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Qualità delle foto e onestà del fotografo...


amoilconio

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Salve a tutti,

come scritto in altri post al momento sto cercando di perfezionare le mie fotografie; nel cercare di rendere nel modo più fedele possibile l'immagine fotografata rispetto alla moneta reale (e di tempo e pagnotte ce ne vogliono!) mi è venuta in mente una "questione", per dirla all'anglosassone:

 

quanto la fotografia e l'onestà del fotografo possono influenzare il mercato ed i prezzi delle monete? Soprattutto oggi dove spesso l'acquisto si effettua a distanza basandosi proprio sulla/e fotografie?

 

In particolare, ritengo che si vedano in giro nei vari siti on-line delle fotografie che più che esaltare la moneta in tutti i suoi pregi e difetti, mirino ad imbellettarla con effetti più o meno evidenti.

 

Ciò a mio avviso è tra le cause del crollo del mercato della numismatica, in quanto si stanno in questo modo, lentamente, alterando le capacità di giudizio dei collezionisti, i quali sempre più tendono a riflettere quello che hanno visto in fotografia sull'effettivo stato di conservazione della moneta reale che poi gli capita tra le mani.

 

Tale fenomeno, a mio parere, è straripante nelle monete più comuni (da CC a R1), dove si approcciano la maggior parte dei collezionisti, vuoi perchè neofiti, vuoi perchè le tasche non consentono altre scelte.

 

Questo determina una svalutazione di quelle monete, ripeto, soprattutto comuni, in particolare per gli alti/altissimi stati di conservazione.

 

Infatti, il venditore/fotografo disonesto che vende un BB facendolo apparire in foto come SPL spunta un prezzo più alto per il BB ma sicuramente più basso di quello che avrebbe meritato un vero SPL...ciò impatterà, e sta impattando, nel tempo sul vero BB e sul vero SPL, facendone calare i prezzi perchè è come se, grazie a tale fenomeno "fotografico", sia aumentata la massa di monete in alta conservazione.

 

Da qui l'importanza di una fotografia il più fedele possibile alla realtà, la quale riporterebbe il giudizio del collezionista su di un piano più realistico e attribuirebbe al BB il valore del BB ed all'SPL il valore di quest'ultimo, senza creare un processo di scala che ha fatto scendere di un gradino il valore di tutte le conservazioni...se poi a tale prassi, aggiungiamo la sempre più diffusa abitudine di periti che si autoperiziano monete a pacchi per poi rivenderle a pochi euro (sempre monete molto comuni...non ultimo mi è capitato di vedere un annuncio on-line nella mia regione dove si vendevano periziate una CINQUANTINA di 50/100 lire repubblica per circa 750 euro...neanche a coprire il costo di una VERA perizia), ma questo è una altro capitolo che meriterebbe una discussione a parte.

 

Non so se il discorso è chiaro, ma spero che qualcuno voglia chiarirlo o quantomeno discuterne.

 

Ad maiora

Modificato da amoilconio
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Boh .... sto visionando ora il catalogo di Ranieri, asta n. 8, .... nelle condizioni di vendita vi è scritto: "Il fotografo ha disposizione ed obbligo di non mascherare e/o alterare eventuali difetti dei beni mobili posti in vendita con giochi di luce o con altri accorgimenti e/o artifizi". Ciò è regola di quest'asta e delle altre, e viene rispettato, in questa e credo ormai in tutte.

Se invece consideriamo vendite on-line (tu parli di "...vari siti on-line ..") immagino dipenda dal venditore, se è serio va bene, se non lo è .... Ma non cercartela, ... in "certi siti on-line" non puoi pretendere foto fedeli.

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Ciao @chievolan, intanto grazie per il tuo intervento che mi permette di meglio specificare il punto di vista, oltre che per il fatto di essere stato il primo a rispondere...

 

Tu parli di aste Ranieri ed altri siti d'asta...io mi riferisco evidentemente ad altri siti dove si trovano la gran parte delle monete su cui tale fenomeno impatta, ovvero le più comuni, generalmente le prime a cui un neofita si avvicina.

 

Non credo che un collezionista di primo pelo partecipi ad aste di livello...

 

Inoltre, non è che io voglia cercarmela, anche perchè ritengo che la "baia" (e simili) con i suoi pregi e molti difetti sia comunque un mare aperto dove si può pescare di tutto...dipende dal pescatore e dal pesce. Nè la mia è una lamentela personale. Semplicemente una riflessione su come una fotografia che porti ad ingannare l'occhio produca effetti nell'immediato ma soprattutto nel lungo periodo, particolarmente se viene somministrata a soggetti ancora sprovveduti.

 

E' come se si educasse un bambino a mangiare sempre e solo cibo preconfezionato: quale capacità di apprezzare il buon cibo avrà da adulto, secondo te? Forse scanserà del fagiano ripieno a vantaggio del pollo fritto di Mc Donald o del cinese...

 

Poi mi si può sempre rispondere che i gusti son gusti ed allora lasciam perdere!

 

Infine, io non pretendo foto fedeli, mi domando solo dove portino le foto infedeli... 

 

Ad maiora 

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Come non esistono le monete perfette, non esistono neanche le foto perfette...Anche io mi son lamentato diverse volte, e in un paio di casi ho dovuto per forza comprare al buio... E' una strada ancora lunga e da perfezionare, evidentemente, quella delle vendite online..!...

 

....Ma se voi , anziché stare a spremervi le meningi e a farvi venire l'esaurimento su delle foto non perfette, faceste come me:

 

comprare - guardare in mano - e solo allora decidere in via definitiva se tenere o restituire (..il famoso diritto di recesso che pare nessuno sfrutti...)...

 

....secondo me, vivreste tutti un po' più sereni! ;)....

Modificato da Georg
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Come non esistono le monete perfette, non esistono neanche le foto perfette...Anche io mi son lamentato diverse volte, e in un paio di casi ho dovuto per forza comprare al buio... E' una strada ancora lunga e da perfezionare, evidentemente, quella delle vendite online..!...

....Ma se voi , anziché stare a spremervi le meningi e a farvi venire l'esaurimento su delle foto non perfette, faceste come me:

comprare - guardare in mano - e solo allora decidere in via definitiva se tenere o restituire (..il famoso diritto di recesso che pare nessuno sfrutti...)...

....secondo me, vivreste tutti un po' più sereni! ;)....

Il diritto di recesso è un diritto anche nelle aste? Se si in che tempistiche? Grazie
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Questo non so dirtelo di preciso, perché con le aste non mi è mai capitato...

Però, ad esempio, se leggi le "Condizioni di vendita" di Nomisma, c'è scritto espressamente della possibilità di reclamo (entro 30 giorni dall'asta),

e di rimborso della somma effettivamente pagata....Ovviamente rispettando tutte le loro condizioni.

Modificato da Georg
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...Certo, l'occhio attento è fondamentale...facendolo funzionare il più possibile su monete vere, però, non solamente virtuali! ;)...

 

Parlando sempre di acquisti,

io, se nella foto noto subito qualcosa di talmente "lampante" da farmi propendere per il "no"...ok;

ma se, a un certo punto, non riesco più ad andare oltre...e il mio nervo ottico mi dice "Basta così", allora compro e vedo a casa mia!....

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...Certo, l'occhio attento è fondamentale...facendolo funzionare il più possibile su monete vere, però, non solamente virtuali! ;)...

 

Parlando sempre di acquisti,

io, se nella foto noto subito qualcosa di talmente "lampante" da farmi propendere per il "no"...ok;

ma se, a un certo punto, non riesco più ad andare oltre...e il mio nervo ottico mi dice "Basta così", allora compro e vedo a casa mia!....

 

L'occhio, l'esperienza chiamala come vuoi funziona sia per le vere che per le virtuali...

Bisogna allenarsi tanto e cercare di prendere meno "fregature" possibili......le foto possono mentire ma certi piccoli dettagli no....

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Il diritto di recesso è un diritto anche nelle aste? Se si in che tempistiche? Grazie

 

 

Gli acquisti alle aste pubbliche non godono del diritto di recesso.

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A me è capitata la cosa opposta: Ho comprato monete che in foto che sembravano circolate ad un buon prezzo che in realtà si sono rivelate Fdc per via delle foto fatte male e della scarsissima pulizia delle monete :D Apparte questo concordo con il post

Modificato da Erdrückt
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Gli acquisti alle aste pubbliche non godono del diritto di recesso.

Grazie. Mi sono sempre chiesto però come sia possibile valutare il taglio dato che non compare mai in foto. Ad esempio se il catalogo non cita un restauro o tracce di montatura (presumo sempre una dimenticanza in buona fede) eppoi quando arriva a casa scopro questa bella sorpresa....che fare?
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Credo che nessuna Ditta seria negherebbe la restituzione, a fronte di un problema serio e concreto, non citato in catalogo nè ravvisabile in fotografia.

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Grazie a tutti per gli interventi...anche se in origine il mio punto era un altro...

 

Qui si continua a parlare di Nomisma ed altre case d'aste di un certo livello e che lasciano intendere che vi sia un'utilità materiale anche nell'esercitare il diritto di recesso (non dove il semplice ripagare le spese di spedizione al mittente rende l'operazione pressochè antieconomica)...

 

Io volevo riferirmi, mi sembrava di averlo chiarito, ad uno strato di "popolazione numismatica" che si muove su lidi più poveri e che pure meriterebbe una maggiore attenzione se non si vuole che questa nobile passione, col tempo, vada ad esaurirsi...chi vuol comprendere il rischio che ciò comporterebbe, anche solo in termini economici, comprenderà...

 

In base alla mia personalissima esperienza, come primo consiglio da dare a chiunque approcci questa materia direi in primis di affianccare allo studio l'acquisto di monete, anche le più comuni e brutte al mondo, direttamente ai mercatini o, se il tipo di monetazione lo consente, in lotti numerosi e/o comunque a prezzi modici dovunque gli sia possibile in modo da avere molto materiale da MANEGGIARE, osservare, analizzare, cioè da affiancare al sempre necessario studio teorico (cosa a cui io sono giunto in ritardo, ma con enorme soddisfazione sto cercando di implementare).

 

Il discorso legato alla fotografia, nasce proprio dal rischio di un impigrimento/sviamento del collezionismo medio-basso: una volta acquistata una moneta (diciamo ad esempio una 2 lire del 1917) che in fotografia sembra SPL, che il venditore ti dice essere SPL, e che nella realtà è un BB+, il collezionista alle prime armi o comunque con poca esperienza (pratica e teorica) che l'ha pagata per SPL credete abbia la capacità, anche solo mentale, di riconoscere che la propria moneta è un BB+? E che vale X euro di meno rispetto a quanto ha speso? O, più comodamente, si convincerà che quello è il parametro di una moneta SPL, con tutto ciò che ne consegue per una capacità di valutazione futura che avrà effetti sul panorama numismatico in generale, dai prezzi alla qualità?

Ciò diviene comprensibile se si riesce ad immaginare come questo fenomeno sia più ampio di quanto non si pensi, in una realtà dove, alcuni venditori (tra cui ripeto alcuni sono periti di sè stessi), ci stanno sguazzando.

Accade così che la 2 lire 1917 BB+ verrà venduta a X euro, più del suo valore di catalogo, mentre la vera moneta SPL si troverà a dover competere con questa distorsione che nel tempo porterà o a costringere il venditore della moneta SPL a dire che è un qFDC (e a fotografare/periziare di conseguenza) o a rimetterci del denaro, cosa che inevitabilmente accadrebbe, e sta accadendo, anche per ogni eventuale onesto venditore di un BB+ che venga venduto come tale (ed ovviamente per ogni altro gradi di conservazione).

 

So che non è semplice seguire questi intrecci, ma basta osservare la realtà sul più famoso sito di aste on-line al mondo...è molto più facile!

 

Ad maiora 

Modificato da amoilconio
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Ammetto di perdermi nell' intreccio, come lo chiami tu, e continuo a non cogliere quale sia il punto della discussione.. Né capisco quale sia la realtà cui fai riferimento

Se una moneta è BB, è BB. Il fatto che io faccia una foto ad una moneta scrausa vendendola come SPL+ non cambia la realtà dei fatti. Semplicemente farà pagare di più una moneta che in realtà vale meno, ma non capisco perché questo debba avere una ricaduta sul mercato. Il "pollo" che ci casca può essere convinto di avere un pezzo SPL+, ma quando lo andrà a rivendere molto probabilmente si troverà a fare i conti con la realtà, ovvero venderà un pezzo che verrà valutato come BB. A meno che non riesca a trovare un altro "pollo". Ma, così facendo, la distorsione della valutazione andrà di pollo in pollo, senza intaccare le valutazioni collezionistiche. Però, ripeto, può darsi che io non abbia capito il punto. Mi sono persino perso nel mio stesso discorso :D

Modificato da Afranio_Burro
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In teoria per ogni acquisto on line dovrebbe esserci il diritto di restituirla.. C'è anche una legge europea uscita da poco

Si è proprio la normativa a cui mi riferivo.

Skuby

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Io volevo riferirmi, mi sembrava di averlo chiarito, ad uno strato di "popolazione numismatica" che si muove su lidi più poveri e che pure meriterebbe una maggiore attenzione se non si vuole che questa nobile passione, col tempo, vada ad esaurirsi...chi vuol comprendere il rischio che ciò comporterebbe, anche solo in termini economici, comprenderà...

 

 

 

 

 

 

Ho capito a quali lidi ti riferisci, ... o baie accoglienti.

Ma quando navighi in quei lidi devi prestare molta attenzione .... ci trovi monete false, ci trovi monete sporche di terra, ci trovi monete assurdamente sopravalutate, ci trovi ovviamente monete mal fotografate.

Anche li ci sono venditori seri, ma non lo sono tutti, ... sicuramente. Non è giudicando quei lidi che puoi  giudicare chi vende monete.

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Ciao @Afranio_Burro, hai ragione...è un discorso forse troppo difficile da affrontare per iscritto...o forse un falso problema.

 

La mia sensazione, però, è che ci sia un fenomeno in corso dove una corretta impostazione e consapevolezza fotografica e numismatica sia di chi scatta sia di chi guarda abbia un suo peso specifico, che non può essere liquidato con la storia del "pollo" di turno...oggi bisogna saper giudicare oltre alla moneta materiale anche, e a volte prima, quella digitale...poi, per carità, uno può continuare ad acquistare e vendere solo in modo tradizionale, ma credo che ormai solo una minima parte dei neofiti o "piccoli" collezionisti proceda in tal senso.

 

Ciao @chievolan, infatti come dicevo non ho nulla personalmente contro tali "baie accoglienti" ,anzi a sapercisi muovere e sapendo essere corretti si finisce con il poter trovare piacevoli sorprese...ma il tutto sta proprio nel "sapercisi muovere" e, visto che è agli inizi che ci si forma e cambiare le abitudini e le proprie convinzioni originarie è cosa assai ostica all'essere umano, si corre il rischio di essere "fuorviati". Tenuto conto che il collezionista a cui mi sto riferendo spesso non ha gli "anticorpi" necessari per affrontare un viaggio accidentato che lo porti ad attraccare felicemente in baia, forse è da riconsiderare qualcosa, in primis il modo stesso di farsi le ossa in questo campo al giorno d'oggi.

 

E questo, in sintesi, il punto che volevo sottolineare: come l'esperienza che ci si forma agli inizi stia mutando e con essa rischi di mutare nel tempo molto altro.

 

Comunque grazie a ciascuno per il proprio, sempre prezioso, contributo!

 

Ad maiora  :)

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Ciao.
 
"quanto la fotografia e l'onestà del fotografo possono influenzare il mercato ed i prezzi delle monete? Soprattutto oggi dove spesso l'acquisto si effettua a distanza basandosi proprio sulla/e fotografie?"

 

Francamente, anche per me la questione posta non è molto condivisibile.

 

Partendo dal presupposto che la riproduzione fotografia della moneta deve essere la più genuina possibile, non capisco tuttavia come i venditori che abitualmente ricorrono a "trucchetti" e "ritocchi" delle proprie foto per migliorare l'appeal di ciò che vendono possano addirittura "influenzare il mercato".

 

Intanto, siffatti venditori dovrebbero avere "vita breve", in quanto con questi espedienti possono piazzare alcune monete ma è evidente che alla lunga i compratori delusi dalla non corrispondenza della moneta ricevuta con la foto pubblicata finirebbero poi per lasciare feedback negativi (quando poi non si avvarranno del diritto di recesso),

 

Se poi invece l'acquirente fosse così sprovveduto da non accorgersi che la moneta ricevuta è stata sopravalutata dal venditore...beh...vorrà dire allora che egli la riporrà in collezione convinto di avere un SPL quando magari è solo un BB.

 

Però, in questo caso, il neofita farebbe bene, prima di avventurarsi negli acquisti incauti, a documentarsi per quel minimo necessario che gli servirà per non prendere bidoni sulla rete, magari frequentando qualche Convegno, conoscendo qualche commerciante, acquistando agli inizi solo monete sigillate da commercianti di cui ha stima o provenienti da aste online di soggetti la cui affidabilità sulla conoscenza della conservazione può essere ragionevolmente data per sicura.

 

Stiamo però ipotizzando che questo acquirente sia un soggetto che non ha la minima idea di cosa sia un SPL o un BB e che si avventuri in un mare agitato senza saper nuotare.

 

Altro discorso è invece quello del cosiddetto collezionista "neofita" che si improvvisa anche "neofita" commerciante e che pensa di concludere un affare comprando online una moneta a 10 per rivenderla subito dopo almeno a 11.

 

In questo caso è chiaro che un soggetto del genere tenti di fare gli affari acquistando monete che "vagano" nel web non certificate da perito (in quanto, se lo fossero, il loro prezzo di acquisto sarebbe nel 99% dei casi già "arrivato") ed è proprio su queste monete che il neofita aspirante commerciante rischia di prendere sonore delusioni.

 

In conclusione, il collezionista, soprattutto se neofita, farebbe bene ad acquistare a distanza solo da soggetti che offrono garanzia di affidabilità e richiedendo la sigillatura della moneta che acquista con la relativa dichiarazione di originalità e grado di conservazione.

 

E' probabile però che in questo caso la moneta verrà pagata per quello che è il suo prezzo di mercato in quel dato momento storico.

 

Se invece il neofita collezionista, che poi vuole magari anche improvvisarsi neofita commerciante, cerca online quelle occasioni che secondo lui gli permettono di fare un affare e di avere anche un margine per rivendere il giorno dopo la stessa moneta che ha comprato ieri, allora la sensazione è che egli si stia lanciando da un aereo senza paracadute convinto di essere ancora seduto in aeroporto.

 

Non sto dicendo che sui siti di vendite online non si possano anche fare degli affari.....ho detto solo che questi eventuali affari non sono normalmente alla portata del neofita senza esperienza.

 

Ciò detto, ribadisco che le foto devono essere veritiere e genuine, ma per ragioni di correttezza commerciale e di buona fede in generale.... non certamente perché in tal modo si turba il mercato numismatico o si influenza il neofita.

 

Saluti. :hi:

Michelle

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Grazie @bizerba62, per il tuo intervento estremamente puntuale...e che trovo estremamente intelligente.

 

Resto con la mia sensazione che una maggiore cultura fotografica nel nostro campo possa aiutare, soprattutto chi sta iniziando ora a collezionare...e magari anche chi inizia a vendere le proprie monete e che spera in facili introiti a colpi di Photo Shop ed inclinazioni di fotocamera.

 

Non nego che proprio iniziando a mettere degli annunci sulla baia (quasi tutti doppioni con cui finanziare altri acquisti per la collezione) mi si è posto il problema di cosa sia meglio fare e la risposta che mi diedi fu quella che una foto onesta ed il più dettagliata possibile fosse il modo più giusto di condividere con altri, anche con chi non acquista, la propria moneta.

Da lì mi è presa una vera passione per la fotografia in genere ed in particolare per la fotografia numismatica...non ho mezzi economici sufficienti da investirvi, ma sto comunque cercando di migliorare i miei risultati e ho deciso, con il tempo che ho a disposizione (questa settimana è stata una rara eccezione!), di provare a fotografare le monete che ho già catalogato.

 

Forse è vero che vada corretta la centratura dell'argomento del post: probabilmente sarebbe meglio un titolo di questo tipo: L'IMPORTANZA DELLA FOTOGRAFIA (intesa come cultura fotografica) NEL COLLEZIONISMO NUMISMATICO DEI NOSTRI GIORNI... 

Modificato da amoilconio
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La "pulizia" e nitidezza delle immagini o delle scansioni rimane anche per me un aspetto fondamentali del dibattito a distanza che si instaura intorno ad una moneta.

 

Personalmente però sento questa necessità con riferimento allo studio di una moneta, piuttosto che in relazione ad altre finalità.

 

Nel senso che, se vedo online una moneta che vorrei acquistare e le cui foto non mi convincono, o chiedo al venditore di mandarmi altre immagini più dettagliate oppure lascio direttamente perdere.

 

Quando invece sul Forum si discute di una moneta e le immagini non sono chiare, trovo che il dibattito che ne consegue sia comunque fortemente penalizzato, e ciò sia laddove si chieda un semplice parere di conservazione (e, dunque, anche di prezzo) sia che si vogliano ottenere informazioni più approfondite (patine o altri dettagli che necessitano immagini ad alte definizioni).

 

Però, noto che spesso gli Utenti non dedicano molta attenzione a questo aspetto "visivo" del dibattito.

 

Immagino che il motivo della trascuratezza vada ricercato nel fatto che per fotografare o scansionare al meglio una moneta occorrano alcuni minuti....e la gente ha normalmente fretta di postare la domanda.

 

Saluti.

M.

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Staff

Discussione che tocca tantissimi punti importanti, anche troppi... spesso, purtroppo, sottovalutati o neanche considerati (sia da parte di chi propone la foto/scansione, sia esso venditore o collezionista, sia da parte di chi la visualizza da un monitor, ed esprime il proprio parere).

 

Da profondissimo appassionato di fotografia numismatica (non è un segreto per nessuno che mi piacerebbe farlo come un vero lavoro... ma sembrerebbe rimanere il sogno nel classico cassetto a vita), più volte, nel mio piccolo ho sempre sottolineato un requisito di primaria importanza che una foto o scansione (anche se queste vanno per la minore) deve avere:

la fedeltà e la naturalezza.

Poi non importa che sia bella, favolosa, scattata da chissà quale potente attrezzatura.

In più di un'occasione, ho allargato il concetto al rame, l'oro, per far meglio capire come in questi contesti assumono particolare rilevanza aspetti troppo spesso ignorati totalmente, come la tonalità, il colore e la luce (va da se, che il tono del rame, se sfalsato, può dare l'impressione di essere lavato, alterato o meno... giusto per fare un esempio).

 

Alla fine, ho lasciato perdere.

Come "velatamente" accennato da Michele (@@bizerba62) infatti, le discussioni nella sezione regno ed a volte nelle preunitarie, sfociano solo in sterili polemiche.

 

E' indubbio che per fare una buona foto ci vogliono tantissimi accorgimenti (bravura a parte), che richiedono tempo per attuarli ed apprenderlli, ed anche un pizzico di passione, che fa notevole differenza.

Aspetti che non sono proprio alla portata di tutti, per i più svariati motivi.

Ovviamente, sottolineo che la bravura se c'è, non è di per se un aspetto che rende il gioco facile.

Personalmente non mi considero bravo, ma onestamente neppure una capra, eppure non mi vergogno affatto di dire che a tutt'oggi ho ancora difficoltà nell'ottenere un risultato che puntualmente mi soddisfi pienamente.

Ciò premesso, va da se che non si può "pretendere" una foto allo stato dell'arte da chiunque, figuriamoci allora per quanto riguarda quei venditori (magari improvvisati, o che lo fanno per "arrotondare"...) che non conoscono neppure le basilari nozioni di fotografia (ripeto: Questo avviene per i più svariati motivi, primis fra tutti, la mancanza di tempo da dedicare a cose ovviamente più importanti, non sto affatto sottintendendo che questo sia indice di malafede... anche se non è improbabile incappare nel classico furbetto di turno).

 

Sul fatto poi che ne risenta il mercato... beh... come ha ben spiegato Michele, è ovvio che se si compra qualcosa che non si conosce, si può incorrere nella classica fregatura. Il ritornello, nelle pagine della sezione regno è sempre stato:

"guardate le monete in mano, non comprate quello che non conoscete, imparate prima a valutarle"...  parole al vento.

E così anche su come valutare una fotografia.

A tal proposito, aggiungo che anche la valutazione fotografica implica un certo occhio, e certe nozioni se la foto è di scarsa qualità, pensiamo ad esempio ai più gettonati problemi che è possibile riscontrare nelle foto che girano in rete o sul forum: sottoesposizioni, sfocature, tonalità e colori sfalsati e bruciature di luce per citarne solo alcune.

 

Comunque, visto che si parla di fotografia, ho realizzato per puro divertimento e passione una piccola guida introduttiva alla fotografia numismatica.

 

Alcuni l'hanno usata con grande profitto.

E' gratuitamente scaricabile a questo link

Modificato da Il*Numismatico
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