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Zecca di Milano: ultimo incontro.


Risposte migliori

Martedì 11 novembre ore 21 il CCNM organizza in sede (Milano, via Terraggio 1, 2° piano) l'ultimo incontro informale sulla monetazione milanese. Si parte dal periodo tempestoso della Guerra di Successione Spagnola, per approdare alla dominazione austriaca: Filippo V, Carlo III di Spagna che poi diventerà Carlo VI imperatore del SRI; insomma, un rompicapo già nei nomi e nei titoli! Filippo V infatti comandava a Madrid, e Carlo III a Barcellona; Milano si schierò prima con l'uno, poi con l'altro...se ho ben capito! Comunque, a chiarirci le idee ci sarà come sempre Alessandro Toffanin, mentre Giancarlone e Parpaiola ci aiuteranno soprattutto con le monete.

Portate anche voi le vostre: qualche bronzo di Napoleone e del Lombardo Veneto c'è in qualunque collezione, anche per chi comincia, e se avete dei dubbi sarete illuminati. Speriamo che l'incontro sia interessante e piacevole come i tre precedenti.

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Altro appuntamento importante con la monetazione milanese, entreremo in un periodo e momento fondamentale di questa monetazione, Maria Teresa con tutto quello che comporterà a Milano il suo avvento.

E allora vedremo il passaggio dalla vecchia alla nuova monetazione, dopo anni di dibattito e studi su questo, il passaggio dal disordine monetario a un equilibrio e alla regolamentazione.

Milano, come abbiamo visto arriva tardi con le monete a macchina, arriverà la nuova zecca teresiana, nuove tipologie e il fascino del ritratto della stessa diventerà sia in Milano che nell'Impero e altri contesti geografici una certezza e una garanzia oltretutto dal grande fascino.

Ma poi arriverà il 1848, le Cinque Giornate, le mitiche monete portamessaggi, e qui si volerà anche con la fantasia, la moneta non sarà solo mezzo di pagamento, diventerà testimone e attrice della storia, si calerà in essa diventando mezzo di propaganda e di comunicazione, sia patriottica che filo austriaca.....e certamente anche questa volta non mancheranno chicche ed esempi importanti da vedere......

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DE GREGE EPICURI

Effettivamente, credo che si parlerà non poco di Maria Teresa: durante il suo regno non solo si abbandonò la coniatura a mano per quella a macchina, ma venne anche spostata la sede della zecca, che doveva contenere i nuovi macchinari e necessitava di locali molto più spaziosi; e cambiarono ovviamente le mansioni,la tipologia del personale, ecc.

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DE GREGE EPICURI

@@angel: in passato ho cercato di farlo per le "conferenze" vere e proprie, e vedrò di continuare. Per questi incontri più informali è difficile, perché dopo una breve illustrazione del periodo (che credo si possa trovare facilmente su tutti i testi numismatici del settore trattato) si passa subito a guardar monete ed a fare considerazioni sulle stesse. Poi ci sono domande e interventi vari, ma tutto l'insieme è poco sistematico, e risulta difficile da riassumere.

Modificato da gpittini
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Supporter

Buona Giornata @@gpittini e @@dabbene

Mi chiedevo se potete e vi va di scrivere sul forum le sintesi delle discussioni che fate, in modo da rendere partecipi e arricchire tutti i lamonetiani.

Grazie

Buona serata

Più che discussioni, sono chiacchierate...e come tali sono difficili da tradurre in uno scritto.

Tanto per intenderci; non sono come l'incontro che facemmo sui falsi, dove c'era centurioneamico che, con l'ausilio di diapositive, ci ha intrattenuto in una vera e propria lezione (di questa è stato fatto anche un filmato), le discussioni in parola, sono proprio chiacchierate molto informali.

Vedo ora che comunque ti ha risposto gpittini. Non ti resta che venire di persona. :blum:

Ovviamente se ti è possibile.

saluti

luciano

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Beh comunque chi scrive sul forum qualche commentino lo fa sempre più o meno ampio, diciamo che hai la possibilità sotto la guida dell'autore del MIR Milano Alessandro Toffanin di rivedere un periodo specifico della zecca di Milano, fare domande o considerazioni insieme, di certo poi le regine sono sempre le monete e dalla visione delle stesse escono tanti spunti interessanti.

Certamente questo lo posso dire tranquillamente, tante monete, come numero, qualità e rarità sarà impossibile rivederle a breve, forse solo se ci aprissero solo per noi le Civiche Raccolte del Castello di Milano....cosa possibile oggi solo per qualche moneta e uno alla volta e su prenotazione....quindi impraticabile per tutti.....anche qui non per insistere sul ruolo civico e sociale del collezionismo privato oggi, ma tutto questo è possibile solo grazie a grandi studiosi e collezionisti privati che amano divulgare, far vedere e spiegare, è quella che diventa la numismatica per tutti, ma con conduttori i privati..... :blum: e così rispondo indirettamente a chi mi chiese una volta sul forum perché parli sempre di " ruolo del collezionismo privato ", questo è uno dei vari aspetti.....ma ce sono anche altri....

Modificato da dabbene
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  • 4 settimane dopo...

Ricordo a tutti l'incontro di martedì prossimo. Io sono molto ignorante sulla monetazione moderna, ed ho già alcune domande pronte:

-Le monete della Repubblica Cisalpina sono prevalentemente coniate Torino; per caso c'è qualcosa anche di Milano, prima delle classiche emissioni di Napoleone?

-Durante il periodo del Regno Lombardo-Veneto, a Milano è stata coniata anche monetazione aurea per l'Impero? (credo di no).

-Il Governo Provvisorio di Milano (1848) ha emesso un gran volume di argento?

-Quali sono le ultimissime emissioni della Zecca di Milano? Centesimini o lire di Umberto 1°?

E credo che anche voi avrete molti quesiti. Speriamo poi di vedere molte belle monetone.

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Supporter

Buona giornata

Altro importante incontro per i cultori della monetazione milanese (e non solo); abbiamo visto, nello scorso incontro, la monetazione spagnola di Milano e le correlate monetazioni dei Borboni di Spagna, del Regno delle Due Sicilie, dei Paesi Bassi e d'Austria.

La saga dei Borbone (e dei vari rami che la compongono) continua, pur spostandosi l'asse del baricentro, dai Borboni dalla casata di Spagna e di Napoli, alla casata d'Austria.

Maria Teresa, l'imperatrice che fece il possibile perché Milano non si sentisse solamente un ducato suddito e da spremere, ma parte integrante di un concetto e di uno spirito sovranazionale. Sappiamo le grandi ed utili riforme che vennero compiute a Milano in suo nome, ma sappiamo anche come è andata a finire.

Ma ci sarà anche il "grande piccolo Corso" (che poi sappiamo non fosse così piccolo), i Savoia ......

Sentire raccontare queste vicende, correlandole alle monete, è un valore aggiunto al quale è difficile rinunciare.

Bravi gli organizzatori.

luciano

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E' un periodo estremamente vasto che offre infiniti spunti, sicuramente il periodo di Maria Teresa è interessante per Milano per diversi aspetti, è una monetazione, ma non scordiamoci l'importante medaglistica, che piace ed è molto richiesta dal collezionista di monete milanesi.

Maria Teresa fece molto in Milano, Milano arriva da un forte periodo di disordine monetario, circola di tutto, è il momento di porre ordine finalmente alla monetazione.

Si scatena un lungo dibattito sul da farsi, vengono coinvolti personaggi illustri, economisti, esperti, il tutto si protrae per decenni e finalmente arrivano le innovazioni, dalla vecchia monetazione si passa alla nuova monetazione, si arriva all'uso generalizzato della moneta a macchina, e Milano è tra le ultime a coniarle con routine, si avrà una nuova zecca, nuove monete, e la decisione che sta a monte di tutto è di avere a Milano una propria zecca con proprie monete, l'alternativa era di coniarle in Austria centralizzando le operazioni.

Arrivarono macchinari dall'Austria, anche esperti, si punto su tutto questo....

Quindi un periodo di grandi trasformazioni, tra i più importanti per gli aspetti monetari di Milano.

Certamente c'è poi con Napoleone un ulteriore cambiamento con riferimento alla monetazione francese, il sistema decimale, la lira, i centesimi, una monetazione però uniforme definita dalla testa di Napoleone al diritto e stemma o corona al rovescio.

C'è poi il periodo del Regno Lombardo - Veneto, col 1848, i moti insurrezionali, il malcontento, la Carboneria, i patrioti, la repressione austriaca, le barricate....

e qui ci sono le monete di quegli anni, dove i patrioti italiani mettevano i Kreuzer nei cannoni e li sparavano agli austriaci, è il momento delle monete portamessaggi con immagini, dispacci, dagherrotipi all'interno delle stesse che diventano dei contenitori, è il momento in cui la moneta diventa anch'essa protagonista nella storia, da strumento puramente economico diventa strumento di comunicazione, un ulteriore modo di vedere ed essere delle monete....

Questo e tanto altro ovviamente.....fino all'ultima moneta uscita dalla zecca.....se vorrete....

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E' stata sicuramente una serata importante, peccato per qualche assenza, ma certamente chi è venuto ha potuto vedere testimonianze che non credo sia facile rivedere.....

Siamo ripartiti sotto la regia di Alessandro Toffanin da Carlo III poi VI, per andare a Maria Teresa , Napoleone, Il Lombardo - Veneto fino alla chiusura della zecca con Umberto I, un viaggio affascinante e anche storico con l'ausilio di documenti del tempo, editti, bande, medaglie teresiane e ovviamente monete del periodo, tante, importanti, significative.

Sono seguiti su alcune monete o su avvenimenti specifici brevi dibattiti e riflessioni, di certo serate così non capitano tutti i giorni, questo ve lo posso assicurare tranquillamente, ma altre sempre con argomenti accattivanti e importanti arriveranno....alla prossima allora....

Un ringraziamento agli organizzatori del C.C.N.M., in particolare a Gianfranco Pittini, ad Alessandro Toffanin, a Giancarlo Mascher e a tutti gli intervenuti ovviamente,

Mario

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Mi spiace molto non aver potuto partecipare alla serata di chiusura con l' ultimo periodo della monetazione milanese, mi trovo ad Amburgo per lavoro.

I miei ringraziamenti agli organizzatori e a chi si è adoperato per la buona riuscita di questi incontri.

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DE GREGE EPICURI

Viste le passate richieste, provo a riassumere i temi trattati. Premetto che poi, oltre alle monete, sono stati mostrati molti documenti, sia scritti che a stampa. Fra i primi, una lunga lettera di Maria Teresa Imperatrice al Duca di Mantova, con FIRMA AUTENTICA (!!) della sovrana ("Maria Teresa"). Fra quelli a stampa, vari editti di Carlo III,di Maria Teresa e Giuseppe 2°, sui più vari argomenti: anche una grida con i principali malfattori ricercati, con tanto di soprannomi e aggiunte a mano.

Ma torniamo alla numismatica. Prima il tormentone Carlo 3°-Carlo 6° : a Milano, che era legata alla Spagna, si chiamo' Carlo 6° sulle monete solo dopo il 1725. Abbiamo visto anche splendidi "filippi" del medesimo, con alcuni ritratti superbi.

Poi Maria Teresa, riconosciuta imperatrice solo dopo una guerra di successione. Per Milano fu certamente una benedizione: il Piermarini, la Scala, il nuovo catasto, una amministrazione illuminata, la riforma monetaria: la città si sviluppò notevolmente, anche grazie al plenipotenziario conte Giuseppe Firmian, arrivato come governatore nel 1756. A proposito della zecca, già con Carlo 6° erano uscite monete milanesi coniate a macchina, ma non si è certi che fossero prodotte a Milano; si pensa piuttosto a Vienna, visto lo stile assolutamente austriaco. Con Maria Teresa,fino al 1778 le monete furono battute a martello: abbiamo visto dei bellissimi pezzi d' argento, mi pare dei "filippi", ma anche due rari quattrini in condizioni quasi perfette.

La riforma fu preparata da un lungo periodo di incubazione; alcuni ritenevano fosse meglio centralizzare tutto a Vienna, ma poi prevalse l'idea del decentramento. Fu demolita (purtroppo) la vecchia zecca sforzesca,collocata in via Zecca Vecchia/Via del Bollo, e fu aperta quella nuova nello Stradone di S.Angelo, quartiere della Cavalchina (attuale via Manin). Si trattava di una fabbrica già in funzione, che produceva canapa. Vennero trasferiti i macchinari dalla zecca di Graz,e anche inizialmente parte del personale tecnico.

La monetazione milanese cambiò notevolmente, sia come numerario che come immagini (stemmi, ecc.) e venne introdotta la ghiera sul contorno, con disegni di palmette o col motto: IUSTITIA ET CLEMENTIA.

Milano coniò anche per la monetazione "generale" dell'impero,così come si trovano monete milanesi (in particolare i bronzi) con segni di zecca austriaci. La moneta milanese comprese anche l'oro, pezzi oggi rari e cari, mentre quelli di Giuseppe 2° sono più accessibili. Comunque, una moneta in oro di M.Teresa l'abbiamo vista.

Beh, abbiamo parlato di molte altre cose (fino ai 50 cent. di Umberto per l'Eritrea, ultimo pezzo coniato a Milano),ma non vorrei stancarvi, e mi fermo qui.

Modificato da gpittini
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Premetto che poi, oltre alle monete, sono stati mostrati molti documenti, sia scritti che a stampa. Fra i primi, una lunga lettera di Maria Teresa Imperatrice al Duca di Mantova, con FIRMA AUTENTICA (!!) della sovrana ("Maria Teresa").

Non credo che questa lettera fosse indirizzata al duca di Mantova, visto che nel periodo in cui regnò, duca (duchessa) di Mantova era la stessa Maria Teresa.

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Grazie a Gianfranco e a tutti gli intervenuti per l'opportunità di imbastire delle chiacchierate informali sul tema della monetazione milanese. Una bella occasione per discutere con amici della passione che abbiamo in comune, non è facile trovare interlocutori così appassionati e competenti...

Inoltre abbiamo potuto vedere materiali - sia monete che medaglie e documenti originali - che difficilmente capita di avere tra le mani, il massimo per ogni appassionato collezionista.

Alessandro

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