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Collezionare dollari americani, informazioni


Pinkoping

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Ciao a tutti, sono poco esperto nel collezionare sia monete che banconote, infatti, ho iniziato davvero da poco a collezionare banconote mondiali in maniera tipologica.

Vorrei iniziare a collezionare i dollari americani che mi affascinano tantissimo, ma ho molti dubbi da chiarire..

1) Ho notato che il prezzo è più alto rispetto a banconote di altre nazioni, come mai?

2) Ci sono differenze del colore del timbro, posto sulla destra della banconota?

3) E' fondamentale la data, o va bene anche una banconota con una data recente (dato che esteticamente sembrano tutte uguali)?

Ringrazio tutti in anticipo per la vostra disponibilità e gentilezza :)

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Il 15/8/2014 alle 14:29, Pinkoping dice:

1) Ho notato che il prezzo è più alto rispetto a banconote di altre nazioni, come mai?

Dipende a quali nazioni ti riferisci, comunque tieni presente che tutte le banconote americane emesse a partire dal 1890 sono tuttora in corso legale, e quindi al disotto del valore facciale non si scende mai, anche se ridotte a uno straccio. Le emissioni più vecchie, naturalmente, nella maggior parte dei casi hanno un valore collezionistico che supera, anche di moltissimo, il facciale, ma anche le più recenti, se FDS, vengono vendute con un premio sul puro e semplice valore nominale.

Il 15/8/2014 alle 14:29, Pinkoping dice:

2) Ci sono differenze del colore del timbro, posto sulla destra della banconota?

Nelle emissioni più recenti il timbro (più propriamente seal, sigillo) è verde, in passato sono stati utilizzati sigilli di colore rosso, blu, giallo e marrone (e spero di non dimenticarne qualcuno :rolleyes:).

Il 15/8/2014 alle 14:29, Pinkoping dice:

3) E' fondamentale la data, o va bene anche una banconota con una data recente (dato che esteticamente sembrano tutte uguali)?

Se, per iniziare, ti limiti a una semplicissima collezione tipologica (una banconota da 1 dollaro, una da 2, da 5, ecc.) la data non è importante, certo se vuoi specializzarti anche solo un minimo dovresti avere almeno una banconota per taglio per ogni serie.

petronius :)

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Ciao petronius, grazie della tua risposta, sei stato davvero molto chiaro e dettagliato :good:

Mi è sorto un altro dubbio, la lettera riportata alla sinistra della banconota (B,D,G ecc), cosa vuol dire? alcune lettere, potrebbero portare più valore alla banconota? :unknw:

Ancora grazie per la tua gentilezza :)

Modificato da Pinkoping
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Il 15/8/2014 alle 20:32, Pinkoping dice:
Mi è sorto un altro dubbio, la lettera riportata alla sinistra della banconota (B,D,G ecc), cosa vuol dire? alcune lettere, potrebbero portare più valore alla banconota? :unknw:

La lettera identifica l'officina di stampa. Le banconote non vengono stampate tutte nello stesso posto, ma esistono diverse stamperie, sparse per il paese.

La B è per New York, la D per Cleveland e la G per Chicago. La A sta per Boston, la C per Philadelphia, la E Richmond, la F Atlanta, H per St. Louis, I Minneapolis, J Kansas City, K Dallas e L San Francisco.

Non tutte le emissioni vengono stampate in tutte le officine, e tra un'officina e l'altra possono esserci differenze di valore, anche importanti, sul mercato del collezionismo, ma questo vale soprattutto per le più vecchie, per le recenti (ultimi 50 anni) le differenze, o non ci sono, o sono minime.

petronius :)

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  • 2 settimane dopo...

La lettera identifica l'officina di stampa. Le banconote non vengono stampate tutte nello stesso posto, ma esistono diverse stamperie, sparse per il paese.

La B è per New York, la D per Cleveland e la G per Chicago. La A sta per Boston, la C per Philadelphia, la E Richmond, la F Atlanta, H per St. Louis, I Minneapolis, J Kansas City, K Dallas e L San Francisco.

Non tutte le emissioni vengono stampate in tutte le officine, e tra un'officina e l'altra possono esserci differenze di valore, anche importanti, sul mercato del collezionismo, ma questo vale soprattutto per le più vecchie, per le recenti (ultimi 50 anni) le differenze, o non ci sono, o sono minime.

petronius :)

Potresti consigliare un libro a riguardo? Meglio se in lingua inglese.

Grazie!

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Il 25/8/2014 alle 22:18, kame_84 dice:

Potresti consigliare un libro a riguardo? Meglio se in lingua inglese.

Tranquillo, solo in inglese sono :D in italiano non c'è nulla, tranne qualche sporadico articolo sulle riviste di numismatica.

Iniziamo con quello che è, dal 1953, il testo di riferimento

Paper Money of the United States

di Arthur e Ira Freidberg.

E' abbastanza costoso, con le spese di spedizione si arriva a 48 dollari, fatte salve le tasse doganali in caso di controllo, ma è il più completo, poiché riporta, oltre alle banconote federali dal 1861, anche capitoli dedicati alle Colonial e Continental Currency (la cartamoneta delle Colonie e della Guerra d'Indipendenza) e alle banconote Confederate.

Reperibile anche in Italia, e decisamente meno costoso, il catalogo edito dalla Krause, giunto alla 32a edizione (ma a breve dovrebbe uscire la 33a)

Standard Catalog of United States Paper Money

E' quello che ho io, edizione 26a, che non dovrebbe comunque discostarsi molto.

Copre il periodo dagli anni '60 dell'Ottocento a oggi per quanto riguarda le banconote federali, divise in Large Size, Small Size e National Bank Notes, a ogni tipologia è dedicata un'ampia introduzione, ma poi le informazioni storiche (ma anche tecniche, es. dimensioni e tirature) per ogni singola emissione sono piuttosto carenti. Le banconote sono quotate in vari gradi di conservazione, diversi a seconda della "vecchiaia" delle stesse, e illustrate con belle foto a colori fronte/retro.

Seguono capitoli dedicati alle Fractional Currency, ai francobolli usati come succedanei della cartamoneta, alle Treasury Notes pre-Guerra Civile, agli MPC (Military Payment Certificates) e alle emissioni per le Filippine. Chiude il volume una selezione dei più comuni errori nei biglietti.

Il catalogo usa come numerazione di riferimento quella del Freidberg (FR seguita da un numero).

Senza tener conto delle valutazioni, che come per tutti i cataloghi sono esagerate (parola di collezionisti americani), è un catalogo che mi sento comunque di consigliare, magari come primo approccio, per passare poi a testi più impegnativi (anche dal punto di vista economico).

Una valida alternativa è senz'altro costituita dal catalogo Whitman, curato anch'esso da Arthur e Ira Freidberg, del quale è da poco uscita la quarta edizione (non viene aggiornato annualmente)

A Guide Book of United States Paper Money

Un testo più approfondito (ma anche molto più costoso) è la

Whitman Encyclopedia of U.S. Paper Money

Infine, segnalo un libro con le

100 Greatest American Currency Notes

le 100 più importanti banconote americane, ognuna presentata con grandi e splendide foto a colori, e una storia dettagliata. Indicazioni di prezzo solo generiche, ma si tratta, nella stragrande maggioranza, di banconote che il collezionista medio deve accontentarsi di vedere solo in foto :D

Ti ho messo i link di amazon.com, perché per tutti i libri tranne il primo, cliccando sulla copertina hai la possibilità di leggere alcune pagine, e renderti conto meglio di cosa trattano, ma diversi di essi puoi trovarli anche in Italia.

Tutti questi libri trattano delle banconote dalla Guerra Civile a oggi, se sei interessato anche alle banconote degli Stati Confederati (i sudisti), alle emissioni delle banche private antecedenti alla Guerra di Secessione, o alle banconote coloniali, posso segnalarti altri titoli.

petronius :)

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  • 5 anni dopo...

Buongiorno a tutti… è un bel po' che manco dal forum, impegni vari mi hanno distratto :)

Ho ritrovato questa vecchia discussione, dato che ho una certa voglia di iniziare a collezionare anche banconote americane.

I consigli del sempre ottimo @petronius arbiter sono stati fondamentali, tra un po' mi arriverà il "Paper Money of the United States", che comunque vada mi rimarrà come cultura personale.

C'è qualcuno che ha un'idea su come sia il mercato, quali sono i "generi" più collezionati, i canali di approvvigionamento, ecc...???

Grazie a chiunque abbia voglia di intervenire!

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  • 2 anni dopo...

Buongiornin

Ho ereditato da mio zio diversi dollari di diversi anni fa, alcuni dei quali hanno la stellina nel numero di serie. 

Vorrei ricevere consigli su dove poterl eventualmente vendere. 

Grazie

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Seconda: apri una discussione dedicata, in questa si stava parlando, genericamente, del collezionismo di banconote americane, per valutazioni e quant'altro, ce ne vuole un'altra ;)

Posso anticiparti che le banconote con la stella (o asterisco) sono le serie sostitutive, e in linea generale hanno, per il collezionista, un valore superiore a quelle "normali". Per le quali, se sono relativamente recenti (ultimi 60/70 anni), un eventuale plusvalore è possibile solo se in alta o altissima conservazione. Ma tieni comunque presente che i dollari, di qualunque data e in qualunque conservazione, sono in corso legale, e possono essere convertiti presso qualunque banca o cambiavalute... mal che vada il facciale lo valgono sempre.

petronius  :)

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