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IGNORED

Tetradramma di Leontini


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Two tetradrachms of Leontini will be sold in the coming weeks during auctions organized by 2 Swiss auction houses.

Both are virtually as struck (by the same dies). The reverse die is signed by the famous "maestro della foglia".

 

Taken apart, there is no reason to doubt of their authenticity. 

 

What is your opinion?

 

For comparison:

 

1) Nomos 11, lot 29

 

http://www.nomosag.com/default.aspx?page=ucAuctionDetails&auctionid=11&id=29&p=1&s=&ca=10&co=0&re=0&ci=0&ru=0

 

SICILY, Leontini. Circa 430-425 BC. Tetradrachm (Silver, 24mm, 17.47 g 9), with a reverse die signed by the “Maestro della foglia”. Laureate head of Apollo to left. Rev. ΛΕΟΝ-ΤΙ-ΝΟΝ Head of a lion with open jaws to left; around, three barley grains and, behind the head, a laurel leaf. Basel 353. Boehringer, Münzgeschichte 55. Rizzo pl. XXIV, 4. SNG ANS 257. A very attractive example, beautifully struck and splendidly toned. With some minor die breaks and striking faults, otherwise, virtually as struck. 
From a Swiss collection.

 

 

2)Auctiones, Eauction 40, lot 9

 

http://www.auctiones.ch/browse.html?auction=41&lot=8502#!prettyPhoto

 

Sicily, Leontinoi. AR Tetradrachm (25-26 mm, 17.34 g), c. 430-425 BC.
Obv. Laureate head of Apollo left.
Rev. Lion's head left, with open jaws and tongue protruding, around which LEONTINON; laurel leaf behind, three barley-corns around.
Boehringer, Leontinoi 55 (same dies); Rizzo pl. XXIV, 4 (same dies); SNG ANS 257 (same dies).

Iridiscent toning. Hairline scratch on forehead, otherwise, virtually as struck and FDC.

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Queste due monete:

 

post-7204-0-76742200-1441576920_thumb.jp

Nomos 11/2015, 29 g. 17,47

 

post-7204-0-33496800-1441576951_thumb.jp

Auctionea ea 40/201, 9 g. 17,34

 

sembrano autentici. Molti tetradrammi di questa coppia di conii (Rizzo 4) furono trovati in un importante ripostiglio siciliano, ai primi anni '90 ed erano da SPL a FDC....  E alcuni hanno avuto il tempo di formare patina da collezione....

Naturalmente non persero tempo a fabbricare anche falsi, spesso mischiati a pezzi originali, che sono stati fatti abbastanza bene, ma facilmente riconoscibili, specie sul bordo un pò troppo morbido e alto.

Ecco alcune immagini di falsi che furono preparati... e ci sono anche più scadenti):

 

post-7204-0-19958900-1441577211_thumb.jp

 

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Modificato da acraf
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Concordo con @@acraf, monete senza alcun dubbio autentiche,da un po' di tempo se ne vedono nelle aste parecchie,evidentemente si stanno mettendo sul mercato quelle del ripostiglio citato da acraf.

La maggior parte di quelle autentiche vendute nelle aste presentano una patina iridescente con una lieve viratura sul giallo - oro il che lascia presupporre che la lega originaria poteva contenere una piccola percentuale di oro.

Saluti

Babelone

Modificato da babelone
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Confermo. I falsari avevano la possibilità di ricavare ottimi calchi dagli originali che erano stati trovati nel ripostiglio, e da essi nuovi punzoni. Credo che siano stati fra i primi tentativi effettuati con la pressa idraulica.

E' difficile e non credo opportuno spiegare in questa sede le esatte differenze che si possono cogliere tra questi falsi e gli originali.

Quando tornerò a casa scansionerò la pagina del Bulletin on counterfeits (vol. 21/2, 1996, p. 4) che ha illustrato appunto alcuni casi di questi falsi, ma non credo che abbia aggiunto ulteriori dettagli.

Modificato da acraf
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Come immaginavo, il Bulletin on Counterfeits non aggiunge dettagli, salvo che sono falsi ottenuti con la pressa, circa a metà anni '90.

Dalle foto non si capisce molto, mentre è più facile riconoscerli dal vivo, specialmente se si ha la fortuna di avere vicino anche un pezzo originale. Infatti seri commercianti, come Roberto Russo e Silvia Hurter, si erano accorti subito dei falsi, controllando specialmente il bordo e il relativo angolo....

 

post-7204-0-52067200-1441665372_thumb.jp

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Chec bello quando mefcanti del calubro di Russo, Hurter, Mildenberg si scervellavano, confrontandosi ( assistiti anche da grandi conoscitori collezionisti come Moretti ad esempio) per riconoscere i falsi dagli originali.

Sorgevano veri e propri confronti , conditi da test metallografici a volte , finche' non si riusciva avtrovare la magagna del falsario . Era un serrato confronto finche' non si arrivava al verdetto, il pezzo veniva ritirato dal mercato ( perche' condannato dai mercanti piu' bravi e rispettati) e sovente finiva nella favolosa collezione di falsi della Bank Leu custodita come referenza con estrema cura e gelosia.

Se confronto con la faciloneria , l'ignoranza e il pressappochismo ( e mi fermo qui) di quanto avviene oggi - ad esempio - nelle aste tedesche mi viene da piangere...

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.... il pezzo veniva ritirato dal mercato ( perche' condannato dai mercanti piu' bravi e rispettati) e sovente finiva nella favolosa collezione di falsi della Bank Leu custodita come referenza con estrema cura e gelosia.

 

come mai i pezzi falsi non venivano ridati a chi li ho dati per la vendita facendosi risarcire il prezzo pagato ?

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Le stesse case d asta che propongono queste monete poi propongono un tetra di Messana e l altra tetra di Messana e poi Selinunte ed ancora tetradracma punica cavallo e palma: se i periti sono gli stessi che affidabilita' hanno le due di Leontini? I falsi di questa moneta sono il meglio dell'arte orafa paternese....e sono un po' troppo presenti nei listini di vendita.....

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Dovresti essere meno generico e spiegare meglio i tuoi dubbi, ad esempio sui tetradrammi di Messana.

Quello di Nomos:

post-7204-0-36443000-1442319500_thumb.jp

 

è un esemplare autenticissimo e con vecchio e robusto pedigree.

 

Quello di eAuctiones:

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merita invece una certa attenzione. L'unico passaggio precedente è quello in asta Munzen und Medaillen Deutschland 36/2012, 94, andato invenduto.

Per confronto con un pezzo sicuramente autentico, già SNG Lockett 825:

 

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Puoi meglio estrinsecare i tuoi dubbi....?

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Tetra dramma messanion di nomos, buono se accetti l idea che sia il 469 caltabiano d195 r188 coll priv svizz sambom canessa hess peus se accetti questo ok. Il secondo troppo simile falsi pubblicati dal Manfredini, ma guarda la punica e la Selinunte vaaa....qua non si può proprio crederci....

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Ti riferisci a questo tetradramma di Selinunte (Auctiones, lotto 11)?:

 

post-7204-0-39280100-1442357819_thumb.jp

 

Indubbiamente è una moneta "sgradevole", ma bisogna essere sicuro se non sia solo un esemplare usurato e da conii molto stanchi, specie al diritto, come si può vedere in altra discussione:

 

http://www.lamoneta.it/topic/96496-tetradramma-di-selinunte-da-peus-408/?hl=selinunte

 

Si tratta di Schwabacher 4.....

Modificato da acraf
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Invece per le Siculo-puniche, c'è questo tetradramma su Nomos:

 

post-7204-0-02434700-1442358343_thumb.jp

 

Non mi piace per niente.

Debbo ancora controllare sul Jenkins e magari qualcuno può darmi una mano. Non posso occuparmi di tutto....

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stesso conio di dritto che quello di jenkins 105 (O36) ma il rovescio sembra diverso (?).

 

Jenkins 105 O36/R96 - Naville VI 596 17,10g

 

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Jenkins 106 O36/R97 - Sotheby 19/12/1907 503 17,2g

 

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Jenkins 107 O36/R98 - Boston MFA 493 17,0g

 

post-35943-0-98937500-1442413718_thumb.j

 

Altre monete di aste recente con stesso conio di dritto.

 

Stack 28/4/2010 lot 45

 

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CGB

 

post-35943-0-41459100-1442414611_thumb.j

 

Kunker 94 lot 477

 

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Modificato da Brennos2
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Ringrazio il buon Brennos2.

Era soprattutto il rovescio a lasciarmi perplesso, sia per lo stile sia per la plasticità dell'insieme. Il conio dovrebbe essere affine al R96 di Jenkins, con le zampe anteriori che si uniscono all'altezza degli zoccoli e con la linea di esergo molto ispessita.

Eppure il rovescio di Nomos non è dello stesso conio e si avvicina di più a quello di Stack's, molto scadente....

E' una moneta che meriterebbe di essere esaminata attentamente dal vivo...

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