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MEZZO SCUDO, SCUDO E QUARTO, FILIPPO II, MILANO


Risposte migliori

Il mezzo scudo di Filippo II in genere è una moneta che affascina, se è quella con la corona ancor di più....tra l'altro questa volta possiamo dirlo moneta difficile da trovare in buona conservazione.

Proviene da una nota casa d'asta italiana e secondo Crippa i conii furono eseguiti da Leone Leoni, un valore aggiunto....

A parte la descrizione e la visione della moneta che può creare qualche commento, mi sono posto nel vedere queste monete senza data specifica, il perché della corona sulla testa di Filippo II rispetto allo scudo e anche il mezzo scudo non coronato.

La corona la troviamo nella doppia d'oro, altra grande moneta e poi qui e in una serie dei quarti....

Potrebbe essere che sia un segno distintivo di una serie coniata pare dal 1567 per differenziarla dalle precedenti, ma anche dalle successive con date 1577,1579, 1582, 1588 senza corona ?

O per evidenziare anche un valore superiore sempre rispetto alle precedenti come sembra ?

Si nota anche una variabilità degli stemmi tra il tipo 20, 21, 22 Crippa.....ci può essere altro per corona o senza corona ?

Ma veniamo comunque alla moneta ....

MEZZO SCUDO D'ARGENTO, FILIPPO II, ( 1556 - 1598 ), ZECCA MILANO

AG., peso gr. 17,73, diametro 43 mm.

D/ testina PHILIPPVS REX HISPANIARVM, busto corazzato e coronato con colletto increspato a destra

R/ DVX MEDIOLANI, stemma di Spagna coronato

Prov. ASTA VARESI 66

Rif. Crippa 21, MIR 311/2, CNI 304/314

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Modificato da dabbene
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Bellissima moneta Mario, con ottimo ritratto del bruttino re spagnolo, sulla presenza della corona in alcuni casi e in altri meno proprio non saprei dirti, leggerò con interesse le risposte che altri esperti sapranno darti, saluti.

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Cerco di fare mente locale, almeno ci provo, nel 1567 inizia la produzione di una nuova serie di mezzi scudi di Milano con caratteristiche diverse da quelli precedentemente coniati .

Sono quelli tipo Crippa 20 e 21 ( il 21 è quello postato il 20 è decisamente rarissimo R/4 ) ; sono quelli con testa coronata.

Il valore di questi mezzi scudi variava, i precedenti a questi avevano valore di soldi 57, questi con corona avevano un valore superiore esattamente di soldi 59.

Quindi la variazione iconografica probabilmente è dovuta a una variazione del valore che variava nel tempo.

Tra il 1577 e il 1580 cambia ancora la tipologia del mezzo scudo, rimane coronato ma compaiono ai lati due stellette o due rosette ( sono i tipi Crippa 22/A e 22 /B ).

Ma qui il valore è subito riconoscibile compare sulla moneta dove al rovescio in esergo c'è 55, il valore di questi mezzi scudi ovvero da soldi 55.

Quindi cambiano i tipi, arriva la corona, cambiano però i valori e le date di coniazioni che tra l'altro non sono riportate nelle monete.

Sarà interessante vederne alcune di queste monete anche per confrontarle iconograficamente, corona o non corona....chi vuole provarci, doppie d'oro coronate comprese ?

 

 

 

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Davvero una bellissima moneta Mario, complimentoni!! Non mi permetto di fare commenti perchè è un periodo già tropppo moderno per i miei gusti, quindi lascio volentieri la parola ai tanti  esperti di Milano "tout court" che abbiamo sul Forum...

Seguo interessatissimo...

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Bhé qui vi é tutta la particolarità del conio Spagnolo.

L imprecisione e la grossolanità del metallo tipica degli Spagnoli.

Che dire, la moneta ha una bella patina scura, ha leggere schiacciature tipiche della coniazione, presenta per questo motivo punti con rilievi più alti e definiti da lati o particolari più bassi e meno impressi.

La moneta é molto bella, mi piace molto il ritratto al diritto e la parte perlinata dietro in rilievo.

Cosé quel pallino minuscolo di color acceso a ore 12? un colpettino o il bordo?

io direì un bb/spl o forse anche meglio visto la tipologia e la rarità.

Saluti

Fofo

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Si, in alto il pallino è una marginale e piccola mancanza....Varesi la considera BB+ ( Varesi però è sempre misurato nelle conservazioni giustamente ) e aggiunge " bella patina da medagliere ".

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Se volete intanto fare un confronto con l'altra prestigiosa moneta coronata di Filippo II, una doppia del 1578, Asta Bolaffi, potete intanto vedere le differenze.

1) il mezzo scudo d'argento non ha data, la doppia si, anche se c'è un tipo anche senza data

2) il mezzo scudo è stato coniato circa dal 1567 al 1577, la doppia ha data 1578 quindi di poco posteriore

3) differenza di metallo ovviamente

4) cambia lo stemma

5) differenze nella corona una radiata nella doppia con rami di palma e di olivo, nel mezzo scudo solo coronata e senza rami.

6) nella doppia busto paludato e corazzato, nel mezzo scudo manto sulla spalla e goletta con colletto increspato

7 ) qualche differenza anche nel ritratto c'è anche se l'aspetto è sempre fiero e serio

8) lo stemma della doppia è coronato, quello del mezzo scudo, almeno in questa tipologia no.

Ce ne saranno altre di osservazioni ....e poi ci sarebbero anche gli altri mezzi scudi coronati o meno....

 

 

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Prima del 1567 si coniavano altri tipi di mezzi scudi, uno leggendario è quello detto " del morione ", il nome deriva dallo spagnolo morrion, cranio, era l'elmo leggero a più creste con la parte anteriore e posteriore all'insù.

Qui abbiamo un Filippo II non coronato ma con l'elmo, una figura guerriera.

La data riportata è il 1562 quindi prima del 1567, quindi abbiamo Filippo II a capo scoperto, con corona, con elmo, raffigurazioni differenti, messaggi diversi....

Uno splendido pezzo tratto dalla Cronos 1....

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Mentre dal 1567 abbiamo il tipo coronato di mezzo scudo del post 1, successivamente dal 1577 a circa il 1580 abbiamo un altri tipo , quello di 55 soldi, con due tipologie, entrambe coronate, una con le stellette ai lati del busto ( chissà se qualcuno ce l'ha e ce lo mostra....) e poi quella con le due rosette ai lati, posto questa per il momento sempre da Cronos 1.

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Mario cosè nella tua il collare alla Spagnola o un colletto?

noto che nella doppia d'oro non vi è.

 

il collare alla Spagnola fu impressionato anche nelle monete Fiorentine nei primi del 600 per indicare l'appartenenza di quel potere e di quel periodo.

 

saluti

Rodolfo

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Bello anche questo mezzo scudo, la maggior parte di scudi e mezzi sono però a capo scoperto, mettiamone uno per far vedere la differenza, un mezzo del 1582 con una eccezionale conservazione di Cronos 8, certo Filippo II stava meglio coronato o con elmo :blum:, però anche qui si può fare un confronto.

Sarebbe bello vedere anche per esempio a Napoli un mezzo ducato, anche per vedere non solo il busto, ma anche la fattura diversa....forse @@aleale....non vedo altri di solito sui confronti tra zecca e zecca....

Penso che altro potrebbe venir fuori....l'argomento è ampio e gli esempi non mancano di certo....

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Grande Giancarlo....zitto, zitto ha piazzato un bel carico :blum:, sembrano uguali in realtà rispetto ai primi due con stemma di Spagna caricato del solo stemma di Milano senza festoni ai lati, quest'ultimo ha lo stemma di Spagna caricato dello stemma di Milano e quello di Fiandra e Tirolo ornato con festoni ai lati.

Uno potrebbe dire beh siamo lì....mica tanto perché passiamo dal Crippa 21 come NC al Crippa 20 come R4 e quindi molto interessante poi riguardateli con calma....

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Fantastica questa....è una moneta chiave da abbinare a quella con le due rosette ai lati prima postata, stelle e rosette che diventano segni identificativi di queste emissioni da soldi 55.

Da notare le due rosette tra il 55 al rovescio e poi notavo che in questo pezzo ha sette raggi la stella, in quello sul Crippa sei, magari un ulteriore segno....bellissimo lo stemma con le armi di Milano, Castiglia e Leon, grazie di avercela mostrata....

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@@dabbene trovo molta somiglianza nella raffigurazione al diritto del Filippo II ad esempio col Rudolf II d austria?!

sicuramente venuto dopo il secondo, vedo in tutta l Europa un susseguirsi di marcate somiglianze sulla monetazione ed espressione dell epoca.

Anche Rudolf portava il collare spagnolo ad esempio x mostrare l appartenenza a quel potere.

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La domanda che mi pongo e vi pongo su queste coniazioni e' quanto contasse e ci fosse l 'autonomia della zecca milanese e quanto influisse quella della casa Spagnola come direttive su Milano ?

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Credo che Milano avesse ben poca autonomia decisionale e che fosse soltanto uno stato vassallo del potere spagnolo. Emblematico il colletto alla spagnola come tentativo di imposizione di un carattere esotico, non "italiano". 

Purtroppo il catalogo Lamonetiano non è completo e non ho molti testi su Milano, ahimé, ma come si sono evolute le coniazioni, dagli Sforza ai francesi agli spagnoli? Come sono cambiate le raffigurazioni del mezzo scudo da quando è stato coniato?

 

N.

Modificato da niko
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C'è poca bibliografia sull'argomento, credo comunque che delle linee guida arrivassero dalla Real Casa, anche se poi nel Ducato di Milano il responsabile diretto era il Governatore.

E le grida, i provvedimenti erano emanati di norma a suo nome.

Per quanto riguarda la materia puramente monetaria venivano fatti degli editti e degli ordini emanati dallo stesso Ducato di Milano.

Forse potremmo essere e definirla una autonomia controllata, un qualcosa del genere, d'altronde per esempio per i conii venne chiamato Leone Leoni per dirne uno.....

Nel Ducato giravano monete locali, monete forestiere, giravano monete imitate, contraffazioni, anche falsi e per esempio anche monete internazionali tipo lo scudo d'oro col sole raggiante sopra la testa con corona radiata del Re .

Su Internet trovate quest'ultima riflessione sulle monete internazionali e sull'organizzazione del Ducato di Milano ai tempi della dominazione spagnola, è in slides ed è di Luca Gianazza, è interessante e chiarisce alcuni punti sull'argomento, anche se secondo me il campo è ancora da studio....

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Sulla similitudine tra busti di regnanti penso che l'ispirazione e l'influenza tra incisori ci fosse, sui segni del potere penso al Toson d'oro pure, erano espressione di una elite di pochi e la moneta esaltava questo...,

Se uno andasse a vedere a Napoli sempre su Filippo II si avrebbero ulteriori confronti.....ma i confronti tra zecche sul forum non sono facili.....

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Dai....proviamo lo stesso a fare questo confronto spericolato :blum:....mi armo con i mezzi che ho, il buon MIR NAPOLI del caro amico Davide Fabrizi e via....

Rimango per il confronto sul campo dei coronati e sui mezzi ducati, trovo e vedo che sono sempre radiati, almeno mi sembra, la fattura è migliore dei milanesi, i tratti sono precisi, barba, naso, mento aguzzo, abbiamo a Napoli le sigle dietro al capo di Filippo II, ne prendo uno da Artcoins Roma, è del 1575 un MIR 174/7, il busto è decisamente sul senile, certamente nel ducato possiamo apprezzare più particolari in particolare dal volto in  giù, ma giusto per dare una idea....non sono belli questi confronti e non ci sarebbe solo Napoli volendo ?

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Il mezzo ducato napoletano di Filippo II è una moneta di circa 15 grammi, dunque mi sembra di capire più pesante del mezzo scudo, ma è quella che per analogia è più simile ad esso.

 

Fondamentalmente il regno di Filippo II si divide in due periodi: quello che va dal 1554 al 1556 col titolo di Principe di Spagna e quello assai più lungo di Re di Spagna (1556-1598).

 

I mezzi ducati possono dividersi in maniera semplicistica in quattro macro-gruppi: i primi due tipi (con testa nuda e con testa coronata) del primo periodo e analogamente altri due per il secondo. C'è anche chi li distingue a seconda della presenza della data o meno.

 

Quello presentato da @@dabbene è del secondo periodo e con data.

 

In particolare rispetto all'esemplare milanese si nota, come già accennato, una espressione austera, una certa plasticità nella rappresentazione della capigliatura e una certa attenzione ai dettagli del busto corazzato. I mezzi ducati per Napoli sono monete tipologicamente comuni, ma non sono esenti da difetti di conio. L'esemplare mostrato è di già tutto rispetto.

 

Se si guarda al rovescio, ovvero allo stemma, mille varianti esistono di questa moneta sia a livello degli ornamenti che delle forme dello stesso stemma.

Modificato da aleale
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Anche se come ho già detto su questo terreno non mi sento troppo a mia agio, vorrei aggiungere una piccola riflessione su di un particolare che fino ad adesso non è stato evidenziato...mi riferisco alla testina di S. Ambrogio messa in leggenda, elemento che sa molto di sforzesco e che vedo impresso solo su quei mezzi ducati dove al rovescio è riportato lo stemma.

Invece nelle due tipologie con al rovescio il patrono (MIR 309 e 310) non vedo nessuna testina, probabilmente Milano era già fin troppo rappresentata, visto appunto il rovescio dominato letteralmente da S. Ambrogio tra l'altro in pose tutt'altro che pacifiche. E qui chiedo a voi esperti del periodo: cosa portò alla produzione di tipologie con il rapporto Milano/Spagna così differente? Io vedo una sorta di discontinuità, due tipi  con una Milano guerriera, forte seguiti da quattro tipologie dove la Spagna si impone su tutta la moneta, mentre Milano si deve accontentare solamente di qualche millimetro (e nemmeno nel campo..).

 

Vi leggo sempre più interessato :hi:

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