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Emidracma siracusana Euaineto/Eumenes


Risposte migliori

L' emidracma siracusana oggetto della presente discussione è un piccolo frazionale di grande fascino, impreziosito dalla presenza al R/ tra i delfini della lettera "E". Normalmente con la presenza di questa lettera si attribuisce l'incisione del conio al maestro Euaineto, ma non sarebbe da escludere anche Eumenes, noti per la realizzazione di decadrammi, auerei e tetradracme.

Normalmente questa emissione è considerata dal mercato particolarmente rara, anche se presente in Sylloge e Collezioni.

Al D/ : Testa di Ninfa (Aretusa) rivolta a sinistra, attorno 2 delfini, sotto il collo :GreeK_Sigma: :Greek_Upsilon: :Greek_Rho: :Greek_Alpha: :Greek_Kappa: :Greek_Omicron: :GreeK_Sigma: :Greek_Iota: :Greek_Omega: :Greek_Nu:

Al R/: Triga rivolta a destra, sopra Nike; in esergo 2 delfini (tra i delfini lettera "E")

Un appunto interessante;

Normalmente nelle descrizioni dei pezzi, viene indicata la presenza di una quadriga, ma valutando con attenzione le immagini si può notare che i cavalli sono in realtà 3, con 6 zampe (come correttamente riporta la descrizione del pezzo in collezione Jameson). Credo che a trarre in inganno i compilatori dei cataloghi, che indicano quadriga, sia un leggero sdoppiamento della testa del secondo cavallo.

Di seguito i pezzi presenti nelle principali collezioni:

1) post-7579-0-72926100-1409947171_thumb.jp

2) post-7579-0-39339500-1409947215_thumb.jp

3) post-7579-0-89577400-1409947241_thumb.jp

4) post-7579-0-17211800-1409947378_thumb.jp

Da qualche tempo sul mercato sono comparsi alcuni esemplari, che meriterebbero di essere valutati.

Fortunatamente, tempo fa un caro amico, acquistò un esemplare dello stesso tipo all'asta Titano 44, lotto 27. Arrivata la moneta e valutata con attenzione mi inviò le seguenti immagini, non perfette ma sicuramente importanti.

5) post-7579-0-30513200-1409948164_thumb.jp post-7579-0-82275900-1409948202_thumb.jp

Balzano immediatamente all'occhio le differenze stilistiche nei rilievi rispetto agli esemplari di cui sopra, lettere poco definite, particolari evanescenti e solite crepe sul bordo....(direi ci siano pochi dubbi....)

6) post-7579-0-81003400-1409948524_thumb.jp

questo esemplare in vendita nella prossima asta Hirsch, presenta incredibilmente le stesse caratteristiche di stile...

7) post-7579-0-91587900-1409948704_thumb.jp

8) post-7579-0-42738500-1409948735_thumb.jp

Gli esemplari 7 e 8, meriterebbero forse un approfondimento.

9) post-7579-0-95518600-1409948822_thumb.jp

10) post-7579-0-68174100-1409948855_thumb.jp

11) post-7579-0-89331500-1409948886_thumb.jp

12) post-7579-0-73936700-1409988443_thumb.pn

13) post-7579-0-25709100-1409988504_thumb.pn

Premesso sempre che la valutazione viene fatta da immagini, che ne pensate??

ciao

skuby

Modificato da skubydu
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condivido in toto le tue impressioni e non mi ripetero' stavolta sul solito mantra delle monete dubbie, cosi nessuno potrà stracciarsi le vesti e accusarci di essere dei sobillatori :crazy:

piuttosto non sarei cosi sicuro della "quadriga " a tre cavalli che risulterebbe un po' anomala. Non sarebbe possibile immaginare che la "sdoppiatura" del secondo cavallo voglia proprio indicare il 'quarto' cavallo in questo caso appena abbozzato ? solo un'ipotesi..

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Caro Numa, grazie per la risposta.

Personalmente ritengo che sia possibile credere che su questi cmq piccoli frazionali possano esserci delle trighe.

Ti riporto un altro esempio di altro tipo ben più raro:

14) post-7579-0-19560700-1409988656_thumb.jp

Se hai il lavoro della Westermark su Kamarina a tav.30, n. f potrai vedere l'esemplare.

Pensiamo alle difficoltà che potrebbe avere incontrato l'incisore a far stare una quadriga in linea in cosi poco spazio. Certo, il leggero sdoppiamento della testa del secondo cavallo, potrebbe essere stata una "prova" nel realizzare il cavallo, ma sta di fatto che le zampe anteriori sono 6 ed il cavallo non c'è.

Il maestro Kimon, a differenza, ha ripensato la sistemazione dei cavalli, non più ponendoli in linea ma inserendo anche in questi frazionali il concetto di "frontale". In tal modo è riuscito chiaramente ad incidere 4 cavalli..

15) post-7579-0-95633800-1409989014_thumb.pn

skuby

Modificato da skubydu
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Supporter

Faccio mia l’osservazione di numa numa

piuttosto non sarei cosi sicuro della "quadriga " a tre cavalli che risulterebbe un po' anomala. Non sarebbe possibile immaginare che la "sdoppiatura" del secondo cavallo voglia proprio indicare il 'quarto' cavallo in questo caso appena abbozzato ? solo un'ipotesi..

e posso condividere il parere di skubydu

Personalmente ritengo che sia possibile credere che su questi cmq piccoli frazionali possano esserci delle trighe.

per quanto nella maggior parte degli esemplari presentati e non i cavalli mi sembrano più quattro di tre (o meglio, tre più il quarto coperto o abbozzato).

Secondo una fonte attendibile, l’attacco del carro a tre cavalli era sporadicamente in uso nel mondo antico. Un episodio dell’Iliade (XVI, 145 segg.) ci informa che il terzo cavallo non era altro che di riserva, e attaccato al carro fuori del giogo, per essere pronto a venire aggiogato in sostituzione di uno dei cavalli della coppia. Il cavallo di Achille nell’Iliade era condotto da due cavalli immortali e da un terzo mortale.

In tutta la letteratura relativa alle corse dei carri in Grecia non si trova menzione della triga, la quale riappare qua e là nel mondo etrusco-romano.

A proposito delle corse dei carri che facevano parte dei giochi pubblici (ludi) e si svolgevano in concomitanza di alcune festività religiose, Isidoro di Siviglia riferisce che la quadriga rappresentava il sole, la biga la luna e la triga gli dei dell’oltretomba.

Quindi può essere per scaramanzia che gli incisori preferivano raffigurare sulle monete i carri trainati da un numero pari di cavalli.

Infine nella didascalia dei vari esemplari (lasciando perdere quelli sui quali è meglio stendere un velo pietoso) si legge sempre ‘quadriga’. Strano che nessuno abbia mai messo in dubbio che i cavalli potessero essere tre invece di quattro.

apollonia

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E' vero che la triga veniva usata molto più raramente delle più note biga e quadriga, ma pare che il suo uso sia assodato (a parte il noto episodio di Achille nell'Iliade) anche se più in epoca romana che greca. Dionigi di Alicarnasso accenna a corse di trigae al tempo di Augusto.

Seppure più raramente, esistono raffigurazioni più antiche di trigae, come in una urna cineraria etrusca da Chiusi:

post-7204-0-28844300-1410013884_thumb.jp

Probabilmente era discrezione dell'incisore di raffigurare nel modo più appropriato il carro. In un modulo ristretto come quello dell'emidracma era più facile raffigurare (di profilo) tre piuttosto che quattro cavalli. Solo grandi incisori più innovativi, come Kimon, riuscivano a rappresentare una quadriga completa anche in simili tondelli.

Passando all'ottima rassegna proposta da Skubydu, balza evidente come gli esemplari 5 - 6 - 7 presentino una errata perlinatura, che appare essere all'altezza del delfino davanti il profilo della ninfa, anzichè oltre il delfino….

Basta confrontare con gli esemplari 1 e 2 (rispettivamente ANS 305 e Jameson 805) per rendersi conto.

Inoltre colpisce come il pezzo 6 (nella prossima asta Hirsch) inoltre rechi la lettere F all'esergo del rovescio, fra due delfini. Invece dovrebbe essere una E, che è leggibile nel pezzo ANS. Nel pezzo Jameson (n. 2) sembra di intravvedere una F, ma in realtà, come giustamente riportato nel testo del catalogo Jameson, è una E.

E' possibile che il falsario sia indotto all'errore credendo di leggere una F al posto di una E.

Bisognerebbe avvisare Hirsch che il suo lotto è falso….

I pezzi 7 e 8, ambedue ri Roma Numismatics, appaiono più subdoli e meriterebbero un esame dal vivo. Sembrano più prodotti di fusione che di coniazione.

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E' possibile che il falsario sia indotto all'errore credendo di leggere una F al posto di una E.

e magari che si è scordato un cavallo ... :lol:

scherzi a parte , sono convintissimo della triga come rappresentazione anche se non consueta... è solo quella testina di cavallo sdoppiata che continua a farmi pensare..

PS

se solo potessimo semtetre tutti quanti di comprare monete antiche per condannare i falsari e i loro falsi dilaganti... sigh..

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Supporter

Dalle informazioni accessibili in rete mi risulta (mi si corregga se sbaglio) che Siracusa comincia a coniare le sue monete intorno al 510 a. C. adottando subito come piede monetario il tetradramma, una scelta da ricollegare al fatto che la città voleva entrare al più presto nei circuiti commerciali della madrepatria essendo il tetradramma ateniese la moneta più forte del momento.

I tipi del tetradramma sono al diritto una quadriga, un riferimento all’aristocrazia cittadina, e al rovescio la testa della ninfa Aretusa con la legenda ΣΥΡΑΚΟΣΙΩΝ (Surakosiōn). Accanto ai tetradrammi vengono coniati didrammi e dramme. La differenza tra le monete che presentano al diritto il tetradramma una quadriga, il didramma una biga e la dramma un cavaliere è un espediente per far capire al fruitore il valore della moneta: quattro cavalli 4 dramme, due cavalli 2 dramme, un cavallo 1 dramma.

L’emidramma è stata coniata nel 413- 405 a. C. circa, ai tempi di Dionìsio I detto il Vecchio, conosciuto anche come Dionigi, che fu un tiranno di Siracusa, il più famoso dei tiranni greci, anzi, ‘il’ tiranno, prototipo del potere assoluto in contrapposizione alla democrazia nell’antichità classica.

Su questa moneta dovrebbe per logica comparire ‘metà’ cavallo, come in effetti avverrà nel IV sec. a. C., ai tempi della Terza Democrazia, con Timoleonte che conierà nel 344-339/8 un’emidramma con la parte anteriore di Pegaso.

Ma sulle emidramme coniate ai tempi di Dionigi, quella in discussione e quella praticamente contemporanea o di qualche anno dopo, agli inizi del IV sec. a. C., con la dea Atena elmata al posto di Aretusa, i cavalli sono verosimilmente quattro (almeno credo nelle intenzioni dell’autorità emittente), perché non si riesce a trovare un motivo valido per toglierne uno.

L’attacco del carro a tre cavalli era sporadicamente in uso nel mondo antico, e solo in guerra dove il terzo cavallo era di riserva, attaccato al carro fuori del giogo per essere pronto ad essere aggiogato in sostituzione di uno dei cavalli della coppia.

In tutta la letteratura relativa alle corse dei carri in Grecia (quindi non in guerra) non si trova menzione della triga; la quale riappare qua e là nel mondo etrusco-romano (anche su un bronzo di Atene del II-III sec. d. C.: vedi John H. Kroll with Alan S. Walker The Greek Coins - Athenian Agora XXVI, 1993, p. 155, coin 352), senza suscitare però in questi casi il minimo dubbio sul numero di cavalli attaccati al carro che l'incisore ha riprodotto sulla moneta.

Il dubbio rimane invece nelle emidramme come quella in discussione, anche nei pochissimi casi in cui nella didascalia si parla esplicitamente di ‘triga’ e di cui riferirò in seguito.

apollonia

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Supporter

Un esemplare dell’emidramma in discussione nella cui didascalia si legge ‘triga’ sul rovescio (che in effetti è il diritto) è quello descritto in forumancientcoins

http://www.forumancientcoins.com/gallery/displayimage.php?pos=-33062

post-703-0-09922600-1410344842_thumb.jpg

Syracuse AR Hemidrachm. Obv: Arethusa head l., dolphins either side. Rev: Triga of horses galloping r., Nike flying toward charioteer. Year: 399-387 BC. Weight: 1.77 g. Cat #: McClean 2724/25. Notes: Rare.

Un altro esemplare del genere si trova in vcoins

http://www.vcoins.com/en/stores/edgar_l_owen_ltd/119/product/unsigned_dies_by_euainetos_sicily_syracuse_415410_bc_ar_hemidrachm_177_gm_mcclean_272425_artemisarethusa_hd_l_dolphins_either_sidetriga_of_horses_galloping_r_nike/207087/Default.aspx

post-703-0-00190700-1410344856_thumb.jpg

UNSIGNED DIES BY EUAINETOS: SICILY, SYRACUSE, 415-410 BC. AR Hemidrachm, 1.77 gm. McClean 2724/25. Artemis-Arethusa hd. l., dolphins either side./Triga of horses galloping r., Nike flying toward charioteer abv. VF. Dies engraved by Euainetos as his signature is readable on the exergual line on some specimens. Of the finest style and very rare.

L’inizio della didascalia è sibillino. Che significa ‘Conii non firmati da Euainetos’? E sotto: ‘Conii incisi da Euanetos la cui firma è leggibile sulla linea dell’esergo di alcuni esemplari’? La firma non c’è e quindi si può dire eventualmenteUnsigned dies in the style of Euainetos’ che non lascia dubbi a chi legge.

Una certezza è invece il prezzo: 6.500 US$ che fanno al cambio circa 5.000 €. Come dire: togliamo un cavallo e aumentiamo il valore di un ordine di grandezza.

Da notare infine che sul sito http://www.busaccagallery.com/item_info.php?id=5988 viene offerta esattamente la stessa moneta di vcoins senza specificare però a quanto.

apollonia

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Giustissima analisi.

L'impiego della triga, se correttamente identificata, deve essere considerato eccezionale.

Nel caso dell'emidracma di Dionisio, la logica suggerisce, per analogia con altri conii, più o meno coevi, dove invece è raffigurato senza dubbio la quadriga, che ci dovrebbero essere quattro cavalli, con un cavallo (il terzo) nascosto anche per motivi stilistici (difficoltà di rappresentare la quadriga per intero e probabilmente la sua esistenza è rivelata dal doppio profilo del cavallo centrale, pur mancando le relative zampe):

post-7204-0-98504600-1410345607_thumb.jp

post-7204-0-19341600-1410345619_thumb.jp

C'è da tenere presente che al tempo di questo tiranno ormai non vigeva più il metodo visivo di connettere il tipo con il nominale (ossia il numero dei cavalli rifletteva il valore del nominale).

Perfino i suoi bronzi, come la famosa Testa di Atena/Stella tra delfini non riporta una rappresentazione che possa chiarire il valore del nominale. L'opinione che prevale oggi è che valesse un dracma.

Colgo l'occasione per segnalare una recente vendita ebay di Lanz, dove è stata venduta un dracma dimezzato in antico (quindi portato al valore di un emidracma):

post-7204-0-92973400-1410346737_thumb.jppost-7204-0-23028500-1410346752_thumb.jp

Le sue misure sono 10x17 mm e peso di 1,9 g (quindi vicino al normale peso di un emidracma).

Il bello è che è attribuito a Siracusa, ma non trovo un dracma che abbia queste caratteristiche. Credo che sia di altra zecca, che al momento non mi viene in mente….

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Provo a ingrandire il dettaglio del cavallo centrale dell'emidracma postato precedentemente da Apollonia.

post-7204-0-28649000-1410347277_thumb.jp

Sembra di cogliere tracce della testa di un altro cavallo, strettamente affiancata…. e quindi dovrebbe essere una quadriga...

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Il dracma spezzato dovrebbe essere della zecca di Katana.

Uno abbastanza simile è presente nell'asta 8 di Roma Numismatics:

post-7204-0-29470400-1410351605_thumb.pn

dove è presente anche una emidracma di Siracusa, anche se di coni diversi da quelli in discussione:

post-7204-0-67207800-1410351663_thumb.pn

Provo anche qui a ingrandire il dettaglio dei cavalli:

post-7204-0-06362000-1410351781_thumb.jp

qui c'è poca chiarezza, dovuta anche alla modesta conservazione. Eppure si nota come un doppio profilo nel cavallo centrale…..

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Giustissima analisi.

L'impiego della triga, se correttamente identificata, deve essere considerato eccezionale.

Nel caso dell'emidracma di Dionisio, la logica suggerisce, per analogia con altri conii, più o meno coevi, dove invece è raffigurato senza dubbio la quadriga, che ci dovrebbero essere quattro cavalli, con un cavallo (il terzo) nascosto anche per motivi stilistici (difficoltà di rappresentare la quadriga per intero e probabilmente la sua esistenza è rivelata dal doppio profilo del cavallo centrale, pur mancando le relative zampe):

attachicon.gifSYRACUSE emidr Rizzo 43_6 NAC 54_2010_54 2,10.jpg

attachicon.gifSYRACUSE emidr ANS 312 Roma Numismatics 2_2011_115 2,08.jpg

C'è da tenere presente che al tempo di questo tiranno ormai non vigeva più il metodo visivo di connettere il tipo con il nominale (ossia il numero dei cavalli rifletteva il valore del nominale).

Perfino i suoi bronzi, come la famosa Testa di Atena/Stella tra delfini non riporta una rappresentazione che possa chiarire il valore del nominale. L'opinione che prevale oggi è che valesse un dracma.

Colgo l'occasione per segnalare una recente vendita ebay di Lanz, dove è stata venduta un dracma dimezzato in antico (quindi portato al valore di un emidracma):

attachicon.gifSYRACUSE emidr dimezz Lanz ebay ix_2014 1,9 D.jpgattachicon.gifSIRACUSA emidr dimezz Lanz ebay ix_2014 1,9 R.jpg

Le sue misure sono 10x17 mm e peso di 1,9 g (quindi vicino al normale peso di un emidracma).

Il bello è che è attribuito a Siracusa, ma non trovo un dracma che abbia queste caratteristiche. Credo che sia di altra zecca, che al momento non mi viene in mente….

Relativamente alla prima Emidracma riportata da Acraf, ex Nac 54, n.54, vorrei sottolineare la grandezza di questi maestri incisori. La moneta oltre avere un incredibile stile, pari ai più belli esemplari di nominale maggiore, presenta la firma di Euarchidas nella linea di esergo. La linea di esergo è spessa circa 1 mm ...

skuby

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Hai ragione. Infatti ci sono tracce di lettere della firma del bravissimo incisore, almeno X A I, nello spessore della linea di esergo:

post-7204-0-47483300-1410387064_thumb.jp

post-7204-0-87765000-1410387538_thumb.jp

Solo un sommo artista poteva riuscire a rappresentare con chiarezza ed eleganza una intera quadriga in circa 15 mm di diametro.

Evidentemente era soddisfatto della sua opera ed è pure riuscito a mettere la sua firma in così piccolo spazio.

Resta un enigma su come gli antichi incisori riuscissero a incidere particolari così minuti e senza una attrezzatura come quella disponibile in tempi moderni.

Sicuramente sapevano ricorrere agli ingrandimenti, forse a semplici lenti di vetro…..

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Provo a ingrandire il dettaglio del cavallo centrale dell'emidracma postato precedentemente da Apollonia.

post-703-0-00190700-1410344856.jpg

Sembra di cogliere tracce della testa di un altro cavallo, strettamente affiancata. e quindi dovrebbe essere una quadriga...

Piu' che un. ' ombra e' proprio un profilo e come avevo rilevato all ' inizio della discussione sembrerebbe indicare una quadriga che appare come una triga solo per semplificazione stilistica

Per la finezza delle incisioni e soprattutto i particolari minuti si pensa che gli incisori fossero miopi e quindi vedessero molto meglio da vicino. Naturalmente e' solo un'ipotesi ma si sa che l' invenzione di lenti positive , per ingrandire, e' molto piu' tarda , medioevale, nei tempi antichi non abbiamo evidenza/ certezza di lenti di ingrandimento

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Si è vero, l esemplare riportato da acraf dopo l esemplare di katane, presenta un profilo di altro cavallo. Stiamo però parlando di un altro conio sia di D/ che di R/ rispetto a quelli da me riportati in discussione...

Skuby

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Sarebbe interessante sapere in merito agli esemplari "dubbi", ed in particolare al n.8 attualmente in vendita, se anche da una visione dal viso, vengono confermati i sospetti. Sapendo che la casa d'asta segue le discussioni, sarebbe interessante un parere..

grazie

skuby

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Guest Tugay Emin

@@skubydu. Ciao , mi sento chiamato a un parere su queste frazioni in argento coniate a Syracusa. Ho letto la discussione e il mio parere e che boccerei le monete con i numeri 5-7-8-10. Bastava attenzionare le ali della Nike per capire che non sono state coniate dal conio di 2500 anni fa. In più, fratture varie nei bordi e crepe varie sui rilievi . Magari si può approfondire il discorso con dei paragoni con frazioni genuine.

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Supporter

Sul sito dell’American Numismatic Society's MANTIS

http://numismatics.org/search/results?q=denomination_facet%3A%22Hemidrachm%22+AND+syracuse

troviamo l’emidramma Quadriga/Aretusa in argento assieme a quella Zeus Eleuterio/Fulmine in bronzo sulla quale è stata aperta una discussione ad hoc.

L’immagine della quadriga che va verso sinistra è quella che è.

post-703-0-74791000-1410702600_thumb.jpg

Il bronzo presenta due codoli fonte di dubbi circa la sua origine da un conio. Dando un’occhiata a diversi esemplari passato o proposti nelle aste recenti, non ne ricordo così tanti con protuberanze o fratture nel tondello oppure con tondelli di forma irregolare come in questo caso.

post-703-0-93215100-1410702617_thumb.jpg

Eppure è la moneta di riferimento del MANTIS: A Numismatic Technologies Integration Service dell’ANS.

apollonia

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I bronzi siracusani con Zeus Eleutherios / Fulmine sono comuni e molti presentano due protuberanze sul bordo, che sono i cordoli di fusione per ricavare i tondelli utilizzati alla coniazione.

Di per sè, la presenza di simili cordoli non indica falsità, ma semplicemente che gli originali tondelli di metallo erano stati ottenuti mediante fusione su stampi multipli e si tagliavano i cordoli prima di sistemare il tondello tra i due conii.

Nulla di patologico.

L'esemplare ANS ha le tracce dei due cordoli di fusione in posizione totalmente diversa rispetto all'esemplare illustrato da Skubydu nell'altra discussione. In quel caso si è di fronte a esemplari perfettamente identici fra loro, quando la disposizione del tondello con i suoi cordoli rispetto ai conii deve essere casuale e variabile….

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Supporter

I bronzi siracusani con Zeus Eleutherios / Fulmine sono comuni e molti presentano due protuberanze sul bordo, che sono i cordoli di fusione per ricavare i tondelli utilizzati alla coniazione.

Di per sè, la presenza di simili cordoli non indica falsità, ma semplicemente che gli originali tondelli di metallo erano stati ottenuti mediante fusione su stampi multipli e si tagliavano i cordoli prima di sistemare il tondello tra i due conii.

Nulla di patologico.

L'esemplare ANS ha le tracce dei due cordoli di fusione in posizione totalmente diversa rispetto all'esemplare illustrato da Skubydu nell'altra discussione. In quel caso si è di fronte a esemplari perfettamente identici fra loro, quando la disposizione del tondello con i suoi cordoli rispetto ai conii deve essere casuale e variabile….

Ah, ho capito: non è la moneta ma il tondello che viene stampato. In questo caso lo stampo dev'essere stato un po' particolare

post-703-0-57066700-1410716634_thumb.jpg

apollonia

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Ah, ho capito: non è la moneta ma il tondello che viene stampato. In questo caso lo stampo dev'essere stato un po' particolare

attachicon.gifAe Eleuterio-Fulmine.jpg

apollonia

ciao Apollonia, i tondelli venivano fusi in stampi e successivamente coniati.

In questa particolare emissione non è un caso trovare dei codoli pronunciati. Pare che se troppo pronunciati, venivano limati. Qualcuno è invece è arrivato a noi cosi...

ciao

skuby

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@@skubydu. Ciao , mi sento chiamato a un parere su queste frazioni in argento coniate a Syracusa. Ho letto la discussione e il mio parere e che boccerei le monete con i numeri 5-7-8-10. Bastava attenzionare le ali della Nike per capire che non sono state coniate dal conio di 2500 anni fa. In più, fratture varie nei bordi e crepe varie sui rilievi . Magari si può approfondire il discorso con dei paragoni con frazioni genuine.

Si va bene, io ci metterei anche la 6.....

Skuby

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Guest Tugay Emin

@@skubydu Un attenta osservazione ....... concordo anche con la 6. Il confrondo con la 13 , che per me è una delle poche genuine. Il post del dritto ...... 5,6,7,8 dello stesso conio . Il 10 e sempre lo stesso conio ,ma con delle correzioni all'occhio e il delfino dietro il collo . Il post del rovescio , evidenzia l'ala sinistra della Nike troncata. Con la 1 si vede l'ala completa. post-32214-0-11571600-1410866072_thumb.p post-32214-0-24778400-1410866112_thumb.j

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@@skubydu Un attenta osservazione ....... concordo anche con la 6. Il confrondo con la 13 , che per me è una delle poche genuine. Il post del dritto ...... 5,6,7,8 dello stesso conio . Il 10 e sempre lo stesso conio ,ma con delle correzioni all'occhio e il delfino dietro il collo . Il post del rovescio , evidenzia l'ala sinistra della Nike troncata. Con la 1 si vede l'ala completa. attachicon.gifconfrondo dritto.png attachicon.gifconfrondo rovescio.jpg

Perfetto, bella comparazione, la 10 è sicuramente la più insidiosa.

O meglio, se pensiamo che l'ex Ponterio , poi passata da Romanumismatic è stata venduta a 3600 $, direi che siano tutte insidiose.

Ripeto, l'unico esemplare ora in vendita è nella prossima asta di Romanumismatic, speriamo leggano la discussione...

ciao

skuby

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Perfetto, bella comparazione, la 10 è sicuramente la più insidiosa.

O meglio, se pensiamo che l'ex Ponterio , poi passata da Romanumismatic è stata venduta a 3600 $, direi che siano tutte insidiose.

Ripeto, l'unico esemplare ora in vendita è nella prossima asta di Romanumismatic, speriamo leggano la discussione...

ciao

skuby

Sku concordi con me che , rispetto a 20 anni fa , la proporzione dei falsi e' aumentata di 20x ?

E che 20 anni fa discussioni come questa (ormai comuni settimanalmente - basti leggere l' indice del thread) erano in pratica quasi sconosciute( al massimo si parlava di 'un' esemplare falso)...

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