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100 ANNI FA INIZIAVA LA PRIMA GUERRA MONDIALE


TIBERIVS

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Cento anni fa oggi, 27 luglio 1914, con la dichiarazione di guerra dell'Impero austro-ungarico al Regno di Serbia in seguito all'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando d'Asburgo-Este, iniziava la prima Guerra Mondiale, conflitto che nella sua evoluzione, coinvolse altre Nazioni prima della sua conclusione, l'11 novembre 1918.

Una tragedia che convolse più di venti nazioni, causò la morte a più di nove milioni di combattenti, e sette milioni di vittime civili, danni economici enormi in entrambi gli schieramenti.

Anche la Numismatica fu influenzata da questo grave evento.

La nostra Nazione entrò in guerra il 24 maggio 1915, e ne uscì vittoriosa il 4 novembre 1918, però questa "vittoria" dal lato economico fu una "tragedia".

La nostra lira in cinque anni di guerra, si svalutò di cinque volte, perse la convertibilità, ( effettiva), anche la monetazione degli anni successivi la I guerra, ebbe uno arresto qualitativo sia nei materiali impiegati e sia sotto l'aspetto artistico, sono passati pochi anni dalla coniazione della serie cinquantenario, quadriga....si era chiusa un'epoca.

Era terminato un sistema economico/monetario che durava da più di cento anni, che accumunava in un accordo unico un grande numero di nazioni europee e non solo.

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Ne sono un esempio i venti centesimi esagono, ribattuti su quelli di Umberto I! Ne sono una prova i venti heller austroungarici , coniati su ferro...

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Evento previsto da molti, che fin da metà '800 avvertivano invano di che fine avrebbe presto fatto quell'Europa divisa, a cullarsi nell'illusione di poter campare attraverso impossibili "bilance di potere" fra stati sovrani che pretendevano di gestire i propri affari come se il resto del continente non esistesse. Pericolosa illusione diffusa ancora oggi, nonostante quella lezione e la seguente.

Modificato da ART
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Nel mio notebook-moneta, questa è la voce per il mio 2-lire 1914...

x: Internet-scambiato un quarto di libertà in piedi a un amico italiano per questo pezzo di 2-lire 1914 "Quadriga Briosa". Una moneta meravigliosa. E stenografia metallico, credo, per l'Europa che era quindi sull'orlo del fracassare-in su che sarebbe la prima guerra mondiale: brillante argento e così ricca, bella e così compiuta, sofisticato e—apparentemente—così forte, dura e permanente. Ma se quello era l'Europa del 1914, quando fu introdotto questo disegno, era solo tre anni più tardi, nel 1917, che queste monete d'argento venivano ritirati e sostituiti con note di carta. Vecchia Europa aveva scomparve nel fango e il fumo dell'artiglieria, o altro caduto nella tomba. (02)

v.

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In my coin-notebook, this is the entry for my 1914 2-lire….

x: Internet-traded a Standing Liberty quarter to an Italian friend for this 1914 “Lively Quadriga” 2-lire piece. A wonderful coin. And metallic shorthand, I think, for the Europe that was then on the brink of the smash-up that would be the First World War: bright silver and so rich, beautiful and so accomplished, sophisticated and—seemingly—so strong, tough, and permanent. But if that was the Europe of 1914 when this design was introduced, it was just three years later, in 1917, that these silver coins were being withdrawn and replaced with paper notes. Old Europe had disappeared into the mud and the artillery smoke, or else fallen into the grave. (02)

v.

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Evento previsto da molti, che fin da metà '800 avvertivano invano di che fine avrebbe presto fatto quell'Europa divisa, a cullarsi nell'illusione di poter campare attraverso impossibili "bilance di potere" fra stati sovrani che pretendevano di gestire i propri affari come se il resto del continente non esistesse. Pericolosa illusione diffusa ancora oggi, nonostante quella lezione e la seguente.

Fra gli altri da Bismarck che, se non erro, fu il primo ad utilizzare il termine "grande guerra", molti anni prima del suo inizio.

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Ho provato a leggere un po' qua' ed un po' la e trovo sempre la data del 28 Luglio 1914 come dichiarazione di guerra e non il 27.

Potrebbe essere che i giornali lo scrissero il 28 il fatto accaduto il 27?

Scusate ma è così interessante leggere alcuni commenti che mi piacerebbe ci fossero tutti i riferimenti esatti.

ciao

Gianluca

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La guerra fu dichiarata alle ore 12 del 28 luglio, quando da Vienna partì per Belgrado un telegramma con la dichiarazione di guerra. I giornali diedero la notizia il giorno 29; questa è la prima pagina del New York Times di quel giorno.

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Onorem et gloriæ! W l'Italia !

Ecco, era proprio quello che esclamavano in molti prima di andare a morire ammazzati... e tutto per il risultato finale di rendere l'Europa lo zimbello del mondo.

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condivido pienamente l'ultimo intervento di Art. purtroppo parlavano di gloria, onore e liberta' i ben pensanti e intelettuali interventisti chiusi nei loro comodi salotti buoni al sicuro nelle citta' lontane dal fronte. pure i generali e alti sottoposti con i vertici militari si riempivano la bocca di motti e incitamenti con cui i poveri soldati di tutti i fronti dovevano prendere coraggio andando contro cannoni, filospinato e mitragliatrici....

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il legame che esiste tra una moneta e la storia in cui essa e' vissuta e' fantastico.....guardare una semplice moneta di Vittorio Emanuele mi fa tornare indietro con il tempo....e' stata toccata da gente che ha vissuto quel periodo,quell'epoca,quella storia.....la storia e' la moneta !!! La moneta e' vita !!!!!!!

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Proprio in questi giorni ho scattato alcune foto a tower of london e stanno riempendo l'intero terreno intorno alle mura di fiori rossi per ricordare i cento anni della prima guerra mondiale.

La motivazione di questo gesto da quanto ho letto sul manifesto e che i fiori rossi rappresentano le terre e i mari ricoperti del sangue che la guerra ha portato.

Gli inglesi sono sempre stati molto patriotici, basta andare in hyde park o a Wellington arch per capire quanto.

In questi giorni credo che andrò a vedere l' Imperial War Museum, se riesco proverò a scattare qualche foto da mostrare sul forum.

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Pensare dei soldati, come ha toccato in diversi posti sopra, inserito questo nel mio notebook-moneta, attaccato ad un pezzo di 20 heller austriaco 1918...

x: Un altro moneta di Kaiser Karl, un pezzo di ferro 1918 20-heller, ha colpito ancora una volta anche durante i primi due anni della Repubblica austriaca. Queste monete 20-heller (e i pezzi di ferro 1918 2-heller sopra), con la loro simbologia obsoleto, disperato metallo, e i valori di inflazione-sventrato, mi sembrano essere qualcosa come ipnotizzati e inzaccherati soldati di prima linea casa da trincee della prima guerra mondiale, non lottando per dare un senso di paesi non più riconosciuto. Queste sono monete solitari. Non fino a quando i tiratura del 1923 monetazione dell'Austria salire dall'abisso post-prima guerra mondiale. (84)

v.

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Thinking of the soldiers, as touched on in several posts above, I entered this in my coin-notebook, attached to a 1918 Austrian 20-heller piece….

x: Another issue of Kaiser Karl, an iron 1918 20-heller piece, again also struck during the first two years of the Austrian Republic. These 20-heller coins (and the iron 1918 2-heller pieces above), with their obsolete symbology, desperate metal, and inflation-gutted values, seem to me to be something like dazed and bedraggled front-line soldiers home from the First World War’s trenches, struggling to make sense of countries they no longer recognized. These are lonely coins. Not until the mintages of 1923 would Austria’s coinage climb out of the post-WWI abyss. (84)

v.

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Oggi 2 agosto, nel 1914 , l'Italia dichiara la sua neutralità.

Vorrei portare l'attenzione su come la guerra fu accolta con entusiasmo in tutti gli Stati coinvolti; la convinzione che sarebbe stata breve e vittoriosa aveva illuso tutti, popolazione e governi.

Nessuno poteva prevedere la devastazione che avrebbe portato questa guerra totalizzante, destinata a finire solo con l'annientamento di uno dei due schieramenti contrapposti....

post-3438-0-10581500-1406983262.txt

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..per non parlare "dell'inaugurazione" delle armi chimiche durante il conflitto, che ha portato serie ripercussioni ai soldati e non anche negli anni a venire..

Modificato da mariomaca
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Anche se in ritardo dico la mia.

L'Italia pur uscendo vittoriosa dalla guerra, non ha ottenuto quello che desidera

se non Trento e Trieste.

Il risultato e stato di fare uscire Mussolini dal partito socialisti, e con le buone e le

cattive instaurava nel paese una dittatura che durerà 20 anni, e che finirà con una guerra civile in Italia,

con un disastro economico noto a tutti noi.

Blaise

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Servita a qualcosa???? Ha portato solo miseria.

Modificato da Exergus
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E' vero che le conseguenze della guerra per l'Italia, furono disastrose: crisi economica e sociale, povertà diffusa e infine la dittatura ventennale, a fronte di compensi territoriali, diciamo con franchezza, ridicoli. Trento e Trieste aldilà della retorica, non hanno portato nulla all'economia nazionale, anzi il porto di Trieste, privato del retroterra austriaco e delle sue vie commerciali, soffrì moltissimo . Non parliamo del Tirolo meridionale, che italiano non era ed è tuttora abitato da gente tedesca insofferente al dominio italiano. La Dalmazia? Abitata da gente italiana non ci fu nemmeno assegnata. Le più ricche (delle nostre) colonie tedesche? Non avemmo nulla.

Una inutile strage? Forse, ma in ogni caso, l'Italia doveva entrare in guerra, o con l'Intesa o con la Triplice. Gli Alleati dell'Intesa (e principalmente la Gran Bretagna) spingevano molto per avere l'Italia dalla loro parte, fino a minacciare il blocco commerciale marittimo (che , come noto, soffocò la Germania e contribuì molto alla sua sconfitta). L'Austria offrì Trento, ma l'offerta fu fatta di controvoglia e tardi, quando ormai i giochi erano fatti e poi una guerra con l'Austria alleata e contro la Francia era improponibile e quasi una bestemmia per le forze interventiste che poi avranno la meglio sul Parlamento neutralista.

Insomma una guerra inevitabile, ma che poteva essere condotta sprecando meno vite e meno energie. Ma bisogna sempre vedere il passato con gli occhi dei protagonisti che vissero a quel tempo (non con il nostro modo di vedere, noi che sappiamo cosa è successo dopo); quindi l'occasione , finalmente, di avere i territori irredenti non poteva essere sprecata, anche a dispetto della maggioranza della popolazione (ha mai contato qualcosa?) e contro la volontà di uomini di alto spessore politico, come Giolitti, La guerra contro l'Austria, li nemico storico, ora si poteva rinnegare l'innaturale alleanza...

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