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IGNORED

Incusi di Siri e Pixunte


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In asta a giorni , la coppia degli ,  estremamente rari ,  incusi attribuiti a Siri e Pixunte .

 

Lo statere in asta Solidus 7 lotto 5, 15/11/2015 , il terzo di statere in asta ACR 19 lotto 64 , 11/11/2015 .

 

Dello statere , unisco per confronto  , della stessa tipologia  ( Rutter 1725 = Mangieri gruppo D = Gorini 2 var. ) , gli esemplari passati in asta Leu Numismatik 81 lotto 24 , 16/05/2001 e LHS Numismatik 100 lotto 125 , 23/04/2007 , unitamente al Londra BMC 2 ,

 

Del terzo di statere ( Rutter 1727 ) , non ho saputo trovare  altri esemplari .

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La monetazione di Siris e Pyxos è rara e fino ad alcuni anni fa si conoscevano 45 stateri e 1 solo dramma (di Napoli, Fiorelli 2750, rinvenuto in un ripostiglio calabrese nel 1833 (IGCH 1880 e 1891).

Negli anni 80 comparvero quasi contemporaneamente due studi specializzati su questa monetazione:

 

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e un recente studio di Horsnaes ha dedicato alcune pagine a Siris e Pyxos:

 

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Quindi anche questa monetazione incusa attende un adeguato aggiornamento.....

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Conosco il testo di  Helle W.  Horsnaes ; non ho ma , probabilmente ,  avrei difficoltà a leggere il testo di Sternberg .

 

Leggerei invece  , ma non so trovarlo , il testo di Mangieri .

 

Chissà se l'esemplare oggi in asta Solidus , abbia già avuto passaggi noti .

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Il lavoro di Libero Mangeri lo trovi su Academia.edu:

 

https://www.academia.edu/6793454/LIBERO_MANGIERI_G._1981_Sibari_Sirino_e_Pissunte_Rivista_Italiana_di_Numismatica_LXXXIII_1981_pp._3-26

 

Comunque lo allego qui subito la versione in pdf (anche se scansionata con modesta qualità). Se ti servono le tavole fotografiche di migliore qualità, potrei scansionarle direttamente dal volume RIN 1981, che dovrei avere.

 

LIBERO_MANGIERI_G._1981_Sibari_Sirino_e.pdf

 

Con l'occasione vorrei sapere perché la Rivista Italiana di Numismatica non metta a disposizione annate digitalizzate dopo il 1907..... Basta vedere come la rivista della società numismatica svizzera è molto più ricca di annate digitalizzate...

 

Purtroppo non trovo la fotocopia del Sternberg, se mai l'ho fatta anni fa....

 

Caro Valteri, noto che sei molto interessato alle monetazioni incuse e spero che stai cercando di farti una raccolta bibliografica per studiarla più a fondo. Hai qualche progetto di studio in particolare?

Modificato da acraf
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@ Acraf  post 5 , 6 e 7

 

Ringrazio per i lavori postati , che sto leggendo con interesse  : il lavoro della Taliercio è però mancante delle pagine tra 119 e 127 .

 

Per lo statere ( asta Solidus ) in origine di discussione , parrebbe non descritto ne censito nelle tavole , al tipo D della catalogazione di Mangieri , il rovescio con linea di esergo tratteggiata , invece che a " sbarra rettangolare " .

 

Da parte mia , infine , nessun progetto particolare in merito : una antica predilezione per la monetazione arcaica che , inevitabilmente , ha indirizzato sulla monetazione incusa magnogreca , così unica e particolare , la mia curiosità di vedere e conoscere .

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  • 4 settimane dopo...

Un buon realizzo, anche considerando la rarità della moneta.

Tuttavia mi lascia un pò perplesso la leggenda del rovescio, con lettere in incuso un pò troppo "brillanti", come se fossero state "rinfrescate", anche se la moneta è in buona conservazione, ma ha sofferto di una ossidazione, abbastanza evidente ai margini del diritto.

Forse una moneta restaurata....

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Mi chiedo se è possibile aggiungere una falsa leggenda su uno statere di Sibari ?

 

la linea di esergo è simile a quella degli stateri di Sibari ma sembra insolita per siri e pixunte.

 

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Le mie vere perplessità riguardano la zona dell'esergo del rovescio. Non conosco bene i nomoi di Siris & Pixus, ma non ricordo di avere mai visto una linea di esergo così trattata, con linee verticali.... Poi il bordo, specialmente del rovescio, sembra diverso da quello dei pezzi autentici noti, dove si presenta con molte più linee oblique e qui invece appena accennato.

Un esemplare molto strano....

 

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Solidus 6/2015, 5  g. 7,71 21mm

 

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NAC 59/2011, 503 = Leu 81/2001, 24 = Jameson 344  g. 8,15  (autentico !)

 

e aggiungo un esemplare del medagliere di Berlino, che ha subito una doppia battitura al rovescio ed è autenticissimo.

 

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Berlin 18217861 = 1873 Fox  g. 8,20

 

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Il lavoro di Libero Mangeri lo trovi su Academia.edu:

https://www.academia.edu/6793454/LIBERO_MANGIERI_G._1981_Sibari_Sirino_e_Pissunte_Rivista_Italiana_di_Numismatica_LXXXIII_1981_pp._3-26

Comunque lo allego qui subito la versione in pdf (anche se scansionata con modesta qualità). Se ti servono le tavole fotografiche di migliore qualità, potrei scansionarle direttamente dal volume RIN 1981, che dovrei avere.

LIBERO_MANGIERI_G._1981_Sibari_Sirino_e.pdf

Con l'occasione vorrei sapere perché la Rivista Italiana di Numismatica non metta a disposizione annate digitalizzate dopo il 1907..... Basta vedere come la rivista della società numismatica svizzera è molto più ricca di annate digitalizzate...

Purtroppo non trovo la fotocopia del Sternberg, se mai l'ho fatta anni fa....

Caro Valteri, noto che sei molto interessato alle monetazioni incuse e spero che stai cercando di farti una raccolta bibliografica per studiarla più a fondo. Hai qualche progetto di studio in particolare?

Mi sembrava che sul sito SNI le annate digitalizzate fossero molte di più' . Ho controllato e in effetti sono state digitalizzate e sono disponibile le annate fino al 1960

Inoltre la SNI sta progressivamente mettendo in rete tutte le annate di riviste storiche numismatiche non più' attive che sono molto difficili da reperire ( Bullettino , Periodico di Numismatica e Sfragistica , BCNN etc)

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La grafia del toro ( esemplare Solidus ) , ricorda  molto , nel complessivo , i tipi di Sibari , particolarmente nella postura della gamba anteriore destra non flessa .

 

Il Mangieri censisce il tipo D ( di Siris & P. ) con  al rovescio linea di esergo lineare e non tratteggiata .

 

Unisco un dettaglio e 3 stateri di Sibari

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Anche a me la moneta di Siris-Pyxous presente in asta Solidus sembra tanto un esemplare derivato da un normale nomos di Sibari.

 

Di per sè potrebbe non essere un assurdo, viste le strette relazioni anche commerciali e anche la stretta vicinanza cronologica, ma non vi trovo i dettagli che sono peculiari di Siris - Pyxous.

 

Ho trovato lo studio di Sternberg su questa zecca. Uno studio modesto e con pochi dettagli, a parte che è scritto in tedesco. Manca un catalogo degli esemplari noti.

Il motivo risiede nel fatto che Sternberg fu invitato a presentare una relazione sulla monetazione in occasione del 20° Convegno si Studi sulla Magna Grecia (Taranto, 12-17 ottobre 1980), dedicato proprio a "Siris e l'influenza ionica in Occidente". Egli inviò la bozza della relazione, ma poi non venne di persona e non ci fu nemmeno un dibattito sull'argomento numismatico.

Quindi al momento lo studio del Mangieri resta il più esaustivo su questa zecca, anche se ormai un pò datato...

 

Dallo studio di Sternberg emerge che erano noti in tutto 4 vecchi ripostigli contenenti monete di Siris-Pyxous:

 

1 - IGCH 1880 - Gerace, Calabria (sotterratto nel 490 a.C.) - con 1 esemplare

2 - IGCH 1883 - Calabria (nel 480 a.C.) - con 3 esemplari (poi confluiti in Napoli, Santangelo 4611-4613)

3 - IGCH 1890 - Sava, Puglia (nel 470-460 a.C.) - con 4 esemplari (2 FDC)

4 - IGCH 1891 - Calabria (nel 460 a.C.) - con 1 esemplare

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  • 3 mesi dopo...

Riprendo questa discussione per segnalarvi la disponibilità di un recente studio su stateri di Syris/Pyxoes, pubblicato sul volume del Journal of the Numismatica Association of Australia del 2015 (forse non tutti sanno che anche in Australia c'è un forte interesse verso le monete antiche), che è scaricabile nel sito di Academia.edu.

 

Per ragioni di spazio mi sono limitato solo all'articolo in questione (ma c'è anche l'indice per farvi una idea generale)

 

Sheedy et al 2015 Syrinos-Pyxoes stater.pdf

 

Attendo vostri commenti

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Riprendo questa discussione per segnalarvi la disponibilità di un recente studio su stateri di Syris/Pyxoes, pubblicato sul volume del Journal of the Numismatica Association of Australia del 2015 (forse non tutti sanno che anche in Australia c'è un forte interesse verso le monete antiche), che è scaricabile nel sito di Academia.edu.

 

Per ragioni di spazio mi sono limitato solo all'articolo in questione (ma c'è anche l'indice per farvi una idea generale)

 

attachicon.gifSheedy et al 2015 Syrinos-Pyxoes stater.pdf

 

Attendo vostri commenti

 

Grazie Acraf, studio interessante e ben fatto, anche con dati SEM.

 

skuby

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Articolo interessante , di uno studio che non conoscevo .

 

In tema di fabbricazione delle monete incuse , soprattutto le prime a tondello largo e molto sottile , l'Autore ci ricorda anche che  per queste  " a distinct feature of these flans is their regularity . Unlike the coins of the mainland they are evenly circular ...... The types are centred with great precision on both sides of the coin .The types are very closely aligned ...... Hill seems to have been the first to  observe that a crucial feature of this technique of coin manufacture was the use of fixed or hinged dies "

 

Resta , e forse resterà per molto ancora , sul tavolo , la domanda se queste particolari monete per le loro evidenti e peculiari caratteristiche , non siano state realizzate con un  " sistema " preordinato di accoppiamento dei due coni .

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Grazie alla conoscenza di uno degli autori, sono riuscito ad avere la copia in pdf anche di uno studio metallografico sugli incusi.

Ovviamente è uno studio molto specializzato e tecnico, ma può interessare qualcuno:

 

Giovannelli et al 2005 Microstructura incuse coins.pdf

Modificato da acraf
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