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Lira Lucca 1838. UNICO?


Risposte migliori

Ciao a tutti,

mi è capitata questa moneta, ma siccome è una monetazione che non tratto ho bisogno dell'aiuto di qualcuno che la conosca. Ho controllato il Gigante, che riporta i seguenti dati: Diametro 22,5 mm e peso 4,72g. L'esemplare che posto ha un diametro di 24 mm e peso 5,10g. Cosa ne pensate? Aiutatemi! Grazie, grazie, grazie...

 

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è quello sul nostro catalogo? il fatto che  dovrebbe essere in argento mentre sembra che sotto sia in rame. o è la luce? la firma è diversa,  

che sia un falso d'epoca?

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VERO, ma perchè unico?

 

Forse per il peso ........ @@dabbene tu sei un esperto per Lucca, illuminaci ....... in questo genere di monetazione il peso dei singoli tondelli è preciso come per le decimali o c'è un po' di "originalità" nella calibratura degli stessi?

Posso dire da parte mia, ma questo giusto a titolo di curiosità, che per Napoli esistono monete in rame dello stesso periodo che spesso hanno differenze di peso anche del 10-15% in più rispetto al peso ufficiale ma nell'argento ottocentesco in genere era tutto preciso anche a Napoli.

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potrebbe darsi che i 1838 siano più pesanti? visto che hanno anche cambiato la firma potrebbe esserci stata inflazione o altri motivi per cambiarne il peso. qualcuno ha pesato altri 1838?

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Gli esemplari che vedo delle Civiche Raccolte di Milano di Milano hanno intanto entrambe c.landi senza f, il peso rispettivamente di 4,83 e 4,70 gr. con diametri di 23 mm., tra l'altro due pezzi ben vissuti, circolati, non freschi e poi credo si debba andare al CNI, da cui segue di solito MIR , Bellesia che mette un peso legale di 4,72 gr.e direi anche Gigante, il CNI ne riporta anche lui due che sono poi gli stessi riferimenti di Milano.

Per ulteriore curiosità un pezzo passato da Nomisma 2006, lotto 869 pesava 4,62, quindi variabile il peso era variabile .....di queste lire ne furono coniate negli anni 287.217 esemplari fino al 1840, ci sonocomunque delle piccole variazioni in particolare nella corona del rovescio.

 

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Aggiungo che per Lucca sono gli ultimissimi anni di coniazione, c'è aria di trapasso, tutto veniva palleggiato con Firenze, venivano fatte anche diverse prove, tra l'altro la lira lucchese seguiva quella fiorentina già coniata a nome di Ferdinando III con date 1821, 1822, 1823, però più leggera di peso 4,08 gr. e con titolo 917 millesimi.

C'è però un altro particolare Lucca aveva il privilegio dai tempi di fare la lega che gli conveniva di più.

E Lucca fece la lira col titolo di 666 millesimi, una bella differenza.....

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L'eccedenza di metallo è notevole, esemplari così pesanti non ne ho mai riscontrati in cataloghi (anche se generalmente i pesi delle decimali non sono riportati) ne in collezioni pubbliche. Il mio esemplare, di ottima conservazione, quindi presumo di pieno peso alla zecca, è di gr. 4,641 per un diametro di 23,22 mm.

Gli esemplari del CNI sono 4,83 e 4,70, altri esemplari di altre raccolte 4,56, 4,71 4,56 4,71 4,62 4,65 4,57 4,78.

 

Quindi è certamente una anomalia nella produzione del tondello che sebbene impresso in zecca rappresenta una considerevole eccedenza di peso e di diametro, pur mantendo le impronte ufficiali dell'emissione.

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Commercialmente, se questa era la Sua domanda, non sarei propenso a pagarla un euro di più della sua conservazione indipendentemente dal peso.

Fosse di spessore maggiore, una sorta di piedfort, al contrario sarebbe estremamente interessante e appetibile.

 

Le emissioni di Carlo Ludovico di Borbone sono tra le più ricche di pattern in argento per monete in rame, di esemplari in oro per emissioni in argento, oltre a due prove su lamina spessa in argento per la lira del 1838 ed il 2 lire 1837 presenti nelle vendite (asta Varesi 5 dell'aprile 1986, ex asta Ratto 1956, ex asta ratto 1960, ex asta Ars et Nummus). Quindi l'eccedenza di peso non credo sia voluta ma meramente accidentale.

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