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IGNORED

Quando mancavano gli spiccioli


angel

Risposte migliori

Buona Giornata

 

Sistemando un cassetto, tra le cose del mio papà ho ritrovato questa bustina e mi sono ricordato di quando si sopperiva alla mancanza di monete con francobolli, caramelle o miniassegni e delle leggende che le 100 e le 50 lire acmonital non si trovano perchè ne facevano incetta gli svizzeri per fare le casse degli orologi. 

Per essere precisi io non ricordo che alla fine degli anni '60 e nei primi anni '70 circolavano poco le monete, ma ne ho letto e me ne hanno parlato; anche se a leggere le tirature delle monete di quegli anni sembra strano

Mi farebbe piacere avere vari pareri sia u questo che sui mezzi e i modi in cui si sopperì

Grazie 

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Mi ricordo una bustina simile (però in materiale tipo "plastico"): me la dava il tabaccaio quando compravo i francobolli appena usciti.

Diciamo che utilizzava quelle bustine "impropriamente" in quanto non c'erano problemi di spiccioli (anni 90)

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Ai primi degli anni '70 gli spiccioli erano quasi spariti - non si è mai saputo il perché - e furono inventati i miniassegni...ne avevo sempre tanti in tasca. Ora è un settore del collezionismo

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Ai primi degli anni '70 gli spiccioli erano quasi spariti - non si è mai saputo il perché - e furono inventati i miniassegni...ne avevo sempre tanti in tasca. Ora è un settore del collezionismo

....non lo è più se non di super-nicchia.

Per colpa di una speculazione folle si è ucciso un settore del collezionismo (come è successo per le schede telefoniche)

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....non lo è più se non di super-nicchia.

Per colpa di una speculazione folle si è ucciso un settore del collezionismo (come è successo per le schede telefoniche)

Non lo sapevo...

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Ci fu un periodo simile anche nei primi anni '80 e di resto non davano i miniassegni ma i soliti francobolli e caramelle, inoltre anche gettoni del telefono e pacchetti di cerini.

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Ci fu un periodo simile anche nei primi anni '80 e di resto non davano i miniassegni ma i soliti francobolli e caramelle, inoltre anche gettoni del telefono e pacchetti di cerini.

Io mi ricordo bene i gettoni e le caramelle (queste ultime da me molto apprezzate in quanto negli anni '80 ero un bimbo! :D :D ).

Mi ricordo che i miei nonni e miei genitori non trovavano corretta il fatto di dare caramelle invece delle monete.

Se non mi sbaglio le caramelle le davano quando il resto era sotto le 50 lire... ma potrei sbagliarmi.

Modificato da Guysimpsons
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Se non mi sbaglio le caramelle le davano quando il resto era sotto le 50 lire... ma potrei sbagliarmi.

 

Non ricordo bene, ero piccolo anch'io, ma sono sicuro che all'epoca i pagamenti sotto le 50 lire erano già spariti. Io infatti non ho mai usato una 20 o una 10 (quest'ultima con un'eccezione: c'era ancora qualche vecchio ascensore che andava con una 10 per ogni "corsa" :D ) e anche se non ne sono sicuro mi pare che le caramelle le dessero al posto delle 50, i cerini per le 100.

Modificato da ART
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@@angel

 

Accanto ai miniassegni, ai gettoni telefonici, ai francobolli inseriti in bustine, ci furono tantissime iniziative similari ad opera soprattutto di commercianti, in particolare da coloro che vendevano merci in cui gli spiccioli erano indispensabili (negozi di alimentari, ecc.), anche perché allora venivano pagate in contanti. 

 

Gettoni di plastica, ma anche semplici rettangolini di cartone con il timbro della Ditta che li distribuiva e con sopra una cifra corrispondente alla moneta che il gettone sostituiva. Veri e propri gettoni in quanto sostituivano la moneta a corso legale dando diritto all'acquisto di beni.  Ne ho conservati diversi, se ti interessano posso pubblicare la foto di qualcuno di loro.

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Mi ricordo una bustina simile (però in materiale tipo "plastico"): me la dava il tabaccaio quando compravo i francobolli appena usciti.

Diciamo che utilizzava quelle bustine "impropriamente" in quanto non c'erano problemi di spiccioli (anni 90)

 

....non lo è più se non di super-nicchia.

Per colpa di una speculazione folle si è ucciso un settore del collezionismo (come è successo per le schede telefoniche)

 

Mi permetto  solo di fare alcuni appunti e precisazioni, 

 

la crisi degli spiccioli  non ci fu negli anni '90, ma bensì a metà degli anni '70, infatti è dal 1975 che iniziarono la stampa dei miniassegni;

 

la crisi del mercato dei miniassegni e carte telefoniche,  fu data anche dalla speculazione che infurò in queli anni, ma  un'altra causa dell'abbandono di questo collezionismo, fu dato dal fatto che ad un certo punto non furono più stampati i miniassegni ( era stata risolta la crisi della moneta ) e non  furono più stampate carte telefoniche ( furono inventati i telefonini che soppiantarono le cabine telefoniche), da qui mancando "materia prima" o materia nuova per speculare, il mercato è imploso, con tanti saluti a chi aveva speso fior di quattrini in pezzi di carta e pezzi di plastica!

saluti

TIBERIVS

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@@Tiberius

 

Quando il mercato interviene pesantemente sul collezionismo realizza utili notevoli all'inizio, poi però provoca più che una flessione un crollo del settore in cui è intervenuto.

 

E' avvenuto per la filatelia e per la numismatica, quando gli Stati hanno preso a produrre delle "cose" destinate in pratica solo ai collezionisti, che dopo poco hanno lasciato perdere.  Che soddisfazione può dare una serie di monete fornite in un involucro di  plastica infrangibile, a costo molto maggiorato del controvalore delle monete in corso legale ?

 

Certo, molti le acquistano, moltissimo no, come capita di leggere anche qui nel sito.

 

Gettoni creati  per stato di necessità, o comunque come mezzi sostitutivi della moneta per acquisire beni o servizi, destano tuttora notevole interesse nei collezionisti che invece hanno saggiamente rifiutato a suo tempo di investire denaro in pezzetti di carta o di plastica, prodotti solo con lo scopo da parte di chi li emetteva di realizzare un utile, come se tutti i collezionisti fossero ingenui e sprovveduti.

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Mi permetto  solo di fare alcuni appunti e precisazioni, 

 

la crisi degli spiccioli  non ci fu negli anni '90, ma bensì a metà degli anni '70, infatti è dal 1975 che iniziarono la stampa dei miniassegni;

 

la crisi del mercato dei miniassegni e carte telefoniche,  fu data anche dalla speculazione che infurò in queli anni, ma  un'altra causa dell'abbandono di questo collezionismo, fu dato dal fatto che ad un certo punto non furono più stampati i miniassegni ( era stata risolta la crisi della moneta ) e non  furono più stampate carte telefoniche ( furono inventati i telefonini che soppiantarono le cabine telefoniche), da qui mancando "materia prima" o materia nuova per speculare, il mercato è imploso, con tanti saluti a chi aveva speso fior di quattrini in pezzi di carta e pezzi di plastica!

saluti

TIBERIVS

Negli anni 80 seppure ci fossero gli spiccioli c'era la tendenza a dare come resto, al posto delle monete da 5, 10 e 20 lire, caramelline.

Forse perchè quelle monete iniziavano a non circolare più.

 

Concordo con Te: il collezionismo di schede telefoniche e miniaasegni è morto definitivamente con l'uso dei telefonini e il ritorno degli spiccioli.

Anche il collezionismo parallelo delle schede di ricarica dei cellulari è morto con l'ampliamento delle possibilità di ricaricare il cellulare.

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@@sandokan

Sinceramente non ho mai visto dei cartoncini timbrati sostitutivi degli spiccioli (inizialmente avevo scritto "nulla di simile", ma poi mi è sembrato poco comprensivo a cosa mi riferivo), utilizzati  con "quasi ufficialità".

In pochi casi ancora oggi mi è capitato che qualche negoziante nel sostituire un prodotto mi abbia fatto un buono sostitutivo da usare per spese successive.

Se puoi postarle sarebbe un arricchimento 

Grazie

Modificato da angel
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Negli anni 80 seppure ci fossero gli spiccioli c'era la tendenza a dare come resto, al posto delle monete da 5, 10 e 20 lire, caramelline.

Forse perchè quelle monete iniziavano a non circolare più.

 

Che io ricordi negli '80 non circolavano già più, oppure forse le ultime sopravvivevano solo in pochi ambiti locali, perchè furono definitivamente eliminate dalla fiammata inflattiva del 1979-1980.

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Ecco due bustine originali con i francobolli dati come resto dalla Società Autostrade.

Dite che se provo a pagare 10 centesimi di pedaggio con queste due le accettano ?

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@@angel

 

Mostro qualche gettone di quel tempo, effettivamente circolato al posto del contante, come hai chiesto,

Questo è uno dei più tipici, fatto realizzare dai negozianti di una via di Bologna con l'indicazione di varie cifre, ben stampato in serigrafia.  Al verso nessuna indicazione.

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Questo, con l'indicazione di cifre diverse, veniva usato presso la Mensa della Azienda Tranviaria Municipale di Bologna.

Il verso è vuoto.

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L'ultimo per oggi, gli altri domani ! 

 

Questo è stato emesso dal Dopolavoro Ferroviario di Bologna, tagli vari, nulla al verso.

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Buona Giornata @@sandokan

Sono particolari e penso che ogni territorio ne avesse di propri, perchè ad Avellino, non mi è mai capitato di vederne, negli anni 70- 80, in circolazione, mentre ricordo di aver visto dei dischetti con all'interno dei francobolli

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Supporter

Che io ricordi negli '80 non circolavano già più, oppure forse le ultime sopravvivevano solo in pochi ambiti locali, perchè furono definitivamente eliminate dalla fiammata inflattiva del 1979-1980.

 

Io "purtroppo" ero ragazzo e li ho utilizzati sino a qualche anno prima il 5-10-20 lire.

il fatto è che dopo la fine degli anni '70 ci vergognavamo un poco ad usarli per la spendita, e ricordo che a casa li avevamo eccome... l'inflazione avera eroso il loro valore è vero, ma è anche vero che potevamo mettere insieme 5 pezzi da 20 lire per fare 100 lire o 5 pezzi da 10 lire per formare 50 lire, pezzi quest'ultimi usatissimi insieme al 200 lire.

ma lo facevamo... :unknw:

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Awards

Buona Giornata @@pilzo

Le tue bustine sono molto simili a quella postata dame, ma sono di carta. Giusto? Complimenti per la conservazione,

 

Sì, sono di pergamino, in realtà giacevano nella mia collezione di francobolli perché... si trovano a metà strada !

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