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IGNORED

Coniatori della Repubblica napoletana del 1648


Risposte migliori

Nella collezione ho anche 2 pubbliche con le lettere sottili: le posto ora

La prima ha un peso di 5,00 g, mentre la seconda appena di 3,61 grammi.a

Ciao angel

a me sembrano false anche queste pubbliche

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Allego il seguente articolo "Un ripostiglio recentemente rivenuto in Capua pubbliche e grana coniate in Napoli al tempo della Repubblica napolitana (1648)" edito a Napoli nell'aprile del 1914 a firma di Luigi Pasteraro.

In tale rinvenimento oltre a sigle di coniatori i cui esemplari non erano allora menzionati in nessuna collezione è stato appurato anche la presenza di monete dallo stile molto rozzo (falsi d'epoca).

un ripostiglio recentemente rivenuto in Capua pubbliche e grana ... (1648).pdf

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Avendo riletto la discussione " Grano 1648" , pur consapevole che l'anno 1648 fu per Napoli e territori annessi un periodo tumultuoso non riesco a capacitarmi della forte disparità dei pesi nella stessa tipologia monetale (eccezion fatta per i 15 grana, che essendo in argento erano spesso tosati per recuperare metallo prezioso), essendo allora la moneta considerata per il suo valore intrinseco del materiale.

Analizzando gli esemplari elencati nel XX volume del CNI (Corpus Nummorum Italicorum) si perviene a:

Per i 15 grana (37 esemplari elencati)

un peso massimo di 4,98 grammi - esemplare n. 9

un peso minimo di 2,48 grammi - esemplare n. 23

mentre in "Le monete napoletane da Filippo II a Carlo VI" di D'Andrea, Andreani, Perfetto s'indica come peso 4,72 grammi;

Per la pubblica (199 esemplari elencati)

un peso massimo di 10,75 grammi - esemplare n. 150

un peso minimo di 2,27 grammi - esemplare n. 267

mentre in "Le monete napoletane da Filippo II a Carlo VI" di D'Andrea, Andreani, Perfetto s'indica come peso 7,72 grammi;

Per il grano (104 esemplari elencati)

un peso massimo di 6,08 grammi - esemplare n. 299

un peso minimo di 2,45 grammi - esemplare n. 295

mentre in "Le monete napoletane da Filippo II a Carlo VI" di D'Andrea, Andreani, Perfetto s'indica come peso 4,97 grammi;

Per il tornese (31 esemplari elencati)

un peso massimo di 3,24 grammi - esemplare n. 413

un peso minimo di 1,64 grammi - esemplare n. 416

mentre in "Le monete napoletane da Filippo II a Carlo VI" di D'Andrea, Andreani, Perfetto s'indica come peso 2,35 grammi.

Mi sembra strano che la gente accettasse tanto facilmente monete di peso molto inferiore.

Anche pensando alla tesaurizzazione, si rinvengono gruppi di monete di peso scarso, per cui non posso fare il discorso "la moneta cattiva scaccia quella buona": tesaurizzo la pesante per il valore intrinseco e faccio circolare la leggera

Cosa ne pensate?

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Mi sembra strano che la gente accettasse tanto facilmente monete di peso molto inferiore.

Anche pensando alla tesaurizzazione, si rinvengono gruppi di monete di peso scarso, per cui non posso fare il discorso "la moneta cattiva scaccia quella buona": tesaurizzo la pesante per il valore intrinseco e faccio circolare la leggera

Cosa ne pensate?

Infatti non lo facevano ;)

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Awards

Il grano della discussione da te citata pesa infatti 7,13

quasi quanto una pubblica

Ma allora visto la presenza di molte monete di peso inferiore erano continui e ripetuti, i rifiuti o il valore della moneta era svalutato?

E come giustificare il peso maggiore di monete il cui valore commerciale era inferiore, mica era sopravvalutate dato il peso eccedente?

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Ma allora visto la presenza di molte monete di peso inferiore erano continui e ripetuti, i rifiuti o il valore della moneta era svalutato?

E come giustificare il peso maggiore di monete il cui valore commerciale era inferiore, mica era sopravvalutate dato il peso eccedente?

Ciao @@angel , non dimenticare che durante l'esperienza repubblicana regnava un certo caos politico e sociale, leggendo le cronache dell'epoca viene quasi spontaneo immaginare che all'epoca vi fosse una sorta di anarchia all'interno della zecca. Ti sei poi mai chiesto perchè questi esemplari di conio grezzo riguardano prevalentemente le publiche da 3 tornesi e quasi mai grani e tornesi? :good:

Il discorso è abbastanza lungo e se non erro qualche anno fa si sono argomentati in questo forum alcune differenze sostanziali di conio tra i diversi esemplari. E' ovvio che ufficialmente ogni sigla o simbolo extra è riconducibile al un coniatore (spesso occasionale) ma sai ........ volendo non era difficile imbrogliare sul peso dei tondelli, inoltre come avrai già avuto modo di notare l'impronta del conio del rame repubblicano è spessa e non di pregevole fattura, elementi questi che facilitano la falsificazione mediante fusione di tondelli o la produzione conii artigianali improvvisati. :ph34r: :ph34r:

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  • 1 mese dopo...

Quest'oggi voglio fare una segnalazione importantissima a tutti gli appassionati di monete napoletane del '600. Forse sembrerà assurdo ma le monete repubblicane forse non ebbero corso legale solo nell'assediata città di Napoli ai tempi di Masaniello e del duca di Lorena. ..... ...... chissà se gli studiosi abruzzesi ne sanno qualcosa in più. Vi siete mai chiesti come sia possibile che nel paesino di Cellino Attanasio in provincia di Teramo vengano ritrovate centinaia di publiche della Repubblica Napoletana? Eheheh. Una bella domanda. ........

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Quest'oggi voglio fare una segnalazione importantissima a tutti gli appassionati di monete napoletane del '600. Forse sembrerà assurdo ma le monete repubblicane forse non ebbero corso legale solo nell'assediata città di Napoli ai tempi di Masaniello e del duca di Lorena. ..... ...... chissà se gli studiosi abruzzesi ne sanno qualcosa in più. Vi siete mai chiesti come sia possibile che nel paesino di Cellino Attanasio in provincia di Teramo vengano ritrovate centinaia di publiche della Repubblica Napoletana? Eheheh. Una bella domanda. ........

@@angel se davvero vuoi divertirti nella ricerca ti segnalo una notiziona, pare che su internet non ci sia alcun riferimento, forse siamo i primi a diramare la cosa in ambiente numismatico on line: al Museo archeologico di Teramo troverai esposto un ritrovamento di monete in rame della Repubblica Napoletana del 1648, in prevalenza sono tutte publiche. Si tratta di materiale ancora non studiato, sicuramente ci saranno sigle inedite dei coniatori o qualche sorpresa, pare che qui di falsi d'epoca non ve n'è traccia. Spero di aver fatto cosa gradita con questa segnalazione. Il luogo del ritrovamento è Cellino Attanasio (TE) che in quell'epoca era feudo degli Acquaviva duchi di Atri.

http://it.wikipedia.org/wiki/Acquaviva_(famiglia)

Sono giunto ad una conclusione sul collegamento tra il ritrovamento di monete repubblicane e un territorio così remoto e lontano dai fatti della città di Napoli, eppure il collegamento c'è, la famiglia Acquaviva potrebbe essere la chiave della soluzione.

http://it.wikipedia.org/wiki/Cellino_Attanasio

post-8333-0-51386100-1409148686_thumb.jp

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Modificato da francesco77
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Wow che meraviglia di ritrovamento. Francesco ma dove le trovi queste notizie?

:-)

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Se hanno le spighe sciolte, potrebbero essere tutti falsi d'epoca.

Giusto @@vox79 ?

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Se hanno le spighe sciolte, potrebbero essere tutti falsi d'epoca.

Giusto @@vox79 ?

Secondo quanto visto finora dovrebbe essere così, il campanello d'allarme non è certo l'annodamento delle spighe di grano e ramoscello d'ulivo. Andrebbe valutato l'insieme della moneta e dello stile dell'impronta. Stiamo parlando di monete battute al martello e di falsi fusi, bisogna aspettarsi di tutto. Occhio!

Modificato da francesco77
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Secondo quanto visto finora dovrebbe essere così, il campanello d'allarme non è certo l'annodamento delle spighe di grano e ramoscello d'ulivo. Andrebbe valutato l'insieme della moneta e dello stile dell'impronta. Stiamo parlando di monete battute al martello. Occhio!

Certo Francesco. Stavamo scherzando. Occorre valutare il conio, le legende, lo stile ecc.

;)

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Occorre in primis valutare le carte.

Sono d'accordo .......... ma bisogna anche sapere leggerle ed interpretarle .......... dico bene?

Modificato da francesco77
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peccato che dalle foto del ritrovamento di Cellino Attanasio non si riesca a distinguere la conservazione e qualcosa in più sulle monete rinvenute :(

E' stato creato in foto quell'alone di mistero e di illeggibilità per incuriosire qualche appassionato abruzzese e spronarlo ad andare sul posto, magari qualche numismatico di Pescara e provincia (giusto per citare una località vicina) potrebbe andare sul posto a studiarle e ad indagare ogni singolo pezzo. Chissà, va a finire che ci fa anche una pubblicazione e farcele studiare meglio con l'ausilio di foto migliori.

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