconosciuta?

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No, non mi diverto neanche un po' a sentenziare, mi piace il provare per credere...infatti, sono daccordo con voi ora, se ci sono testimoni vada cosi!

Non trovavo ulteriori informazioni su questa moneta.....insomma gira di asta in asta da un po'! Mi ero quasi convinto che fosse spuntata dal nulla.

provenienza? Sconosciuta?

Se ogni volta che non trovi pregressi di vendita per una moneta parti dal presupposto che sia falsa, o se speri di trovare pregressi di vendita per ogni moneta in vendita, stai fresco......in ogni caso, i pregressi li aveva, c'era solo da fare un po' di fatica per trovarli...la prossima volta, prima fai la fatica, poi metti in dubbio, che mi pare più corretto...sennò ti piace sentenziare...

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In genere per monete di grande rarità e importanza si tende a ricostruire quanto possibile il pedigree. E la NAC è normalmente molto attenta, molto più di tante case di asta, a riportare eventuali precedenti passaggi in asta.

Il fatto che nel catalogo NAC, precedente rispetto all'asta USA, non sia riportato alcun pregresso può indicare che è la prima volta che il medaglione compare in pubblico. Ma questo non vuol dire niente in termini di autenticità o falsità. Può essere che il medaglione sia stato trovato pochi anni prima (non necessariamente in Italia !) come invece rimasto per molti anni in una collezione privata.

Di contro una moneta presente da uno o due secoli in una collezione museale non ha affatto una garanzia di autenticità. Anzi non pochi medaglioni in collezioni pubbliche sono di creazione moderna, al più rinascimentale….

Non è facile studiare e riconoscere l'autenticità di un medaglione, specie se di bronzo.

Nel caso dei medaglioni d'argento, almeno in teoria, è più facile analizzare e orientarsi verso l'autenticità o meno.

Questo medaglione in argento di Adriano non presenta validi sospetti di falsità.

A proposito di pedigree, mi è capitato nella mia carriera di studioso, di scoprire esemplari presenti in recenti aste, senza alcun cenno di pedigree, che provenivano invece da vecchie vendite di asta, anche negli anni '20 e 30, confrontando le immagini e i pesi. In pratica si era perduto il ricordo…. Ma queste scoperte avvengono (e non sempre) solo studiando a fondo una determinata emissione e ripassando il maggiore numero possibile di vecchi cataloghi, un compito niente affatto facile per la nota difficoltà di accesso a tali cataloghi.

Modificato da acraf
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Sottoscrivo in pieno quanto riportato da Alberto. Anni fa, quando collezionavo le imperiali, comprai dalla New York Sale un antoniniano di una imperatrice decisamente rara, apparentemente senza provenienza alcuna. Tempo dopo, ripassando vecchi cataloghi, scoprii che era ex Trau e passata in asta precedentemente nella seconda metà dell'ottocento in una importante vendita francese.

Modificato da aemilianus253
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Capisco.

Ricostruire il quadro storico di un medaglione partendo dalla rappresentazione e facendone un riscontro su tipologie anteriori o posteriori è compito arduo soprattuto se unico. Ricordo ad esempio le dispersioni di medaglioni reperiti in scavi del 900' e poi riapparsi in collezioni private e di conseguenza in aste.

Certo, essere a conoscenza dei passaggi storici della moneta non fa altro che aumentarne il valore storico e personale della stessa, tantopiu addirittura da aste del 800'-900'. Personalmente, il dispiacere di fondo che trovo a collezionare una moneta è quello di non sapere spesso l'origine, perchè prima della moneta a me piace sapere approssimativamente "proviene da", e questo conferisce ad essa un aspetto legato all'evento cioè al suo ultimo ciclo di vita.

Sicuramente alla stramaggioranza dei collezionisti questo aspetto non importa molto.

Ringrazio comunque per l'attenzione su questo Medaglione.

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