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Quadrupla dei Mamertini.


Risposte migliori

Buonasera a tutti,

volevo sottoporre all'attenzione degli amici che frequentano questa sezione una moneta, una quadrupla dei Mamertini (SGN ANS 402. Calciati I, pag 92, 3) attualmente in vendita da Crippa. Il peso è 20,90g.

 

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Facendo una ricerca si acserch è emerso un esemplare dello stesso conio venduto nel 2013 da Roma Numismatics (e-sale 3) il cui peso è 19,98g. 

 

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Dal confronto sono apparse immediatamente delle similitudini tra i due esemplari che, secondo me, andavano oltre la semplice condivisione dei conii. C'erano delle peculiarità che le facevano apparire quasi identiche in alcuni particolari che descriverò tra poco.

 

I due dritti mi sembrano praticamente uguali: stessa forma del tondello, stesso difetto sopra l'occhio di Ares (difetto che non è visibile negli esemplari del Calciati e neppure nel SNG ANS) e stessa posizione del bordo di puntini che sembrano rispettare le stesse proporzioni rispetto al contorno. Però la testa di Ares nell'esemplare di Crippa risulta più definita e meno evanescente, inoltre la scritta APEOΣ risulta più leggibile e meno impastata.

 

Crippa vs Romamismatics (confronto dritto)

 

post-8898-0-60431500-1451257858_thumb.jp

 

Anche il rovescio sembra molto simile anche se, a onor del vero, il tondello dell'esemplare Roma rispetto a quello di Crippa risulta perfettamente circolare. Mi fa pensare invece la posizione dell'aquila che sembra identica all'interno del tondello, nel senso che rispetta le stesse proporzioni rispetto al bordo del tondello. Il piumaggio di Roma e l'etnico risultano meno definiti e impastati.

 

Crippa vs Romamismatics (confronto Rovescio)

 

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L'esemplare Roma mi ha dato molti spunti di riflessione in particolare le similitudini tra i due esemplari e, soprattutto, quei puntini, che potrebbero essere bolle, diffuse sulla superficie. SUlla base delle bolle ho pensato che l'esemplare Roma sia un clone dell'esemplare Crippa che potrebbe essere la matrice.  

 

Esiste un terzo esemplare che mi ha indicato @@acraf proposto da Kunker (77/2002, 34, 17,61g) rimasto invenduto, la cui somiglianza con il pezzo Crippa è molto forte. Potrebbe essere anche questo un clone. 

 

post-8898-0-43935200-1451259651_thumb.jp

 

C'è però un elemento, un puntino (compatibile con una bolla di fusione) sopra la testa dell'aquila dell'esemplare Crippa che mi porta a dubitare anche di questo pezzo. 

 

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.

 

Grazie.

 

Saluti

Sebastiano

Modificato da cippal
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ciao, complimenti per le comparazioni.

Le tre monete provengono quasi sicuramente dalla stessa officina....

per il resto hai già detto tutto tu....

 

skuby

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Ciao Sebastiano, ottimo lavoro.

Certo che per collezionare classiche al giorno d'oggi bisogna munirsi di mutande di ghisa (scusate l'eufemismo), e non solo per il proliferare dei falsi.

Auguri

Filippo

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Buonasera,

In effetti, in quelle che parrebbero "monete gemelle", gli elementi dei conii corrispondono in maniera paurosamente precisa..

Ma ognuna di esse presenta altresì corrosioni, concrezioni, strani puntini e parrebbe anche patine, differenti o parzialmente differenti tra loro..

Noto inoltre altri due puntini nel campo al di sotto dell'aquila nell'esemplare Crippa, più o meno a ore sei..

In ogni caso sono osservazioni davvero notevoli ed interessanti!

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Una ottima comparazione, resa possibile dalla disponibilità di immagini, ma anche da un acuto spirito di osservazione.

Purtroppo presi singolarmente questi pezzi possono ingannare, anche se sinceramente non danno una buona impressione, ma serve molta esperienza.....

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Grazie Sebastiano per aver condiviso le tue analisi.

Nelle classiche ormai si è passati dalla ricerca di evidenze di falsità alla ricerca di evidenze di genuinità...

ES

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Grazie Sebastiano per aver condiviso le tue analisi.

Nelle classiche ormai si è passati dalla ricerca di evidenze di falsità alla ricerca di evidenze di genuinità...

ES

 

E' vero. Purtroppo, come ha detto acraf, presi singolarmente, a parte il pezzo roma numismatics che non avrei mai comprato per via delle numerose bolle presenti sulla sua superfice, i pezzi Kunker e Crippa, presi singolarmente, sono più credibili. Sicuramente non avrei mai preso la quadrupla di Crippa per colpa della patina troppo regolare che mi puzza sempre di ripatinatura. 

 

Rimane il fatto che, come già detto mille volte in altre discussioni, il mercato è fortemente inquinato e muoversi è sempre più difficile, soprattutto per i collezionisti con poca esperienza come me.

Modificato da cippal
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E' vero. Purtroppo, come ha detto acraf, presi singolarmente, a parte il pezzo roma numismatics che non avrei mai comprato per via delle numerose bolle presenti sulla sua superfice, i pezzi Kunker e Crippa sono più credibili. Sicuramente non avrei mai preso la quadrupla di Crippa per colpa della patina troppo regolare che mi puzza sempre di ripatinatura. 

 

Il realtà il pezzo Crippa è semplicemente spatinato, per simulare una patina fiume, con piccola artificiale ossidazione sulla nuca. Ma la moneta nell'insieme ispira male, per una eccessiva regolarità dei rilievi più alti, come la capigliatura, rispetto al resto del campo, come il bordo a puntini e le lettere, che, pur essendo più basso come rilievo, si presenta stranamente più consunto (quando dovrebbe essere il contrario!).

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Grazie Sebastiano per aver condiviso le tue analisi.

Nelle classiche ormai si è passati dalla ricerca di evidenze di falsità alla ricerca di evidenze di genuinità...

ES

Purtroppo e' raccapricciante ma in molti casi e' cosi...

Se confrontiamo quello che passava sul mercato 15 anni fa e cio' chd passa - impunemente - ora ( maxime per le aste tedesche i cui esperti dovtebbero esserd in. Gran parte rimandati in numismatica ) viend da piangere...

Io ho smesso da tempo di essere un collezionista attivo soprattutto per questo problema. Lo so la reazione e' un po' forte ( e' come - consci della piaga dell'HIV - si scegliesse come antidoto l'astinenza) vuole anche essere una forma di protesta - silenziosa - verso chi sta avvelenando questo bellissimo settore e verso

La mancanza di presa di posizione da parte di gran parte del mercato ( molti per incapacita' e parecchi per convenienza - si salvano pochi grandi o grandissimi nomi)

Per fortuna studiando e avendo le conoscenze giuste si riesce ancora a distinguere con una ragionevole certezza cosa e' buono e cosa non lo e' , ma chi lo puo'/sa fare e' un manipolo oggi abbastanza sparuto le cui conoscenze meriterebbero una divulgazione e un'eco ancora maggiore di quella gia' peraltro buona attraverso il Forum.

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Supporter

Senza entrare nel merito delle monete, mi chiedo tolti i falsi , tolti i cloni, tolte le ritoccate ad uso e sopratutto volere dei consumatori, ma le monete bronzee siciliane originali in che misura sono presenti nel mercato....

Temo che la percentuale sia bassa

Ps

L'esemplare Roma e' una ciofeca, l' esemplare Crippa passerebbe con tranquillita' in tante aste e senza un confronto al limite poteva non piacere

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  • 2 mesi dopo...

Attualmente e'in corso,inaugurata a febbraio e prorogata a marzo una mostra a cura della Soprintendenza ai beni archeologici di Messina "Da Zancle a Messana" presso la villa Pace sul lungomare messinese verso capo faro. Sono esposti i reperti raccolti dalla Soprintendenza negli scavi sporadici per costruzioni private nel perimetro cittadino. Accando a vari ed interessanti reperti fittili e sculture sono anche esposte le monete ed in aggiunta e' stata esposta una piccola selezione appartenente alla collezione Grosso Cacopardo (una collezione ottocentesca di un barone messinese poi donata al Museo).

Ebbene che bella differenza fra queste monete, sicure al cento per cento ed i pezzi delle case d'asta. Della moneta mamertina Ares-aquila ve ne sono parecchi esemplari e si nota subito una ben diversa qualita' ed espressione del profilo del dio, ben diversa da quella di bamboccione stupido dei falsi di cui sopra.

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Ringrazio per la notizia e spero in una buona presenza di appassionati numismatici di antiche monete di bronzo per abituare gli occhi su monete di sicura autenticità.

Spero che sia previsto un catalogo della mostra.

Il vero problema è la qualità delle immagini da illustrare. Mancano soldi per un buon fotografo e per la stampa.... e al solito le monete tornano nei depositi, dopo essere mostrate per brevi periodi e senza adeguata documentazione.

Ma che ci vuole a trovare collaborazioni e i costi si abbatterebbero.

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