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1962 - CUBA URSS USA - Crisi dei missili di Cuba


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Trattandosi del 1962 queste monete (Cuba-Unione Sovietica-Stati Uniti) saranno postate da domani nella discussione in corso giunta proprio a questa data:

http://www.lamoneta.it/topic/127762-monete-contemporanee-estere-dal-1800-a-oggi/page-85

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Nel 1962 ci fu la *Crisi dei missili di Cuba*, e vide coinvolte proprio queste 3 nazioni (nonchè il Vaticano ed il mondo intero).

Viene ricordato come l'evento in cui si sfiorò la terza guerra mondiale.

A tal proprosio vorrei riportare un fatto che si è saputo solo nel 2002 a 40 anni dell'accaduto.

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Vasili Alexandrovich Arkhipov (1926-1998) è stato un ufficiale della Marina sovietica.

Durante la crisi (15-28 ottobre 1962) come comandante in seconda del sottomarino sovietico B-59, si oppose al lancio di un siluro nucleare malgrado il suo sottomarino fosse stato oggetto del lancio di bombe di profondità da esercitazione da parte di un gruppo da combattimento della US Navy.

Il comandante sovietico Savitsky, come da protocollo, era pronto a rispondere al fuoco sparando un siluro a testata nucleare, aveva avuto anche l'assenso dell'ufficiale politico che si trovava a bordo.

Il comandante in seconda Archipov riuscì a dissuadere il proprio comandante, lo convinse a subire senza contrattaccare ed a far emergere il sottomarino in superficie in attesa di istruzioni dal Cremlino.

Evitò così un'escalation che sarebbe culminato in un conflitto atomico.

In quei giorni la situazione era delicatissima, infatti, poche ore dopo l'accaduto, Kennedy e Khrushchev raggiungono un accordo che fa tirare il sospiro di sollievo a tutta l’umanità.

Probabilmente, se oggi siamo qui a navigare tranquillamente su internet, lo dobbiamo a Vasili.

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(Vasili qualche mese prima della sua scomparsa e sul B-59 da giovane)

Arkhipov era già stato un eroe nel 1961.

Era a bordo del sottomarino nucleare K-19 quando un’esplosione danneggiò parte del reattore, quest'ultimo non era più in grado di raffreddarsi e andava incontro ad una fusione nucleare che avrebbe provocato un’immane catastrofe, oltre che a pericolosi strascichi durante la guerra fredda.

Con la mente lucida di Arkhipov, ed il sacrificio di sette membri dell’equipaggio che entrarono nell’area ad alta radiazione per poter riparare il guasto, si riuscì ad evitare il disastro.

Molti marinai di quel sottomarino subirono gravi danni da radiazioni, Arkipov per fortuna non riportò menomazioni, e così l’anno successivo fù al posto giusto ed al momento giusto per evitare una guerra nucleare.

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A Vasili, Eroe sconosciuto.

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Sull'evento del K-19 fu girato un film (K-19 The Widowmaker) con protagonisti Harrison Ford e Liam Neeson.

A chi piace il genere tipo: "Caccia ad ottobre rosso" con Sean Conney ed Alec Baldwin, oppure "Allarme rosso" con Denzel Washington e Gene Hackman, troverà il film molto interessante.

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Aggiungerei anche U571

 

di Jonathan Mostow con Matthew McConaughey; Bill Paxton; Harvey Keitel; David Keith; Jon Bon Jovi; Thomas Kretschmann; Jake Webber

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Inviato (modificato)

Vasili Alexandrovich Arkhipov (1926-1998) è stato un ufficiale della Marina sovietica.

Durante la crisi (15-28 ottobre 1962) come comandante in seconda del sottomarino sovietico B-59, si oppose al lancio di un siluro nucleare malgrado il suo sottomarino fosse stato oggetto del lancio di bombe di profondità da esercitazione da parte di un gruppo da combattimento della US Navy.

Il comandante sovietico Savitsky, come da protocollo, era pronto a rispondere al fuoco sparando un siluro a testata nucleare, aveva avuto anche l'assenso dell'ufficiale politico che si trovava a bordo.

Il comandante in seconda Archipov riuscì a dissuadere il proprio comandante, lo convinse a subire senza contrattaccare ed a far emergere il sottomarino in superficie in attesa di istruzioni dal Cremlino.

Evitò così un'escalation che sarebbe culminato in un conflitto atomico.

In quei giorni la situazione era delicatissima, infatti, poche ore dopo l'accaduto, Kennedy e Khrushchev raggiungono un accordo che fa tirare il sospiro di sollievo a tutta l’umanità.

Probabilmente, se oggi siamo qui a navigare tranquillamente su internet, lo dobbiamo a Vasili.

 

Un episodio che seppur ingigantito un po' dai media testimonia come il rischio dello scoppio di una guerra nucleare fosse comunque concreto, non tanto in seguito ad una eventuale decisione dei governi ma ad errori o punti deboli di qualche tipo nella catena di comando che gestiva gli arsenali nucleari.

 

In questo caso il capitano del B-59, Valentin Savitskij, non potendo comunicare col comando della marina era sotto forte stress perchè aveva il sospetto che la crisi fosse degenerata e si fosse arrivati alla guerra. Se davvero fosse stato così le unità americane avrebbero usato direttamente i siluri, dato che le cariche di profondità all'epoca erano utilizzate solo come strumento intimidatorio per costringere i sottomarini ad emergere, ma lo stato di tensione in cui tutti si trovavano in quel contesto unito all'impossibilità di comunicare aveva quasi fatto perdere la testa capitano, che diede l'ordine di preparare ed armare il siluro per usarlo qualora le unità USA avessero tentato seriamente di affondare il B-59. Il pericolo di un incidente fu evitato grazie ad Arkhipov, che calmò il capitano e lo convinse ad emergere.

E questo non è stato l'unico episodio in cui il mondo ha potenzialmente rischiato di saltare in aria...

 

 

post #888

www.lamoneta.it/topic/44056-in-questo-momento-sto-ascoltando/page-36

Modificato da ART
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Inviato

Posso suggerire per chi fosse interessato ad approfondire l'argomento e nel contempo rilassarsi in una lettura meno "ingessata" di un testo storiografico questo libro.

 

 

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E' l'ultimo di una trilogia che romanza la storia di quasi l'intero novecento. Ci si sente veramente dentro agli avvenimenti e si riesce a capire il pensiero di tutti gli attori che mossero le fila di queste intricate vicende. Scusate l'entusiasmo di un fan di Follet.

Buona serata.

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