Vai al contenuto
IGNORED

Trovate monete romane a Teglio (SO)


marconfa84

Risposte migliori

Ciao,

la data della scoperta è recente. Speriamo in seguito vengano pubblicati i nuovi ritrovamenti.

Per quelli precedenti:

anno 1997, 2000, 2001:

Scavo per verificare la fattibilità della realizzazione di un'aula congressi sotterranea. Non si è raggiunto lo sterile.

Tutta l'area indagata era interessa da strutture di tipo abitativo, delle quali sono state identificate IX fasi diverse di uso, che testimoniano un'occupazione continuata nel tempo della zona.

Fase preromana: materiali in situ con altri in giacitura secondaria risalenti all'età del ferro, con probabile risepoltura.

Fase della prima età imperiale: livello d'uso e pavimentazione in acciottolato; materiale residuo di fine III-metà II sec. a.C

Fase romano imperiale: scavata su tutta l'area, utilizzo abitativo con costruzione in pietre e malta; residui di macellazione in loco, forse cortile interno; ceramica databile tra I e II sec. d.C., moneta di Massimiano (236-238 d.C.).

Fase medievale: area utilizzata ad orto o giardino.

Materiali residuali, tra cui terra sigillata nord-italica di I-II sec. e moneta di Settimio Severo (185 d.C.), oltre a ceramica basso-medievale ed emissione del Comune di Brescia (1186-1254).

Fase rinascimentale: monete romane residuali, una di Costantino (337-341) e due di Costante (347-348).Si nota una continuità nell'orientamento Nord/Sud ed Est/Ovest delle strutture che, però, tra una fase e l'altra non vengono mai riutilizzate: le nuove strutture sono ogni volta direttamente costruite sui livelli d'uso e sulla rasatura di quelle della fase precedente. Si ipotizza che gli edifici di tutte le fasi fossero caratterizzati da strutture con alzati in materiale deperibile.

http://www.comune.teglio.so.it/Servizi_Comunali/Tecnico/TEGLIO_PGT/PDF%20archeologico/TEGLIO%20-%20Valutazione%20Rischio%20Archeologico/SCHEDE%20DI%20CONTESTO%20ARCHEOLOGICO/schede_singole/4.%20Teglio,%20Albergo%20Combolo.pdf

Anno imprecisato (anteriore al 2007): rinvenimento occasionale in località “La Piate” di una non meglio specificata “moneta in bronzo di Vespasiano”:

http://www.comune.teglio.so.it/Servizi_Comunali/Tecnico/TEGLIO_PGT/PDF%20archeologico/TEGLIO%20-%20Valutazione%20Rischio%20Archeologico/SCHEDE%20DI%20CONTESTO%20ARCHEOLOGICO/schede_singole/67.%20Teglio,%20Piate%20o%20Le%20Piatte%20_moneta_.pdf

Sulla base di tutto ciò si evince una frequentazione dell'area dall'età del Ferro a quella rinascimentale. Il periodo romano è rappresentato dal ... ?

Fase della prima età imperiale: livello d'uso e pavimentazione in acciottolato; materiale residuo di fine III-metà II sec. a.C

(se è prima età imperiale non è databile al III-II sec. a.C.)

all'epoca flavia (Vespasiano) fino

al IV secolo d.C. (Costante) passando per Settimio Severo e ritengo, sulla base della datazione proposta,

moneta di Massimiano (236-238 d.C.)

Massimino I il Trace (e non Massimiano il tetrarca) e Costantino (337-341 ... postuma ?)

Quindi un sito magari non ricco o esteso ma frequentato per un ampio arco temporale.

Le duecento monete quindi possono essere imperiali ma nulla ci permette al momento una datazione più precisa.

Mi incuriosisce la composizione e tipologia del deposito per tentare una classificazione del tipo di deposizione. Infatti 200 monete in sè non rappresentano con sicurezza il possesso "di un ricco possidente": bisogna valutare il valore delle stesse.

Inoltre se posso un'appunto:

Una volta che le monete sono state prelevate e il luogo scandagliato, a quel punto la parte archeologica si è conclusa (a spese del cittadino, come previsto in questi casi) e il signor Bulfer ha potuto proseguire con la realizzazione del suo garage interrato.

Non voglio entrare nell'aspetto puramente legale e, direi, morale. Ma far pagare al proprietario del terreno le spese per lo scavo non è uno stimolo a manifestare un ritrovamento archeologico e questo può spiegare perchè le segnalazioni talvolta latitano!!! :pardon:

Ciao

Illyricum

:)

Link al commento
Condividi su altri siti


Non voglio entrare nell'aspetto puramente legale e, direi, morale. Ma far pagare al proprietario del terreno le spese per lo scavo non è uno stimolo a manifestare un ritrovamento archeologico e questo può spiegare perchè le segnalazioni talvolta latitano!!! :pardon:

Ciao

Illyricum

:)

Direi che è per questo che molte ditte edili nascondo a piè pari ogni qualsiasi sorta di oggetto antico...e per nascondono non intendo che se lo portano a casa...ma che semplicemente li lasciano lì impauriti dal blocco dei lavori, ritardi infiniti e soprattutto, spese per pagare un intervento d'emergenza, che se siamo di fronte a grosse ditte per le quali una settimana di lavoro non cambia nulla, poco male...ma se è il piccolo, possiamo dire addio...

Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Ho letto che l'archeologa Chiara Marveggio è anche numismatica ed ha articoli su "indipendent accademia". Magari è anche iscritta al forum....se si, potrebbe fornire qualche informazione in più...

ciao

skuby

Link al commento
Condividi su altri siti


DE GREGE EPICURI

"A spese del cittadino, come previsto in questi casi": mai sentito niente del genere, e mai letto niente di più bizzarro! Previsto da che cosa? Da una legge? Non dal Codice Urbani, se almeno me lo ricordo. O previsto da qualche "regolamento attuativo", prodotto magari da un Ministero? Sarei veramente curioso di saperlo. Ma anche prima di saperne di più: direi che siamo alla pazzia. Le ditte che ricoprono tutto e non segnalano nulla hanno tutta la mia comprensione.

Link al commento
Condividi su altri siti


Francamente non ci posso credere. se gli accertamenti sono a spese del proprietario del fondo, come ci si può stupire se i ritrovamenti vengono nascosti? Già erano guai seri per i ritardi...

Link al commento
Condividi su altri siti


E se scoprivano una villa romana? Accertamenti e recupero del sito erano sempre a spese del proprietario del fondo (che gia' aveva perso di fatto il terreno) ?

Link al commento
Condividi su altri siti


E se scoprivano una villa romana? Accertamenti e recupero del sito erano sempre a spese del proprietario del fondo (che gia' aveva perso di fatto il terreno) ?

A seguito di una scoperta estremamente importante, il comune, deve poter consentire lo scavo prolungato fino all'acquisto del terreno, ammesso che voglia procedere in quella direzione.

Qua da me c'è una bellissima villa tardo romana entro la quale è stato trovato un mosaico molto molto bello: http://www.romanoimpero.com/2012/10/il-mosaico-romano.html (arrivate sino in fondo all'articolo).

Come scritto nell'articolo, l'area di scavo si estende sotto un fabbricato, non abitativo, bensì semi-vuoto, nel senso che dovevano adibirlo ad uffici ecc ecc. Ebbene, il comune si sta rifiutando di acquistare il terreno, dopo che era stato proposto un accordo per trasformare l'edificio in struttura museale in situ e i proprietari, ovviamente, non vogliono svendere quello che per loro, al tempo, era stato un investimento, oramai bloccato dal vincolo archeologico. Il mosaico è stato reinterrato e nessuno sa più niente di niente...il destino più probabile, ma che se avviene se ne vedranno delle belle, è che tutto il sito venga rinterrato e coperto.

Altra situazione della mia zona:

un personaggio famoso dei miei paraggi, ha iniziato a fare dei lavori in casa per ampliare la sua villa. Sono state trovate evidenze di murature etrusche e questo lo portano a denunciare il tutto (è un appassionato, quindi, gli è sembrato normale farlo).

La sopraintendenza blocca i lavori per eseguire uno scavo d'emergenza con dei piccoli fondi a disposizione; una settimana non basta, ne occorrono altri, ma i soldi sono finiti. Il signore, che è molto benestante, si offre di poter pagare i lavori, visto che a lui interesserebbe persino una futura musealizzazione nel caso vengano trovati dei bei contesti...chi di dovere, invece di accettare, ma mantenendo i lavori bloccati, cerca fondi, per poi trovarli dall'architetto, che si offre pure lui.... <_< bene, un'altra settimana...ma lo scavo sembra più interessante del previsto...ne serve un'altra di conferma o smentita....piuttosto che prendere i soldi del proprietario, si raschia il fondo dei soldi comunali. Purtroppo per noi e per il proprietario, che era molto interessato, il sito non si è rivelato granché e quindi, tutto si è concluso dopo aver documentato il più possibile.

In questo secondo caso, pur di non far spendere il proprietario, ne sono state fatte di nere.......

Dipende dalle situazioni e dalle persone che si ritrovano nel mezzo.

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

  • 7 anni dopo...

Riporto in quota tale discussione aggiungendo che si stanno facendo nuove ancorché già prospettate scoperte sulla Teglio romana e dunque, di riflesso, sulla romanizzazione della Valtellina tutta (che sarebbe la Valle di Teglio).

Inserisco anche la notizia di stampa da cui si evincono i propositi di musealizzare in loco il tesoretto monetario del 2014.

https://www.sondriotoday.it/attualita/scavi-archeologici-teglio-castrum-romano-torre-storia.html

 

Link al commento
Condividi su altri siti


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.